Recensioni


VIVI O MORTI?
Morte cerebrale e trapianto di organi
Certezze vere e false, dubbi e interrogativi

di Roberto Fantini
Edizioni Efesto pagg 193 - € 12,00
L’autore, docente di filosofia e Storia al Liceo Classico, affronta con serietà d’informazione e con obiettività encomiabile, l’arduo problema della cosiddetta morte cerebrale e della “donazione” degli organi che una sconsiderata, martellante propaganda di Stato cerca quotidianamente di imporci. L’opera è divisa in due parti. La prima ospita ben sette interviste a scienziati e persone di cultura libere da preconcetti, quali Paolo Becchi, professore di Filosofia del Diritto presso l’Università di Genova; Rocco Maurotti, primario ospedaliero e autore di importanti studi in materia; Renata Greinert che, dopo aver dato il consenso, in circostanze drammatiche all’espianto degli organi del figlio vittima di un incidente stradale, accortasi successivamente dell’errore in cui era caduta, ha fondato, dopo anni di dolorose ricerche sull’argomento, un centro di ascolto per fare chiarezza e aiutare quanti si dovessero trovare in situazioni simili. La seconda parte tratta la vexata quaestio dal versante religioso. La posizione prevalente della Chiesa cattolica, favorevole ai trapianti, è sostenuta da Prof. Salvino Leone, medico e teologo. Al riguardo mi sia consentito di osservare che il professore, affermando categoricamente che nessun soggetto dichiarato in morte cerebrale e tornato indietro, mostra o vuole ignorare gli studi del Prof. Alan Shewmon che ha osservato morti cerebrali, adeguatamente seguiti, sopravvivere anche per molti anni! Fra le voci contrarie alla nuova definizione della morte e della pratica dei facili trapianti, spiccano i nomi di Ugo Tozzini, autore del libro “Mors tua, vita mea”; del filosofo Joseph Seifert; di Mercedes Arzu Wilson, membro della Pontificia Accademia per la Vita. In appendice vengono portati integralmente il famoso articolo di Lucetta Scaraffia “I segni della morte” (Osservatore Romano del 3/9/2008) e un documento stilato dalla Lega Nazionale contro la predazione degli organi e la morte a cuore battente. Ritengo che lo scopo dell’autore di fornire ai lettori chiari elementi di giudizio sia stato raggiunto. Raccomando perciò l’attenta lettura dell’opera per non cadere nella trappola mortale della propaganda di chi detiene il potere.

Carlo Barbieri