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I N D I C E

COPERTINA - LA NUOVA CHIESA DEDICATA A S. PIO DA PIETRELCINA

PAG 1 - IL GAZZETTINO

PAG 2 - EDITORIALE - DAI FALSI VANGELI AL CODICE DA VINCI

CULTURA E SOCIETA'

PAG 3 - IL MONDO NUOVO DI HUXLEY AVANZA

PAG 4 - LIBERTA' RELIGIOSA

PAG 5 - LE APERTURE DEL CARD. MARTINI

PAG 6 - RELIGIONI - IL MISTERIOSO TALMUD

PAG 8 - POLITICA - LA CLASSE SEGRETA D'AMERICA - "SKULL AND BONES"

PAG 10 - PERSONAGGIO- MAOMETTO E' ALL'INFERNO ?

PAG 11 - LA NUOVA CHIESA DEDICATA A S. PIO DA PIETRELCINA

PAG 14 - BIOETICA- DONAZIONE DI ORGANI E MORTE CERBRALE

PAG 17 - LIGURIA NOSTRA- IL PONTE CARREGA

PAG 19 - RASSEGNA STAMPA

PAG 20 - VARIE

PAG 21 - LE NOZZE DI CANA

PAG 22 - ULTIMISSIME ________________________________________________________________
ASSOCIAZIONE CATTOLICI GENOVESI
SEGRETERIA c/o RINO TARTAGLINO - VIA CAGLIARI 3/8 - 16142 GENOVA
*ARTICOLI NON FIRMATI SONO DEL SEGRETARIO

TARTAGLINO RINO
Tel. 010.876.398
www.cattolicigenovesi.org
info@cattolicigenovesi.org
_________________________________________________________________
IN COPERTINA : PER UNA STRANA COINCIDENZA, METTIAMOLA COSI', LA NUOVA BASILICA DEDICATA A PADRE PIO OLTRE AD ESSERE FREDDA E BRUTTA,CONTIENE UNA SERIE DI SIMBOLI CHE CRISTIANI NON SONO

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Gazzettino


 
1 MAR
FRANCIA: BLOCCATA OPA ENEL
3 MAR
BUSH APPROVA IL NUCLEARE INDIANO - IL NUCLEARE AMICO
4 MAR
ELEZIONI: CONTINUA LA POLEMICA -CHI LE SPARA PIU' GROSSE A VOLTE VINCE?
5 MAR
GHEDDAFI PRETENDE DALL'ITALIA I DANNI DI GUERRA
6 MAR
CANDIDATE: SPUNTANO LE QUOTE ROSA -LE MOGLI DEI CAPI
7 MAR
BERLUSCONI ATTACCA I CAPI DELLA CONFINDUSTRIA
8 MAR
MIELI (CORRIERE DELLA SERA) CONSIGLIA DI VOTARE PER PRODI - CONSIGLI PER GLI ACQUISTI
9 MAR
USA: ACCUSA L'IRAN DI VOLERE L'ATOMICA - NUCLEARE NEMICO
9 MAR
VANNA MARCHI RISCHIA LA CONDANNA PER LE TELETRUFFE -PERCHE' HANNO ASPETTATO TANTO A SMASCHERARLE?
10 MAR
CARD. MARTINO: "SI' AL CORANO A SCUOLA" - SALAM...SALAM..
11 MAR
DON GALLO FUMA SPINELLO IN PUBBLICO - NE HA COMBINATE TANTE E NON GLI E' SUCCESSO MAI NULLA
12 MAR
MILOSEVIC E' MORTO IN CELLA
16 MAR
REGIONE LIGURIA: PROVE DI PACS - PROGRESSO SINISTRO
17 MAR
PROTESTA DI STUDENTI A PARIGI CONTRO LA PRECARIETA' -E' COME ABBAIARE ALLA LUNA
18 MAR
GIOVANARDI: IN OLANDA LEGGI NAZISTE - SPERIAMO CHE NON ARRIVINO IN ITALIA
21 MAR
RUINI: NO AI PACS - APPLAUSO
23 MAR
PRODI-BERLUSCONI: SCONTRO SULLE TASSE - COMUNQUE VADA, AUMENTERANNO
29 MAR
LA TURCHIA PROIBISCE IL FUMO - IL DETTO "FUMARE COME UN TURCO" NON VALE PIU'
4 APR
BERLUSCONI PROMETTE L'ABOLIZIONE DELL'ICI SU 1° CASA - SOGNI
6 APR
KOSOVO: SOLDATI A DIFESA DEI MONASTERI - PACE ARMATA
7 APR
VANGELO DI GIUDA - LA GRANCASSA - FALSARI MODERNI VALORIZZANO QUELLI ANTICHI
9 APR
LA UE SOSPENDE GLI AIUTI AD HAMAS - LA GUERRA NELLA GUERRA
10 APR
ELEZIONI: VINCE PRODI - LA REALTA'
11 APR
CATTURATO PROVENZANO DOPO 43 ANNI. ERA A CASA SUA - CHISSA' SE HA DIRITTO ALLA PENSIONE DOPO 43 ANNI ?
13 APR
HILLARY CLINTON: SCOPRE LE MULTINAZIONALI. DENARO IN CAMBIO DI LEGGI FAVOREVOLI - NIENTE DI NUOVO
15 APR
CIAMPI SCLUDE IL MANDATO BIS - QUANTE FINTE LACRIME
18 APR
RICUCCI ARRESTATO PER AGIOTTAGGIO - PICCOLA COSA E QUINDI PUNIBILE. LE SOCIETA' DI RATING NON HANNO PROBLEMI
20 APR
PRESIDENTE CINESE REGALA A BUSH IL LIBRO "L'ARTE DELLA GUERRA" DI SUN TZU - CHISSA' CHE COSA VOLEVA DIRE...
21 APR
PARLAMENTO: COMINCIA LA BATTAGLIA DELLE POLTRONE - VINCA IL MIGLIORE (ANCHE SE NON E' VERO)
28 APR
IRAQ: UCCISI TRE MILITARI ITALIANI
29 APR
ELETTI PRESIDENTI BERTINOTTI E MARINI - I DUE DEL SINDACATO

 
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EDITORIALE



DAI FALSI VANGELI AL CODICE DA VINCI


L'uso polemico dei "nuovi vangeli", più attento ai media che alla sostanza scientifica, è ormai secolare.
Campioni di pubbliche relazioni, polemisti religiosi e agguerrite macchine editoriali hanno presentato il Vangelo di Giuda come una scoperta clamorosa unita alla richiesta, di "revisionare" i Vangeli canonici, contestandone la storicità. A metà Ottocento, alcuni interpretarono il cristianesimo ortodosso come risultato di un processo politico di tipo darwiniano, prodotto di una politica feroce e scaltra, culminata al Concilio di Nicea. L'ipotesi fu accolta con entusiasmo dal mondo anticlericale e da influenti spiritualisti, che bandirono la venerazione degli apocrifi gnostici giudicati la voce degli sconfitti, dei mansueti, dei veri cristiani.
L'individuazione di nuovi apocrifi accese la speranza di trovare il vangelo definitivo, il più antico e rivoluzionario. Contemporanea alla scoperta del Vangelo di Maria, dalle implicazioni femministe, fu la traduzione inglese della Pistis Sophia (1896) che inaugurò la serie spiritualista di un "vangelo perduto" capace di rimettere in gioco datazioni e autorità dei testi.
Nel 1908 George Mead concludeva la traduzione in undici volumi degli apocrifi conosciuti, incontrando un inatteso successo. Negli anni '10 e '20 la stampa pubblicò migliaia d'articoli sulla letteratura apocrifa. A colmare la perdurante latitanza del "vangelo definitivo" venne in soccorso la letteratura. Con L'uomo che era morto (1929) di D. H. Lawrence, il cui Gesù si dedica all'amore con la Maddalena. Nel Gesù re (1946) Robert Graves difende la superiorità del Vangelo degli Ebioniti. In questo genere di letteratura vivace ancora oggi, si poteva leggere che Gesù era indiano, egiziano, ariano, persiano, tibetano; che era femminista o mitraista; sposato con Salomé o Maddalena; che era mago o sciamano; e che le eresie, soprattutto le eresie, conservavano lo spirito del vero Cristianesimo. La parte del cattivo, in questa letteratura della New Age, è recitata ovviamente da San Paolo, maligno architetto di complotti. Negli anni delle scoperte di Nag Hammadi e Qumran, annunci esplosivi crearono una rinnovata attesa del "vangelo definitivo" denunciando presunti complotti per occultarlo, trafugarlo o distruggerlo. Se fino a ieri erano i vangeli apocrifi come il vangelo di Giuda, ora impazza il libro di Dan Brown, Il codice da Vinci adesso anche in versione cinematografica. Ricalca i soliti luoghi comuni contenuti nei falsi vangeli e nelle narrazioni precedenti. Gesù è sposato con la Maddalena, lascia una discendenza, la Chiesa, autentica organizzazione criminale, manipola le Scritture per occultare la verità se necessario anche con l'omicidio. Il tutto inserito in un racconto d'investigazione, dove l'investigatore colleziona prove per smascherare il colpevole, affidarlo ad un giudice e condannarlo. In una certa biblistica d'assalto, un colpevole c'è sempre, come da copione.
L'indubbio successo del libro, come si prospetta anche per il film, lascia pensare che vi sia una sapiente regia di sette anticattoliche che con imponenti mezzi finanziari sono in grado di fare di un qualsiasi modesto romanzo, un libro di successo. Non dimentichiamo che chi aspira al potere mondiale ha un solo nemico che si può opporre la Chiesa cattolica, per questo valgono le parole di Gesù: "Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi". I discepoli di Satana sono sempre pronti a colpire, a noi spetta denunciare i loro inganni.

RINO TARTAGLINO


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IL MONDO NUOVO DI HUXLEY AVANZA

Di questi giorni e la notizia che in Inghilterra è nato il primo individuo geneticamente selezionato. Una donna portatrice del gene Rb per evitare di avere un figlio affetto da retinoblastoma (tumore alla retina), è ricorsa alla selezione degli embrioni fecondati in vitro. Poiché i geni oncogeni sono tanti e non sempre operano in maniera individuale, con questa tecnica si finisce per eliminare embrioni molti dei quali sani senza raggiungere la certezza di sconfiggere la malattia. Il messaggio che si vuol far passare è che la fecondazione artificiale è sicura mentre, quella naturale, non lo è. È il lugubre "nuovo mondo" di Huxley che avanza, i figli si prendono nelle fabbriche.

 
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LIBERTA' RELIGIOSA

Di questi giorni è la richiesta dell'UCOII di avere l'ora di Islam nelle scuole italiane; proposta cui il card. Martino si è detto d'accordo.
Il card. Ruini ha successivamente affermato che prima di concedere la possibilità di introdurre l'ora di Corano nelle scuole occorre avere prima un interlocutore credibile (la consulta islamica istituita da Pisanu non è stata neppure presa in considerazione) poi, vi deve essere un insegnamento che non sia in contrasto con i nostri valori costituzionali tra i quali parità tra uomo e donna. Diplomaticamente può voler dire che non se ne deve fare nulla almeno per adesso. Tutti questi fatti ci riportano a quelle dichiarazioni sulla libertà religiosa, proposta dai laicisti con l'intento di istituzionalizzare l'indifferenza religiosa ma anche dichiarata dalla Chiesa cattolica come mezzo per operare specialmente nei Paesi a minoranza cattolica. Al di là di ogni considerazione, la libertà religiosa finisce sempre nel rapporto con gli altri, per mettere tutte le religioni sullo stesso piano, con conseguenze pericolose specialmente nei Paesi europei. La dichiarazione del card. Martino è niente altro che l'applicazione estensiva del principio di libertà religiosa.
La libertà religiosa dal punto di vista giuridico implica che tutte le religioni siano uguali davanti alla legge, quindi è la massima espressione del relativismo. Sul piano legale è come dire che una religione vale l'altra. Esiste invece il concetto di tolleranza religiosa che dovrebbe essere adottato in quanto a nessuno è fatto obbligo di considerare uguali tutte le religioni anche quelle false o addirittura avere l'obbligo di finanziarle. Che ci debba essere un certo grado di libertà è ovvio ma nessun Paese può essere governato mettendo tutto sullo stesso piano. Ogni nazione perderebbe, dal punto di vista sociale la propria identità. Quando un cristiano va in un Paese islamico pretende giustamente di poter in maniera discreta fare le sue pratiche religiose. Quindi, è giusto che ci siano luoghi di culto, secondo criteri di reciprocità. Ovviamente non si può pretendere che l'Arabia Saudita adotti nella sua legislazione il Vangelo così come noi italiani che siamo a maggioranza cristiani non adotteremo il Corano. Per questo riteniamo che sia più opportuno il criterio della tolleranza religiosa che non quella della libertà religiosa.

RINO TARTAGLINO



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LE APERTURE DEL CARD. MARTINI

Apertura sull'uso dei profilattici quale "male minore" contro l'Aids: il cardinale Carlo Maria Martini dialoga su L'Espresso" con uno scienziato, Ignazio Marino, e subito si apre il dibattito fra chi coglie nelle parole dell'ex Arcivescovo di Milano un forte segnale di novità. Soprattutto per l'apertura all'uso dei "condom" fra coniugi, se uno dei due e malato di Aids; non è una novità assoluta (il principio del "male minore" è sempre stato difeso dai teologi moralisti, sin da quando si è cominciato a parlare di Hiv), ma il prestigio di Martini è tale da ufficializzare, in un certo modo, questa posizione. Si è detto "prudente" in quei casi "laddove si tratta di decidere della sorte di embrioni altrimenti destinati a perire e la cui inserzione nel seno di una donna anche single sembrerebbe preferibile alla pura e semplice distruzione". "Mi pare - dice - che. siamo in quelle zone grigie" in cui "la probabilità maggiore sta ancora dalla parte del rifiuto della fecondazione eterologa, ma in cui non è forse opportuno ostentare una certezza che attende ancora conferme ed esperimenti". Apprezzamento da parte dei laicisti per queste aperture e Il presidente del Comitato nazionale di bioetica (Cnb) Francesco D'Agostino ha espresso "una piena convergenza di vedute con il cardinale Martini" sul principio di adottabilità anche da parte di donne single degli embrioni congelati destinati alla distruzione.

COMMENTO - Il card. Martini con quattro frasi è riuscito ad aprire una falla enorme nella diga del VI Comandamento. Dal punto di vista dottrinale la tesi del male minore non può essere invocata per due motivi:
1) perché il rapporto sessuale non è il fine dell'uomo;
2) Il rapporto sessuale non è in sé atto obbligatorio. Il male minore si può invocare quando un individuo è costretto dalle circostanze ad agire e in questo caso tra due eventi si sceglie ciò che fa minor danno. Per esempio, un individuo aggredito si difende colpendo l'aggressore se non è in grado di fermarlo.
Altro aspetto da considerare è che neanche il preservativo può impedire il contagio. Si calcola che la sicurezza non vada oltre il 75%.
Altro aspetto criticabile del card. Martini, è la proposta di far adottare gli embrioni alle donne single. Non è questa la fecondazione eterologa che la Chiesa ha giustamente rifiutato? Il problema degli embrioni non può essere risolto in maniera utilitaristica (non si deve sprecare niente) ma è una situazione che non si doveva creare ora non c'è soluzione.

 
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RELIGIONI


IL MISTERIOSO TALMUD
E' molto diffusa la persuasione che il testo fondamentale della religione giudaica d'oggi sia il Vecchio Testamento, e che il Talmud sia appena un libro sussidiario, come sarebbero per i cattolici i trattati di morale scolastica del medio evo.
La realtà è esattamente il rovescio di tale persuasione, perché da tredici secoli e più gli ebrei accordano invece una limitatissima importanza alla Bibbia, che considerano come un testo incompleto e di scarsissima utilità, mentre assumono per codice religioso fondamentale il Talmud, gli insegnamenti del quale sono da loro scrupolosamente osservati anche e soprattutto quando si trovano in aperto contrasto con quelli mosaici.
Nel Talmud è racchiusa quindi l'essenza e la norma del giudaismo, ed è al Talmud che occorre attingere se si vuole avere un'idea esatta del giudaismo stesso.
Ora, mentre tutte le religioni del mondo ostentano con orgoglio i loro testi, sacri e li diffondono quanto più possono, la religione giudaica occulta invece tenacemente il suo libro fondamentale. Molti cristiani partono dalla premessa che il Talmud, ispirandosi alla Bibbia. non potrebbe essere un, libro contrario alla morale cristiana. La scarse conoscenza dei termini del problema è ancor oggi così diffusa. E' quindi necessario che il gran pubblico conosca ì principali precetti del Talmud stesso e che abbia una nozione del modo col quale tale libro si sia andato formando. Si tratta infatti dell'unico libro religioso che impone agli adepti alcune convinzioni negative che il Pranaitis ha ben evidenziato.
IL minimo accenno di una divulgazione o traduzione del testo del Talmud fra i non ebrei ha regolarmente determinato delle crisi gravissime che ebbero sempre come risultato pratico la conservazione del segreto e del mistero talmudico. Il primo modo per conservare il segreto consiste nel contrapporvi dei riassunti e delle traduzioni di autori ebrei nelle quali le norme segrete del Talmud contro i popoli non ebrei sono soppresse od abilmente velate. A tale genere di alterazioni appartengono il Talmud del Cohen in italiano e la " traduzione " del Talmud di Gerusalemme fatta dallo Schwab.
Il secondo modo impiegato per conservare il segreto del Talmud consiste nell'impedire che i non ebrei portino a compimento una traduzione fedele del Talmud stesso diffondendo abilmente dubbi sulla capacità del traduttore. Il caso più tipico in proposito è quello dell'Abate Luigi Chiarini, Professore di antichità Orientali all'Università di Varsavia, che avendo intrapreso la traduzione in francese del Talmud, fu aspramente combattuto e giunse a consegnare alla stampa solo il primo volume. L'edizione di tale opera e quella della documentatissima prefazione in due volumi sotto il titolo di "Teoria del giudaismo" è oggi scomparsa. e nessun esemplare ne figura nelle nostre biblioteche.
Il terzo modo impiegato dagli ebrei per mantenere i segreti del Talmud, consiste nel fare sparire dalla circolazione le eventuali traduzioni dei non ebrei, le quali arrivassero per avventura ad essere pubblicate. La traduzione più antica, ossia quella fatta per ordine del Califfo Ascien II, la traduzione del Chiarini e le traduzioni recenti fatte da non ebrei, quella del Bischoff pubblicata nel 1929 e quella in sei volumi dal Luzsenzki e pubblicata a Budapest nel 1932 sono introvabili.
Quanto detto più sopra porta naturalmente alla conclusione che il procurarsi una traduzione non ebrea ed esatta del Talmud è oggi impresa praticamente irrealizzabile, e che le traduzioni ebree che circolano nelle lingue europee contengono tutte, nessuna eccettuata, delle alterazioni non conformi al testo originale quale viene spiegato ed insegnato nelle scuole rabbiniche e nelle sinagoghe.
La conoscenza sui contenuti del Talmud è dovuta all'opera di Mons. I.B. Pranaitis, cristiano cattolico, che nel 1892, pubblicava la migliore e più accurata antologia di massime talmudiche. Mons. I.B. Prainatis, titolare della cattedra d'ebraico dell'Università Imperiale Pietroburgo, pubblica l'opera che ha per titolo " Christianus in Talmude, sive Rabbinicae doctrinae de Christianis secreta".
Il libro di valore fondamentale, ha la traduzione in latino col testo originale a fronte. Contiene le principali prescrizioni e sentenze del Talmud nei confronti dei cristiani. Questo libro ebbe sorte comune a tutti i libri intesi a divulgare i segreti rabbinici: fu trafugato e fatto scomparire prima quasi che potesse essere conosciuto e diffuso. La ricchezza di una biblioteca privata ha permesso alla Effedieffe Edizioni la consultazione e la traduzione italiana di uno dei pochissimi e forse l'unico esemplare oggi esistente del libro suddetto.

 
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P O L I T I C A


LA CLASSE DIRIGENTE SEGRETA D'AMERICA "SKULL AND BONES"

John Forbes Kerry venne invitato a farne parte nel 1966, George W.Bush nel 1968 e prima di loro lo stesso era avvenuto per politici, imprenditori e giornalisti che negli ultimi 174 anni hanno fatto buona parte della storia degli Stati Uniti d'America. A svelare cronache e misteri della setta segreta denominata "Skull and Bones" (Teschio ed Ossa) sono le 320 pagine del volume "America's Secret Establishment" (La classe dirigente segreta d'America) dello scrittore di origine inglese Antony Sutton, che ha dedicato 26 libri all'esplorazione dei misteri della società americana.
Ciò che distingue lo studio su "Skull and Bones" è la raccolta di documenti, fotografie e disegni relativi ai rituali della setta di origine tedesca formatasi nel 1832 su iniziativa di William Huntington Russell ed Alphonso Taft e che da allora mantiene la propria sede sede a New Haven, Connecticut, in un edificio sulla High Street denominato semplicemente "La Tomba". Sutton rintraccia la capacità degli adepti della setta di penetrare la Chiesa, la Federal Reserve, il Congresso, i media, Wall Street, la Corte Suprema ed i centri studi come il "Council on Foreign Relations" di New York nel rigido metodo di cooptazione ovvero della tradizione che vede i veterani "invitare a partecipare" ogni anno solo quindici nuovi studenti dei corsi universitari dell'esclusivo ateneo di Yale.
Una rete di potere "senza rivali" negli Stati Uniti e nel mondo. Ogni anno vengono cooptati soltanto quindici nuovi adepti maschi, anglosassoni e protestanti tutti provenienti dall'università di Yale.
In questa maniera sedici originarie famiglie bianche, anglosassoni e protestanti hanno creato un network di relazioni ed alleanze che, rinnovandosi di decade in decade, ha portato alla nascita di un network di potere che l'autore definisce "senza rivali" negli Stati Uniti come nel mondo. Il libro enumera le sedici famiglie originarie ed indica Harriman come il perdurante architrave di un sistema a cerchi concentrici che a tutt'oggi continua a rinnovarsi con l'alternarsi fra "Cavalieri" (i nuovi ammessi) e "Patriarchi" (i veterani). Ciò avviene grazie ad una cerimonia di iniziazione regolata da un apposito memorandum, poco edificante e che pertanto non riportiamo.
Il rituale, secondo Sutton, "punta a creare un'atmofera cameratesca fra veterani e matricole" ma le sue caratteristiche svelano che all'origine "si trattava probabilmente di una banda di giovani delinquenti", figli maschi delle più abbienti famiglie dell'aristocrazia anglosassone del New England. "E' stata la volontà di difendere la società americana dalla penetrazione di ideologie estranee come nazismo e comunismo che ha solidificato la setta", aggiunge Sutton.
E' passando attraverso l'iniziazione che entrambi i candidati presidenti del 2004 entrarono a far parte dell'"Ordine 322" anche se Bush, a differenza di Kerry, può vantare negli elenchi un maggiore numero di consanguinei: non solo il padre George ed il nonno Prescott, che vi entrarono nel 1948 e nel 1917, ma anche i parenti James Smith (1922), Jonathan James (1953) e George Derek(1967).
Ufficialmente autodefinitasi "società studentesca", la Skull and Bones coopta un riatrettissimo numero di studenti e le donne non vi sono ammesse. Ad ogni membro "iniziato" viene consegnato un volume con i nomi degli "iniziati" degli anni precedenti, fin dalla fondazione nel 1833: prezioso indirizzario di persone da cui l'iniziato può farsi riconoscere e, al bisogno, sostenere nella carriera. Non a caso quasi tutti i membri della Skull and Bones hanno ricoperto incarichi d'alto livello nel governo statunitense, nella Cia, nell'Fbi oltreché, ovviamente, ai vertici delle banche d'affari.
Questo evidenzia due aspetti:
1) Il potere può esprimersi con soggetti diversi, ma chi lo controlla è sempre una organizzazione lobbistica se non settaria.
2) Il consenso, la volontà popolare viene creata attraverso la manipolazione delle idee attraverso i mezzi di informazione che sono controllati dalle stesse organizzazioni.
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PERSONAGGI


MAOMETTO È ALL'INFERNO ?

Dire chi è all'inferno e chi non c'è è impossibile stabilirlo con certezza. Di certo sappiamo che all'inferno vi è Satana e i suoi angeli ribelli.
Per coloro che hanno "inventato" scientemente nuove religioni, per coloro che hanno condotto vita riprovevole, emblematicamente possiamo collocarli dove il buon padre Dante li ha collocati. Ovviamente, non sappiamo come queste persone abbiano trascorso i loro ultimi istanti di vita, se la misericordia di Dio abbia favorito il loro pentimento e quindi la loro salvezza. Sul piano umano non possiamo indicare con certezza il destino ultraterreno di Maometto; tuttavia, valutando i singoli comportamenti del personaggio, la sentenza che può esprimere un cattolico non può che essere dantesca.
28
Mentre che tutto in lui veder m'attacco,
guardommi e con le man s'aperse il petto,
dicendo: "Or vedi com' io mi dilacco!

31
vedi come storpiato è Maometto!
Dinanzi a me sen va piangendo Alì,
fesso nel volto dal mento al ciuffetto.

34
E tutti li altri che tu vedi qui,
seminator di scandalo e di scisma
fuor vivi, e però son fessi così.

DANTE - DIVINA COMMEDIA - INFERNO CANTO XXVIII

28. Mentre mi fisso (m'attacco) tutto intento a vedere bene quello sciagurato, egli con 'le mani si aprì il petto dilatandone la spaccatura e dicendomi: "Guarda come mi squarcio (dilacco)!
31. Osserva com'è mal ridotto Maometto, che ora ti parla! Davanti a me se ne va tutto in lacrime Alì, mio genero, con il volto spaccato dal mento alla fronte (ciuffetto);
34. e tutti gli altri, che vedi in questa bolgia, da vivi furono tutti seminatori di discordie civili (scandalo) e divisioni religiose (scisma), e perciò sono così spaccati!


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LA NUOVA CHIESA DEDICATA A S. PIO DA PIETRELCINA

E' UNA CHIESA CRISTIANA?

La Chiesa da sempre ha voluto esaltare il Crocifisso, offrendolo continuamente alla contemplazione dei suoi fedeli. Dunque tutta la spiritualità cattolica è basata sulla Croce.
L'antica Basilica di S. Pietro a Roma iniziata nel 320 dopo Cristo aveva la tipica pianta basilicale a croce latina. Così secoli dopo, tra l'VIII e il XI la pianta a croce con assi di lunghezza diversa. Così successivamente si continua a rispettare la forma classica almeno per le più grandi basiliche. La chiesa è un luogo sacro e il sacro ha il suo senso quando è posto in relazione con la persona, quando, cioè, interagisce col credente. Concepire lo spazio sacro solo come qualcosa di estetico significa non aver capito niente.
Per la Tradizione, ogni realtà della Chiesa è legata al credente ed è al servizio della sua spiritualità, il valore del sacro racchiude in sé un universo simbolico. Questa premessa è per affrontare una discussione sulla nuova chiesa dedicata a S. Pio da Pietrelcina edificata su progetto dell'architetto genovese Renzo Piano uomo di profonda esperienza laica che "senza fede" e "senza identificarsi" riesce a dare verità a fenomeni che razionalmente non capiamo. Con queste parole Mons. Crispino Valenziano elogia il progettista "che seguiva umilmente le indicazioni precise che gli venivano impartite". Infine nell'elogio dell'opera dichiara: "modello per tutte le chiese che si progetteranno da oggi a cinquant'anni".
Il numero di marzo 2006 della rivista Chiesa Viva è interamente dedicato all'analisi critica della basilica su citata (62 pagine) e il giudizio e di tutt'altra opinione di quella evidenziata dal mons. Valenziano. Si contesta che un non credente possa realizzare un'opera il cui contenuto possa interpretare il sacro nei suoi più profondi significati. L'ampiezza dei locali, gli ambienti spogli, le immagini stilizzate fredde e lontane dalla realtà non ispirano certo al raccoglimento ma fanno sentire un senso di vuoto, tanto che molte chiese moderne potrebbero benissimo essere utilizzate per altri scopi profani. Se il giudizio su questa basilica dal punto di vista estetico è negativo, un altro elemento ben più grave viene segnalato dall'autore della rivista. Una quantità di elementi che agli inesperti fan dire che la costruzione non piace ma, nella realtà, per chi è esperto, mostra tante coincidenze con i simboli della massoneria.
Vediamo qui di seguito di esaminarne alcuni più evidenti aspetti.

1) La chiesa ha una struttura a spirale che con la simbologia cristiana non ha proprio nulla da spartire; invece, come è detto nel Dizionario massonico alla voce spirale:"la spirale simboleggia la potenza dinamica dell'universo, il Principio creatore, il "G.A.D.U.". Il G.A.D.U. ovvero il Grande Architetto dell'Universo. La spirale rappresenta altresì "il sentiero del pellegrino cioè, la via iniziatica di chi accede ai gradi della massoneria.

2) L'altare a forma di piramide rovesciata conficcata nel pavimento altro simbolo massonico. L'altare poi è diviso da due nastri di bronzo che con l'incrocio con la base e tenuto conto dei dati numerici formerebbe il "Quadrato magico" detto anche Tetragrammaton che rappresenta i 72 nomi attribuiti al Dio-Lucifero.

3) La croce bronzea sospesa sull'altare, opera di Arnaldo Pomodoro il quale prima di iniziare "ha dovuto studiare il progetto generale della chiesa". La rivista "Luoghi dell'infinito" attribuisce a questa croce "lo stile primordiale, mitico, essenziale, ancestrale..". L'essenza della croce induce a pensare al mistero dell'Incarnazione, della Passione di Gesù Cristo; in questo caso, l'esperto che analizza l'opera rileva misteri di ben altro tipo. Vi sono rappresentati il "Mistero", che chiarisce il culto reso alla Divinità formulato nei tre culti diversi.
Il culto della Creazione divinizzata che porta alla sacralizzazione dell'atto sessuale - simboleggiato dal grembiule del Maestro rappresentato dalle lettere M e B.
Il culto dell'Uomo divinizzato - sacralizzazione dell'uomo e del suo orgoglio rappresentato dai tre gradi - 11° simboleggiato da 11 martelli (uomo è Dio) - 22° simboleggiato da tavola, compasso, squadra, ecc... (Pontefice) - 33° simboleggiato da 33 cunei ( Re).
Il culto della divinizzazione di Lucifero - nel braccio superiore appaiono tutti i nomi del cabalistico Nome di Dio Lucifero.


L'autore riporta altri molti esempi della simbologia massonica inseriti nella Cappella dell'Adorazione, nel Tabernacolo, nel portale, nelle 13 formelle d'argento vero percorso rituale dei vari gradi; infine, la misteriosa croce esterna alla costruzione che per la sua composizione può essere ricomposta come una Menorah (candelabro a sette braccia).
Di seguito, a scopo esemplificativo, riportiamo alcuni dei simboli su citati.
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DONAZIONE DI ORGANI E MORTE CEREBRALE

Consideriamo la definizione di morte della legge Nº578 del 1993 (Art 1) La morte si identifica con la cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell'encefalo.
Il concetto di morte cerebrale è legato all'encefalo, anzi, su una parte di esso: il tronco cerebrale. Il cervello funziona se vi è la coordinazione di un tronco cerebrale intatto.

Lo stato vegetativo persistente si ha quando vi sono massicci danni cerebrali confinati agli emisferi cerebrali; mentre, sono risparmiati gran parte del tronco cerebrale e in particolare la capacità respiratoria spontanea. Questi pazienti non mostrano segni di autoconsapevolezza, né esibiscono reazioni intenzionali a stimoli esterni. Lo stato vegetativo ha una prognosi cardiaca potenziale di mesi o perfino di anni.
Il coma dépassé I pazienti in coma dépassé sono in coma irreversibile associato con la perdita della capacità di respirare. Non solo hanno perso ogni capacità reattiva agli stimoli esterni, ma sono incapaci di far fronte al loro ambiente interno: sono ipotermici, e non sono in grado di mantenere la loro pressione sanguigna. La prognosi cardiaca in queste condizioni è al massimo di pochi giorni, ma talvolta si riduce a poche ore.
Il coma dépassé corrisponde alla morte del tronco cerebrale (che equivale alla "morte dell'organismo come un tutto" e che ha una prognosi cardiaca di rado oltre la settimana).
Nel 1968, la Commissione della Harvard Medical School, appositamente convocata, fornì la definizione di morte cerebrale che da allora acquisì riconoscimento universale. I criteri harvardiani erano:
mancanza di risposta a stimoli intensamente dolorosi;
assenza totale di respirazione spontanea;
assenza di riflessi spinali e del tronco cerebrale;
assenza di attività posturale come nel decerebrato (completa atonia dei muscoli scheletrici);
elettroencefalogramma piatto effettuata almeno per 24 ore.
L'Università del Minnesota a questi aggiunse l'individuazione del processo patologico irreversibile responsabile del coma.
La legislazione in Italia degli ultimi 50 anni in materia di accertamento della morte ha subito una continua e intensa evoluzione.
Per la legge N° 235 del 1957 all'art. 5 l'accertamento della realtà della morte avveniva secondo i metodi della semeiotica medico-legale
I segni dell'avvenuta morte si basavano allora sull'arresto cardiocircolatorio (cuore fermo, cadavere freddo e sull'incipienza di processi putrefattivi ed era d'obbligo un periodo di osservazione di almeno 24 ore.
La concezione filosofica e scientifico-fisiologica prevalente di quegli anni (e fino a tutti gli anni '50) era appunto che "la morte, come la vita, non si può definire, ma solo constatare".
I criteri attuali, per l'accertamento di morte (art. 2, 3 e 4 del D.M. Nº582), prevedono la contemporanea presenza delle seguenti condizioni:
1) stato di incoscienza;
2) assenza dei riflessi corneale, fotomotore e oculocefalico;
3) assenza di reazioni a stimoli dolorifici;
4) assenza di respirazione spontanea;
5) registrazione di EEG piatto per almeno 30 minuti.
La durata del periodo di osservazione è di 6 ore se il soggetto ha più di 5 anni - 12 ore da 1 a 5 anni - 24 ore età inferiore all'anno.
Tutte le condizioni di cui sopra (punti da 1 a 5) devono essere rilevate 3 volte: all'inizio, a metà e alla fine del periodo di osservazione.
Anche nella normativa attuale, come vediamo, non viene accolta quella importante condizione Nº5 dei Criteri del Minnesota di accertamento contestuale del processo patologico encefalico che ha portato al coma.
Vi è infine, una importante novità riguardo all'introduzione dell'accerta mento di assenza di flusso cerebrale, ma quest'ultima non in aggiunta agli altri test, ma solo in certe situazioni particolari e in alternativa ai test.
Inoltre, non dimentichiamo che si potrebbero sviluppare nuove strategie per la cura dei danni provocati al cervello umano da arresti cardiaci transitori o da ictus.

Citiamo qui l'esempio di successo terapeutico avvenuto in Giappone nel 1996 e nel 1997. La segnalazione proviene da Yoshio Watanabe (Hospital Director, Toyota Regional Medical Center).
Questo gruppo ha applicato un trattamento di ipotermia cerebrale controllata, con mantenimento di una adeguata pressione endocranica, per curare 20 casi di ematoma subdurale acuto associato a danno cerebrale diffuso, e per curare 12 casi di ischemia cerebrale globale provocata da arresto cardiaco della durata da 30 a 47 minuti primi.
Tutti i pazienti fra il 3 e 4 grado della Glasgow Coma Scale.
Eppure, a seguito di questo trattamento, 14 dei 20 pazienti del primo gruppo (ematoma subdurale acuto associato a danno cerebrale diffuso) e 6 dei 12 pazienti del secondo gruppo (ischemia cerebrale totale conseguente a arresto cardiaco da 30 a 47 minuti) sono ritornati ad una normale vita quotidiana, con pieno ristabilimento delle loro capacità di comunicazione verbale, tranne che in un caso.
Quanto riportato tuttavia implica un chiaro spostamento del punto di non ritorno verso (o, forse, dentro) lo stadio di morte cerebrale.

CONCLUSIONI
1) In linea di principio non siamo contrari alla donazione di organi sia da donatori viventi, purché non costituisca un danno per lo stesso donatore, sia con espianto da defunti, a condizione che questi lo siano davvero.
2) Ogni uomo è un valore in sé e non può essere considerato in funzione di altri esseri umani; quindi, la pubblicità eccessiva ed invadente, l'insistenza sulla solidarietà a tutti i costi non può essere accolta. L'uomo non è una sommatoria di organi come le macchine lo sono di congegni; rifiutiamo l'immagine illuministica dell'homme machine che già condannata nel passato, oggi coi trapianti, quasi non trova più opposizioni.
3) Abbiamo molti dubbi sul metodo italiano di accertare il decesso degli individui come abbiamo già evidenziato. L'EEG rileva solo l'attività della corteccia cerebrale e non quella del tronco encefalico.
4) Non conosciamo ancora bene le capacità di recupero del cervello. Esperimenti olandesi e giapponesi basati sulla ipotermia hanno evidenziato alto grado di sopravvivenza dei neuroni cerebrali. Quindi, la morte cerebrale potrebbe non essere un dato così sicuro.
5) quando per i pazienti si troveranno altre soluzioni ai trapianti di organi, il concetto di morte cerebrale verrà abbandonato.
6) l'analisi del flusso sanguigno all'encefalo dovrebbe sempre essere fatto per vedere se vi è attività funzionale residua.
7) siamo contrari alla norma del silenzio-assenso che ci renderebbe automaticamente donatori in caso di mancata manifestazione di volontà. Il corpo umano non è cosa di nessuno (res nullius) e va rispettata la volontà che deve essere liberamente e coscientemente espressa.
8) Abbiamo visto che attorno a questo argomento dei trapianti vi sono molti interessi economici che rendono il problema alterato rispetto alle finalità di solidarietà che dovrebbero animare l'intero problema.
9) Infine, vorremmo evidenziare l'utilità a proseguire e stimolare una serena discussione in ambito scientifico e anche tra i cittadini.
L'intenzione di questo scritto è tale, anche in adempienza di quelle stesse norme contenute nell'articolo 2 dell'ultima recente legge approvata in materia.

CARLO BARBIERI



BIBLIOGRAFIA
- Donare gli organi - F. Walter Pansini - Giulio Murero
- Posizione della Chiesa cattolica sul trapianto di organi da cadavere - Paolo Becchi

 
Incontro


 


 

LIGURIA NOSTRA



IL PONTE CARREGA


La piana del torrente Risanno era nel passato composta principalmente da orti i quali col passar del tempo sono "sistematicamente" scomparsi per lasciar spazio ad una pianificazione urbana iniziata già nel tardo Ottocento e proseguita fino al nostro tempo per realizzare un più moderno impianto cittadino. Tuttavia furono risparmiate diverse aree boschive (in gran parte di castagno), comprese nei versanti collinari tra le località di Prato e Staglieno, Marassi e San Fruttuoso fino alla collina di Albaro.
Questi boschi Venivano curati sia per la raccolta del frutto (castagna) quanto per il legname che forniva i "pali" per i pergolati e vigneti e tutto quanto necessario alla copertura lignea dei fienili, delle cascine, di alcune case di abitazione.
La collina era (e lo é ancora) in buona parte "terrazzata"; il terreno scosceso poteva così diventare coltivabile grazie alla tecnica dei terrazzamenti i quali potevano ospitare oltre all'orto seminato le piante da frutto, l'olivo e la vigna Le colline Molassana (Alta), San Siro, San Cosimo, San Martino e Bavari, la parte alta di Staglieno, Sant'Eusebio e Montesignano offrivano una vasta diversificazione di colture.
Col passar del tempo si ebbe un discreto sviluppo demografico delle sedi rurali e delle attività agricole, affermandosi i loro prodotti in particolare il vino. Agli inizi del XVIIº secolo i vini di San Siro di Struppa e di Montesignano vennero ampiamente apprezzati e, allora, citati in uno scritto del Bartolomeo Paschetti che dice "vale la pena di gustare il sapore un poco aspro e un poco acerbo, dei vini di "STROPPA e MONTECIGNANO"! (sic).
Oggi la piana del torrente Bisagno é del tutto urbanizata come lo é pure gran parte della sovrastante collina, ma tuttavia restano ancora ampi spazi aperti, panoramici e boscosi: per esempio la zona del Peraltro, le colline fortificate tra Bisagno e Polcevera, il colle di Leamara, i boschi del Forte Ratti, Sant'Eusebio e sopra Montesignano dove, anche se non esistono più gli estesi vigneti col buon vino citato dal Paschetti, credo che qualche contadino conservi ancora un buon "filare" di vigna!
Montesignano é raggiungibile dal fondo valle partendo dal vecchio Ponte Carrega (non lo si può percorrere in macchina). Questo ponte prende il nome dal fatto che veniva attraversato da muli carichi di pietre provenienti dalle vicine cave, le quali, come afferma lo studioso Assereto, esistevano nella zona.
ll Ponte Carrega, in pietra, suddiviso in sei campate venne edificato nell'anno 1788 su richiesta insistente degli abitanti di Montesignano i quali, stufi dei,disagi che comportava loro il guado del torrente Bisagno, si rivolsero al governo della Repubblica e lo ottennero. Ai nostri giorni neppure l'intera città otterrebbe tanto!
ll Ponte Carrega venne restaurato nell'anno 1907. L'antichità del toponimo Montesignano è storicamente attestata da alcuni documenti notarili; del XII" e XIIIº secolo, dai quali. appare evidente come tale nome si sia modificato col passare del tempo. In uno scritto legale del giugno del 1222 la zona é indicata come "MONTE ASIIANO", successivamente su altri rogiti del 1226 figura il nome "MONTE ASIGNANO" e ancora il Poggi nello scritto "Genuati e Viturii": cita tale parte collinare col nome "MONTESIGNAN", al fine di indicare coloro i quali stavano in alto, quelli della montagna.
Montesignano fu scelto quale villeggiatura. da alcune famiglie genovesi come i Fieschi, i Cattaneo, i Durazzo, i Lomellini le quali trovarono l'ambiente salubre e tranquillo: ma tranquillo non sempre, la storia, infatti menziona apri combattimenti avvenuti contro gli Austriaci nel 1746/1747 e nell'anno l800 durante l'assedio di Genova. In tale ultimo periodo gli abitanti di Montesignano, unitamente ai volontari della valle Bisagno chiamati i "Bisagnini." guidati dal gen. Massena, difesero tenacemente la collinetta di Montesignano combattendo in particolare sul Ponte Carrega. Data la sua importanza strategica nella vallata "sottostante Ia Chiesa di San Michele di Montesignano è fra, i più antichi centri religiosi della zona: la sua esistenza risale all'anno ll82. Più volte ristrutturato il vecchio edificio. cadde completamente in rovina. ma venne ricostruito non molto lontano dove esisteva un piccolo Oratorio dedicato a Santa Maria di Terpi, ed é tutt'oggi molto frequentato e visitato. Nel suo interno custodisce tra l'altro una tela raffigurante San Michele, attribuita ad un pittore fiammingo ed una statua della Madonna del Carmine del G.B. Bissone nonché affreschi di Giuseppe Passano. Una lapide ricorda l'ospitalità offerta a mons. Giacomo Della Chiesa, in seguito divenuto Papa Benedetto XV, dal Parroco di allora, don Gregorio Parodi.

FRANCO GUERRIERO


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Incontro


 


 
RASSEGNA STAMPA


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PERES - AMADINEJAD FARÀ LA FINE DI SADDAM

GIORNALI E TV - 15/4/2006 - FRASE PRONUNCIATA DA IMPORTANTE ESPONENTE DEL GOVERNO ISRAELIANO - COMMENTO - LA PROFEZIA C'È, ORA BISOGNA REALIZZARLA
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MAOMETTO ALL'INFERNO

STUDI CATTOLICI - 16/4/2006 - LA RIVISTA NEL SUO ULTIMO NUMERO PRESENTA UNA VIGNETTA CON MAOMETTO ALL'INFERNO - IL GIORNO DOPO, IL DIRETTORE SI PENTE E CHIEDE SCUSA - COMMENTO - QUANDO SI PENTE DEL SUO PENTIMENTO?
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"TORTURE, CI SONO LE BASI PER INCRIMINARE RUMSFELD"

IL CORRIERE DELLA SERA - 16/4/2006 - LA DENUNCIA DI HUMAN RIGHTS WATCH (HRW), AFFERMA CHE IL SEGRETARIO AMERICANO ALLA DIFESA POTREBBE ESSERE PENALMENTE RESPONSABILE PER LE TORTURE INFLITTE A CARCERATI DI GUANTANAMO. QUESTO SECONDO LE DICHIARAZIONI DEL GENERALE RANDALL SCHMIDT - COMMENTO - ANCHE GLI AGUZZINI HANNO DEI SUPERIORI
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SCANDALOSO PASSION

LA STAMPA - 22/4/2006 - "UNO SCANDALO", COSÌ IL RABBINO RICCARDO DI SEGNI HA BOLLATO LA DECISIONE DI MANDARE IN ONDA LA SERA DI PASQUA IL FILM "PASSION" DI MEL GIBSON RITENUTO ANTISEMITA DALLA COMUNITÀ EBRAICA - DOMAMDA - IL VANGELO COM'È ?
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"OMOSESSUALE, PAROLA OFFENSIVA", BLAIR LA CANCELLA

IL CORRIERE DELLA SERA - 23/4/2006 - L'INGHILTERRA CANCELLA LA PAROLA "OMOSESSUALE" DAI DOCUMENTI PERCHÉ OFFENSIVA. QUESTO TERMINE TRAE ORIGINE DALL'IDEA CHE L'ATTRAZIONE PER LO STESSO SESSO COME MALATTIA. COMMENTO - È L'ANTILINGUA, CHIAMARE LE COSE CON ALTRO NOME, LA SOSTANZA NON VARIA
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LO SCIAQUONE DEL SINDACO

GIORNALI E TV - 4/5/2006 - IL SINDACO DI LONDRA HA DICHIARATO CHE QUANDO FA PIPÌ NON TIRA LO SCIACQUONE; QUESTO PER RISPARMIARE L'ACQUA DEL TAMIGI. IL GIORNO DOPO FULCO PRATESI HA DICHIARATO CHE FA LA DOCCIA SOLO UNA VOLTA LA SETTIMANA - DOMANDA - SE ARRIVANO LE PULCI COSA BISOGNA FARE PER ESSERE ECOLOGICAMENTE CORRETTI ?
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VIE LEGALI CONTRO IL CODICE DA VINCI

AVVENIRE - 7/5/2006 - QUESTO È L'INVITO AI CATTOLICI PER OTTENERE IL RISPETTO DI ALTRI VERSO IL NOSTRO CREDO - COMMENTO - APPREZZABILE LA REAZIONE DEL VATICANO, CONDIVISIBILE CHE PER QUESTO CASO SI SCELGANO LE VIE LEGALI. NON VORREMMO CHE RICORRENDO ALLA GIUSTIZIA IN OGNI CASO VENISSE IMPEDITA LA PAROLA NON SOLO DEI MALFATTORI MA ANCHE DEI BUONI CRISTIANI
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Incontro


 


 

V a r i e



AFFARI E LA PANDEMIA CHE NON C'È

Sotto la spinta della Banca Mondiale che nel timore di una pandemia di influenza aviaria vi sarebbe un catastrofe economica, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha consigliato ai vari Stati di creare quantitativi di antivirali sufficienti a coprire un quarto della popolazione. Così i vari governi hanno speso milioni di euro, gli Usa hanno investito circa 7 miliardi di dollari pur non avendo avuto neppure un animale interessato dall'influenza aviaria. Di questi antivirali non si ha la minima certezza che siano efficaci contro l'eventuale mutazione che dovrebbe subire il virus per diventare trasmissibile da uomo a uomo. L'unico effetto di questa psicosi fabbricata ad arte è che ha arricchito le imprese farmaceutiche.
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I NOSTRI SOLDI AI GIORNALI

Dalla trasmissione televisiva Report andata in onda su RAI 3 domenica 23/4/2006 abbiamo appreso che lo Stato finanzia a fondo perduto giornali e reti radio per la bella cifra di 675 milioni di euro pari a circa 1.306 miliardi di lire. Per ottenere questi soldi molti giornali si sono presentati come organi di movimenti politici in questo garantiti dalla firma di due parlamentari. Successivamente, la legge è stata cambiata ponendo la condizione che la gestione editoriale assumesse la forma di cooperativa. Il contributo è stato commisurato alla tiratura del giornale, se abbiamo ben compreso, non importa se le copie siano o no vendute, basta che siano stampate. Quindi, abbiamo giornali che vengono regalati ai soci od ai passanti e che non sono neppure in edicola. Così abbiamo sentito che giornali che hanno vendite di qualche migliaio di copie ricevono contributi superiori anche ai 2,5 milioni di euro. I grandi giornali di livello nazionale hanno avuto contributi che vanno dai 12 ai 25 milioni di euro per il costo della carta. Sempre dalla trasmissione abbiamo appreso che i lettori dei giornali continuano ad essere circa 6 milioni come cinquant'anni fa.
Alcuni giornali fantasma fanno pensare che esistano solo per avere i contributi. Ad altri, quelli più importanti, i contributi servono a consolidare le loro cospicue entrate per poter meglio garantire la funzione di tutela di interessi consolidati di alto livello. Tutti questi signori che non perdono l'occasione di insegnare al popolo come deve campare secondo i principi della destra o della sinistra, non si sentono un po' a disagio sapendo che ricevono finanziamenti dallo Stato che prende soldi ai cittadini per darli a gente che volontariamente non glieli darebbe? Insomma, siamo tutti democratici, fondati sul lavoro e fedeli alla costituzione, liberali, socialisti o altro, non importa; ma, davanti a dei contributi siamo severissimi ... li prendiamo in silenzio.

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I PACS DEI DS GIA' IRROMPONO

Con questo titolo l'Avvenire del 4/5/2006 ricorda che i diessini hanno presentato una proposta di legge per le unioni civili. Grillini dell'ARCI-GAY è contro Bobba (ACLI) e la Binetti (Movimento per la vita). I cattolici, se vogliono essere coerenti, come possono stare dalla stessa parte di chi ha certe idee? Rimane un mistero. Poiché l'obiettivo finale è realizzare i matrimoni tra omosessuali ricordiamo le profetiche parole di S. Paolo.
La situazione degli uomini senza Cristo. Dio li ha abbandonati lasciandoli travolgere da passioni vergognose: le loro donne hanno avuto rapporti sessuali contro natura, anziché seguire quelli naturali. Anche gli uomini, invece di avere rapporti con le donne, si sono infiammati di passione gli uni per gli altri. Uomini con uomini commettono azioni turpi, e ricevono così in loro stessi il giusto castigo per questo traviamento.

Lettera ai Romani 1-26,28


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LA VERA BOMBA IRANIANA

Dai mezzi di informazione rileviamo la notizia che l'Iran avrebbe intenzione di adottare dal mese di luglio per le contrattazioni del petrolio l'euro al posto del dollaro. Questa operazione se venisse seguita da altri Paesi come il Venezuela del presidente Chavez, porterebbe all'abbandono di notevoli masse di dollari da parte dei produttori di petrolio che acquisterebbero in cambio euro. L'euro acquisterebbe la posizione di moneta di riserva (moneta pregiata).
Conseguenze di questa decisione sarebbe di rendere insostenibile il colossale indebitamento della bilancia commerciale USA e creerebbe anche difficoltà all'Europa che da una rivalutazione dell'euro sarebbe più in difficoltà per le esportazioni. Questo sarebbe il vero attacco nucleare all'economia USA.

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Incontro


 


 
LE NOZZE DI CANA

Gradì l'invito il Figlio
che, con la Sua presenza,
voleva render sacro
il matrimonio umano.
Esperta in cose umane,
Tu prevenisti il danno
"Ed ecco - Tu discesti -
non hanno vino, o Figlio!"
E andaste a nozze a Cana,
villaggio poco noto ,
ma certamente adatto
alla Sua prima uscita.
Forse mancando il vino,
non ci sarebbe stata
più gioia e, senza gioia,
la festa rovinava.
Era una festa grande
tra amici e tra parenti
attorno a due ragazzi
che si volevan bene.
Così inducesti il Figlio,
al quale stava a cuore
ogni famiglia nuova,
al primo Suo miracolo.
Ogni famiglia nuova
è cara al Creatore:
non smette di creare
grazie alla loro unione.
Ti supplichiamo, o Madre:
soccorri i nostri giovani
nelle difficoltà
d'ogni imprevisto strano.
Ma quale unione dura
quando non c'è la gioia?
O quando all'insaputa
qualcosa no funziona?
Fà che non manchi loro
il vino della gioia
di stare assieme, e prega
che il Tuo Gesù li aiuti!

BALDASSARRE TURCO


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S. MESSA IN RITO LATINO

DOMENICHE E FESTE DI PRECETTO

CASA PROVINCIALE DELLE SUORE DELLA MISERICORDIA

ORE 10

VIA S. GIACOMO 26 - GENOVA (Carignano)

ASS.NE "UNA VOCE" - (Tel. 010.876.398)
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Incontro



 
U L T I M I S S I M E

LE PEGGIORI DONNE DELLA NOSTRA POLITICA




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