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Cattolici Genovesi




















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I N D I C E

COPERTINA - IL CONCILIO DI TRENTO

PAG 1 - IL GAZZETTINO

PAG 2 - EDITORIALE - L'ENCICLICA "CARITAS IN VERITATE"

CULTURA E SOCIETA'

ENCICLICA
PAG 3 - PUNTI CHIAVE DELL'ENCICLICA

POLITICA
PAG 4 - LA POLITICA E IL POSTO FISSO

STATISTICA
PAG 6 - QUANTI ITALIANI VORREBBERO LA MESSA IN LATINO?


LE SETTE
PAG 7 - SETTE E MANIPOLAZIONE MENTALE

PAG 8 - CAMMINO NEOCATECUMENALE - LE CONFESSIONI

RICORDI

PAG 9 - I CAPPELLANI MILITARI SONO ANTICHI COME GLI ESERCITI

BIOETICA
PAG 12 - LA "FABBRICA" DELLE CHIMERE

PAG 13 - LA CREMAZIONE DEI CADAVERI

PAG 14 - ALTRI CASI DI BIOETICA

CATTOLICA
PAG 15 - IL CONCILIO (PASTORALE) VATICANO II

LIGURIA NOSTRA
PAG 17 - IL PAESE DI VILLACELLA IN VAL D'AVETO

PAG 19 - RASSEGNA STAMPA

PAG 20 - INNO AL BUON DIO

PAG 21 - VARIE

PAG 23 - ULTIMISSIME _______________________________________________________________
ASSOCIAZIONE CATTOLICI GENOVESI
SEGRETERIA c/o RINO TARTAGLINO - VIA CAGLIARI 3/8 - 16142 GENOVA
*ARTICOLI NON FIRMATI SONO DEL SEGRETARIO

TARTAGLINO RINO
Tel. 010.876.398
www.cattolicigenovesi.org
info@cattolicigenovesi.org
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IN COPERTINA : IL CONCILIO DI TRENTO CONVOCATO PER ASSICURARE L'UNITA' DELLA FEDE E L'UNITA' DELLA CHIESA. FU IL CONCILIO DELLA CONTRORIFORMA. CONDANNO' L'ERESIA LUTERANA, EMISE VARI DECRETI DOGMATICI E PORTO' AD UNA RADICALE RIORGANIZZAZIONE TEOLOGICA ED ECCLESIASTICA CHE INCISE SULLA SUCCESSIVA EVOLUZIONE DEL CATTOLICESIMO

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Gazzettino


 

8/4
SPARITO UN QUANTITATIVO NOTEVOLE DI LINOTTI D'ORO DA FORT KNOX - PER RISANARE LE FINANZE OCCORRONO SOLDI VERI
22/4
BERLUSCONI IL 25 APRILE CI SARO' -RESISTE ANCHE LUI
4/5
IL TASSO D'INTERESSE DELLA BCE ALL'1% -BANCHE SU, CLIENTI GIU'
14/5
AZIENDA FORNIVA FARMACO FASULLO ALL'ASL: 4 ARRESTI - BUGIARDINI E BUGIARDONI
22/5
FIABE GAY PER I BAMBINI ALLA DE AMICIS - LA DISEDUCAZIONE SI INIZIA DA PICCOLI
31/5
IRAN: PER L'ATTENTATO ALLA MOSCHEA, PROCESSO LAMPO ED ESECUZIONE IN GIORNATA - NO PERDITEMPO
10/6
GHEDDAFI RICEVUTO DA BERLUSCONI IN POMPA MAGNA. "ORA SIAMO AMICI" DICE GHEDDAFI - MA QUANTO CI COSTI....
20/6
I PRESERVATIVE ENTRANO NELLE SCUOLE DI ROMA. VIA LIBERA DELLA PROVINCIA - FORSE LI CONSIDERANO SUSSIDI DIDATTICI
24/6
AL LICEO BERCHET DI MILANO GLI STUDENTI DANNO IL VOTO AGLI INSEGNANTI - ASINI IN CATTEDRA
30/6
AL FINANZIERE MADOFF CONDANNATO A 150 ANNI DI CARCERE PER UNA TRUFFA DA 65 MLD - I TRUFFATI SONO ACCONTENTATI
7/7
LA RAYANAIR PROPONE DI FAR VIAGGIARE I PASSEGGERI IN PIEDI- ARTROSI E VENE VARICOSE SONO CURATE A SPESE RAYANAIR
13/7
ARRIVA IN PARLAMENTO IL TESTAMENTO BIOLOGICO - UNA PRECE
20/7
LONDRA: VOLI VIETATI HA CHI HA IL VIRUS DELL'INFLUENZA "A" - CRESCE LA PSICOSI NEL TIMORE DELLA PANDEMIA
28/7
OBAMA LANCIA L'ASSE STRATEGICO CON LA CINA - E L'EUROPA ?
4/8
"ALL'IRAN BASTA UN ANNO PER COSTRUIRE LA BOMBA ATOMICA" - CERTE COSE SI DICONO QUANDO SI VUOLE BOMBARDARE
14/8
"LA RECESSIONE STA PER FINIRE". - LO DICONO TUTTI DA UN PO'
23/8
ROMA: UOMO ACCOLTELLA DUE GAY CHE SI BACIANO IN STRADA - I GAY BISOGNA AMARLI DA LONTANO E SENZA COLTELLATE.
29/8
DURO ATTACCO DE "IL GIORNALE" AL DIRETTORE DI AVVENIRE ACCUSATO DI MOLESTIE - QUI INTERVIENE LA CENSURA
30/8
IL CARD. BAGNASCO DIFENDE IL DIRETTORE DI AVVENIRE. "ATTACCHI DISGUSTOSI" -STIAMO COL CARDINALE, UN PO' MENO COL DIRETTORE DI AVVENIRE
1/9
CALDEROLI (LEGA) INTERVISTATO GRIDA "EVVIVA LA LIBIA" - ANCHE LA LEGA VA A TUTTO... GAS.
17/9
IL PRESIDENTE DELLA CAMERA, FINI HA RICEVUTO IERI SERA LA MENORAH D'ORO DALLA COMUNITA' EBRAICA - I MERITI CI SONO !
24/9
"DAI CAMPI ALLA TAVOLA PREZZI QUINTUPLICATI" - NON DICEVANO CHE COI SUPERMERCATI SAREBBERO DIMINUITI I PREZZI ?
7/10
PROPOSTA DI LEGGE DELLA LEGA : MULTE E CARCERE PER LE DONNE CHE INDOSSANO IL BURQA - I TALEBANI FANNO IL CONTRARIO. CARCERE PER CHI NON HA IL BURQA
14/10
AFFOSSATA LA LEGGE ANTI-OMOFOBIA - DEO GRATIAS
20/10
TREMONTI FA L'ELOGIO DEL POSTO FISSO - ANCHE NOI !

 
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EDITORIALE



L'ENCICLICA "CARITAS IN VERITATE"


La carità nella verità, di cui Gesù Cristo s'è fatto testimone con la sua vita terrena e, soprattutto, con la sua morte e risurrezione, è la principale forza propulsiva per il vero sviluppo di ogni persona e dell'umanità intera. Con queste parole introduttive il Papa presenta l'enciclica "Caritas in veritate". In questo momento di crisi economico- sociale dove pochi sanno quale soluzione proporre il Papa coglie l'occasione e l'opportunità per dare alcune indicazioni secondo una visione cristiana. Il momento è tanto più opportuno in quanto i sapienti della politica e dell'economia hanno fallito. Esaminiamo alcuni punti dell'Enciclica. L'economia per funzionare non può fare a meno dell'etica. Non tutto quello che può fare l'uomo per raggiungere il suo interesse è lecito. Il mercato non funziona senza forme interne di solidarietà e le imprese hanno anche degli obblighi sociali. La globalizzazione ha prodotto molti guasti e per questo occorre un'autorità capace di fornire direttive; cosa ben diversa da quella cupola politica-economico-finanziaria che dagli anni '50 detta le regole che ci hanno portato alla crisi attuale. La povertà e la fame nel mondo devono trovare una soluzione. Non si tratta di un obbligo morale: se non si porrà rimedio al sottosviluppo ed alla miseria del pianeta gravi conseguenze vi saranno sia per la pace e l'instabilità sociale anche dei Paesi ricchi – vedi immigrazione e sradicamento di popoli. La migrazione va regolamentata e, aggiungiamo noi, non lasciata alla mercé della criminalità organizzata. In ogni caso anche gli immigrati sono persone umane con diritti inalienabili. Tutti hanno diritto ad un lavoro decente; invece certe forme di precariato e di deregolamentazione sono diventati elemento di sfruttamento e di impoverimento sociale. Infine, il Papa condanna le organizzazioni non governative che propongono sterilizzazioni ed aborti come soluzione dei problemi demografici. Nei giorni successivi, lo stesso Benedetto XVI ha detto di non suggerire con la sua enciclica soluzioni tecniche, anche se il contenuto, riteniamo noi, è sufficiente a mettere quei confini oltre ai quali regole tecniche diverse sono negative. L'enciclica di Benedetto XVI ha avuto una sostanziale approvazione generale.

RINO TARTAGLINO


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ENCICLICA

PUNTI CHIAVE DELL'ENCICLICA
Etica ed economia
«L'etica ha bisogno dell'economia per il suo corretto funzionamento», scrive il Papa Benedetto XVI

la crisi come occasione
Alla crisi bisogna reagire con «realismo, fiducia e speranza». La crisi è «occasione di nuova progettualità». E di nuove regole

Autorità mondiale
La globalizzazione ha bisogno di essere governata da una «autorità» mondiale «organizzata in modo sussidiario e poliarchico» per non dare vita «a un pericoloso potere universale di tipo monocratico»

Fame e povertà
Eliminare la fame è un «imperativo» etico e la via «per salvaguardare la pace e la stabilità del pianeta»

Il mercato
L'economia di mercato non funziona senza forme interne di solidarietà e fiducia. E l'impresa ha responsabilità sociali

lavoro e sindacato
Tutti hanno diritto a un lavoro «decente». La deregolamentazione del lavoro rischia di portare al «degrado umano».

Demografia
Benedetto XVI condanna le Ong che promuovono aborto e sterilizzazioni, le agenzie Onu e gli Stati che impongono la pianificazione delle nascite. Occorre un'apertura «responsabile» alla vita.

Migrazioni
La migrazione va governata: ma senza dimenticare che "ogni migrante è una persona umana» e possiede «diritti inalienabili».

 
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P O L I T I C A


LA POLITICA ED IL POSTO FISSO
In un convegno sull'economia dove si sottolineava come le imprese hanno bisogno di una dose di flessibilità, il ministro Tremonti va controcorrente e fa l'elogio dei contratti a tempo indeterminato. Questa dichiarazione ha suscitato un mare di polemiche non solo nell'opposizione ma anche alcuni ministri della maggioranza hanno espresso parere negativo. La presidente della Confindustria ha dichiarato che sarebbe un "impossibile ritorno al passato". Le parole di Tremonti trovano l'approvazione di Berlusconi. Se esaminiamo quale sia la causa del precariato nel mondo del lavoro dobbiamo rifarci alla globalizzazione. Questo modello economico basato sull'allargamento dei mercati è stato imposto dalle multinazionali sempre alla ricerca di nuovi sbocchi ai loro prodotti. L'abbattimento delle frontiere ha messo in competizione aziende di Paesi sviluppati con costi molto più alti e Paesi poco sviluppati dove i costi sono bassi. In questo senso si parla del costo del personale. La conseguenza è stata quella di delocalizzare gli stabilimenti, esternalizzare le produzioni riducendo così i posti di lavoro in Italia, in Europa e negli Usa. Per poter competere bisogna ridurre il costo del personale nei Paesi sviluppati; quindi, la precarizzazione del lavoro ha due obiettivi: 1) Ridurre il costo del lavoro nel lungo periodo; 2) evitare che il consolidamento dei posti fissi tolga ogni speranza ai disoccupati di trovare un posto di lavoro. Questo modello globalizzato così come è realizzato porta con sé una certa percentuale di disoccupazione che non può essere sanata. Per risolvere la situazione della concorrenza si potrebbero introdurre uno dei quattro provvedimenti che qui indichiamo:
1) riequilibrio del valore delle monete in base al potere d'acquisto;
2) contingentamento delle merci importate;
3) l'import- export basato sul valore delle merci e non del denaro;
4) introduzione di dazi doganali.
Solo quando le forze economico-finanziarie vorranno realizzare un po' meno i loro interessi e più il bene comune si potrà abolire la precarizzazione del lavoro dove non è necessaria.
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STATISTICA

QUANTI ITALIANI VORREBBERO LA MESSA IN LATINO?

Da un sondaggio Doxa commissionato da Paix liturgique abbiamo i seguenti risultati. Queste le domande del sondaggio:


Cattolici = sono coloro che si considerano cattolici
Praticanti = sono i cattolici che vanno a Messa

Commento = I risultati dell'indagine sono incoraggianti. Il rito straordinario voluto dal Papa trova consenso tra i fedeli; purtroppo, non mancano atteggiamenti che bloccano la diffusione di questo rito.

RINO TARTAGLINO


 
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L E    S E T T E


SETTE E MANIPOLAZIONE MENTALE
Negli USA e nel mondo sono stati fatti studi su molte sette che tendono a dimostrare l'esistenza del controllo mentale. La Cia stessa ha condotto studi e ricerche sul controllo mentale. È importante sottolineare che le tecniche di controllo mentale, come praticate all'interno di molti ambienti settari, non sono statiche ma evolvono e si adattano anche per sfuggire agli schemi in cui si cerca di inquadrarle. Lo studioso R. J. Lifton, ha enunciato otto criteri per creare un ambiente in cui si esercita il controllo mentale
1) CONTROLLO AMBIENTALE. Si riferisce al controllo dell'informazione all'interno del gruppo. Con gradazioni varie si può passare dal bollare tutte le critiche esterne come provenienti da persone non "illuminate" e quindi possedute dal nemico (o da "satana") unitamente all'invito diretto o indiretto a non vagliare le suddette critiche per non contaminare il proprio percorso di "conoscenza superiore"
2) MANIPOLAZIONE MISTICA C'è una manipolazione delle esperienze che appaiono spontanee ma nei fatti sono pianificate e orchestrate dal gruppo e dai suoi leader al fine di dimostrare una ispirazione divina o un avanzamento spirituale e uno speciale carisma che permetterà al leader di reinterpretare eventi, scritture e esperienze a suo piacimento. Per la persona manipolata ciò assume il valore di qualità quasi mistica.
3) OBBLIGO DELLA PUREZZA Il mondo è visto come o bianco o nero e i membri sono costantemente esortati a conformarsi all'ideologia del gruppo e a sforzarsi di raggiungere la perfezione. L'induzione di senso di colpa e/o vergogna è uno strumento di controllo potente in questi casi.Tutto è in bianco e nero. L'ideologia dell'organizzazione definisce che cosa è 'puro' e che cosa è 'impuro'. La coscienza individuale non è affidabile.
4) CULTO DELLA CONFESSIONE I peccati, come definiti nel gruppo, devono essere confessati sia a un "controllore" spirituale personale che pubblicamente al gruppo. Non c'è confidenzialità; i peccati, attitudini e mancanze dei membri sono discussi e sfruttati dai leader. Al di là delle sue espressioni religiose, legittime e terapeutiche, è bene precisare che nel culto distruttivo la confessione diventa un culto di per sé. I culti ideologici si appropriano dei sentimenti di colpa e di vergogna dell'individuo, con il risultato di esercitare una forte influenza sui cambiamenti che il discepolo deve fare per essere ritenuto tale a tutti gli effetti.
5) SCIENZE SACRE La dottrina o ideologia del gruppo è presentata come verità ultima (perché frutto di ispirazione superiore o per altri motivi) e perciò non discutibile. La verità non può essere trovata al di fuori del gruppo. I leader, poiché direttamente ispirati dall'alto, hanno sempre ragione e non possono essere criticati. La loro "verità" è l'assoluta verità. È sacra, va oltre le domande. La persona che osa criticarla, o anche solo pensare criticamente, è immorale, irriverente e "non scientifica".
6) LINGUAGGIO CARICATO Il gruppo interpreta o usa parole e frasi in modi nuovi che spesso non sono comprensibili al "mondo esterno". Si tende a formare un "gergo" interno al gruppo al fine di costruire dei cliché o modelli semplificanti per interpretare la realtà, modelli che tendono ad alterare i processi di pensiero dei membri per farli conformare al modo di pensare del gruppo
7) DOTTRINA SUPERIORE ALLA PERSONA Le esperienze personali del membro sono subordinate alla "scienza sacra" a ogni esperienza contraria deve essere negata o reinterpretata per adeguarsi all'ideologia del gruppo. Di conseguenza gli avvenimenti del passato possono essere travisati, riscritti o addirittura ignorati per renderli coerenti con la realtà attuale. Alcuni culti credono che la malattia sia causata da mancanza di fede, e sia prova di peccato; le malattie quindi devono essere scacciate con la preghiera, e diventa "segno di fede" ignorare ogni intervento medico.
8) DISPENSAZIONE DELL'ESISTENZA Il gruppo ha la prerogativa di decidere chi ha il diritto di esistere e chi no. Questo di solito va inteso non in modo letterale ma nel senso che quelli "esterni" al gruppo non sono salvati, sono "non consapevoli" e devono pertanto essere convertiti all'ideologia del gruppo. Se non si uniscono al gruppo o sono critici nei confronti del gruppo devono essere "rigettati". Pertanto, il mondo esterno perde ogni credibilità. In aggiunta, se il membro dovesse allontanarsi dalla "verità", il suo diritto ad esistere cesserebbe e sarebbe dichiarato "morto.
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CAMMINO NEOCATECUMENALE - LE CONFESSIONI

Quanto è scritto di seguito è in breve il racconto di una donna che ha abbandonato il Cammino Neocatecumenale.

Dopo un certo periodo ai neofiti i catechisti decidono quando possono passare ad una fase successiva del cammino. Solo allora i membri della comunità vengono interrogati dai catechisti, che fanno domande riguardanti la vita personale, per saggiare il livello di conversione alla fede di ciascuno. Gli scrutini si svolgono all'interno di saloni parrocchiali o in qualche salone degli alberghi dove si svolgono gli incontri. Di solito si svolgono la sera, dopo le 21 (e si protraggono, a volte, fino all'1.30). Ogni membro della comunità viene a turno fatto sedere avanti al crocifisso e di fronte all'équipe di catechisti e l'interrogatorio avviene davanti a tutti gli altri fratelli. La croce serve per far vedere, come prescrive Kiko, che i candidati si trovano davanti a Cristo, per cui in nessun modo si può mentire o essere reticenti. Le domande sono a tutto campo, e i catechisti non hanno riguardo per alcun tipo di privacy. Non fanno mai domande di carattere trascendente, ma si soffermano sempre a chiedere dei nostri rapporti coniugali, familiari, sessuali, sociali, lavorativi, ecc. L'équipe che compie lo scrutinio è interamente costituito da laici, ad eccezione d'un membro che è il presbitero. Il suo ruolo però è del tutto marginale: i nostri scrutini erano sempre guidati dai laici. Se il sacerdote interviene è sempre per confermare quanto detto dai catechisti. Finito lo scrutinio, i catechisti si ritiravano per decidere tra loro se il candidato è o meno idoneo ad essere ammesso alla tappa successiva. Spesso i contenuti dell'interrogatorio erano drammatici e succedeva che la gente si mettesse a piangere disperata. Alla presenza dei propri figli, genitori, consorti, si venivano a sapere particolari intimi, come le infedeltà coniugali. Ricordo che una coppia, davanti a tutti, apprese dalla figlia che aveva rapporti prematrimoniali col fidanzato. In un'altra occasione una donna raccontò i desideri sessuali del marito nei suoi confronti, per difendersi dalle accuse dei catechisti che ritenevano la coppia "chiusa alla vita". Noi assistevamo attoniti agli interrogatori degli scrutini; però spesso questo tipo di situazioni creavano anche pettegolezzi e maldicenze tra di noi, specie su quelle persone che, prima di crollare di fronte ai catechisti, avevano sempre conservato ai nostri occhi un'aureola di santità. Ad ascoltare queste cose si diventa progressivamente cinici, insensibili alle sofferenza altrui. Spesso le persone erano così soggiogate da queste dinamiche che confessavano cose intime anche quando non era esplicitamente richiesto. A volte si confessavano colpe inventate o ingigantite, per non correre il rischio di essere chiamati davanti a tutti falsi o ambigui. Far vedere a tutti d'essere peccatori era quasi un motivo d'orgoglio, perché chi non aveva nulla da raccontare era visto da noi come un fariseo.

Quanto è descritto in sintesi può essere trovato su internet con maggiori dettagli. Queste forme di confessioni pubbliche se vengono ancora praticate dovrebbero non solo interessare la Chiesa che deve assolutamente condannare e vietare ma anche la giustizia ordinaria per il contenuto di oppressione a cui sono obbligati coloro che si sottopongono a queste pratiche chiamate da loro "scrutini".

 
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R I C O R D I


I Cappellani militari sono antichi quanto gli eserciti
Nel novantennale dell'eroico trapasso di don Pacifico Arcangeli Cappellano militare, col grado di Tenente, presso reparti. dislocati in zona di operazioni dalla conca di Plezzo al Monte Grappa, durante la guerra contro l'Austria – Ungheria nel 1915/18 e deceduto per ferite riportate in combattimento, ritengo particolarmente doverosa questa mia rimembranza. Allora non esistevo ma di lui, decorato di medaglia d'oro v.m. 'alla memoria' (risultano riferimenti al volume edito dal Gruppo M.O.) mi raccontò mio padre che l'aveva avuto quale tenente cappellano nel 40º Rgt. di artiglieria, in cui era maggiore e com.te di batterie cannoni da campagna e di obici per controbattere l'azione avversaria. Di don Arcangeli ricordo una bella lirica con riferimento al fiume Isonzo, sulle di cui ripe eroici e dolorosi furono i combattimenti tra i nostri soldati e gli Austriaci. Ma nella redazione di questo suo ricordo va data rilevanza alla motivazione della Medaglia d'oro v.m. conferitagli 'alla memoria' che riassume il suo eroico comportamento come segue: "Eroica figura di Sacerdote e di soldato durante cruento combattimento ottenuto dopo viva insistenza d'unirsi all'ondata d'assalto, slanciavasi, munito soltanto di bastone, alla testa dei più animosi, giungendo per primo sulla trincea nemica. Colpito mortalmente al ventre da scheggia di granata, incurante di sé, rimaneva in piedi appoggiato ad un albero ad incoraggiare i soldati. Trasportato a viva forza al posto di medicazione, sebbene morente, consolava con eroica virtù. gli altri feriti, e spirava glorificando e benedicendo la fortuna delle nostre armi". (Monte Grappa 6 luglio 1918). Magnifica motivazione che non abbisogna di integrazione. E ricordo di avere visto la sua fotografia (quale quella qui riprodotta} ad una parete della sala delle più fulgide memorie in un edificio prossimo al tunnel del monte Grappa. Durante la guerra italo – austriaca del 1915/18 moltissimi furono i Cappellani aggregati ai reparti (generalmente reggimenti) combattenti, disimpegnandovi encombiabilmente funzioni di assistenza morale nelle più diverse e valide manifestazioni. Presenza, impegno ed assistenza morale che qualificarono l'attività dei cappellani militari anche durante la gravosa nostra partecipazione alla guerra europea durante il triennio 1941/43 e di seguito alla quale il conforto religioso dei cappellani rifulse anche nei campi di prigionia dove e quando la 'rabbia' dell'ex alleato si sfogò addosso ad inermi reclusi ridotti a larve umane …. Le motivazioni della massima decorazione al valor militare conferita ai cappellani, e di cui 16 alla memoria., costituiscono il migliore commento e doveroso necrologio a queste nostre rimembranze.

Cav. Amedeo Profumi



 
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BIOETICA a cura di CARLO BARBIERI



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B I O E T I C A


LA CREMAZIONE DEI CADAVERI
La regione Liguria, tempo fa, ha licenziato, in attuazione dei principi contenuti nella Legge statale n. 130/2001, la normativa sulla cremazione e sulla dispersione delle ceneri. È significativo, anche se doloroso, che l'approvazione del provvedimento non abbia trovato nessun ostacolo, nessuna censura neppure da parte dell'opposizione. Il consumismo imperante, l'ansia egocentrica del vivere, l'indifferenza etica e religiosa tendono inesorabilmente a cancellare, con la dispersione delle ceneri, la pietà per i defunti e il culto dei morti: non c'è più tempo per ricordarli, venerarli e visitarli. Premono minacciose le correnti filosofiche che favoriscono una sorta di nuovo panteismo, in drammatica antitesi con il dogma della resurrezione dei corpi. Tutto avviene e si conclude su questa terra! Tra l'altro, la legge de quo, al punto 5 dell'art. 2 così recita: «Il Comune competente autorizza la cremazione delle salme inumate da almeno dieci anni, e delle salme tumulate da almeno venti anni, secondo le procedure previste per l'autorizzazione della cremazione o, in caso di irreperibilità dei familiari, dopo trenta giorni dalla pubblicazione nell'albo pretorio di un pubblico avviso».Come già avvenuto per il trapianto di organi, si finge con il silenzio-assenso (vera mostruosità giuridica) un consenso che non c'è mai stato, così le norme di cui sopra presuppongono che un individuo, dopo un certo numero di anni dal suo decesso, acconsenta tacitamente alla cremazione dei suoi resti; dove finisce il rispetto per la volontà del defunto se, dopo un certo numero di anni, la cremazione diventa una scelta obbligata (estesa anche all'ossario comune?). Mentre la cremazione sarebbe giustificata da conclamate motivazioni igienico-sanitarie, la dispersione delle ceneri fa parte di un preciso disegno nichilista di gruppi di potere, non difficilmente identificabili. Sono in gioco enormi interessi economici in odio della religione e risulta evidente la volontà di eliminare l'identità del singolo e di cancellare qualsiasi memoria storica. Proprio il culto dei morti, che distingue l'uomo dagli animali, ci ha consentito di conoscere la storia dell'umanità e delle civiltà antiche. Ci avviamo verso l'annientamento totale. La Chiesa Cattolica, la Cristianità le grandi religioni stanno a guardare?

BIOETICA a cura di CARLO BARBIERI

 
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ALTRI CASI DI BIOETICA

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LONDRA ABBANDONA LA RICERCA SULLE CHIMERE

Tre anni fa l'Autorità inglese che regolamenta la ricerca sugli embrioni, dopo ampio dibattito e non pochi dissensi autorizzava la ricerca sugli embrioni permettendo la formazione di chimere, combinazione di ibridi umano-animali. La possibilità di utilizzare cellule staminali adulti ringiovanite ha reso inutile il progetto che è stato abbandonato e gli scienziati implicati nel progetto si sono ritirati e svolgono altra attività scientifica. .
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IL BAROMETRO DEL GRANDE GENOCIDIO

Nel 2008 gli aborti legali sono stati 121.406 con un totale dal 1968 di 4.985.715. Col 2009 verrà ampiamente superata la cifra di 5.100.000. Questi sono i risultati della legge 194 sull'interruzione della gravidanza che nessuno vuol cambiare perché sarebbe una buona legge. Forse per i morti.
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ENGLARO: LE DENUNCE PER DIFFAMAZIONE

Roma 7/9/2009 – Il Messaggero: pag.12 "Nei siti on-line e nei blog era stato scritto che Beppino Englaro, il padre di Eluana, morta lo scorso 9 febbraio, dopo 17 anni di stato vegetativo permanente, era in sostanza un assassino perché con la sua battaglia che ha portato all' interruzione dell' alimentazione artificiale, avrebbe ucciso la figlia. Ora i responsabili di quei siti e di quei blog, una trentina di persone, tra cui esponenti del mondo cattolico, sono finiti sotto inchiesta per diffamazione.
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RU486: ALCUNE RAGIONI PER DIRE NO

Dopo l'autorizzazione alla commercializzazione della pillola abortiva da parte dell'Aifa, il Parlamento ha stabilito indagine conoscitiva sulla Ru486 per accertare la conformità con la legge 194 di interruzione della gravidanza; l'Aifa ha sospeso momentaneamente l'esecutività del provvedimento per il tempo dell'indagine. Siamo contrari all'aborto perché uccisione di un essere umano in qualunque modo avvenga. Per quanto riguarda la pillola Ru486 vi sono altri elementi negativi come: 1) la pillola contiene il mifepristone che è un veleno (29 donne sono morte); 2) banalizzazione della procedura abortiva; 3) ideologia che tende a rendere normale l'aborto chimico.
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CATTOLICA


IL CONCILIO (PASTORALE) VATICANO II
Benedetto XVI dice che il Concilio Vaticano II è nel solco della Tradizione; per molti settori tradizionalisti rappresenta invece una rottura della Tradizione. In questo dibattito si inserisce il libro di monsignor Brunero Gherardini, "Concilio ecumenico Vaticano II. Un discorso da fare", Un'opera la cui importanza deriva, oltre che dal suo contenuto, dalla figura stessa dell'autore, decano della Pontificia Università Lateranense, postulatore della causa di canonizzazione di Pio IX, direttore della rivista "Divinitas" ed ultimo esponente della grande "scuola teologica romana". Il Vaticano II fu un concilio pastorale: tale lo dissero sempre Giovanni XXIII, Paolo VI e i suoi successori, fino all'attuale Pontefice. Il Vaticano II, chiarisce Gherardini, in quanto "pastorale", fu privo di un carattere dottrinale "definitorio". L'assenza di intenti definitori sembra contraddetta dall'aggettivo "dogmatica", con cui il Concilio qualifica due sue importanti costituzioni: la Lumen Gentium e la Dei Verbum. In realtà, come spiega l'autore, di esse si parla come di "costituzioni dogmatiche" solo perché esse recepirono e riproposero come verità di fede dogmi definiti in precedenti Concili. Il fatto che solo due documenti conciliari furono definiti dogmatici rende comunque evidente che tale carattere non ebbero gli altri documenti. Il Concilio Vaticano II ha certamente un suo specifico insegnamento, non privo di autorevolezza, ma come spiega Gherardini, "le sue dottrine, non riconducibili a precedenti definizioni, non sono né infallibili né irreformabili, e dunque nemmeno vincolanti; chi le negasse non per questo sarebbe formalmente eretico. Chi poi le imponesse come infallibili ed irreformabili andrebbe contro il Concilio stesso". Ne consegue che è lecito riconoscere al Vaticano II un carattere dogmatico solamente là dove esso ripropone come verità di fede dogmi definiti in precedenti concili. "Le dottrine, invece, che gli son proprie non potranno assolutamente considerarsi dogmatiche, per la ragione che son prive dell'ineludibile formalità definitoria e quindi della relativa 'voluntas definiendi'". Non si tratta di mettere in soffitta l'ultimo concilio o di liquidarlo, "si tratta solamente di rispettare la natura, il dettato, le finalità e la pastoralità che esso stesso rivendica". Tuttavia, secondo monsignor Gherardini, i testi presentano una loro ambiguità e possono essere oggetto di critica, storica e teologica. Un tipico esempio è la costituzione che fu detta "pastorale", Gaudium et Spes, del 7 dicembre 1965, sulla chiesa nel mondo contemporaneo. La parola "pastorale" qualifica il suo approccio "umanistico" di simpatia, di apertura, di comprensione verso l'uomo, la sua storia e "gli aspetti della vita odierna e della società umana", con particolare attenzione ai "problemi che sembrano oggi più urgenti". A differenza di tutti gli altri Concili Ecumenici della storia, il Vaticano II non è caratterizzato da una sua incidenza dottrinale - e ancor meno dogmatica - ma dalle novità di atteggiamento, di valutazione, di movimento e di azione introdotte nei gangli vitali della chiesa. Il paradosso è consistito in questo: si è voluto elevare a dogma un Concilio che aveva apertamente chiarito di non voler affermare nessun principio assoluto. Ciò che è pastorale va giudicato non tanto nei principi quanto nei risultati concreti. Nella supplica al Santo Padre che conclude il suo libro, monsignor Gherardini suggerisce come necessaria un'attenta e scientifica analisi dei singoli documenti del Concilio, del loro insieme e d'ogni loro argomento, nonché delle loro fonti immediate e remote: un'analisi che dovrebbe essere comparativa con quella degli altri venti concili, allo scopo di provare se il Vaticano II sia nel solco della continuità più o meno evolutiva, o sia invece con essa in parziale o totale rottura.

 
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LIGURIA NOSTRA


IL PAESE DI VILLACELLA IN VAL D'AVETO
Subito dopo il centro abitato della località Farfanosa una deviazione sulla destra volge in direzione del paese di Villacella: la strada si innalza lungo le pendici del monte Pietre di Zucchero (1287) e raggiunge la frazione di Villacella (1033).
Questo villaggio ha una propria particolare importanza che è quella di essere una tra i luoghi abitati più antichi di tutta la valle dell'Aveto perché, al contrario di come si presenta al giorno d'oggi in posizione abbastanza isolata rispetto all'attuale grande flusso commerciale e turistico, nei secoli scorsi il suo territorio godeva di una grande importanza.
Villacella era un tempo attraversata dall'antico "ITER" commerciale. Tracciato su sentieri e mulattiere, frequentato da commercianti, viandanti e pellegrini in entrambi i sensi di marcia: il percorso era in grandi linee il seguente: dal Golfo del Tigullio per mulattiere giungeva al Passo della Crocetta e della valle Fontanabuona attraverso la valle di Malgaro; raggiunto il passo Pozzarelli, da una parte scendeva in val Trebbia e dall'altra in val d'Aveto dove per sentieri toccava diverse località fino a Villacella ove si trovava il Convento dei Monaci Benedettini che offrivano ospitalità e ristoro. I viandanti poi proseguivano in direzione di Parma e Piacenza ove esistevano le grandi zone di mercato Villanella si trova a 1.033 m. sul l.m. e la sua posizione geografica la colloca alle pendici del monte Pietre di Zucchero, molto isolata rispetto ai grossi centri abitati, ma quello che si presenta alla vista e che merita una attenta visita è l'insieme della sua architettura contadina di grande importanza che comprende case di pietra a vista, con le facciate esposte a nord protette da lastre di ardesia, i tetti ricoperti da grosse pietre. Il mulino con la grande e caratteristica ruota in ferro a raggi lunghi e sottili e le moltissime pale mosse dall'acqua del ruscello, funzionante ancora qualche anno fa.
Le poche case del borgo comunicanti tra loro con brevi vicoletti hanno una propria particolare struttura che si può ritenere sicuramente una delle più antiche della valle dell'Aveto; strutture che, pur conservando i segni di un tempo in piccole piazze, il forno all'aperto, il mulino ormai in disuso, le cataste di legna in più punti, sono in perfetta armonia con l'ambiente naturale circostante, che offre momenti di vera tranquillità.La chiesa parrocchiale dedicata a S. Lorenzo si presenta con le sua originaria forma risalente all'anno 1109 quando fu Abbazia benedettina; i religiosi del convento validi missionari diffusero il cristianesimo in tutte le zone, ma soprattutto portarono migliorie nell'ambiente con serie bonifiche delle zone paludose circostanti e insegnarono ai contadini del territorio i sistemi più idonei per meglio coltivare e far rendere le terre.
L'ambiente naturale intorno a Villacella è prativo e nella stagione primaverile vi sono fiori dappertutto: sembra la "tavolozza" di un pittore dai variopinti colori, mentre il cielo è aperto al volo di una infinità di uccelli migratori; in questo luogo si possono fare piacevoli passeggiate sui prati ed in collina, ove è possibile incontrare animali allo stato brado.
Passeggiando nei vicini boschi e nelle faggete e seguendo il sentiero in leggera salita, dopo un dislivello di circa ottanta metri, si arriva al Pian delle Rocche (1105 m.), alle pendici del Monte Fascia (o Fassa), ove è possibile sostare in una zona aperta e panoramica.

FRANCO GUERRIERO

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Incontro


 


 
RASSEGNA STAMPA


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COMPORTAMENTI MORALI PER VINCERE L'AIDS

IL GIORNALE 18/4/2009 - LA CAMERA BELGA CHIEDE AL GOVERNO DI CONDANNARE "LE DICHIARAZIONI INACCETTABILI DEL PAPA" . BENEDETTO XVI AVEVA ESCLUSO L'USO DEL PRESERVATIVO CONTRO L'AIDS – COMMENTO - CHI FA DELL'IMMORALITA' UNO STILE DI VITA NON BASTA IL PRESERVATIVO CI VUOLE LO SCAFANDRO
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LE TORTURE A GUANTANAMO

CORRIERE DELLA SERA 24/4/2009 - UN DOSSIER SU GUANTANAMO INCHIODA L'EX SOTTOSEGRETARIO CONDOLEEZA RICE. LE TORTURE EBBERO ANCHE LA SUA APPROVAZIONE – COMMENTO - È CERTO, LE DECISIONI DI APPLICARE LA TORTURA FURONO PRESE DALL'ALTO .
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ETICA CONDIVISA

LA REPUBBLICA3/5/2009 - "PER UN'ETICA CONDIVISA TRA LAICI E CATTOLICI" CON QUESTO TITOLO ANDREA RICCARDI AL VERTICE DALLA COMUNITÀ DI S. EGIDIO AUSPICA UN ACCORDO. - COMMENTO- È COME METTERE INSIEME IL DIAVOLO CON L'ACQUA SANTA
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OMICIDIO GENTILE

LA STAMPA 10/5/2009 - L'OMICIDIO DI GIOVANNI GENTILE FU UN ATTO DI GUERRA E QUINDI È DIFFAMATORIO DEFINIRE COME "ASSASSINO VIGLIACCO" IL GAPPISTA CHE SPARÒ AL FILOSOFO. COSÌ HA SENTENZIATO LA CORTE DI APPELLO DI FIRENZE. COMMENTO - UCCIDERE I FILOSOFI NON SONO ATTI DI GUERRA.
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GLI ANTENATI

LA STAMPA 20/5/2009 - "IDA, LA SCIMMIA CHE RISCRIVERÀ LA STORIA UMANA" TITOLA TRIONFANTE "LA STAMPA". A DEFINIRE IDA L'ANELLO MANCANTE NEL PASSAGGIO TRA LA SCIMMIA E L'UOMO SAREBBE IL CALCAGNO UN PO' MENO SCIMMIESCO – COMMENTO - PER ADESSO L'EVOLUZIONISMO HA ANCORA IL SUO TALLONE D'ACHILLE
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LA MODA DEL GAY PRIDE

IL SECOLO XIX 27/6/2009 - GAY PRIDE A GENOVA: SOLITA SFILATA CHIASSOSA CON ESIBIZIONI DI NUDITÀ, SCONCEZZE E SLOGAN CONTRO LA CHIESA. DON GALLO E LA SINDACO VINCENZI DANNO IL LORO CONTRIBUTO. – COMMENTO - TROVIAMO QUESTE ESIBIZIONI UNA SFIDA ED UNA IMPOSIZIONE CONTRO LA SOCIETÀ. QUELLI HANNO PROBLEMI DI ORIENTAMENTO SESSUALE LA VINCENZI HA PROBLEMI DI GENERE GRAMMATICALE, NON PER NIENTE SI DEFINISCE "LA SINDACO".
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NOBEL E MASSONERIA

LA STAMPA 8/8/2009 - SCAMBIO DI AUGURI E FELICITAZIONI TRA IL DR. RAFFI E IL PREMIO NOBEL RITA LEVI MONTALCINI. LA MONTALCINI RINGRAZIA IL CAPO DELLA MASSONERIA PER IL "GENEROSO CONTRIBUTO A FAVORE DELLA SUA FONDAZIONE" - COMMENTO - IL GRANDE MERITO DELLA MONTALCINI È DI ESSERE VICINA ALLA MASSONERIA. CHI HA ORECCHIE INTENDA.
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Incontro


 


 
INNO AL BUON DIO

Quando radioso il sole
risplende sulla terra
e tutto appare bello,
prega e ringrazia Iddio.
Pregalo per i vivi,
pregalo per i morti,
pregalo nella gioia,
pregalo nel dolore.
Quando le stelle in cielo,
giocando con la luna,
rischiarano la notte,
prega e ringrazia Iddio.
Non hanno senso i nostri
ragionamenti umani,
fatti di se e di mA:
a Lui nulla è impossibile!
Opera sua è il creato,
è Lui che regge il mondo,
padrone della vita,
padrone della morte.

BALDASSARRE TURCO

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SANTE MESSA IN LATINO
Rito romano antico
Domeniche e feste di precetto

CHIESA DI S. STEFANO
Sopra Via XX settembre
Ore 9


CHIESA DI S. CARLO
           
Via Balbi 7 - GENOVA
               
Ore 11

Ass.ne UNA VOCE - sezione GENOVA

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Incontro


 


 

V A R I E

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IL BURQA

Il Burqa è stato introdotto in Afghanistan all'inizio del 1900 durante il regno di Habibullah, che lo impose alle duecento donne del suo harem, in modo tale da non indurre in tentazione gli uomini quando si fossero trovate fuori dalla residenza reale. Divenne così un capo per le donne dei ceti superiori, in modo tale da essere protette dagli sguardi del popolo. Fino agli anni '50 era prerogativa dei più abbienti ma intanto si diffuse in tutto il paese. Successivamente gli stessi ceti elevati iniziarono a non farne più uso, ma nel frattempo era diventato un capo ambito anche dai ceti poveri. Nel 1961 venne proclamata una legge che ne vietò l'uso alle dipendenti pubbliche. Durante la guerra civile venne instaurato un regime islamico quindi sempre più donne tornarono ad indossarlo fino al divieto assoluto di mostrare il volto a tutte le donne imposto dal successivo regime teocratico dei Talebani. WIKIPEDIA
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MUSICA COME DROGA

Il quotidiano torinese La Stampa (29/6/1965) intitolava: "Estate 1965, i Beatles in Italia. Isteria collettiva" e continuava :"Assistiamo alla degenerazione dei comportamenti giovanili, sembrano tanti automi, simili ad epilettici o indemoniati». L'effetto della musica rock era quello di liberare i giovani da ogni "inibizione" o, meglio, dal senso del pudore, per tagliare i ponti colla propria famiglia e vivere da sradicati. La musica pop era vissuta come protesta contro la generazione anteriore: i padri. Le parole di essa ridicolizzano l'autorità, la Chiesa, la morale, il maestro, il marito e la tradizione. L'unica vergogna è il pudore. Il genere rock (derivato dal boogie-voogie, portato dai "liberatori americani in Europa nel 1945) basa su motivi afro-americani, ripresi da antiche usanze tribali, atte a liberare dai freni inibitori o meglio dalla padronanza di sé. Molti complessi musicali (Beatles, Rolling Stones, Pink Floyd) sono stati la test d'ariete per animalizzare l'uomo europeo, onde il darwinismo si è avverato ma all'incontrario: dall'uomo è nata la "scimmia". Si si no no - agosto 2009
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MODA ITALIANA VISTA DAL FINANCIAL TIMES

È stato un po' come aprire gli occhi il mattino e, ancora a buio, ricevere un ceffone. Cosi, senza un sostanziale perché. Secondo alcuni giornali stranieri, la moda italiana e gli abiti visti sulle passerelle milanesi di questi giorni sarebbero stati influenzati dalle vicende legate al premier, leggasi escort e feste chiacchierate. Non si ricordano attacchi cosi feroci e strani nel fashion system associato alla politica. Scriveva ieri (28/9/2009) il Financial Times: «L'influenza di Silvio Berlusconi si è sentita nel mondo della moda. Non si sa se consciamente o no, l'estate del primo ministro italiano è filtrato nell'immaginazione degli stilisti e da lì sulle passerelle». Corriere della Sera 29/9/09
Che la moda italiana sia da criticare perché troppo scollacciata siamo d'accordo ma, in questo caso, Berlusconi non c'entra nulla. La stupidità di certi mezzi di informazione è evidente.

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WWW NASCONDE IL NUMERO 666 DELL'ANTICRISTO ?

Dopo - www è l'abbreviazione di World Wide Web
- In ebraico la lettera w si pronuncia waw
- Nell'ebraico antico come nel moderno le lettere corrispondono ai numeri
- in ebraico la lettera waw rappresenta anche il numero 6
- numericamente quindi www corrisponde a 6-6-6 che nel libro dell'Apocalisse è il numero dell'Anticristo.
Quando ci colleghiamo con un sito pensiamo alla dicitura World Wide Web e non certo all'Anticristo. Speriamo che l'inventore non sia un suo discepolo e la scelta www sia casuale.

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ABORTO SELETTIVO

"Uno dei tre non deve nascere". All'ospedale Sant'Anna di Torino almeno 4 future madri, sottoposte nell'ultimo anno alla fecondazione assistita, avevano selezionato i loro feti, facendo nascere solo due dei figli in una gravidanza trigemellare. La Stampa 24/10/2009 La fecondazione assistita è moralmente illecita. In ogni caso, la selezione si fa prima o dopo ed inevitabilmente si elimina o l'embrione e in qualche caso il feto.
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LAOGAI IN CINA

(viaggio nei lager dove i dissidenti sono mano d'opera a costo zero)
Il sistema laogai è concepito dal regime comunista per trasformare gti individui in fattori di produzione, obbligandoli ai favori forzati dopo averti privati della libertà e dei diritti e averli distrutti sul piano fisico e morale. La produzione derivante da! campi di riforma (laogai shengchan) è inclusa nella pianificazione economica nazionale e viene controllata da( Comitato governativo economico e finanziario del popolo. Allo stesso tempo la pianificazione viene organizzata sia a livello centrale che periferico, sotto la supervisione degli organi finanziari e degli uffici giudiziari e di pubblica sicurezza. Alcune fonti rivelano che il governo comunista ha obbligato i prigionieri a svolgere lavori rischiosi in siti utilizzati per test nucleari. Qualche campo è tuttora impegnato nella stampa di valuta, obbligazioni governative e documenti segreti.

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Incontro



 

Vignette da Internet, Internazionale, Corriere della Sera, Il Giornale

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