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Cattolici Genovesi




















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Devozioni e Preghiere



 

CRISTO ERA D'ASPETTO MAESTOSO
E BIONDO SCURO DI CAPELLI




Circa un anno fa era apparso sui giornali ad opera di una equipe di sedicenti scienziati che sostenevano di aver scoperto il vero volto di Gesù Cristo, realizzando l'immagine di come doveva essere un "uomo medio" di 2000 anni fa abitante della Palestina. Ne è uscito il ritratto di una persona insignificante, brutta, persino grossolana. Questa immagine è stata pubblicata in prima pagina su gran parte dei giornali del mondo. Noi sappiamo che il vero volto di Cristo è quello d'incomparabile bellezza e maestà impresso nella Sacra Sindone. Immagine, del resto, sempre rappresentata nella iconografia ufficiale. La pubblicazione "Ex novo" ci porta a conoscenza di un documento storico, a quanto pare, dimenticato, in cui si fa riferimento all'autentico ritratto di Gesù. In una lettera indirizzata all'Imperatore Tiberio e al Senato romano, il proconsole romano della Giudea Publio Lentulo descrive in dettaglio le fattezze di Gesù.


Ave, eccoti o Maestà le risposte che desideri: è apparso un uomo di eccezionale potenza e lo chiamano il grande profeta; i suoi discepoli lo appellano figlio di Dio, il suo nome è Gesù. Egli è d'aspetto maestoso con una splendente fisionomia piena di soavità, talché coloro che lo vedono lo amano e lo temono a un tempo. Dicono che il suo volto roseo incorniciato dalla barba è di una bellezza incomparabile. Nei lineamenti, negli occhi cerulei, nei capelli biondo scuri, è simile alla madre che è la più bella figura che sia mai stata vista da queste parti.

                 Publio Lentulo, proconsole romano in Giudea


 
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