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I N D I C E

- LA LOTTA CONTRO I TURCHI - LEPANTO (1571)

PAG 1 - IL GAZZETTINO

PAG 2 - EDITORIALE - LA GIUSTIZIA IN ITALIA

PAG 3 - VOCABOLARIETTO

CULTURA E SOCIETA'


PAG 4 - QUESTO E' IL MIO CORPO

PAG 5 - S. PIO E LA MADONNA (parte IV)

PAG 6 - LA STORIA SI RIPETE ? - (La soppressione dei Gesuiti)

PAG 7 - DARWIN - GLI UOMINI SARANNO ANGELI

PAG 8 - LA COMUNIONE IN GINOCCHIO

PAG 8 - NO AL DARWINISMO DA SCIENZIATI CATTOLICI

PAG 9 - PERCHE' LE MULTINAZIONALI FINANZIANO I NO GLOBAL ?

PAG 11 - TOSSICODIPENDENZA: COME USCIRNE ? III - LA VERA NATURA DEL PROBLEMA

PAG 12 - LA TURCHIA NON E' EUROPA

PAG 14 - S. PIO V E I TURCHI (PARTE III)

PAG 16 - LE RADICI DEL NAZIONALISMO AMERICANO

VARIE


PAG 19 - RASSEGNA STAMPA

PAG 20 - SPIGOLATURE

PAG 22 - NOTIZIARIO M. C. L.

PAG 23 - ULTIMISSIME

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INCONTRO - BIMESTRALE MCL VIA Consolazione 1 GENOVA
DIRETTORE RESPONSABILE - GIUSEPPE MARASCO

AUT. TRIBUNALE GENOVA Vol. 1814/87 - Reg. Stampa 26/87

REALIZZATA IN PROPRIO CON COMPUTER E IN FOTOCOPIA

Via Cagliari 3/8 - GENOVA

HANNO COLLABORATO:
GIORGIO MARTINI - MARIO MARTINETTI
RENZO MATTEI - TIZIANO SPAGGIARI
Presidente BALDASSARRE TURCO

*ARTICOLI NON FIRMATI SONO DEL COORDINATORE
TARTAGLINO RINO
PER COMUNICAZIONI, INVIO ARTICOLI, RICHIESTE INVIO COPIE E COLLABORAZIONI
RIVOLGERSI A:
TARTAGLINO RINO

Via Cagliari 3/8 -16142 GENOVA
Tel. 010.876.398
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IN COPERTINA : LA BATTAGLIA DI LEPANTO SALVO' L'EUROPA DAI TURCHI. MOLTI POLITICI EUROPEI ED AMERICANI VORREBBERO REALIZZARE IL SOGNO DI SOLIMANO FACENDO ENTRARE 80 MILIONI DI TURCHI NELL'UNIONE EUROPEA. MISERERE NOBIS...MISERERE
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G A Z Z E T T I N O

1 NOV – TERREMOTO - CROLLA SCUOLA - 26 BAMBINI MORTI
5 NOV – IL LEGITTIMO SOSPETTO E' LEGGE - C'ERA GIA' PRIMA
6 NOV – USA: I REPUBBLICANI VINCONOELEZIONI -UN SI' ALLA GUERRA
8 NOV – ONU CONCEDE SETTE GIORNI ALL'IRAQ PER LE ISPEZIONI
11 NOV - CHIESTE 600 MILA REGOLARIZZAZIONI DI CLANDESTINI - COME SI FABBRICANO GLI ITALIANI
12 NOV – BEN LADEN DI NUOVO IN T V - IL PROFETA BOMBAROLO

17 SET – VESCOVI ITALIANI CONTRO LA GUERRA PREVENTIVA
20 SET – DOPO ATTENTATO PALESTINESE, ISRAELE ASSEDIA ARAFAT
22 SET - GERMANIA : SCROEDER VINCE GRAZIE AI VERDI
23 SET – CROLLO DELLE BORSE – L’ECONOMIA REALE SI FA SENTIRE
24 SET – CONTI: L’EUROPA RINVIA IL PAREGGIO AL 2006
25 SET – BERLUSCONI: SADDAM E’ COME HITLER – CONSULTARE LA STORIA SUL BIGNAMI PER VERIFICA
26 SET – GENOVA: FORSE IL BIGLIETTO DEL BUS A 1€ - COMINCIANO A DIRLO COSI’ CI ABITUIAMO ALL’IDEA
28 SET – BERLUSCONI: SACRIFICI PER TUTTI MA NON PER I CITTADINI CHI PAGA LE TASSE….? CERCASI.
2 OTT – COFFERATI RITORNA ALLA PIRELLI DA DIPENDENTE – CHISSA’ COME SOFFRE ATTENDENDO IL 27
6 OTT – ATTENTATO A PETROLIERA FRANCESE – CHE SERA’ SERA’….
6 OTT – BOSNIA: ELEZIONI VINCONO I NAZIONALISTI
7 OTT – FIAT: GRANDE CRISI PERDITA SUPERIORE AL TERZO DEL CAPITALE – I LICENZIAMENTI SALVERANNO LA FIAT
11 OTT – BANCA D’ITALIA: RIDURRE LE TASSE PER AVERE LA RIPRESA
13 OTT – INDONESIA: GRAVE ATTENTATO - 187 MORTI – LA PAX ISLAMICA
15 OTT – SADDAM VINCE ELEZIONI COL 100 % DEI VOTANTI – NON ABBIAMO L’OBBLIGO DI CREDERE
17 OTT – NAPOLI : IN COMUNE GONFIAVANO GLI STIPENDI – FUNZIONARI CARITATEVOLI PRO DOMO SUA
18 OTT – CGIL – SCIOPERO GENERALE – SCIOPERO ERGO SUM
22 OTT – CAMPOMORONE : IL PIZZO A SCUOLA – TROPPI TELEGIORNALI FANNO MALE
23 OTT – TERRORISTI A MOSCA FANNO 800 OSTAGGI
26 OTT – UCCISI TUTTI I TERRORISTI E 117 OSTAGGI – IL GAS RUSSO E’ SEMPRE DI I° QUALITA’
28 OTT – BRASILE : VINCE IL CANDIDATO DELLA SINISTRA
31 OTT – POLEMICHE SUL GAS USATO DAI RUSSI CONTRO I TERRORISTI SOPORIFERO PER TUTTI ANCHE PER NOI




EDITORIALE

LA GIUSTIZIA IN ITALIA

Quante volte è capitato di sentire dalla cronaca notizie di fatti che ci hanno lasciati perplessi sul come viene amministrata la giustizia, non passa giorno che non accada qualcosa di incoerente. Pluriomicida che ha ucciso cinque donne e fatto a pezzi i cadaveri, condannato alla massima pena qualche anno fa ha diritto a 45 giorni ogni anno di libertà per buona condotta. Ex terrorista di destra con tre ergastoli e colpevole di 12 omicidi poteva uscire ogni giorno dal carcere viene sorpreso armato e si sospetta che stesse preparando una rapina. Cause penali che durano un tempo indefinito, Processi civili che non vale la pena neppure iniziare se non di contenuto economico elevato per evitare di perdere tempo e denaro. Per contro reati minimi come espressioni di opinioni che vengono perseguiti con un accanimento ultradecennale e così di seguito si potrebbe andare avanti per pagine e pagine. In questa giustizia, a differenza di quanto dichiarano i politici che vengono accusati di corruzione e affermano di avere fiducia, noi ne abbiamo molta meno. A chi imputare la colpa? Gli elementi da esaminare sono tanti e lo spazio è poco, vediamo di accennare alle maggiori incongruenze. Per prima cosa la giustizia non funziona perché le leggi sono troppe, spesso contraddittorie, a volte incoerenti e non conosciute dalla gente, non rispettate e non fatte rispettare. Invece, devono essere poche, coerenti, conosciute da tutti e fatte rispettare. Non possono essere formule esoteriche che capiscono solo giudici ed avvocati. Quindi, non si possono sfornare leggi su leggi tutti i giorni dell’anno senza creare confusione e disordine. Altro aspetto riguarda i principi generali che devono essere seguiti per valutare i fatti ed emettere le sentenze. Il sistema giudiziario deve essere un modello coerente in cui si definisce ciò che è lecito e ciò che non lo è; e da questo deriva l’applicazione di un principio di proporzionalità tra colpe e loro sentenze. I principi generali per grandi linee potrebbero essere in quest’ordine:
1) La riparazione del danno alle persone ed alla società;
2) La prevenzione;
3) Il recupero del soggetto che ha violato la norma.

Molte delle sentenze che ci paiono assurde a parità di situazioni sono dovute al fatto che le violazioni di legge sono valutate dando maggior peso di volta in volta a principi diversi. Ad esempio, se si dà maggior peso al recupero la sentenza è favorevole all’imputato, se invece, si vuole accentuare di più l’aspetto della riparazione il condannato è trattato con più severità. Ecco spiegato come possa accadere che assassini accertati siano in libertà mentre piccoli lestofanti riescono spesso a cumulare molti più anni di galera dei primi. Infine, le lungaggini e i costi eccessivi per le cause civili (inadempienze contrattuali, pagamento di debiti, sfratti, ecc..) potrebbero essere risolte con rapidità in casi di inadempienza da giudici unici col semplice esame di documenti. Inoltre, per le cause civili sarebbe opportuno che i giudici fossero scelti tra persone di specchiata moralità che abbiano svolto in precedenza attività professionali nel commercio: sarebbero più efficienti e saprebbero valutare meglio il costo del denaro.

Rino Tartaglino





V O C A B O L A R I E T T O


DEMOCRAZIA - con questo termine, nella espressione piu’ corrente si intende non solo un modo di determinare chi deve stare al vertice del potere ma anche il modo migliore di essere governati, il bene, il progresso e quanto c’e’ di giusto e di bello. Ma le cose stanno veramente cosi’ ? Il buon governo non dipende piu’ dal fatto che al vertice vi siano buoni cittadini ? Abbiamo visto che in molti paesi, illustri democratici erano fior di mascalzoni eppure, erano stati eletti dal popolo con maggioranze qualificate. Come non bastano le maggioranze a trasformare gaglioffi in oneste persone, cosi’ non bastano le maggioranze per trasformare il male in bene. Non abbiamo nulla contro la democrazia ma la democrazia e’ solo una forma che ha bisogno di contenuti. Se predominano certe ideologie non ispirate al santo timor di Dio avremo leggi cattive che non differiscono da quelle di regimi non democratici.
In 50 anni di della nostra democrazia, sempre piu’ informata a principi laicisti, il livello morale della popolazione e’ ben piu’ basso di 70 o di 100 anni fa, lo stesso dicasi di tutti i paesi democratici occidentali.
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"QUESTO E' IL MIO CORPO"


“Questo è il mio corpo”: con queste parole Gesù sostituisce sé stesso all’agnello pasquale dell’antico rito ed istituisce quello nuovo. Diceva San Giovanni Battista di Gesù: ”Ecco l’agnello di Dio che toglie i peccati del mondo” (Giovanni 1/29). Il Cristo che si dona nel pane eucaristico è l’agnello che offre sé stesso in espiazione del peccato dl mondo e di ogni singolo comunicante: “Questo è il mio corpo” nel linguaggio ebraico significa: ”questo pane sono io stesso”. Non più pane per nutrire ma per donare il Salvatore, questa è la transustanziazione della Chiesa cattolica. Quel Gesù portato in grembo da Maria, vissuto in Palestina, morto in croce, risorto gloriosamente, si dona nelle apparenze del pane: “tutto è possibile a Dio” è il messaggio che risuona nei Vangeli: tale messaggio si realizza nella Santa Messa. Il Signore del cielo e della terra scende in pienezza nell’Eucaristia. Quel Maestro che moltiplicava i pani, che a Cana mutava l’acqua in vino, dona sé stesso nell’Ostia in una pienezza d’amore. “Io sarò con voi tutti i giorni sino alla fine del mondo” (Matteo 28/20). Ritorniamo a meditare il mistero eucaristico, ritorniamo ad accoglierlo nella nostra vita. Ogni tabernacolo accoglie Gesù vivo ed amico. In ogni Santa Messa Gesù vivo ed innamorato si dona per la espiazione del tuo peccato. E’ nel culto eucaristico che dobbiamo trovare le forze per vincere la depressione, le energie per andare con la nostra debolezza alla conquista del mondo. Tale piano non può essere lasciato ai gesuiti del XVI° e XVII° secolo ma va fatto nostro. Nulla ci manca se Cristo è nostro e noi siamo di Cristo.

RENZO MATTEI



S. PIO E LA MADONNA

PARTE IV

Padre Pio nel suo epistolario con Padre Benedetto parlando del Maligno così si esprime: "La forza di Satana, quando mi assale, è terribile. vivaiddio! è stata posta in palio la mia salute fisica e mentale. Ma l'esito della prova e' nelle mani della Madonna. ed io, protetto da Lei, rimarro' a combattere fino a quando dio vorrà, sicuro e confidando nella mia mammina che non mi farà soccombere mai". Vedete di che tempra era fatto il nostro Padre Pio? quel era la misura della Sua Fede? Ed ecco come descrive la Sua "Arma segreta”:il S. Rosario:” IL ROSARIO E IL SALTERIO DI MARIA",è come Un suono divino dello strumento che porta questo nome usato dagli ebrei per cantare i "SALMI". E ancora dice P. Pio: “Questa preghiera è la sintesi della nostra Fede, è l'esplosione della nostra carità, è il sostegno della nostra speranza!".Papa Pio XII disse che il S. Rosario è "IL COMPENDIO DI TUTTO IL VANGELO". Il nostro Papa GIOVANNI PAOLO II dice: " IL S. ROSARIO E' LA MIA PREGHIERA PREFERITA". Lo abbiamo sempre visto, P. Pio con la corona in mano, sempre, ogni giorno. Essa scorreva continuamente, ovunque si trovasse. Quando un confratello gli chiese ingenuamente quante corone recitasse durante il giorno, P. Pio gli rispose"...Guagliò, quando le cose non vanno bene, a 30 rosari minimo” Come abbiamo già detto lui chiamava la coroncina del S. Rosario:”LA MIA ARMA". La preghiera stessa veniva detta dai suoi genitori ogni sera, prima di ritirarsi, spossati da una giornata di lavoro. Ci sarebbe da meditare sul perché di tanto sfacelo nelle famiglie d'oggi. Ricordiamo le ultime volontà di P. Pio :"AMATE LA MADONNA E FATELA AMARE: RECITATE SEMPRE IL S. ROSARIO!". Quando gli venne chiesto cosa lasciava in eredità ai suoi confratelli, Lui disse: "VI LASCIO IL MIO ROSARIO". Ai gruppi di preghiera a Lui intestati ed a tutti i suoi figli spirituali, P. Pio ha lasciato la sua costante presenza che si manifesta con un profumo di rose e viole ed un invito di deporre, ogni giorno, un fiore ai piedi della comune "MAMMINA" Celeste, sotto forma di un atto di Fede. Un fatto commovente richiama l'Amore di Padre Pio verso la Madonna. Egli era ricoverato nell'Ospedale "Casa Sollievo della Sofferenza" a S. Giovanni Rotondo e stava proprio male. Venne a sapere che il simulacro della Madonnina di Fatima era di passaggio a Foggia in conseguenza della "PELLEGRINATIO MARIAE". Una iniziativa che coinvolgeva moltissime città in Italia ed all'estero. Ma non era compreso S. Giovanni Rotondo e Padre Pio disse: "Mammina, ma mi lasci così?" Il pilota dell'elicottero,in quel momento si accorse che l'apparecchio, dal quale pendeva la statua della Madonna, stava cambiando rotta. Docilmente lo assecondò e giunse innanzi alle finestre dell’Ospedale. Padre Pio,sentendo il rumore delle pale, si alzò da letto e spalancò la finestra e i suoi occhi si riempirono di lacrime di riconoscenza e ringraziò la Mammina per essersi ricordata di Lui. In quel preciso istante scomparve ogni sintomo di malattia ed il Padre ritornò, guarito nella sua cella del vicino convento. I medici ed il personale tutto si inginocchiarono al suo passaggio benedicente.

MARIO MARTINETTI


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LA STORIA SI RIPETE ?


Il 21 luglio 1773 col breve Dominus ac Redemptor il papa Clemente XIV soppresse l'Ordine dei Gesuiti. Aveva resistito per oltre 4 anni alle minacce e pressioni di Stati sedicenti cattolici (come il Portogallo, la Spagna, la Francia, il Regno di Napoli, l'Impero d'Austria...), ma dominati in quel periodo da ministri di matrice illuministica e sovente massonici.
Essi avevano già realizzato nei loro Stati la soppressione civile dei Gesuiti, ora pretendevano dal Papa la loro soppressione canonica. L'ambasciatore spagnolo Monino aveva dichiarato al Papa che la Spagna sarebbe arrivata alla soppressione civile di tutti gli Ordini Religiosi, se egli non, avesse soppresso la Compagnia di Gesuiti. Addirittura poi in Portogallo il marchese Pombal ( Quello che nel 1758 fece cessare le famose Reducciones dei Gesuiti nel Paraguay) aveva minacciato l'istituzione nel suo Paese di un patriarcato nazionale dei cattolici, il più possibile staccato da Roma e, quindi, la creazione di una specie di Chiesa Cattolica nazionale (come quella "patriottica” imposta ora dal regime comunista in Cina)
Ma di quali colpe si erano macchiati i Gesuiti ? Ripensiamo al film Mission, con l'attore De Niro, ed alla sua drammatica conclusione. I soldati portoghesi "cattolici", assieme ad indigeni da loro assoldati, sparano e tirano colpi di cannone , massacrando gli Indios che uniti ai padri gesuiti avanzano in processione , innalzando su un ostensorio l'Ostia consacrata.
I padri gesuiti avevano fondato fattorie agricole comunitarie - le Reducciones appunto - per gli indios tirati fuori dalla foresta, li avevano educati con la fede e con la musica, realizzando per tutti una vita più umana in comunità dove il bisogno era scomparso ed i beni erano di tutti.
Se anche in Europa, sia pure con metodi e in situazioni diverse, i gesuiti si fossero impegnati per una società più; giusta (e quindi più umana e cristiana), il cosiddetto ordine sociale e politico di allora sarebbe stato scardinato. Poteva Clemente XIV opporsi con coraggio e con fermezza alla prepotenza degli Stati guida del mondo ? Certo che poteva, ma le conseguenze in Europa - sarebbero state gravissime, peggiori di un provvedimento non chiaramente negativo in sé. Egli pensò che una soppressione “temporanea" di un'istituzione umana (infatti - mutata la situazione politica mondiale - nel 1814, 41 anni dopo, Pio VII ristabilì la Compagnia di Gesù) era un prezzo accettabile da pagare, pur di salvaguardare l'istituzione divina, ovvero la Chiesa. I padri gesuiti obbedirono prontamente al decreto di scioglimento; infatti, oltre ai voti tradizionali dei frati di povertà, castità ed obbedienza, essi ne hanno uno in più; di adesione rigida e perfetta al volere del Santo Padre. Ad essi fu permesso di passare in altri ordini religiosi oppure di diventare sacerdoti secolari nelle diocesi.
Proprio un gesuita, padre Z. De Ravignan , scrisse a proposito (1) "Le difficoltà estreme dei tempi, la violenza morale esercitata dalle potenze per obbligare Clemente XIV a pronunziare la soppressione dei gesuiti, l'inutilità delle mezze misure, le dilazioni prolungate che opponeva loro; la presenza e l’azione sopra di lui di personaggi dai sentimenti più ostili verso la Compagnia di Gesù, le minacce, i timori di scisma che assediavano il pontefice,dolce e conciliante per carattere, gli è questo un cumulo di cause che dovettero agire fortemente sull’animo del Santo Padre convincendolo che il bene della pace esigeva ch’egli facesse tacere la sua affezione e la sua stima per la Compagnia, per sacrificarla alla triste esigenza di quei tempi infelici. Tale, a mio credere è la verità, e i papi non hanno bisogno che della verità.

A questo punto mi viene, voglia di porre un quesito ai lettori. Un altro Papa aveva dichiarato nelle sua prima enciclica del 1939, ribadendo il forte messaggio di S. Paolo, che ormai "non v’è ebreo o greco o gentile” Lo stesso Papa nel suo radiomessaggio del Natale 1940 espresse la sua gioia “di aver potuto aiutare un gran numero di rifugiati, soprattutto non ariani” Eppure questo Papa fu accusato di non aver fatto abbastanza e fu messo in croce per non aver denunciato pubblicamente certe persecuzioni. Di quale Papa si tratta ? Un suo intervento clamoroso avrebbe fatto cessare o diminuire le persecuzioni ? o non avrebbe provocato catastrofi ancora peggiori?

GIORGIO MARTINI



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(Notizie dedotte per buona parte dagli ACTA ORDINIS NOSTRI SEU AD ORDINEM SPECTANTIA dei Frati minori Conventuali Padova).
(1) Z De Ravignan Clemente XIII e Clemente XIV, libreria Carlo Frisiani 1855
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DARWIN - GLI UOMINI SARANNO ANGELI


Dall’Almanacco di Micromega e sintetizzate con entusiasmo dal Corriere della Sera (pag 37 3/12/2002), risultano esposte le tesi filosofiche di Charles Darwin, teorico della selezione naturale così come risultano dalla pubblicazione degli inediti taccuini. Il padre dell’evoluzionismo vede analogie fra il pensiero umano e la mente animale e afferma “il nostro senso morale è come l’istinto delle api”. “Il principio del pensiero è lo stesso in tutti gli animali» e ancora «il pensiero, per quanto inintelligibile possa essere, sembra la funzione di un organo, come la bile del fegato” .«La società non potrebbe andare avanti senza il senso morale, proprio come un alveare di api senza i loro istinti». «Quando noi saremo mutati in angeli, questa memoria imperfetta potrà diventare perfetta e noi potremo guardare indietro». E ciò varrebbe anche per gli animali, una volta «mutati in uomini». Gli animali e noi, dunque, percorriamo la stessa scala evolutiva non solo per ciò che riguarda la forma esteriore ma anche nel complesso gioco della mente.
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CONCLUSIONE IL PENSIERO NON E’ MOLTO DIVERSO DALL’ISTINTO E NELL’EVOLUZIONE L’UOMO DIVENTERA’ UN ANGELO E L’ANIMALE DIVENTERA’ UOMO QUESTE SONO LE CONSEGUENZE LOGICHE DEL DARWINISMO.
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LA COMUNIONE IN GINOCCHIO


Perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre.
Filippesi 2,10-11


Si racconta che un giorno, il nostro sommo poeta Dante, mentre assisteva alla S. Messa, in un momento di intensa partecipazione dimenticò di inginocchiarsi all’Elevazione e per questo, fu accusato dai suoi nemici davanti al vescovo di eresia. Leggendo IL GIORNALE del 31/12/2002 ci accorgiamo, oggi, che le cose vanno in maniera opposta.

LA COMMISSIONE LITURGICA DELLA CONFERENZA EPISCOPALE USA “hanno deciso che la postura regolare per ricevere la Comunione dovrebbe essere quella di stare in piedi. Inginocchiarsi non è lecito nelle diocesi americane”.

A questa disposizione ci mette una pezza la
CONGREGAZIONE VATICANA PER IL CULTO DIVINO che dichiara: “La pratica dell’inginocchiarsi per ricevere la Comunione ha dalla sua parte una tradizione di secoli e indica un segno di adorazione … Il fatto che il fedele sia in ginocchio non costituisce motivo per negargli la Comunione… Il sacerdote che la nega commette un abuso pastorale”.
E’ da condividere l’osservazione di MESSORI “Non c’è da stupirsi, è teologia protestante”. “Se la Messa viene vista come una semplice assemblea, non come sacrificio. E’ ovvio che se la celebrazione si riduce a questo, inginocchiarsi non ha più senso”.
Oltre a questo esiste anche un forte pressione esterna che va in questa direzione.

LA DIRETTIVA N° 6 PER I CATTOLICI ADERENTI ALLE LOGGE DICE:
“Distogliete i fedeli dall'assumere in ginocchio la Comunione. Dite alle suore che debbono distogliere i bambini prima e dopo la Comunione dal tenere le mani giunte. Dite loro che Dio li ama così come sono e desidera che si sentano del tutto a loro agio. Eliminate in chiesa lo stare in ginocchio e ogni genuflessione. Rimuovete gli inginocchiatoi. Dite alle persone che durante la Messa debbono attestare la loro fede in posizione eretta”.
(da TEOLOGICA n° 14 Marzo / Aprile 1998)

Per quanto ci riguarda, la possibilità di ricevere la Comunione in ginocchio anche in Italia è praticamente impossibile. La distribuzione avviene in fila indiana come la distribuzione del rancio nelle caserme, del resto, abolendo le balaustre si esclude di fatto ogni soluzione diversa. Nella Cattedrale di S. Lorenzo di Genova, di recente, sono state legate tra loro le sedie rendendo di fatto impossibile qualsiasi tentativo di inginocchiarsi. Se esiste una spiegazione diversa vorremmo conoscerla. .


NO AL DARWINISMO DA SCIENZIATI CATTOLICI

Un gruppo di studiosi provenienti da ogni parte del mondo sì è riunito a Roma per difendere la Bibbia dalle accuse degli evoluzionisti. Questi scienziati e teologi cattolici mettono sotto accusa il darwinismo. In un convegno in corso a Roma, gli studiosi hanno esortato la Chiesa a contrastare con più decisione le teorie evoluzionistiche e a non essere succube delle mode scientifiche del momento.
Genetisti, geologi, astrofisici, in tutto una ventina di persone provenienti dagli Stati Uniti e da vari paesi europei (Russia compresa), ma non dall'Italia, si sono incontrati per la prima volta a Roma, per iniziativa del “Centro americano Kolbe di studi sulla Creazione", per creare le premesse teoriche, ciascuno all'interno della propria specializzazione, di un contrattacco cattolico all'evoluzionismo.
Gli scienziati hanno partecipato giovedì alla messa privata del Papa e si vedranno oggi con il card. Joseph Ratzinger,Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. "IL Darwinismo è riuscito a dimostrare i mutamenti all'interno di una stessa specie, ma non l'apparire di nuove specie; non ha portato prove, fatti", ha osservato il prof. Dominique Tassot, presidente del Centro francese di "Studi e di Prospettive sulla Scienza"."ll nostro obiettivo -ha aggiunto - è di far comprendere, soprattutto ai cattolici, che ciò che la scienza afferma non è la verità assoluta”. "Molte argomentazioni, di vari settori scientifici, che erano state presentate come verità, adesso sono state dimenticate. Erano prive di valore".
(26 OTTOBRE 2002, NUOVO)
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PERCHE' LE MULTINAZIONALI FINANZIANO I NO GLOBAL ?


MAURIZIO BLONDET, NO GLOBAL. LA FORMIDABILE ASCESA DELL'ANTAGONISMO ANARCHICO, Ed: Ares, Milano 2002


L' attivismo no-global costa. Decine di migliaia di militanti si spostano nel mondo per partecipare alle manifestazioni contro il liberismo globale: Seattle, Washington, Porto Alegre, Genova. A Genova, nel luglio 2001, oltre 700 associazioni e sigle (Centri sociali. Organizzazioni non governative, Arci, certi gruppi cattolici) e 300 mila persone. Alloggiate e mantenute per una settimana, fra concerti, conferenze, ospiti d'onore invitati dall'estero. Da dove vengono i soldi? Il mistero è stato in parte svelato da un articolo apparso sul Wall Street Journal (il quotidiano finanziario di New York) il 13 agosto 2001. Qui, spiega che, l’International GlobaI Forum, con sede a San Francisco,"è generosamente finanziato dalla Foundation for Deep Ecology", una fondazione "culturale" creata dal miliardario Douglas Tompkins, e dotata di 150 milioni di dollari. Altro denaro arriva dai sindacati. Precisamente, dai "fondi di solidarietà" che molte organizzazioni sindacali hanno creato, inizialmente, per l'aiuto economico ai lavoratori in caso di scioperi prolungati. Ora, parte di questi fondi finisce ai movimenti antiglobal. Altri miliardi arrivano dalla "Sinistra al caviale" francese, i gruppi radicalchic che fanno capo a Danielle Mitterrand, grande protettrice dei movimenti secessionisti "rossi" - dall'ETA basca agli zapatisti del Chiapas - il cui organo è il mensile Le Monde Diplomatique (pubblicato in Italia dal Manifesto). Però l'apporto sostanziale viene da alcuni grandi capitalisti e finanzieri. Oltre a Tompkins di Esprit, va citato Theodore (Teddy) Goldsmith: anglo-francese, speculatore mondiale in metalli preziosi, ha fondato The Ecologist, la rivista dell'ecologismo estremo, cui sono affiliati intere reti mondiali di gruppi ecologisti, dal WWF (fondato da Filippo di Edimburgo, marito della regina britannica) a Greenpeace e alle reti neo-anarchiche. Un altro miliardario finanziatore è George Soros, l'ungherese-americano diventato famoso per le sue speculazioni contro la lira. Soros finanzia decine di "fondazioni" come il Lindesmith Center (che promuove la liberalizzazione delle droghe e l'eutanasia) e l'Human Right Watch, un ente che veglia contro "il risorgere del nazionalismo nell'Est europeo”. C'è una sottile affinità ideologica che unisce gli uni agli altri. Nel '94, va ricordato, Teddy Goldsmith e suo fratello James, lanciarono un progetto chiamato "Eurotopia": lo smembramento degli Stati d'Europa in 75 "macro-regioni" senza sovranità. La grande finanza globale, è noto, considera nemici gli Stati sovrani, perchè coi loro confini e leggi porrebbero ostacoli alla "libera circolazione di merci uomini e capitali", ossia alla globalizzazione compiuta. Sono, le stesse idee espresse da Toni Negri (l'ex cattivo maestro, arrestato per terrorismo) nel suo ultimo saggio, Empire: "Lo Stato nazionale è sempre stato un nemico" “L'Impero globale è il benvenuto". Non a caso, il libro di Negri è stato entusiasticamente recensito sia da Monde Diplomatique, dal New York Times (il giornale della finanza ebraica americana) e dal Corriere della Sera. CONCLUSIONE I "no global" combattono la globalizzazione con i denari di ricchissimi finanzieri e di fondazioni ultramiliardarie. Gli uni e gli altri perseguono il fine di demolire gli Stati sovrani.   Mentre i giovani delusi di questa società globalizzata che lascia ben poche prospettive vanno verso la contestazione, l’ecologismo, il libertarismo nell’aspettativa di realizzare obiettivi sostanzialmente utopici, dall’altra parte abbiamo ricchi finanzieri e multinazionali che vogliono demolire la sovranità degli Stati per poter meglio realizzare i loro obiettivi di dominio a spese delle masse, per questo finanziano gli antiglobal che con la loro azione intimidatrice va nella stessa direzione. Quindi gli antiglobal sono i migliori alleati anche se inconsapevoli, dei fautori della globalizzazione. Finanziando gli antiglobal creano un finto nemico che sul piano sociale, con le sue azioni esagerate, non ha presa: cosi la gran massa della popolazione finisce per preferire lo status quo piuttosto cercare di capire quali sono le magagne delle multinazionali. Con la scomparsa della sovranità degli Stati sarà definitiva la vittoria delle multinazionali e dell’alta finanza e allora, i no global saranno solo un problema di ordine pubblico.

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S. MESSA IN RITO LATINO
MOTU PROPRIO ECCLESIA DEI - 2/7/1988 DI GIOVANNI PAOLO II
(AUTORIZZATA DA S. E. CARD. GIOVANNI CANESTRI)
DOMENICHE E FESTE DI PRECETTO PRESSO
CASA PROVINCIALE DELLE SUORE DELLA MISERICORDIA
ORE 10
VIA S. GIACOMO 26 GENOVA Carignano

ASS.NE “ UNA VOCE “

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