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STREGHE E MAGHI - LE MODE NON INNOCENTI
Che cosa c'è di più innocente per una
bambina che diventare una strega? I genitori sorridono soddisfatti.
Le case editrici - Disney e Salani in testa - rimpolpano i propri budget.
E i preti? Beh, i preti non hanno proprio nulla da ridire. A parte il
fatto che in tempi come i nostri, da trasbordante materialismo alla
Mc Donald's, le undicenni, trasformandosi in fattucchiere, aprono per
lo meno una finestrella, se non sul soprannaturale, almeno su di un
magico mondo alternativo alla borghesissima realtà di questo
Occidente corrotto e corruttore.
Per cui ben venga la nuova religione Wicca, figlia legittima del New
Age ed in forte odore di satanismo. Ben vengano pubblicazioni come Witch,
Top Girl e Minny, che regalano non soltanto formule magiche, ricette
per leggere il futuro ed amuleti infallibili, ma anche Iking e tarocchi.
Ma soprattutto ben venga una festa come Halloween, lontana anni luce
dalla tradizione cattolica. Che si "limitava" a pregare per
i santi e cioè per tutte le anime dei defunti, i quali, attraverso
la purificazione del fuoco, si preparano a salire al cielo.
Nient'affatto. Qui, sotto le speciose vesti della carnevalata, si invocano
le forze ctonie e dionisiache, le potenze dell'occulto, gli spiriti
dannati e inquieti, che offrivano materia al monomaniacale gusto necrofilo
di Lovecraft. L'allucinato di Providence.
Ma non è finita. In mezzo a questo sabba di alambicchi e manici
di scopa, tutti e rigorosamente al femminile, il Ministero delle Pari
Opportunità Occultistiche ha deciso di pensare anche ai maschietti.
Ed ecco così farsi avanti Herry Potter, il prototipo del mago
in formato tascabile. La sua creatrice J.K.Rowling, scrittrice scozzese
dagli occhi verdi e inquietanti come i fondali del lago di Loch Ness
e che sembra non sia estranea a gruppi, dove il satanismo va per la
maggiore, ha confezionato un best seller politicamente corretto quanto
moralmente poco affidabile.
Pensate ad un universo in cui maghi e stregoni trattano gli altri, la
gente comune, per intenderci, da "babbani" ed in cui il nome
di Dio non entra neppure, sotto forma di incubo, nei sogni dei protagonisti.
E' vero che non compare neppure quello del diavolo, ma se non mi inganna
la memoria, uno che il diavolo lo conosceva bene - intendo C.S.Lewis,
l'autore delle celeberrime Lettere di Berlicche, diceva che uno dei
maggiori successi del principe di questo mondo era persuadere la gente
della sua inesistenza.
Sganciata dal soprannaturale, trasformata in semplice tecnica - che
oltretutto viene divisa in "bianca" e "nera", l'una
utile e proficua, l'altra pericolosa e poco manipolabile - la magia
si trasforma così in un'altra delle tante pratiche "fai
da te", che il mondo contemporaneo ha sostituito alle religioni.
In realtà, si tratta di pistole con tanto di palla in canna,
pronte a far fuoco. E una pistola carica voi la dareste in mano ad un
bambino?
Alessandro Massobrio
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