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I MODERNI ICONOCLASTI Continui attacchi all'ora di religione, si tolgono i
Crocifissi nelle scuole per non turbare gli animi dei bambini islamici.
La proibizione di insegnare canzoncine e poesie di tono natalizio ai
bambini delle elementari si nota un po' da tutte le parti. In una scuola
genovese i crocifissi, durante la solita occupazione prenatalizia, ormai
stanco rituale di tanti anni, sono stati staccati dai muri, danneggiati
e buttati in un angolo. Persino l'ormai laico Babbo Natale è
stato allontanato da una scuola del nord, dove un sindaco leghista in
quei panni, voleva semplicemente distribuire regali ai bambini ma, la
direttrice, sempre per l'assurdo motivo che tutto questo poteva turbare
gli animi, l'ha vietato. Da cosa deriva tutta questa preoccupazione
di adulti per i piccoli islamici che già a tre anni appena vedono
un crocifisso hanno un calo di pressione che li fa sbattere a terra
? Sono già così ben indottrinati da odiare tanto quello
che vedono in un paese che non è il loro ? Le cose non stanno
proprio in questo modo. I moderni iconoclasti, come i loro più
illustri predecessori, non vogliono che altri esibiscano i simboli cristiani,
neanche se sono parte della nostra civiltà e cultura, come ebbe
a sentenziare un tribunale, ma, sono i primi a non voler rinunciare
a pretendere il riconoscimento dei loro simboli. La storia si ripete,
Filippico Bardane che proibiva le icone sacre, sul suo palazzo aveva
fatto esporre una sua immagine di dimensione gigantesche. I sostenitori
dello Stato laico, dicono che viviamo ormai in un mondo secolarizzato
per cui tutti i simboli religiosi devono essere cancellati dai luoghi
pubblici. Vogliamo ricordare loro che i soli simboli che vengono esibiti
pubblicamente sono quelli inventati nel secolo scorso sotto governi
liberalmassonici ( bandiera tricolore, inno nazionale, lo stellone che
campeggia su tutti i documenti); eppure nessun cattolico ha mai avuto
da obiettare, li ha accettati e fatti propri senza nessun ostracismo.
Quanto agli immigrati musulmani ed coloro che hanno apostatato, che
non perdono l'occasione per chiedere di togliere i crocifissi dalle
scuole e dai luoghi di lavoro e a volte lo fanno con termini che sfiorano
l'insulto, ricordiamo loro che noi cattolici non pretendiamo di imporre
loro niente ma visto che sono una esigua minoranza non possono pretendere
che noi rinunciamo al nostro modo di vivere e di pensare. L'Italia e
i paesi occidentali devono la loro civiltà al cristianesimo,
all'Islam non devono proprio niente. |