Progetto Europa
LA RUSSIA NELLA NATO
Oggi 26 maggio 2002 nella base militare di Pratica di
Mare è stato firmato il trattato NATO - RUSSIA nel quale si stabilisce
che al consiglio della NATO viene associata anche la Russia di Putin.
Ogni membro di questo consiglio interviene in nome e per proprio conto
ed alle decisioni adottate la Russia non può porre il veto. Quindi,
la posizione della Russia non è paritario rispetto alla posizione
degli USA ma cessa di essere un potenziale nemico e le iniziative che
dovesse prendere in maniera autonoma non potrebbero essere a priori
considerate ostili. Il merito di aver spinto le cose in questa direzione
spetta senza dubbio all'Italia di Berlusconi.
Spingere la NATO fino ai confini della Russia inglobando paesi del ex
Patto di Varsavia era ed è visto con disappunto dalla Russia,
l'associazione di questa all'Alleanza Atlantica è un modo per
attenuarne la reazione negativa degli ambienti militari russi.
Una ulteriore proposta partita dall'Italia è quella di far entrare
la Russia nell'Unione Europea, questa iniziativa ha lasciato un po'
freddi i più importanti Paesi Europei anche se prima o poi l'argomento
dovrà essere sfrontato.
La NATO come alleanza difensiva contro un nemico che non esiste più
( Unione Sovietica) ha poco senso, ancor meno la sua espansione ad est.
Nella realtà, la NATO è più che mai uno degli strumenti
attraverso il quale gli USA controllano l'Europa. Quindi la vitalità
di questo organismo è assicurato dal complesso delle linee strategiche
messe in opera dall'America per confermare e consolidare la sua supremazia.
Le domande che sorgono dalla firma di questo trattato possono essere
almeno tre:
1) Perché gli USA hanno accettato questo legame NATO-RUSSIA?
2) Quali interessi hanno i membri dell'Unione Europea ad introdurre
la Russia nella NATO?
3) Quali interessi può avere la Russia a far parte di questa
trattato?
Gli USA non sono favorevoli ad inglobare la Russia nella NATO come non
sono favorevoli ad un ingresso della Russia nella Unione Europea; tuttavia,
nell'attuale situazione internazionale hanno bisogno di un appoggio
per poter sistemare i propri interessi in Medio Oriente e non possono
avere una contrapposizione con l'ex potenza nemica. Se le cose si sistemeranno
cercheranno di allentare questo rapporto.
Gli Europei possono avere interessi ad associare la Russia
con lo scopo di evitare sul fronte europeo scontri con un nemico che
è bene diventi amico.
L'intento ideale sarebbe quello di creare una Grande Europa di cui la
Russia deve essere parte integrante. Ma quali strateghi della politica
esistono in Europa che siano capaci di pensare in questi termini ?
Sarebbe l'occasione per l'Europa di emanciparsi dagli USA.
All'interno dell'Europa vi sono interessi diversi per cui se accordi
con la Russia possono essere graditi successivamente possono creare
problemi.
Se per l'Italia, l'ingresso della Russia in Europa può essere
un modo per acquisire maggiore autonomia rispetto a Francia, Germania
ed Inghilterra, per la Germania finirebbe per essere una limitazione,
fare entrare la Russia vuol dire avere un socio che domani sarebbe più
potente perché più grande, con più risorse in uomini
e beni oltre ad essere una potenza militare superiore a tutti i soci
europei. Francia e Inghilterra verrebbero spiazzate nei loro ruoli di
socio preferito della Germania (per la Francia) e di alleato di fiducia
degli USA (per l'Inghilterra) .
Gli interessi della Russia sono evidenti. In primo luogo
avere la possibilità di avere voce in capitolo a livello planetario
cosa che in questi anni la sua posizione era scesa di molti gradini.
In secondo luogo, la possibilità di usufruire di quei finanziamenti
indispensabili per risollevare la sua precaria economia.
Infine, se vi sarà l'ingresso in Europa, la non tanto velata
speranza di acquisire un ruolo di primo piano nell'ambito dell'Unione
Europea.
Da quanto detto sopra rileviamo che pur desiderando la
Russia nell'Unione Europea riteniamo che per arrivare a conclusioni
soddisfacenti sia necessario una unità non solo negli accordi
ma anche nei fini che devono essere comuni e non divergenti.
In ogni caso, riteniamo che questo avvicinamento tra Russia ed Occidente
sia positivo.
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