Associazione Cattolici Genovesi
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Incontro
B I O E T I C A
LA CREMAZIONE DEI CADAVERI
La regione Liguria, tempo fa, ha licenziato, in attuazione dei principi
contenuti nella Legge statale n. 130/2001, la normativa sulla cremazione
e sulla dispersione delle ceneri.
È significativo, anche se doloroso, che l'approvazione del provvedimento
non abbia trovato nessun ostacolo, nessuna censura neppure da parte
dell'opposizione. Il consumismo imperante, l'ansia egocentrica del
vivere, l'indifferenza etica e religiosa tendono inesorabilmente a
cancellare, con la dispersione delle ceneri, la pietà per i defunti e il culto
dei morti: non c'è più tempo per ricordarli, venerarli e visitarli.
Premono minacciose le correnti filosofiche che favoriscono una sorta di
nuovo panteismo, in drammatica antitesi con il dogma della resurrezione
dei corpi. Tutto avviene e si conclude su questa terra!
Tra l'altro, la legge de quo, al punto 5 dell'art. 2 così recita: «Il Comune
competente autorizza la cremazione delle salme inumate da almeno
dieci anni, e delle salme tumulate da almeno venti anni, secondo le
procedure previste per l'autorizzazione della cremazione o, in caso di
irreperibilità dei familiari, dopo trenta giorni dalla pubblicazione nell'albo
pretorio di un pubblico avviso».Come già avvenuto per il trapianto di
organi, si finge con il silenzio-assenso (vera mostruosità giuridica) un
consenso che non c'è mai stato, così le norme di cui sopra
presuppongono che un individuo, dopo un certo numero di anni dal suo
decesso, acconsenta tacitamente alla cremazione dei suoi resti; dove
finisce il rispetto per la volontà del defunto se, dopo un certo numero di
anni, la cremazione diventa una scelta obbligata (estesa anche
all'ossario comune?).
Mentre la cremazione sarebbe giustificata da conclamate motivazioni
igienico-sanitarie, la dispersione delle ceneri fa parte di un preciso
disegno nichilista di gruppi di potere, non difficilmente identificabili.
Sono in gioco enormi interessi economici in odio della religione e risulta
evidente la volontà di eliminare l'identità del singolo e di cancellare
qualsiasi memoria storica. Proprio il culto dei morti, che distingue l'uomo
dagli animali, ci ha consentito di conoscere la storia dell'umanità e delle
civiltà antiche. Ci avviamo verso l'annientamento totale.
La Chiesa Cattolica, la Cristianità le grandi religioni stanno a guardare?
BIOETICA a cura di CARLO BARBIERI
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