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Difesa della Vita
Paolo Becchi - Morte cerebrale e trapianto di organi - una questione di etica giuridica - Editrice Morcelliana 2008 - Collana Il Pellicano rosso n. 66 - pag. 190 - Euro 12,50.-
Paolo Becchi professore di metodologia del diritto presso l'Università di Genova, affronta in questa Sua opera il grave problema dell'attendibilità della "morte cerebrale" partendo dalla nota ridefinizione della morte in chiave neurologica, risalente alla fine degli anni Sessanta. Sono sapientemente presentata e tratteggiata le variegate posizioni, via via assunta in ordine alla vexata quaestio e sotto il profilo medico-scientifico sotto l'aspetto filosofico, etico e religioso per giungere alla conclusione che l'introduzione del concetto di "morte cerebrale" o neurologica non sia stata che un'abile mossa per legittimare L'espianto di organi a cuore battente da soggetti non ancora morti (in prognosi infausta), ma all'uopo dichiarati cadaveri, e per "sdoganare" definitivamente la pratica trapiantistica.
L'opera si articola in 5 capi tutti di notevole interesse. Particolare rilievo assume la trattazione al capo IV sul modo di rapportarsi della Chiesa Cattolica nei confronti di tale delicata problematica.
Serie perplessità suscita invece la conclusione del lavoro, che anziché spingere per l'insostenibilità etica e giuridica dei trapianti, avvenendo l'espianto da soggetti ancora in vita, ancorché definiti cadaveri ope legis, suggerisce la possibilità per il singolo, in situazione di coma irreversibile, purché a suo tempo adeguatamente informato, di donare liberamente i suoi organi, consentendo così la prosecuzione della pratica trapiantistica.
La chiarezza dell'esposizione, di facile comprensione anche per i "non addetti ai lavori", raccomanda la lettura di questo agevole volumetto, dalla veste tipografica ben curata e, per di più, dal costo contenuto
CARLO BARBIERI
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