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Cattolici Genovesi




















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Incontro



 




ANNO XVII - N° 4 LUGLIO 2003


I N D I C E

- CARLO MAGNO E HARUN AR RASHID

PAG 1 - IL GAZZETTINO

PAG 2 - EDITORIALE - QUALE LIBERTA' RELIGIOSA

CULTURA E SOCIETA'


PAG 3 - ACCOGLIENZA

PAG 4 - DICIAMO NO ALLA CIVILTA' DELL'ORRORE

PAG 6 - GLI ITALIANO E LA RELIGIONE

PAG 8 - IL ROSARIO DEI SETTE DOLORI DI MARIA

PAG 10 - TOSSICODIPENDENZA COME USCIRNE? VI FILOSOFIA CHE SALVA

PAG 11 - IL PAPA INVITA I GIOVANI ALLA CASTITA' INVECE.....

PAG 12 - USA: TUTTI BUONI TRANNE I CATTOLICI

PAG 14 - BUGIE PER ATTACCARE L'IRAQ

PAG 15 - SPETTACOLI

VARIE


PAG 16 - RASSEGNA STAMPA

PAG 17 - IL MITO DEL LIBERO MERCATO

PAG 18 - GLI EBREI E LA BIBBIA

PAG 21 - RECENSIONI

PAG 22 - NOTIZIARIO M. C. L.

PAG 23 - ULTIMISSIME

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INCONTRO - BIMESTRALE MCL VIA Consolazione 1 GENOVA
DIRETTORE RESPONSABILE - GIUSEPPE MARASCO

AUT. TRIBUNALE GENOVA Vol. 1814/87 - Reg. Stampa 26/87

REALIZZATA IN PROPRIO CON COMPUTER E IN FOTOCOPIA

Via Cagliari 3/8 - GENOVA

HANNO COLLABORATO:
GIORGIO MARTINI - MARIO MARTINETTI
RENZO MATTEI - TIZIANO SPAGGIARI
ALDO BARTARELLI
Presidente BALDASSARRE TURCO

*ARTICOLI NON FIRMATI SONO DEL COORDINATORE
TARTAGLINO RINO
PER COMUNICAZIONI, INVIO ARTICOLI, RICHIESTE INVIO COPIE E COLLABORAZIONI
RIVOLGERSI A:
TARTAGLINO RINO

Via Cagliari 3/8 -16142 GENOVA
Tel. 010.876.398
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IN COPERTINA : L'IMPERATORE CARLO MAGNO RICEVE L'AMBASCIATA E I DONI INVIATI DAL PERSIANO HARUN AR RASHID QUALE RICONOSCIMENTO DELLA GRANDEZZA DEL SACRO ROMANO IMPERO. RIUSCIRA' LA NUOVA EUROPA A RAGGIUNGERE UN SIMILE TRAGUARDO
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Incontro


Gazzettino


 
2 MAG
ANDREOTTI ASSOLTO IN APPELLO - LA RIVINCITA
3 MAG
RITORNA IL LODO MACCANICO - LODO SENZA INFAMIA
6 MAG
ACCUSE ALLE BANCHE PER I RISPARMIATORI TRADITI - LE BORSE CALANO ANCHE PER QUESTO
7 MAG
TELEKOM-SERBIA CONTRO PROCESSO SME - PAREGGIO
9 MAG
25 ANNI DOPO IL DELITTO MORO - DOV'E' LA VERITA'?
10 MAG
ATTENTATI IN IRAQ - I LIBERATI NON RICONOSCENTI
12 MAG
CECENIA: NUOVO ATTENTATO - 41 MORTI
13 MAG
RIAD: ATTENTATO - 90 MORTI
14 MAG
2,5 MILIONI DI STRANIERI IN ITALIA - RISORSE UMANE A BASSO COSTO
14 MAG
OPERAZIONE BABILONIA: 3000 ITALIANI IN IRAQ - TUTTO CHIARO COME NELL'ANTICA TORRE DI BABELE
17 MAG
NOTTE DI ATTENTATI IN MAROCCO
20 MAG
CALANO GLI ORDINI PER LE INDUSTRIE
25 MAG
11 MILIONI DI ITALIANI ALLE URNE
26 MAG
ISRAELE APPROVA IL PIANO DI PACE - MA......SI VEDRA'
29 MAG
PRESENTATA BOZZA DELLA COSTITUZIONE EUROPEA - DA TUCIDIDE ALL'ILLUMINISMO NON E' SUCCESSO NULLA - ZERO IN STORIA
31 MAG
CON IL CONDONO ENTRATE PER 3,5 MLD DI EURO - CONVIENE SEMPRE PERDONARE A ...PAGAMENTO
1 GIU
BERLUSCONI: LA RIPRESA E' VICINA - IPSE DIXIT
1 GIU
FAZIO DA LA SOLUZIONE PER LA RIPRESA - SE LO LASCIANO CONTINUARE A DIRIGERE LA BANCA D'ITALIA
3 GIU
ALITALIA IN CRISI - VOLA BASSO
4 GIU
EUROPA: PENSIONI SOTTO TIRO - I VECCHI DEVONO DIMOSTRARE DI ESSERE UNA RISORSA...LAVORANDO
5 GIU
BANCA EUROPEA (BCE) RIDUCE IL TASSO AL 2%
10 GIU
PALESTINA: ATTENTATI E OMICIDI MIRATI - TRA BUONI E CATTIVI A VOI LA SCELTA
13 GIU
MAZZETTE PER CANTARE A SANREMO - TUTTI CANTANO TRANNE CHI PRENDE LE MAZZETTE
15 GIU
GUERRIGLIA E STRAGI IN UGANDE E CONGO
16 GIU
REFERENDUM SU ART. 18 MANCA IL QUORUM
18 GIU
POLEMICA PER I CONTINUI SBARCHI DI CLANDESTINI
19 GIU
TRE IRANIANI SI DANNO FUOCO A PARIGI
20 GIU
DISCOTECHE - CHIUSURA ALLE TRE - LE PERSONE INTELLIGENTI VANNO A CASA PRIMA O, MEGLIO NON VANNO - COME SPOSTARE UN PROBLEMA
23 GIU
IRAQ : CONTINUANO GLI ATTENTATI (1 MORTO AL GIORNO)
26 GIU
ARRIVA LA PATENTE A PUNTI - CI SENTIAMO TUTTI PIU' GIOVANI, QUASI BAMBINI
   

 
Incontro


 


 
EDITORIALE
QUALE LIBERTA' RELIGIOSA ?



Libertà; in tuo nome quanti delitti si compiono
Madame Rolland (davanti al patibolo)

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IL disegno di legge sulla libertà religiosa che sta per essere discusso alla Camera dei Deputati si presta a numerose osservazioni. 1) Conclude un processo di correzione dell’art.8 della Costituzione messo in atto da decenni e cerca di rendere praticamente inutili le intese con le confessioni religiose. Si tratta di una scorciatoia pericolosa perché mette sullo stesso piano le sette e le grandi religioni storiche come l’Islam. Le sette e le grandi religioni storiche non sono relazionabili allo Stato con le stesse regole; solo una visione astratta della società può considerarlo possibile e magari utile e doveroso. I nostri costituenti si dimostrarono più lungimiranti degli estensori di questo disegno di legge che appare frutto di culture che non hanno ancora interiorizzato la necessità di organizzare la convivenza fra diversità radicali, sovente inconciliabili, animate da un forte spirito missionario e tendenzialmente universaliste. 2) la legge è anche frutto di una cultura che non riconosce le esigenze delle identità. Essa infatti non prende in alcuna considerazione le identità storiche degli italiani e dà prescrizioni in astratto, applicabili indifferentemente in qualunque Paese dell'Occidente. Questa irrilevanza della società italiana e delle sue identità è dimostrata dalla non presa in considerazione dei problemi che possono derivare da un utilizzo non regolamentato dello spazio pubblico nell’esercizio dei riti religiosi. Basta un solo esempio: secondo questa legge sarà possibile aprire accanto a una chiesa un luogo di culto non cristiano, magari una moschea gestita da un imam tanto improvvisato quanto provocatore, come quello tristemente noto per aver offeso gravemente il Crocefisso. La nuova legge è indifferente a questi problemi perché li ignora. E non li prende in considerazione perché esprime una cultura vecchia, inadeguata a cogliere le novità del mondo contemporaneo con la radicalità delle differenze e la conseguente importanza delle identità; Non occorre essere profeti per affermare che da questa mancanza di attenzione deriveranno fenomeni di protesta, di rigetto e fin anche di razzismo. Il successo di Le Pen in Francia sembra purtroppo già dimenticato. Fin qui dal punto di vista civile, ma la cosa grave è che ad essere penalizzati sono principalmente i cattolici e fa meraviglia che ben pochi, anche uomini della Chiesa, si siano accorti di questo. Non solo con l’applicazione di questa normativa sarà limitata la libera manifestazione religiosa della maggioranza cattolica perché come si dice ipocritamente offende le minoranze, ma essa costituirà un impedimento anche alla semplice evangelizzazione, che in molte forme verrà considerata indottrina mento e violazione delle libertà individuali altrui. Nessuno vuole impedire la libertà di culto di altri, ma non vorremmo che come supponiamo si verificherà, questa norma sia fatta appositamente per limitare la nostra.

Rino Tartaglino





 
Incontro


 


 
ACCOGLIENZA
ACCOGLIENZA


“Aggiungi un posto a tavola” diceva una celebre canzone. Essa esprime il senso profondo del cristianesimo che è anzitutto accoglienza. Occorre un posto per chi ha fame di cibo, ma anche per chi ha fame di amore.
Bisogna invitare chi è solo, chi è disperato , chi è incapace di dialogare. “Se amate soltanto i vostri amici che c’è di singolare?” E’ l’interrogativo di Gesù. Egli ci invita ad andare incontro a chi ci è antipatico, a chi ci è avverso, a chi in nessun modo ci può o ci vuole contraccambiare.
Gesù ha rinunciato all’essere uguale a Dio per condividere la nostra natura, la nostra debolezza, la nostra sofferenza, il nostro limite. Lui nel suo abbassamento ci ha avvinti, ha dato un senso alla nostra vita, l’ha posta in una prospettiva eterna: “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”, “ ben più felici cosa è il dare che il ricevere”.
Questa è la vita nuova a cui chiama Gesù. Vita di generosità che è gioia, che è dimenticanza di sé stessi, per ritrovarsi umani, per sentirsi cristiani. La fede è generosità ed anche sentimento. Fede è simpatia e comprensione. Fede è qualcosa più grande di noi che ci invita ad essere più grandi e migliori. E’ anche qualcosa che ci aiuta ad uscire dalla tristezza che in misura prevalente dipende dal pensare troppo a noi stessi, solo a noi stessi.
“Io voglio che la mia gioia sia in voi” dice Gesù nella preghiera sacerdotale. Apriamoci alla gioia ed il nostro cristianesimo sarà meno scostante, meno deprimente, incontrerà minori ostacoli.

RENZO MATTEI



 
Incontro


 


 
DICIAMO NO ALLA CIVILTA' DELL'ORRORE

PARTE I

Dobbiamo convincerci che non solo il momento del primo istante di vita (concepimento), anche l'ultimo momento di vita (morte), fanno sorgere problemi "etici". A questo secondo momento dedico queste righe perchè è sottaciuto in modo scandaloso, dai mass-media. In Vaticano è pervenuto un dato statistico "certo" dall'Olanda.Nel 2.002 ben 25.000 persone hanno scelto la "morte dolce" Si tratta di due morituri su dieci! Infatti nessuno è colpevole se il morente sceglie questo tipo di morte. Anche nelle altre nazioni europee c'è un'impennata pericolosa di questo tipo di scelta.
Nove persone su dieci in Italia, tra quelle interpellate ed in età diversa, ritengono giusto che, in presenza di malattia irreversibile, cioè senza alcuna speranza di guarigione e nei casi di decisione suicida, l’eutanasia sia la scelta migliore.
Si è convinti, perciò, così facendo, di sfuggire agli spasmi dell'agonia anche sotto "terapia del dolore" ed alla disperazione dei familiari per l'abbandono della persona amata.. L'operazione "dolce morte" diverrebbe "morte pietosa" ed il praticare tale strategia,, di fronte agli altri diverrebbe un merito, un atto di misericordia e di pietà!
Innanzi a questo fatto noi cattolici dobbiamo dimostrarci "irriducibili" nel respingere quell'"omicidio/suicidio strisciante"che, sotto la vernice compassionevole, nasconde ambiguità, interesse e liberazione da una presenza che è divenuta "pesante" da sopportare.
Il pensiero del cattolico è contenuto nel giudizio morale che essi hanno nei confronti dell’ "EUTANASIA”: " LA MORTE NON VA CERCATA O PROCURATA IN NESSUN CASO': VA ACCETTATA come "INEVITABILE".
Identica consapevolezza deve essere presente onde limitare l’ "ACCANIMENTO TERAPEUTICO" che offre qualche giorno, a volte solo poche ore, di "vita artificiale" prolungando alla persona una esistenza puramente "vegetativa" nell'illusione di una sua miracolosa ripresa. La "cura insistita" è quasi sempre. un "placebo" fatto apposta per i parenti che vivono, illudendosi senza ragione. L'ineluttabilità della morte va accettata "cristianamente", in attesa della nostra. Se non si crede la fine provoca la disperazione e fanatismo tipici dall'ateo convinto della definitiva scomparsa del proprio congiunto.
Tale tesi è incoraggiata dalla massoneria (nemica del Cristianesimo) che consiglia l'incenerimento dei corpi e la dispersione delle ceneri, inculcando subdolamente l'idea dell'annullamento del corpo e l'inesistenza dell'anima, secondo loro “invenzione dei preti". Ne discende la convinzione che è meglio "godercela" finchè si vive, perché "del diman non v'è certezza" come scriveva Lorenzo il Magnifico ai suoi tempi, mentre imperversava la peste.
La Chiesa ammette l'incenerimento purchè non venga respinta la fede nell'esistenza dell'anima dopo la morte. Tale permesso,non è un "DOGMA" e non è vincolante per le coscienze, presuppone una materiale impossibilità (specie nelle grandi città) di inumare la salma diversamente. L'attività dei "crematoi" autorizzati è divenuta "industria appetibile". Viene allettato chi sopravvive da salette con cellette personalizzate e musica classica in sottofondo. Macabro spettacolo per appagare chi resta, con un'adeguata "messinscena"! Il confine è "sottile e diabolico" ecco perché l'Eutanasia va condannata il modo deciso!
Su questi temi occorre prendere una posizione sicura e senza compromessi. Con l’INTERROGARSI SULL'ESISTENZA NON PIU' DEGNA D'ESSERE VISSUTA, si rischia di precipitare lungo la china mostruosa della "CIVILTA' DELL'ORRORE", come l'ha chiamata il nostro Papa. Tutti abbiamo appreso, con raccapriccio, che alcune infermiere austriache uccidevano, con un'iniezione"pietosa" i vecchietti affidati loro in custodia e che stavano "rompendo le scatole" a causa delle malattie dovute alla vecchiaia (arteriosclerosi, Alzheimer, ecc) per intascare al più. presto la "mazzetta" di disoneste "Pompe funebri", oltre al commercio tempestivo di organi prelevati da povere creature, non del tutto morte, perché non è sufficiente la "morte cerebrale". La prossima tappa sarà la "clonazione" passaggio necessario della cosiddetta "Civiltà dell'orrore". Non si può fare la politica dello struzzo! Occorre condannare apertamente queste scelte di morte.
(continua)

MARIO MARTINETTI

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Incontro


 


 
GLI ITALIANI E LA RELIGIONE


Da una statistica dell’Istituto statistico EURISKO risulta quanto segue: Si dichiarano cattolici 87 %
1) Vanno a Messa tutte le domeniche 29,3 %>
2) Pregano almeno una volta al giorno 50,7 %
3) Credono nell’infallibilità del Papa 41,9 %
4) Ritengono la religione importante o fondamentale 62 %

Tutte le statistiche sono da prendere con precauzione sia perché sono facilmente manipolabili sia perché spese volte gli interrogati non conoscono bene il contenuto delle domande e le risposte sono incoerenti, inoltre risposte uguali spesse volte hanno motivazioni diverse.
Dopo questa breve premessa possiamo rilevare che, rispetto ad una precedente statistica del 1994, gli italiani che si dichiarano cattolici sono aumentati in percentuale, ma la pratica religiosa come
frequenza alla S. Messa è scesa dal 35,7 % del 1985 al 29,3 % attuali.
Positivo il fatto che la preghiera è più frequente e da chi è praticata viene ritenuta efficace.
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L’aspetto più preoccupante si rileva dal seguente prospetto dove si evidenzia un elevato grado di incertezza anche se i dati sono da prendere più come elementi indicativi che come valori assoluti.

- Tutte le religioni, si riferiscono allo stesso DIO
e sono solo forme diverse della Fede dell’umanità 67 %

- Esiste una sola religione che possiede la Verità su Dio 11 %

- Una sola religione possiede la pienezza della Verità,
le altre religioni possiedono solo delle Verità parziali 5,3 %


Il sociologo Enzo Pace su Repubblica commenta così il sondaggio: “Lo splendore della verità annunciata dalla Chiesa è offuscato da almeno due atteggiamenti, largamente diffusi dubbio sull'esistenza di una dottrina cattolica compatta e definitiva, da un lato, e la scomposizione del rapporto organico fra religione e altre sfere della vita, dall'altro. Dalla morale alla politica, dall'economia alla vita affettiva. Oggi si può credere senza dover fare i conti necessariamente con l'autorità della verità che la Chiesa afferma di custodire.
Un credere senza autorità è possibile? Gli italiani sembrano dire di sì. Che significato attribuire altrimenti al fatto che il 67% afferma che tutte le religioni sono solo forme diverse della stessa fede? Oppure pensare che la religione del futuro sarà un misto di credenze tratte da diverse fedi, come già emergeva dall'inchiesta svolta all'Università Cattolica nel 1994?
Siamo diventati più liberi di credere anche perché da tempo la stessa Chiesa cattolica, anche in Italia, ha cambiato il modo di presentarsi come fonte assoluta di verità. Essa ha preferito sempre più accreditarsi come maestra d'etica pubblica più che come presidio di una certezza indubitabile. Ha accentuato, particolarmente sotto questo papato, l'idea del potere della verità come comunicazione. Per cui è diventato più importante il modo con cui si comunica rispetto al contenuto stesso.
Il carisma, in campo religioso, assolve di solito a tale funzione. Il fatto che papa Giovanni Paolo Il abbia cercato di agire come leader carismatico, ha contribuito, oltre ogni aspettativa, a ridimensionare la forza del principio d'autorità nella stessa Chiesa cattolica”.

Non importa quanto vi sia di vero nelle affermazioni del sociologo Enzo Pace, ma rappresenta pur sempre un punto di vista di come gli altri vedono il cattolicesimo e questo è importante. Noi cattolici non siamo capaci come un tempo di comunicare certezze. Gli italiani hanno bisogno di credere, solo la Chiesa può dare queste certezze adempiendo la sua missione salvifica con autorità e sicurezza. Il resto è meno importante e viene dopo.

RINO TARTAGLINO



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Due grandi verita’ sono necessarie per salvarsi: la fede e la carità; la fede che è l’inizio della vita, la carità che ne è il compimento. bisogna perseverare fino alla fine nella fede per conseguire il regno di Dio; coloro che corrompono la fede saranno gettati nel fuoco inestinguibile. S. IGNAZIO D’ANTIOCHIA
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Incontro


 


 
IL ROSARIO DEI SETTE DOLORI DI MARIA

Nel nostro mondo occidentale non tutti sanno che all'inizio DEGLI ANNI '80 LA MAD0NNA E'COMPARSA IN RWANDA, a Kibeho (Africa, zona dei Grandi Laghi) e che queste apparizioni sono ufficialmente riconosciute dalla Chiesa Cattolica.
In un Paese che di li a pochi anni sarebbe stato atrocemente sconvolto dall'odio razziale tra le etnie dei Tutsi e degli Hutu, con atti di genocidio che portarono alla morte di oltre 900.000 persone su circa 8 milioni di abitanti ed all'esilio forzato di decine di migliaia e forse più, Maria apparve a veggenti sia di etnia Tutsi sia di etnia Hutu, come Marie Claire, che poi sarebbe scomparsa travolta anche lei dalla bufera di morte.

La Vergine, presentatasi come "Madre del Verbo” e Madre di Dio", rivolse ammonizioni che valgono per tutto il mondo e non solo per quella piccola porzione d'Africa :
" Se piango è perché voi ,uomini siete in uno stato critico tale che io non posso più trattenere le lacrime di compassione per voi" e - alla veggente -"Figlia mia, io ho aperto le porte, ma essi (=gli uomini) non hanno voluto entrare". E in un altro messaggio: " Cosa aspettano? Cosa aspettano ? Cosa aspettano? Non si rendono conto che il tempo si fa breve ?"
E il 15 agosto 1982, proprio il giorno della sua festa (l'Assunzione), aveva espresso la sua grande tristezza con un pianto dirotto, mostrando in visione profetica alla 3 veggenti Nathalie, Alphonsine e Marie Claire i cadaveri dei loro compatrioti galleggianti sulle acque dei grandi fiumi e dei laghi: la profezia si sarebbe realizzata soprattutto negli anni 1994 e 1995.
Le apparizioni si conclusero il 28 novembre 1989, stesso giorno in cui erano cominciate. Proprio a Marie Claire, vittima poi delle stragi fratricide, la Madonna il 31 maggio 1982 raccomandò il Rosario dei Sette Dolori, un tempo diffuso nella consuetudine dei fedeli e poi un po' accantonato Il Rosario dei Sette Dolori potrebbe – secondo Maria - darci una maggior forza di pentimento.

Per recitare il rosario dei sette dolori si prega cosi’- all'inizio:
"MIO DIO, TI OFFRO QUESTA CORONCINA DEI DOLORI PER LA TUA MAGGIOR GLORIA, IN ONORE DELLA TUA S. MADRE, MEDITE RO' E CONDIVIDERO' LA SUA SOFFERENZA. TI SUPPLICO PER LE LACRIME CHE HAI VERSATO IN QUEI MOMENTI, CONCEDI A ME E A TUTTI I PECCATORI IL PENTIMENTO DELLE NOSTRE COLPE".

Poi si ripete tre volte :
"A ME PECCATORE E A TUTTI I PECCATORI CONCEDI LA CONTRIZIONE PERFETTA DEI NOSTRI PECCATI".
Quindi si recita il PADRE NOSTRO, seguito dall'enunciazione del dolore della MADONNA. i dolori sono i seguenti:

1) LA SPADA NEL CUORE DI MARIA) PROFETIZZATA DA SIMEONE (LC,2,22/35);
2) LA FUGA IN EGITTO(MT,2,13-15);
3) LA PERDITA DI GESU' NEL TEMPIO(LC,2,41/52);
4) L'INCONTRO SULLA VIA DEL CALVARIO (LC,23,27);
5) MARIA SOTTO LA CROCE (GV,19,25-27);
6) LA DEPOSIZIONE DI GESU' DALLA CROCE (GV, 19,38/40);
7) LA SEPOLTURA DI GESU' (GV,19,41-42).

Dopo la settima Ave Maria recitare la preghiera:"Madre di misericordia, tieni vivo di fronte al nostro cuore il tuo dolore”

Al termine della meditazione di tutti e sette i dolori si aggiungano ancora tre AVE MARIA ed un PADRE NOSTRO.
Infine, intonare per 3 volte questa giaculatoria:

"MADRE PIENA DI MISERICORDIA , TIENI VIVO NEL NOSTRO CUORE IL TUO DOLORE.”


Chi vuol saperne di più legga il libro di
PADRE GIANNI SGREVA cp "LE APPARIZIONI DELLA MADONNA IN AFRICA: KIBEHO", SHALOM – 2001- (c/o Paoline); prezzo 7 euro.

GIORGIO MARTINI



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Incontro


 


 
TOSSICODIPENDENZA: COME USCIRNE?
VI -LA FILOSOFIA CHE SALVA


Si e già detto che la tossicodipendenza è un problema interno all'uomo e che lì va raggiunta la soluzione. Come? Facendo in modo che in questa. sede si instauri una serie di valori, una certa "filosofia" di vita. In ogni incontro “terapeutico” coinvolgente i tossici e le loro famiglie che si tiene nell'ambito della struttura dove da 12 anni faccio il volontario,questa filosofia viene così espressa:

- SIAMO QUI PERCHE' NON C'E' ALCUN RIFUGIO DOVE NASCONDERCI DA NOI STESSI.
- FINO A QUANDO UNA PERSONA NON CONFRONTA SE STESSA NEGLI OCCHI E NEI CUORI DEGLI ALTRI, SCAPPA.
- FINO A CHE NON CONSENTE LORO DI CONDIVIDERE I SUOI SEGRETI, NON HA SCAMPO DA QUESTI.
- TIMOROSO DI ESSERE RICONOSCIUTO, NON PUO' CONOSCERE SE STESSO NE' GLI ALTRI, SARA’ SOLO; DOVE ALTRO SE NON NEI NOSTRI PUNTI IN COMUNE POSSIAMO RITROVARE UN TALE SPECCHIO?
- QUI INSIEME, UNA PERSONA PUO’ ALLA FINE. MANIFESTARSI CHIARAMENTE A SE STESSA NON COME IL GIGANTE NEI SUOI SOGNI O IL NANO DELLE SUE PAURE, MA COME UN UOMO PARTE DI UN TUTTO CON IL SUO CONTRIBUTO DA OFFRIRE.
- SU QUESTO TERRENO NOI POSSIAMO TUTTI METTERE RADICI E CRESCERE, NON PIU' SOLI COME NELLA MORTE, MA VIVI A NOI STESSI E AGLI ALTRI.

Questa è la filosofia che ho visto salvare centinaia di ragazzi nel corso della mia "carriera” di volontario ed è anche la filosofia che può salvare da tanti altri tipi di dipendenze, oltre che dalla droga: l'alcol, il gioco, il sesso sfrenato, la violenza, la velocità, il frastuono dei decibel sparati in continuazione nelle orecchie, il doversi sempre attaccare ad una persona e così via.

La droga infatti è uno solo dei tanti sintomi con cui si manifesta la difficoltà di affrontare l'esistenza, mentre la cura è in ogni caso una sola, anche se può esprimersi in parole formalmente diverse caso per caso.
Poiché è difficile trovare chi sia veramente "libero" e non dipenda da qualcuno o da qualcosa, non sarebbe male che un tipo di filosofia come quella sopra descritta fossa tenuta cara da tutti. Chi scrive, ad esempio, non si é mai drogato, ma la tiene sempre nel portafogli. Per informazioni contattare la redazione, tel.010-876.398.

TIZIANO SPAGGIARI



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Incontro



 
MANIFEST

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Incontro


 


 
USA: TUTTI BUONI MENO I CATTOLICI

Una breve intervista apparsa sul Corriere della Sera del 25/7/2003 a firma di Ennio Caretto al prof. Philip Jenkins, docente di storia e di religione dell'università della Pennsylvania, ci fa conoscere cosa pensano gli Americani del mondo cattolico. Vediamo qui di seguito di sintetizzare il pensiero dello studioso Philip Jenkins. Con la sua opera più recente “Il nuovo anticattolicesimo: l’ultimo pregiudizio accettabile”, Jenkins ha suscitato una controversia senza precedenti Lo storico, un inglese episcopaliano dimostra che la Chiesa cattolica in America e spesso considerata “un nemico pubblico”, e ridotta “a uno stereotipo grossolano”.

"Nel Paese della libertà di religione, scrive Jenkins, è lecito denigrare il cattolicesimo. In America non c’è anticlericalismo ma c’è anticattolicesimo. Non è questione di destra o di sinistra, la denigrazione si è manifestato sia nell’una sia nell’altra a seconda dei tempi e delle circostanze”.
Gli anticattolici sono soprattutto gli intellettuali e i liberal. E’ un paradosso perché la Chiesa cattolica in America propugna le riforme sociali il disarmo. la pace, cioè molte delle loro cause.
La spiegazione è la centralità dei problemi sessuali nella società americana: il cattolicesimo è considerato antigay; antifemminista, e così via. Lo scandalo dei preti pedofili ha aggravato e ingigantito i pregiudizi. Gli abusi sessuali nella Chiesa cattolica non sono più frequenti che nelle altre chiese o tra gli insegnanti delle altre scuole. Inoltre, di rado si tratta di pedofilia perché le vittime hanno raggiunto o superato la pubertà. Gli abusi sono orrendi, sono crimini da punire e stroncare, non da strumentalizzare.

I nemici accusano Giovanni Paolo II di comportarsi con l’aids come Pio XII con Hitler. Dicono testualmente: “Non fa nulla contro la versione virale del Fuhrer”.
L’antipapismo è da sempre parte dell’anticattolicesimo. Il Papa a volte è una figura demoniaca per la sinistra Usa. Anni fa, quando si scoprì un complotto islamico contro il Papa i liberal se ne rallegrarono. Non è la persona di Giovanni Paolo II, ma è il papato: anche il suo successore andrà incontro alla stessa ostilità.
E’ difficile che l’anticattolicesimo scompaia. L’America che cambia spesso idea se si ritiene progressista dipinge il cattolicesimo come conservatore e viceversa.

ln America conta solo ciò che è americano; la cultura della società è oberata da stereotipi tipo l’Inquisizione. Non scordiamo che tra i motivi della rivoluzione del 1776 ci fu la tolleranza degli inglesi per i cattolici. Qui la religione viene vissuta in modo combattivo se non settario, persino la politica assume connotati religiosi.
Attualmente il fattore religioso pesa sugli affari internazionali. Gli americani vedono la Palestina meno favorevolmente degli europei perché prendono la Bibbia molto sul serio e si sentono vicini a Israele. Gli europei giudicano il presidente Bush un fanatico religioso, ma gli americani si identificano in lui. Rispettano Joe Lieberman, un candidato democratico alla Casa Bianca, perché è rigido nelle sue convinzioni di ebreo ortodosso.

UNA NOTA POSITIVA, La nuova cristianità troverà un terreno più fertile negli Usa che in Europa, perché l’immigrazione in Europa sarà soprattutto musulmana, in America soprattutto latinoamericana e asiatica. L’aspetto del cattolicesimo americano muterà, sarà più etnico. E uno dei cambiamenti maggiori riguarderà la Vergine: adesso in America la sua figura è secondaria, ma diverrà centrale.
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Incontro


 


 
BUGIE PER ATTACCARE L'ITAQ


BUFERA SU BLAIR E BUSH


Ai Comuni si parla di una commissione d’inchiesta, di interrogazioni al Congresso Usa L’affondo più duro è firmato dalla radio della BBC, alla quale un alto funzionario dell’intelligence britannica ha rivelato che il dossier sulle armi di distruzione di massa irachene – reso pubblico lo scorso settembre da Washington e Londra e che ha dato inizio alla campagna per il rovesciamento di Saddam Hussein – venne trasformato una settimana prima della diffusione su ordine di Downing Street. (…) Le rivelazioni della BBC coincidono con quelle giunte ieri dalla TV americana CBS secondo la quale il lancio di 40 missili Tomahawk che inaugurò “Iraqi Freedom”, nel tentativo di decapitare il regime avvenne, in realtà contro un luogo dove non c’era alcun bunker e dove non è stato trovato alcun resto umano. (…) Anche negli Usa le commissioni parlamentari aumentano, col passare dei giorni, le richieste di informazioni al governo per appurare se le notizie sull’Iraq erano veritiere.(…) Proprio per rispondere a queste critiche il vicecapo del Pentagono, Paul Wolfowitz, ha rilasciato una lunga intervista al periodico “Vanity Fair” spiegando che la decisione di indicare nelle armi proibite la giustificazione dell’attacco venne presa dalla Casa Bianca “per ragioni burocratiche”. “Vi erano altri motivi per la guerra ma l’unico sul quale tutti potevano convergere erano le armi di distruzione di massa”, ha detto Wolfowitz, indicando nel “secondo grande motivo” il fatto che il rovesciamento di Saddam “avrebbe consentito di ritirare le truppe dall’Arabia Saudita togliendo ad Al Qaeda uno dei suoi cavalli di battaglia”.

LA STAMPA 30/5/2003

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BAGHDAD, ANCORA IMBOSCATE ANTI-USA


Ancora due attentati ieri contro soldati statunitensi a Baghdad – due morti e 10 feriti – mentre per la prima volta una organizzazione terroristica rivendica gli attacchi e ne promette dei nuovi.
Sempre ieri un altro oleodotto, quello della raffineria di Baiji (260 km a nord di Baghdad) è stato danneggiato da una esplosione. Si pensa ad un sabotaggio, sarebbe il sesto in due settimane.
La rivolta popolare contro gli inglesi ad Amara (zona sciita) con sei soldati inglesi uccisi, potrebbe segnare una affermazione di gruppi anti occidentali che trovano consenso anche nelle zone del Paese prima ritenute sicure. Dopo un regime sanguinario che ha fatto implodere la società civile locale,si assomma il vuoto di rappresentanza che sigle e uomini fantoccio come Chalabi o Pacaci, rampolli di una opposizione artificiale cresciuta all’estero non possono colmare. Senza una spinta dall’interno l’incomprensione si trasformerà in odio verso l’invasore . Uno spettro che potrebbe materializzarsi nella guerriglia, nemico invincibile anche per gli eserciti della guerra preventiva.

AVVENIRE 27/6/2003



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S. MESSA IN RITO LATINO
MOTU PROPRIO ECCLESIA DEI - 2/7/1988 DI GIOVANNI PAOLO II
(AUTORIZZATA DA S. E. CARD. GIOVANNI CANESTRI)
DOMENICHE E FESTE DI PRECETTO PRESSO
CASA PROVINCIALE DELLE SUORE DELLA MISERICORDIA
ORE 10
VIA S. GIACOMO 26 GENOVA Carignano

ASS.NE “ UNA VOCE “

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Incontro


 


 
SPETTACOLI
LA STORIA DI "MATRIX" E LE ASPIRAZIONI GNOSTICHE


Di solito gli intellettuali razionali storcono il naso quando vedono il pubblico entusiasmarsi per film di fantascienza come l’ultimo Matrix, quasi fosse solo uno spettacolo d'evasione e basta. In realtà vengono toccate aspirazioni profonde, non nuove: l’idea che questo mondo sia illusorio, governato da arconti da cui bisogna liberarsi, ha padri nobili: gli Gnostici nel I sec d.C. pensavano che l’anima immersa nella materia anelasse al Pleroma originario; la trama moderna ha solo aggiornato virtualmente un'antica filosofia.
Filippo Testa, Torino

LA STAMPA 6/6/2003



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GAY IN TV, UNA SVOLTA CON “WILL & GRACE”

Titola il Corriere della Sera con un certo entusiasmo. Da stasera (30/6/2003) su Italia I, la commedia che racconta la vita di un omosessuale però quasi scusandosi “sessualità senza scandali… non offendiamo le famiglie”. Tutto questo in prima serata. Il novista televisivo, precisando che il produttore appartiene alla stessa categoria, afferma che potrebbe spingere un po’ più in là l’azzardo: ovvero dotare Will di un fidanzato vero con “bacio tra uomini”. Siccome pensiamo come S. Paolo, suggeriamo vivamente ai nostri lettori di fare a meno di Italia 1 per un bel po’.
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Incontro


 


 
RASSEGNA STAMPA


BERTONE PRESTO CARDINALE


CORRIERE MERCANTILE : 5/5/2003
– VOCI SEMPRE PIU’ INSISTENTI (DA ROMA), COL PROSSIMO CONCISTORO MONS TARCISIO BERTONE SARA’ TRA I NEO CARDINALI
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L'IPOTECA DEI LUMI

AVVENIRE – 25/5/2003 - NELLA BOZZA DELLA COSTITUZIONE EUROPEA NON SI FA CENNO ALLE RADICI CRISTIANE. MA E’ NEI DETTAGLI CHE SI NASCONDE UN SERPENTELLO. IL RICONOSCIMENTO DELLE CHIESE VIENE ACCOMUNATO A QUELLO DELLE SOCIETA’ FILOSOFICHE - COMMENTOI LUMI SPENTI
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LA MESSA TRIDENTINA NON E’ MAI STATA ABOLITA

GIORNALI E TV : 25/5/2003 – CON UNA CERIMONIA SUGGESTIVA IL CARD. HOYOS HA CELEBRATO UNA SANTA MESSA SOLENNE SECONDO IL MESSALE DI S. PIO V. ALL’OMELIA IL CARD. HA DICHIARATO:” DALLA STESSA EUCARISTIA NON PUO’ NASCERE DIVISIONE, LA MESSA TRIDENTINA NON E’ MAI STATA ABOLITA” – COMMENTO – UNA CONFERMA CHE CANCELLA OGNI DUBBIO
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IMAN DELLA GUERRA SANTA
LA STAMPA – 14/6/2003 A SETTE GIORNI DAL SERMONE CHOC DELL’IMAM CHE PREDICA LA GUERRA SANTA ARRIVA IL COLPO DI SCENA, VIENE SOSPESO DALLA COMUNITA’ ISLAMICA DI ROMA -COMMENTO :COMUNITA' INTELLIGENTE O......SOLO FURBA
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DELIRI IN RETE

AVVENIRE 21/6/2003 INDAGINI IN TUTTA L’ITALIA CONTRO LA PEDOFILIA SU INTERNET. ADESCAMENTI IN VIDEO – COMMENTOPER LA PRIVACY NESSUNO SAPRA' MAI NIENTE
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LA PATENTE A PUNTI

REPUBBLICA 30/6/2003 – DA OGGI VANNO IN VIGORE LE NUOVE NORME SULLA CIRCOLAZIONE STRADALE : AUMENTANO LE SANZIONI AMMINISTRATIVE E RITIRO DELLE PATENTI PER GLI INDISCIPLINATI. – COMMENTOE’ UN GUADAGNO PER TUTTI. LO STATO INCASSA PIU’ SOLDI CON LE MULTE, LE AUTOSCUOLE RINGRAZIANO PER I CLIENTI DI RITORNO E GLI AUTOMOBILISTI CAMPANO PIU’ A LUNGO SE SI COMPORTANO DA BRAVI BAMBINI
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IRAQ: NASCE LA GUERRIGLIA

LA STAMPA 7/7/2003 - NASCE LA GUERRIGLIA CHE SADDAM VORREBBE FARE SUA, MA NON RISULTA CHE A GUIDARE LA GUERRIGLIA SIA IL RAISS. - COMMENTO -SE LE COSE STANNO COSI'; BUSH E' VERAMENTE NEI GUAI
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Incontro


 


 
IL MITO DEL LIBERO MERCATO


IL MITO fondatore delle nazioni dominanti è che hanno raggiunto la loro superiorità industriale e tecnologica attraverso il libero scambio. Ai paesi che oggi sono poveri si dice che se vogliono avere ricchezza e benessere devono aprire le loro economie alla concorrenza straniera. In un articolo del New Scientist George Monbiot spiega che le cose non stanno proprio così. Quasi ogni nazione ricca si è industrializzata con l'aiuto di uno dei due meccanismi oggi proibiti dalle regole del commercio globale. Il primo è la protezione delle industrie neonate dalla concorrenza straniera. Il secondo è l’utilizzo della proprietà intellettuale (brevetti).
La storia suggerisce che lo sviluppo tecnologico potrebbe essere impossibile senza uno di questi meccanismi o di entrambi.

La rivoluzione industriale in Gran Bretagna si fondò sull'industria tessile. Questa fu alimentata e promossa attraverso il pesante intervento protezionistico governativo.
Gli Stati Uniti, che oggi sostengono insistentemente che nessun paese si può sviluppare senza il libero scambio, difesero aggressivamente i loro mercati. Nel 1816 l'imposta su quasi tutti i prodotti manifatturieri importati era del 35 % per salire al 50 % nel 1832; e fino al 1913 rimasero la nazione al mondo più fortemente protetta.
I tre paesi che negli ultimi sessant'anni si sono sviluppati in modo più spettacolare - Giappone, Taiwan e Corea del Sud – l’hanno fatto attraverso la riforma agraria, la protezione e il finanziamento delle industrie, la promozione attiva delle esportazioni da parte dello Stato.
La Svizzera e i Paesi Bassi, durante le fasi fondamentali del loro sviluppo, utilizzarono i brevetti nella maggior parte dei settori economici senza pagarne il costo. Le regole del commercio vietano ai paesi poveri di salvare le loro nuove industrie esposte alla concorrenza con società estere economicamente troppo forti.
Il “trasferimento di tecnologia" è in teoria incoraggiato, ma in pratica vietato da un regime dei brevetti sempre più severi. L’Occidente è diventato ricco ignorando le leggi sui brevetti e proteggendo le sue industrie. Ai paesi poveri si dovrebbe consentire di fare lo stesso se non vogliamo che rimangano col loro basso grado di sviluppo attuale. Del resto sia l’Europa Occidentale che gli USA proteggono attualmente i loro prodotti agricoli dalle produzioni dei paesi del terzo mondo in barba a tutte le regole del libero mercato. Nessuno vuol negare che l’azione umana in campo economico debba essere motivata dall’interesse magari frenato da leggi morali ma ritenere che le competizioni senza regole del libero mercato siano la fonte di ogni progresso per tutti è illusorio. Il libero mercato è importante ma non è un dogma, ogni tanto occorre qualche correzione.

 
Incontro


 


 
RELIGIONI
GLI EBREI E LA BIBBIA


Cosa sappiamo dell’ebraismo? Quali sono le convinzioni che sono alla base della fede degli ebrei ? Praticamente non sappiamo nulla se non quello che trapela da qualche autore capace di leggere i testi originali in ebraico.

Gli elementi si trovano nei testi originali o, in molti casi, nei libri moderni scritti in ebraico che sono destinati a un pubblico di specialisti. Cerca invano chi pensa di trovarli in pubblicazioni in lingua inglese.

Un altro equivoco, particolarmente comune tra i cristiani o tra chi è in qualche modo influenzato dalla tradizione e dalla cultura cristiana è che il giudaismo sia una "religione biblica”, e che quindi il Vecchio Testamento occupi nel giudaismo lo stesso posto centrale e la stessa autorità legale che la Bibbia rappresenta per i protestanti, e persino per i cattolici.

In tale ambito i criteri interpretativi della religione sono fissati rigidamente, dal Talmud piuttosto che dalla Bibbia.

Occorre ricordare che la fonte prima dell'autorità per tutte le manifestazioni del giudaismo classico e dell'ortodossia contemporanea, è il Talmùd babilonese, mentre il resto, sono testi autorevoli ma supplementari.
Il sistema legale del Talmùd è globale e rigidamente autoritario ma, al tempo stesso, capace d'infiniti sviluppi senza possibilità di operare alcun cambiamento nei suoi fondamenti dogmatici. Copre qualsiasi aspetto della vita ebraica sia individuale che sociale, di solito nei più intimi dettagli, con sanzioni e punizioni per qualsiasi peccato concepibile o infrazione alle regole.

Il punto di vista classico, e dell'ortodossia contemporanea, é che il significato interpretativo del Talmud , anche quando é contrario al senso letterale dello scritto biblico, é sempre e comunque normativo.

Forse. addirittura la maggior parte dei versetti biblici che prescrivono obblighi rituali sono “intesi” dal giudaismo classico e dall'ortodossia contemporanea in un senso diverso dal loro significato letterale, o addirittura contrario a quello che gli danno cristiani o altri lettori del Vecchio Testamento che vedono il testo in sé per sé. La stessa divisione si ha oggi in Israele tra chi è stato educato nelle scuole religiose ebraiche e chi ha frequentato le scuole pubbliche dove s'insegna il semplice significato del Vecchio Testamento.

I cambiamenti di significato non vanno tutti nella stessa direzione. almeno dal punto di vista etico. Gli apologeti del giudaismo sostengono che l'interpretazione della Bibbia, cominciò con i Farisei e fu codificata nel Talmud. Gli esempi che seguono dimostrano quanto sia contraria alla nostra la sua interpretazione.

1 - Cominciamo con il Decalogo. L'ottavo comandamento "Non rubare", (Esodo, 20: 15) è considerato come la proibizione del "furto", è inteso come rapimento, di un ebreo. Il furto della proprietà non è un reato capitale così come il rapimento dei gentili da parte degli ebrei è permesso dalla legge talmudica. Invece, un'altra sentenza virtualmente identica, "tu non ruberai" (Levitico, 19:11), è accettata invece, nel suo significato letterale.

2 - IL famoso versetto "Occhio per occhio. dente per dente..." (Esodo, 21:24) viene intepretato nel senso di "occhio = denaro, cioè il pagamento di una multa al posto della rappresaglia fisica.

3 - Il versetto "Non bollirai l'agnello nel latte della madre" (Esodo, 23:19) è interpretato come il divieto di mescolare qualsiasi specie di carne con il latte o con uno dei suoi derivati. Visto che lo stesso versetto è ripetuto in altri due passi del Pentateuco, la ripetizione come tale è considerata come un divieto agli ebrei di mangiare quella mescolanza di carne e latte. di cucinarla per qualsiasi ragione, di goderne e trarne vantaggio per qualsiasi ragione.

4 – E’ assai frequente che termini generici come "il tuo simile" o "lo straniero" o persino "l'uomo" assumano un significato esclusivista. IL famoso versetto "ama il tuo simile come te stesso" (Levitico, 19: 18) è interpretato dal giudaismo classico e dall'ortodossia contemporanea come un'ingiunzione ad amare il proprio "simile ebreo" e non il proprio "simile uomo" .
Analogamente, il versetto “né permetterai che si sparga il Sangue del tuo simile (amico)” (Levitico 16) vuole dire che non sì deve stare a guardare quando la vita di un tuo “simile ebreo" è in pericolo.
Il generoso precetto di lasciar spigolare il proprio campo e la vigna ai ‘poveri e agli stranieri' (Levitico, 9:10) viene riferito esclusivamente agli ebrei poveri e ai convertiti al giudaismo.
Le leggi riguardanti i tabù dei cadaveri cominciano con il versetto: “Questa è la legge: quando un uomo sarà morto in una tenda. chiunque entrerà nella tenda e chiunque vi sì trovi sarà impuro per sette giorni" (Numeri 19: 16). La parola “uomo” (adamo) significa “ebreo” e per questo soltanto un cadavere ebreo è tabù, cioè impuro" e sacro al tempo stesso. Forti di questa interpretazione, i pii ebrei hanno un vero e proprio timore reverenziale, per i cadaveri e per i cimiteri ebraici mentre non hanno lo stesso rispetto per i cadaveri e per i cimiteri non-ebraici. Così in Israele. sono stati distrutti cimiteri musulmani; la costruzione dell'Hilton di Tel Aviv è nel posto dove prima esisteva un cimitero musulmano.

5 - Infine. consideriamo uno dei più bei passi profetici. la stupenda condanna dell'ipocrisia e dell'arido ritualismo fatta da Isaia e la sua esortazione ad essere umani.
Risulta evidente da questi esempi che gli ebrei ortodossi, leggono un libro molto diverso dalla Bibbia che è letta dai non-ebrei o dagli ebrei non ortodossi.
Tale distinzione si applica persino in Israele, anche se i seguaci dei due “orientamenti" leggono il testo ebraico.

L’esperienza, particolarmente dopo la guerra del 1967, ha ripetutamente confermato l'enorme divario che c'è nella ricezione e comprensione del testo biblico. In Israele e altrove, numerosi ebrei non ortodossi che non conoscono in dettaglio il rituale ebraico, hanno tentato, e tentano, citando i versetti biblici nel loro significato umano, di far ragionare gli ortodossi e la destra israeliana che a questi s’ispira, del loro atteggiamento troppo duro nei confronti dei palestinesi, non hanno nessun effetto su chi segue i principi dei giudaismo classico.
Se un vuoto comunicativo di questo genere esiste in Israele ove la gente legge l'ebraico e può facilmente ottenere informazioni sulle questioni bibliche, figurarsi quanto sono più profonde le incomprensioni e gli equivoci che si hanno fuori. particolarmente tra chi è stato educato nella tradizione cristiana. Infatti, se i non ebrei leggono la Bibbia nella speranza di capire il giudaismo ortodosso si illudono, più leggono meno capiscono. Il giudaismo considera il Vecchio Testamento come un insieme di formule sacre immutabili, che, recitate conferiscono grandi meriti ma il cui significato è deciso altrove. La religione degli ebrei ortodossi non ha il valore universale che ha il cristianesimo cioè per tutti ma è specifica per il popolo ebraico. Di questo parleremo meglio nella prossima puntata.

BIBLIOGRAFIA:
David Banon - il Messianismo
Israel Shahak - Storia ebraica e giudaismo
Israel Zoller - Talmud – Il libro delle Benedizioni
J. Meinveille - Influsso dello gnosticismo ebraico
Alessandro Nangeroni - la Cabbala

RINO TARTAGLINO



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Incontro


 


 
RECENSIONI
LICENZIARE I PADRONI di Massimo Mucchetti ed. Feltrinelli - euro 13

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Questo libro contiene la puntuale ricostruzione di come i grandi gruppi industriali italiani abbiano sprecato la "grande occasione" degli anni novanta.
Per la prima volta dalla nazionalizzazione dell'energia elettrica, che ha gelato la Borsa per trent’anni, il grande capitalismo italiano pubblico e privato ha avuto dalla sua per un lungo periodo di tempo i mercati finanziari. La decisione dello Stato di privatizzare le imprese pubbliche e le inchieste giudiziarie di Mani pulite hanno creato l’opportunità di aumentare il numero delle grandi imprese efficienti e di costruire una democrazia economica basata sulla trasparenza e la concorrenza. Alla prova dei fatti, invece, il capitalismo italiano ha meno protagonisti di prima: più grandi e più deboli, e questo perché i nuovi padroni dei vapore hanno usato i soldi del mercato per regolare i conti fra loro, anziché investire nella crescita vera della grande impresa. Il risultato è negativo. Tra il 1986 e il 2001, la Fiat, il primo gruppo industriale del paese, ha distrutto ricchezza per 27 mila miliardi di lire, la Montedison per 9 mila, Olivetti per 14 mila, Pirelli per 4 mila. Contrariamente ai pregiudizi, lo stato imprenditore può vantare ottimi risultati: L’Eni ha creato ricchezza per 66 mila miliardi, l'Enel per 13 mila, Telecom, addirittura, per 94 mila miliardi di lire. Ma ha avuto il vantaggio del monopolio, e dunque non rappresenta il modello vincente.
Nell’Italia degli industriali che sollecitano agevolazioni e contributi la scelta di molti operatori, come profetizzava Cuccia era di entrare nel mondo dei servizi (autostrade, telecomunicazioni, televisioni) che permettono un guadagno in posizioni monopolistiche abbandonando settori che fino ad ora erano nella loro tradizione.
Da vari anni notiamo che la grande industria perde dai 25 ai 30.000 addetti eppure il modello economico giuridico e fiscale è impostato proprio sulla grande impresa.
L’autore conclude con una frase che ci sentiamo di condividere: “Nell'Italia del centro-destra, che sogna il diritto ai licenziamento senza giusta causa dei lavoratori, è arrivato il momento di chiedersi se, come e da chi lo stesso provvedimento possa essere preso verso gli azionisti di comando”. Il libro è ben documentato e permette a tutti di conoscere eventi degli ultimi anni, per questo ne consigliamo la lettura.
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Incontro


 


 
NOTIZIARIO M.C.L.
CIRCOLO S. AGOSTINO – VIA CONSOLAZIONE 1 GENOVA
CARI SOCI, da questo numero di luglio,ho il piacere di condividere con voi la meditazione di un tema che mi sta particolarmente a cuore; dopo avere meditato su "CHI E' GESU' PER NOI", cercheremo di rispondere alla domanda: "CHI E' MARIA PER NOI".
La Madonna è Madre di Gesù e Madre nostra. Pertanto percorreremo i misteri del santo rosario, dove sono sintetizzate in modo meraviglioso tutti i privilegi,i dolori e le gioie di Maria. Iniziamo dal I° Mistero Gaudioso: l’annunciazione del Signore. Parte da qui la storia della nostra Redenzione. Giustamente l'inizio del nostro gaudio. La realizzazione della grande promessa divina.. Il primo capitolo del Nuovo Testamento. Il punto di incontro tra cielo e terra. E in tutto questo Maria ha un grande ruolo. E' lei la benedetta tra tutte le donne. E,grazie ai suo "si" che tutto può avere inizio. Un sì pensato e voluto. Da una parte, quindi, l'immenso amore di Dio che, perdonando al peccato di Adamo, mantiene la promessa di darci il Figlio per la nostra salvezza,dall'altra l'amore di Maria che "per noi peccatori" accetta il grande privilegio-incarico di divenire Madre dell'Emanuele.
Poeticamente abbiamo cantato cosi.

L 'ANNUNCIAZIONE
E si staccò dai cieli
in volo verso Nazaret
l'Arcangelo Gabriele
con il più grande annunzio
di cui la storia parli.

Si inginocchiò devoto
ai piedi della Vergine
e "Ti saluto, disse,
Tu sei piena di grazia
Ed è con Te il Signore”

Tu ti turbasti, o umile
fanciulla di Israele,
pensando nel tuo intimo
qual senso arcano avessero
le angeliche parole.

"Non temere, Maria,
è opera dello Spirito
quanto si compirà:
partorirai un Figlio,
chiamato Emanuele"

Sei proprio benedetta
Tu tra le donne tutte
Ti ripetiamo in coro-
e benedetto è il frutto
del seno Tuo Gesù.

E' grande il privilegio,
è immenso quel mistero,
perciò Tu ancora chiedi
come sarà possibile
se non conosci uomo.

O Vergine prudente,
la Tua prudenza aiuta
la nostra debolezza:
"A Dio non è impossibile
ciò che lo è per noi!"

A Lui sia eterna gloria
nei secoli dei secoli,
e a Te, prescelto fiore,
diciamo riverenti:
Grazie per il Tuo "SI’ "!

Auguriamo a tutti i nostri soci e simpatizzanti del Circolo un periodo di vacanze estive che serva a corroborare le forze del corpo e nello stesso tempo a mantenere vivo lo spirito di riflessione sui nostri grandi misteri della Fede. Con affetto .


IL PRESIDENTE BALDASSARRE TURCO

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Incontro



 




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