Associazione
Cattolici Genovesi




















Indice generale
del sito




Collegamenti
a siti consigliati


Home

Mail
 
 
   

 
Incontro



 




ANNO I - N° 2 SETTEMBRE 2004


I N D I C E

- LA TORRE DI BABELE - (PIETER BREUGEL)

PAG 1 - IL GAZZETTINO

PAG 2 - EDITORIALE - IL TERRORISMO INTERNAZIONALE

CULTURA E SOCIETA'


PAG 3 - L'ILLUSIONE DEL MONSIGNORE

PAG 4 - GIACOMO E LA CIA

PAG 5 - I "TESTI PER MUSICA" NELLA LITURGIA IN ITALIA

VOCABOLARIETTO

PAG 6 - GENDER

PAG 7 - LA CONDANNA DELLO STORICISMO

PAG 9 - LETTERE MODERNISTE

PAG 11 - SANT'OLCESE - SENTIERO BOTANICO E RIFUGIO DI CIAIE'

PAG 12 - LA PROCREAZIONE ASSISTITA

PAG 14 - SCHEDA - VERITA' NASCOSTE SULLA FECONDAZIONE

ECONOMIA

PAG 15 - IL SISTEMA FINANZIARIO MONDIALE

PAG 18 - VARIE

PAG 19 - SPETTACOLI

PAG 20 - RASSEGNA STAMPA

PAG 21 - RECENSIONI - ARRIVANO I NOSTRI

PAG 23 - ULTIMISSIME

________________________________

ASSOCIAZIONE CATTOLICI GENOVESI
SEGRETERIA c/o RINO TARTAGLINO - VIA CAGLIARI 3/8 - 16142 GENOVA
*ARTICOLI NON FIRMATI SONO DEL SEGRETARIO

TARTAGLINO RINO

Tel. 010.876.398
________________________________
IN COPERTINA : IL MONDO ASSOMIGLIA SEMPRE PIU' ALLA TORRE DI BABELE - LA GENTE VUOLE TUTTO ED IL SUO CONTRARIO. LE PAROLE CAMBIANO SIGNIFICATO - LE LEGGI CHE SI DICE FATTE PER IL PROGRESSO, LA DEMOCRAZIA, LA LIBERTA' STANNO DEMOLENDO LA FAMIGLIA E DISGREGANDO LA SOCIETA' - COME NELLA TORRE DI BABELEL'UOMO VUOLE ARRIVARE A SOSTITUIRSI A DIO, DIVENTARE IMMORTALE, CREARE LA VITA; MA TUTTO FINIRA' COME ALLORA, NELLA PIU' COMPLETA CONFUSIONE
________________________________

 
Incontro


Gazzettino


 
1 GIU
IRAQ: FORMATO IL NUOVO GOVERNO - ERA ORA CHE BUSH PROVVEDESSE
4 GIU
BUSH VISITA IL PAPA - CERCA ALLEATI
7 GIU
GOVERNO ISRAELIANO APPROVA IL RITIRO DA GAZA
10 GIU
BUSH VORREBBE COINVOLGERE LA NATO IN IRAQ - QUANDO BUSH BUSCA E' MEGLIO ESSERE IN TANTI
14 GIU
ELEZIONI AMMINISTRATIVE: LA SINISTRA AVANZA DI POCO
19 GIU
VARATA COSTITUZIONE EUROPEA - MANCANO LE RADICI CRISTIANE - PURTROPPO ANCHE IL RESTO
22 GIU
PAPA A ZAPATERO: CONSERVI I VALORI CRISTIANI - MA SE E' SOCIALISTA....
23 GIU
IRAQ: TERRORISTI DECAPITANO OSTAGGIO - DIMOSTRANO DI CHE PASTA SONO... CRIMINALI
24 GIU
GENOVA: PROPOSTA DI UN GIOVANNI BATTISTA ISLAMICO - GLI ISLAMICI SI ACCONTENTINO DI MAOMETTO E BIN LADEN
28 GIU
CONTINUA IN CAMPANIA LA GUERRA DEI RIFIUTI - NON TROVANO I FIAMMIFERI PER BRUCIARLI
30 GIU
SADDAM CUSTODITO DAGLI USA MA PROCESSATO DAGLI IRACHENI - SAPPIAMO GIA' COME ANDRA' A FINIRE
4 LUG
SILURATO TREMONTI TITOLARE DELL'ECONOMIA - VITTIMA DEI POTERI FORTI
8 LUG
SOCIETA' AMERICANA DECLASSA IL CREDITO DELL'ITALIA
9 LUG
CARCERE PER CHI MALTRATTA GLI ANIMALI
10 LUG
CORTE DELL'AIA: CONDANNA IL MURO DI ISRAELE
26 LUG
GIA' 30 I SOLDATI MORTI E MOLTI MALATI PER L'URANIO - PAURA DI STUDIARE
1 AGO
IRAQ: ATTENTATI CONTRO CHIESE CRISTIANE
3 AGO
LA REGIONE TOSCANA APPROVA LE COPPIE DI FATTO - QUALCOSA DI SINISTRA
7 AGO
ENIPOWER: INCHIESTA PER CORRUZIONE - MA IN QUALE REPUBBLICA SIAMO?
12 AGO
LONDRA AMMETTE LA CLONAZIONE UMANA - IL PEGGIO E' SOLO ALL'INIZIO
21 AGO
PISANU: TAGLIANDO ALLA BOSSI-FINI
26 AGO
BERLUSCONI DA GHEDDAFI PER FERMARE I CLANDESTINI
26 AGO
ESPLOSI DEU AEREI RUSSI - ANCHE I CATTIVI CECENI LAVORANO
26 AGO
CONTINUA LA GUERRIGLIA IN TUTTO L'IRAQ
28 AGO
RAPITI IN IRAQ DUE GIORNALISTI FRANCESI
31 AGO
CONTINUA LO SBARCO DEI CLANDESTINI - FACCIAMO IL TAGLIANDO A PISANU
31 AGO
UCCISO OSTAGGIO ITALIANO - UNO DEI 118 OMICIDI DEL 31 AGOSTO

 
Incontro


 


 

EDITORIALE



IL TERRORISMO INTERNAZIONALE


Quante volte abbiamo sentito dire che il mondo dopo l’11 settembre 2001 non è più come prima? Questa data è diventata un punto di riferimento perché vi è stata la più spettacolare operazione terroristica contro un Paese che è addirittura l’unica superpotenza. Ogni giorno nelle varie parti del mondo e in specialmodo in Iraq, si segnalano attentati, omicidi, rapimenti ad opera di terroristi. Gli stessi mezzi di comunicazione favoriscono una psicosi degli attentati che viene favorita da messaggi di sedicenti gruppi terroristici ben interessati ad alimentare tale psicosi.

Che il terrorismo esista è cosa certa, ma non è una entità unica guidata da un solo capo, per esempio il mitico Ben Laden. Questo terrorismo non sempre agisce contro un solo obiettivo, ma su obiettivi diversi. Spesse volte si ritiene che operi solo nell’interesse di gruppi islamici fanatici; in realtà a giudizio dell’esperto Nafeez Ahmed appare un quadro assai diverso :”Noi sappiamo che al Qaeda intrattiene dei legami strutturali con una miriade di gruppi locali, in Algeria, Filippine, Bosnia, Kosovo, Cecenia…Nello stesso tempo queste organizzazioni sono infiltrate dai servizi segreti dei loro Paesi. Ma questi Paesi sono, a loro volta, appoggiati dagli americani, dai britannici o da altri governi occidentali. Ciò porta a concludere che al Qaeda non è, come si sostiene, una rete internazionale non statale, bensì una rete terroristica multi-statale e fondamentalmente connessa a Paesi alleati dell’Occidente”.

Questo mette in discussione molte operazioni terroristi che e loro reali motivazioni. Mentre Bush, Putin e Sharon hanno un interesse comune a riunire conflitti diversi sotto l'etichetta di "terrorismo internazionale". Questa è un'approssimazione che serve ai loro obiettivi immediati. Bush per le strategie in Medio Oriente deve far credere che con la guerra in Iraq difende l’America dal terrorismo. Putin dichiarando guerra al terrorismo ceceno rafforza il suo potere interno. Sharon, anche se vi sono prove del contrario, dice che il terrorismo di Hamas è collegato ad al Qaeda, così può combattere anche il terrorismo internazionale.

Questa idea del terrorismo internazionale ha il pregio della semplicità, ma ha il difetto di tutte le semplificazioni: nasconde le particolarità delle varie situazioni, le cause locali o regionali degli scontri. Propone una soluzione globale in un certo senso magica a problemi la cui complessità non permette di ridurli a semplici operazioni di polizia.

In realtà sia Putin che Bush hanno obiettivi diversi e in qualche caso contrastanti. Putin vuole ricostruire la Federazione Russa sulla base dell’ex Unione Sovietica e contenere gli Usa nel Medio Oriente; mentre, Bush desidera esattamente il contrario; ridimensionare la stessa Russia penetrando nelle repubbliche ex sovietiche e controllare il Medio Oriente. Il terrorismo, per quanto sia fornito di mezzi, sostanzialmente non ha un Paese che può controllare; da questo punto di vista è perdente. Può fare attentati in Iraq, in Cecenia e in Israele e in qualche Paese dell’Oriente dove vi sono motivazioni religiose, politiche, storiche e sociali ma fuori da questi territori, se non vi è l’intervento di servizi segreti di potenze dell’una o dell’altra parte, non può agire.

Il terrorismo che è prevalentemente islamico nasce sull’indebolimento degli stati, che non controllano i cittadini, si sviluppa a causa dell’azione degli occidentali troppo interessata a controllare le ricchezze dei Paesi arabi petroliferi e infine per la pretesa di imporre un Islam secondo idee e modelli sociali occidentali. Ridurre il terrorismo ad un problema di polizia senza capire quali sono le vere cause porta - a lungo andare - a quello scontro di civiltà che si dice di voler evitare. L’Islam è quello che è; pretendere che debba essere qualcosa di diverso, magari agendo con la forza non fa che alimentare il conflitto.

RINO TARTAGLINO



_____________________________________________

 
Incontro


 


 
L’ILLUSIONE DEL MONSIGNORE

«E’ FINITO L’IMPEGNO UNITARIO DEI CATTOLICI IN POLITICA»

Mons. Betori segretario della Cei intervenendo al Meeting di Rimini di Comunione e Liberazione, ribadisce quello che è la strategia dei vescovi nella stagione politica attuale.
Se la Chiesa italiana vive «senza rimpianti» la fine della Democrazia Cristiana, prende atto della fine dell’unità politica dei cattolici, i vescovi chiedono ora ai politici cristiani dei due schieramenti « il coraggio di non annacquare, la fedeltà ai valori della persona e della comunità». Sta ai politici che si rifanno a ideali cristiani, sia nell’uno che nell’altro polo, di «ricercare riferimenti culturali e ideali unitari per contrapporsi alla deriva di un frammentarismo che sarebbe anche esiziale». «E ormai evidente che un’epoca di impegno dei cattolici in forme unitarie si è chiusa, dopo aver dato molto al Paese, garantendo anzitutto libertà democrazia, avanzamento sociale e anche frutti di solidarietà», ha affermato mons. Betori, chiudendo così la strada a quanti, anche adesso vagheggiano il ritorno di una «Balena bianca» nel panorama nazionale. Questo è quanto riportato da “LA STAMPA 25/8/2004”.

Esistono quindi due linee di pensiero, una di quelli che vogliono l’esistenza di un partito cattolico e l’altra di coloro che pensano sia meglio per i cattolici aderire ai vari partiti dove dovrebbero operare con impegno cristiano. Che la DC non sempre abbia dato buona prova di sé come partito cattolico specialmente negli ultimi anni della sua esistenza è evidente. Spesso era poco democratica e per niente cristiana. Ai suoi inizi sicuramente molti erano veri cattolici prestati alla politica anche se i vertici del partito erano legati ad accordi di compromesso con alta finanza, massoneria e sinistra come ebbe ad affermare in un suo libro il Bernabei. Se all’inizio l’Italia Paese a sovranità limitata poteva reggersi solo con un partito cattolico al potere, ai governi era permesso fare leggi cattoliche; poi man mano che il pericolo comunista perdeva importanza il grande alleato d’oltre Atlantico non aveva più bisogno dei cattolici. Il resto è storia recente.

Meno impegnativo e responsabilizzante mettere in piedi un partito cattolico. Per la Chiesa è anche meno imbarazzante se vi sono fallimenti; tuttavia, credere che possano fare molto i cattolici nei partiti che cattolici non sono è pura illusione. Di solito i partiti si guardano bene dal candidare quelli che sono “troppo cattolici”, come se fosse possibile esserlo troppo, perché creerebbero problemi. Questi cattolici potrebbero forse fare qualche dichiarazione di circostanza quando si varano leggi ultra laiciste, ma la cosa finirebbe lì, perché la politica come è concepita in Italia è basata sul compromesso.

Non vogliamo preti che facciano i ministri, non vogliamo il clericalismo, ma, se uno dice di essere cattolico, prima deve essere coerente e poi dialogare e non il contrario. Credere che la voce di qualche cattolico sia più efficace se lasciata isolata in un contesto sempre più secolarizzato - per non dire ateo - possa dare frutti migliori che non una voce inserita in un partito cattolico ben strutturato e coerente può essere pensato solo da chi si sente perdente ed ha paura di essere del tutto cacciato dal gioco politico.

RINO TARTAGLINO





__________________________________


 
Incontro


 


 
GIACOMO E LA CIA

Secondo il Sunday Time, all’americana CIA, la piu’ nota e importante organizzazione mondiale di servizi segreti, giunse un documentato dossier contenente le prove che Saddam Hussein si stava procurando tonnellate di uranio con lo scopo di realizzare la bomba atomica. Il dossier, sempre a detta del giornale inglese, sarebbe stato fornito dalla famosa spia italiana di nome Giacomo. Così, la Cia prende alla lettera l’informativa dell’attendibile informatore e la passa a George W. che non ha mai dubbi e così invade l’Iraq. Certi racconti, per la loro semplicità, sembrano presi dalla “Settimana Enigmistica”; ma le storie di questa sono sicuramente più attendibili.
________________________________________________________

 
Incontro


 


 
I «TESTI PER MUSICA» DELLA LITURGIA IN ITALIA


Da una ricerca effettuata su internet di testi liturgici proposti da parrocchie ed istituti religiosi, il prof. Guido Milanese dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, avvalendosi di strumenti informatici, ha rilevato alcuni aspetti inediti ed interessanti.

In queste opere emerge quella dimensione che la Conferenza episcopale italiana, riprendendo brillanti e ormai classiche constatazioni del card. Ratzinger, ha criticamente definito come «dimensione orizzontale». Il noi prevale nettamente sull'io e sul tu; l'avverbio insieme è presenza quasi ossessiva. Il tempo di cui si parla è il presente: il futuro è marginale, ed è, quando richiamato, un futuro tutto umano. Per il resto si trova: «Gli uomini corrono senza futuro», o genericamente «futuro luminoso», o l'indeterminato «bisogno di futuro», «in cerca dì futuro».

E un mondo tutto del presente, un umanesimo in cui si infiltrano, significativamente, elementi del lessico ecclesiastico-burocratico: così valore della libertà, valore della lealtà (meno successo incontrano altre parole del gergo ecclesiastico, come comunità).
Lo scandalo del male contro cui qualunque sensibilità religiosa fa i conti, prima o poi, non ha cittadinanza in questi testi. Del male, semplicemente, non si parla, se non per negarlo («Giovani forti avete vìnto il male»). Così, la sofferenza e il dolore non sono ospiti graditi in questi testi.
Ciò che più di tutto colpisce è la marginalità di contenuti cristiani specifici, al di là dell'umanesimo di maniera cui si accennava. Alcuni esempi. Parlando di passione, solo una volta si fa riferimento alla passione del Signore. per il resto il contesto è orizzontale (ad esempio: «Passione per la vita»); pure la risurrezione è scarsamente presente.

I destini ultimi dell’uomo, i cosiddetti novissimi: della morte si è detto, il giudizio è assente se non in termini negativi («Non giudicheremo»; «Cristo non ha mai giudicato»; «Cristo non condanna»); l'Inferno è sparito, com’è ovvio; e anche la latitanza del Paradiso non stupisce in questo orizzonte il Purgatorio, del tutto prevedibilmente, si è dileguato.

Se non c'è peccato, non c'è morte, non c'è paura della dannazione (e speranza dell'eterno premio), se c'è questo vitalismo immanentistico e dolciastramente pervasivo, è naturale che non esistano penitenza, pentimento, sacrificio. Quale ruolo abbia il Sacro in questo contesto è ovvio: nessuno. Anche il luogo più sacro della cattolicità, l'altare, è assente, con l'esclusione di un richiamo negativo («Una chiesa non è solo un altare colorato», come dire: c'è ben di più che un semplice altare; la chiesa è altro dal sacro).

Che attraverso questi canti si trasmetta la fede cattolica è poco probabile: in questi prodotti testuali per musica, si evidenziano un immanentismo per i semplici, una triste banalizzazione dell'umanitarismo terreno. Ulteriori approfondimenti del prof Guido Milanese sono contenuti nella pubblicazione specialistica “Rivista Liturgica”

_____________________________________________________

 
Incontro


 


 
VOCABOLARIETTO

GENDER
Il Lexicon del Pontificio consiglio per la famiglia, pubblicato l'anno scorso (per l'Italia dalla Edb), alla voce Genere (gender) afferma che secondo quell'ideologia, propria del femmismo radicale statunitense (viene citata come autrice portabandiera Judith Butler), “la mascolinità e la femminilità non sarebbero determinate fondamentalmente dal sesso, ma dalla cultura».
Ne verrebbe una “rivoluzione culturale” che viene così descritta; “Quale che sia il suo sesso, l'uomo potrebbe scegliere Il suo genere: potrebbe optare per l'eterosessualità, l'omosessualità, il lesbismo. Potrebbe persino optare per la transessualità, cambiare sesso.
Ne verrebbero anche -sempre secondo il Lexicon - una pluralità di “generi”, ben oltre il maschio e la femmina della Genesi; “eterosessuale maschile, eterosessuale femminile, omosessuale, lesbica, bisessuale e indifferenziato… Tra le tante follie del mondo vi è anche questa.
________________________________________________________

 
Incontro


 


 

RELIGIONE

LA CONDANNA DELLO STORICISMO
Lo storicismo fatto proprio da alcuni teologi formatisi all'università di Tubinga può portare ad una sovversione dell'intera dottrina cristiana, Senza lasciarne inalterato nemmeno uno iota.

Già oltre vent'anni fa sua em.za il card. Siri denunciò gli scenari inquietanti che la mentalità storicistica, approdata in teologia, avrebbe di li a poco aperti. Il card. Siri previde una “ reinterpretazione generale del cristianesimo” caratterizzata da questi elementi: la coscienza storica, che giudica che tutto deve essere considerato e capito in base alla perenne variazione del tempo; l’ermeneutica che vuole imporre una nuova interpretazione di tutta la Scrittura, di tutto il mistero della Chiesa..; il riferimento esistenziale, che è alla base dei giudizi della coscienza storica e della comprensione e dell' interpretazione dell' ermeneutica". Se questa sovversione non si è ancora verificata in tutta la sua ampiezza, ciò dipende dal fatto che non si sono ancora tratte tutte le conseguenze dalle premesse. Per la nostra analisi della teologia storicista, ci serviremo di un piccolo, ma quanto mai decisivo, trattatello dal titolo “Per un rinnovamento del metodo teologico”.

Per ammissione dello stesso Kasper, “oggi sono in discussione non tanto alcuni dogmi e singole riforme, quanto i fondamenti stessi della fede e soprattutto la possibilità di parlare ancora di Dio.|…| Dunque, è chiaro che il problema riguarda non alcuni contenuti dottrinali, ma la ricerca di un nuovo metodo dogmatico. In questa ricerca di un metodo nuovo - dice Kasper – “solo la tradizione, che è mossa dal problema della verità, può guidarci sulla via della ricerca della verità. Nessuno comincia da zero; |…| Tuttavia, la tradizione, che scopre la verità e la pone in discussione, la cela nello stesso tempo. Le sue risposte non possono mai risolvere in pieno i problemi da essa sollevati, anzi spesso li coprono e li occultano".

Quindi, la Tradizione, per Kasper, indicherebbe solo una via, muoverebbe alla ricerca della verità, ma non veicola contenuti definitivi, esenti da quel divenire che caratterizza l'orizzonte storico.
In tutto ciò è evidente (per gli addetti ai lavori) la lezione heideggeriana sulla storicità dell'essere; una lezione che spinge i "nuovi teologi" a reinterpretare tutto l'insegnamento dogmatico bimillenario della Chiesa; «Heidegger vede l’essenza del mondo moderno.. come una interrogazione che è perciò un porre in questione l'essere stesso nel senso simultaneo di svelare-nascondere I’essenza della verità. È la storicità della verità |dell'essere| senza residui, il capovolgimento, si badi bene, del fondamento che il cristianesimo - ed in particolare la teologia agostiniana - pone nel Verbo divino e nelle Idee eterne e immutabili, che Esso contiene, nella soggettività umana immersa nel divenire temporale della storia».

Dunque i dogmi della Chiesa non affermano la Rivelazione e non la definiscono in modo permanente. immutabile, intangibile; essi sono una semplice mediazione tra la parola dì Dio e la situazione storica concreta. Inutilmente per questi "nuovi teologi". Da qui l'impossibilità - lo ripetiamo - di attingere un qualche contenuto stabile della verità.

Il Concilio Vaticano I, però, ha definito che "nozioni analogiche che esprimono la verità dogmatica immutabile hanno valore reale e sono esse stesse immutabili e non semplicemente provvisorie".
Il Concilio Vaticano I ha così definito; "La dottrina della fede, che Dio ha rivelato, non è proposta all’intelligenza umana come un sistema filosofico da perfezionare, ma, come un divino deposito, è stata affidata alla Chiesa, sposa di Cristo, perché la custodisca e fedelmente e infallibilmente la proclami. Di conseguenza il senso dei sacri dogmi che deve essere sempre conservato è quello che la santa madre Chiesa ha determinato una volta per tutte e non bisogna mai allontanarsi da esso sotto il pretesto e in nome di un'intelligenza più profonda".

IL RICHIAMO DELLA HUMANI GENERIS

Pio XII aveva ben colto quanto oggi le orecchie cattoliche sono costrette a sopportare da bocche eterodosse dei nuovi teologi “Per quanto riguarda la teologia, certuni intendono ridurre al massimo il significato dei dogmi; liberare lo stesso dogma dal modo di esprimersi, già da tempo usato nella Chiesa, e dai concetti filosofici in vigore presso i dotti cattolici, per ritornare, nell' esporre la dottrina cattolica, alle espressioni usate dalla Sacra Scrittura e dai santi padri. Essi così sperano che il dogma, spogliato degli elementi estrinseci, come essi dicono, alla divina Rivelazione, possa venire con frutto paragonato alle opinioni dogmatiche di coloro che sono separati dalla Chiesa e in questo modo si possa pian piano arrivare all' assimilazione del dogma con le opinioni dei dissidenti. Inoltre, ridotta in tali condizioni la dottrina cattolica, pensano di aprire così la via attraverso la quale arrivare, dando soddisfazione alle odierne necessità, a poter esprimere i dogmi con le categorie della filosofia odierna, sia dell'immanentismo, sia dell' idealismo, sia dell’esistenzialismo o di qualsiasi altro sistema. E perciò taluni più audaci, sostengono che ciò possa, anzi debba farsi, perché i misteri della fede, essi affermano, non possono mai esprimersi con concetti adeguatamente veri, ma solo con concetti approssimativi e sempre mutevoli, con i quali la verità viene in un certo modo manifestata, ma anche necessariamente deformata

Opporsi allo storicismo ed ai suoi frutti avvelenati non vuol dire soltanto difendere un dogma ma difendere l’intera dottrina cattolica.

da SI SI NO NO - agosto 2004

_____________________________________________________________

 
Incontro


 


 
LETTERE MODERNISTE

"I FIGLI DI QUESTO SECOLO SONO PIÙ SCALTRI DEI FIGLI DELLA LUCE"

Da "Le lettere di un prete modernista", pubblicate anonime nel 1908 ma opera - come tutto fa pensare - di Ernesto Buonaiuti. Dalla lettera IX. Ciò che leggiamo è molto impressionante. Si è avverato sul serio almeno "qualcosa" di quello spregiudicato, chiarissimo, terribile, programma; e qualcosa ancora si avvererà, com' è prevedibile, ed evidente. ll maestro - profeta è stato ascoltato e seguito, in ordine di tempo, da efficienti discepoli, e non degli "ultimi",non sempre della "plebe" (a parte i tromboncini e gli ignoranti,che non mancano mai, e i beati conformisti).
Dunque, ecco il testo "Da questa nostra attitudine di spirito scaturiscono, tu lo capisci molto bene, conseguenze di grande importanza. lnnanzi tutto per quel che riguarda i principii teorici fondamentali del cattolicesimo: dottrina dell'immortalità dell'anima, dell'esistenza di Dio personale, della divinità di Cristo; noi scorgiamo in esse delle attitudini pragmatistiche, prive di qualsiasi valore astratto e oggettivo, e solo esprimenti disposizioni particolari della psiche religiosa. Considerando lo sviluppo storico del cristianesimo, noi vediamo che la speranza iniziale del regno,col tempo e con la delusione lenta a cui è andata incontro,si è trasformata nella speranza del paradiso; che la visione del Cristo Messia che è per venire, ha ceduto il luogo, per un processo naturale dello spirito dei fedeli, alla fede del Cristo-Dio; che il senso vago di dipendenza dalla divinità ha finito per essere delimitato e circoscritto nella teodicea cattolica, prima a base platonica poi a base aristotelica. Ma noi teniamo a far conoscere la relatività di simili concezioni dogmatiche; il loro valore puramente pratico; la loro caducità. Esse infatti hanno alimentato per lunghi secoli la religiosità umana. Ma oggi che in questa religiosità viene inoculandosi un nuovo contenuto, la speranza cioè del progressivo perfezionamento degli uomini nel mondo, la loro praticità decade. Noi non abbiamo però il diritto di abbandonarle clamorosamente, abdicando, con una mossa irriflessiva, a tutto il nostro passato religioso. Solo teniamo a compiere intorno ad essa un'opera tenace di erosione. Quando questa sarà compiuta, esse cadranno spontaneamente: e la nuova religiosità troverà nuove attitudini di pensiero, a cui vincolare la sua vitale espansione...."

Interessante anche l'esortazione, molto apprezzata e bene seguita, a evitare le mosse "irriflessive", a fare come le talpe: erosione interna. Svuotare l'interno della Chiesa, lasciarne l'impalcatura l'illusione: “Così si distrugge la Chiesa, ma non lo si dice, se non fra di noi accorti; e loro non se n’accorgono”... Il che è avvenuto abbastanza. E c'è da dire anche: dopo tutte quelle eliminazioni, del Dio persona, dell'anima immortale, di Cristo Dio etc ...etc., cosa rimane.. del Cristianesimo? E la nuova religiosità con la sua vitale espansione cosa sarà mai, a che sì ridurrà? A un umanitarismo immanentistico da loggia massonica?. ..Ecco l'atto di "fede" dei "cattolici modernisti" di stretta e radicale osservanza (ma è impossibile chiamarli cattolici).

Picconate dunque in grande profondità, anzi dinamite alle fondamenta. E i guardiani del Tempio? Beh, allora, circa il 1908, agirono. Giova sperare che ci sia ancora tempo. Purtroppo vi è qualcuno che condivide, coll'autore di queste Lettere, l'attesa e la fiducia nella nuova religiosità e le sue "vitali espansioni". Interessante poi quell'argomento: "Ma oggi che in questa religiosità viene inoculandosi un nuovo contenuto, la speranza cioè del progressivo perfezionamento degli uomini nel mondo"....
A parte le ben fondate speranze, nella storia e negli uomini, dell'autore, alle soglie della spaventosa I° Guerra Mondiale (cui seguirono altre prove, non proprio edificanti, degli uomini divenuti più perfetti), sbaglio o quest'argomento ci è capitato di sentirlo - stesso significato, molto simili parole, altre labbra - anche ora? Ottimismo speriamo meno fatuo di quello del I908; ma comunque tutto terreno e storico, rivolto pochino, pochino, anche l'attuale, alle speranze ultraterrene, di cui il cristiano è pensosamente assetato e ansioso, e di cui si parla, pure oggi, con breve e melata banalizzata, retorica più che con appassionate convinzione e nostalgia. Lo stato e la storia: tutto bene (fino ad un certo punto): ma la morte e l'al di là? E I' "andar peregrini" e I' "esilio" di cui parlano le nostre preghiere? Hanno ancora, queste parole, un significato dato il nuovo, irrompente, "contenuto" della "religiosità"? Ma guardiamoci dallo sgomentarci spesso la "ragione" ha celebrato con baldanza grossa le sue sagre solitarie - e i suoi vari paradisi in terra - ; ma non sono in genere durate molto; e ha fatto poi di gran tonfi e capitomboli :come la superbia.

ALDO BARTARELLI


_____________________________________________________


 
Incontro


 


 
SANT'OLCESE - SENTIERO BOTANICO E RIFUGIO DI CIAÉ


Il Comune di Sant'Olcese si trova nella parte alta orientale della valle Polcevera e comprende diverse frazioni sparse sulle colline circostanti: Arvigo, Comago, Manesseno, Piccarello che ospita la sede comunale, San Lorenzo dl Casanova, Sant’Olcese, Corazza, Trensasco e Vicomorasso. Nel territorio vi sono alcune colline con villaggi sparsi lungo le pendici, giardini e campi coltivati; al centro emerge, sopra le località Sant’Olcese e Vicomorasso, il monte Tullo, cima erbosa e conica sulla cui sommità si trova una croce (m. 526).

La Chiesa parrocchiale dedicata al Santo Olcese é del XVI° secolo edificata sull’area di un precedente edificio medievale e più volte restaurata e ampliata; la Pieve di Casanova, dedicata a Santa Margherita risale al XIII° sec. Nel Comune vi sono interessanti palazzi e ville: la villa Cambiaso del XIV° sec., la Villa Serra con il parco, edificata nel XVIII° sec., e il palazzo Spinola del XVII° sec.

La località Ciaé é una piccola frazione situata al confine tra il territorio comunale di Sant'Olcese e quello di Serra Riccò, sulla sponda del Rio Pernecco, le cui case sono state abbandonate da parecchi anni, forse perché scomode da raggiungere in quanto comunicanti con il resto dell'abitato circostante attraverso mulattiere e stretti sentieri. Oltre ad un gruppetto dl poche case c'é un Ponte di epoca tardo-medievale.
Questa interessante località é stata completamente ripulita e resa agibile grazie all'interessamento di persone volontarie che hanno restaurato il ponte e reso percorribile il tracciato sentieristico. Col tempo, in questa zona, per un fattivo intervento della Guardia Antincendi, è stato aperto un Sentiero Botanico.

A tale iniziativa ha fatto seguito il Comune di Sant'Olcese con la donazione di una casa nel 1993, la quale venne trasformata in un rifugio completamente attrezzato e dotato di 14 posti letto; accessibile con prenotazione.

Il Rifugio di Ciaé é affidato in gestione alla Guardia Antincendi di Sant'Olcese che controlla l’applicazione del Regolamento Rifugi disposto dall'Associazione Alta Via dei Monti Liguri. Il rifugio infatti si trova lungo il sentiero di collegamento al tracciato Alta Via del Monti Liguri nel tratto Passo dei Giovi-Colle di Creto.

Il Sentiero Botanico si snoda nel bosco da Ronco di Sant'Olcese fino alla località Ciaé e comprende anche un tratto della mulattiera che termina ad Orero (Serra Riccò). Lungo il percorso vi sono piante molto interessanti segnalate con apposite targhe ove sono annotate le relative strutture vegetali.

FRANCO GUERRIERO


_____________________________________________________

 
Incontro


 


 
LA PROCREAZIONE ASSISTITA


Con questo termine si designa un metodo di fecondazione al di fuori del corpo umano col ricorso a procedure mediche di laboratorio. Premesso che la legge approvata alcuni mesi fa di cattolico non ha proprio nulla, perché i figli è lecito metterli al mondo con l’unico procedimento di sempre; tuttavia, lo schieramento laicista, che vorrebbe una normativa ancora più liberale e libertaria, ha subito scatenato la sua battaglia mettendo in piedi una raccolta di firme per un referendum con lo scopo di cancellare questa legge.

Le avanguardie di questo schieramento laicista sono animate da autentico odio verso il cristianesimo ed in particolare contro i cattolici, che del resto per quanto tiepidi in politica, rimangono soli. Gli altri componenti, specialmente dell’opposizione, seguono per convenienza. Le motivazioni vanno dal diritto di procreare comunque e in qualsiasi circostanza, entro e fuori del matrimonio, selezionare eugeneticamente embrioni eliminando quelli non graditi, per la felicità dei genitori veri o surrogati. Infine, altra motivazione, l’uso di embrioni appositamente realizzati per sperimentazioni o per ottenere cellule staminali che comunque, sempre per il bene della scienza, dovrebbero far sparire dalla faccia della terra tante malattie genetiche.

Insomma, le motivazioni dei laicisti vanno dal desiderio di rendere felice l’umanità a garantire figli su misura non disgiunte dal dogma del progresso scientifico a tutto campo.
In realtà occorre dire che cos’è l’embrione? Noi sappiamo dalle conoscenze attuali che è un essere vivente che svilupperà determinate caratteristiche perché geneticamente determinato. Infatti, chi vuole la selezione degli embrioni è perché certe caratteristiche sono intrinseche all’embrione stesso. Quindi non è un mucchietto di cellule ma un essere vivente già ben individuato cui l’utero della madre può solo garantire nutrimento e sviluppo. Qualunque intervento a danno dell’embrione è un attentato alla vita. Il riconoscimento che la vita di ogni individuo è un valore in sé e non funzionale ad altri soggetti è fondamentale. Distruzione, utilizzo sperimentale di embrioni costituiscono un fatto grave.

Di recente, su questo problema si è inserito il caso del bambino talassemico guarito da cellule staminali prelevate a seguito di selezioni di embrioni. A tale proposito, riportiamo il giudizio della prof. Marisa Levi, Università di Verona Dipartimento Scientifico-Tecnologico Biotecnologie Agro-lndustriali Facoltà di Scienze, di cui condividiamo le considerazioni. In una lettera alla “Stampa” – 9/9/2004 la professoressa afferma:

“Non trovo corretto il modo con cui la notizia della guarigione di un bimbo bimbo talassemico mediante il trapianto di cellule staminali dal, cordone ombelicale venga utilizzata contro la legge sulla fecondazione in vitro. Bisogna distinguere le due parti del problema: da una parte il successo del trapianto da donatore sano e dall'altra il modo in cui il donatore sano e compatibile è stato prodotto. Il successo del trapianto dovrebbe stimolare i ricercatori a sviluppare la ricerca su questo tipo di cellule staminali e le autorità pubbliche a finanziarla e a promuovere la costituzione di banche di sangue da cordone ombelicale, come fonte di cellule staminali che non presentano nessun problema dal punto di vista etico. Per quanto riguarda l'ottenimento del donatore sano, non è corretto affermare che con la recente legge sulla fecondazione in vitro quei bambini sani non sarebbero mai nati. La legge infatti non proibisce la produzione degli embrioni, ma proibisce interventi di selezione diretti a predeterminare le caratteristiche genetiche dell'embrione, cioè proibisce in sostanza di eliminare gli embrioni che non corrispondono alle caratteristiche volute. Va sottolineato il fatto che in questo caso le caratteristiche volute non erano solo l’assenza della talassemia ma anche la compatibilità dei tessuti. Se gli embrioni fossero stati sani ma non compatibili, come e stato per un primo fratellino di Luca, le due bambine non sarebbero state utili, e quindi non sarebbero state fatte nascere. Non mi permetto di giudicare i genitori, ma siamo sicuri che questo è davvero amore?”

Purtroppo, come in tante occasioni della vita di un Paese le scelte affidate a maggioranze incompetenti non contribuiscono alla soluzione migliore. I nostri nemici spesse volte approfittano di queste evenienze per arrivare alle soluzioni peggiori.
_________________________________________________


 
Incontro


 


 
SCHEDA

________________________________________________________________________________________________
VERITA’ NASCOSTE SULLA FECONDAZIONE ARTIFICIALE

Il prof. Francesco Agnoli docente di storia e studioso di filosofia della scienza su il GIORNALE del 19/9/2004 fa alcune semplici considerazioni sulla fecondazione artificiale (FIV).

- La fecondazione artificiale è più redditizia della cura della sterilità per cui si è scelta questa strada che procura un giro d’affari enorme.
- I più sono convinti che con la FIV nascano figli sani, biondi e belli, invece, nell’80-85% dei casi non nasce proprio nulla.
- le morti perinatali sono del 20% ed i rischi di aumento di malformazioni con la FIV sembra giustificato per via di anomalie dei cromosomi.
- la cultura radicale e di sinistra è contro l’uomo. I radicali interrompevano le gravidanze e ora pretendono la vita in provetta. I verdi, contrari agli Ogm, si battono per i bimbi geneticamente modificati.
- i fautori del referendum abrogativo vogliono utilizzare gli embrioni a scopo sperimentale per guarire malattie. Cosa più facile a dirsi che a farsi, anche perché vi è il rischio che cellule staminali siano cancerogene anche per lievi alterazioni genetiche.
- cellule staminali possono essere ottenute anche in altro modo senza la soppressione di embrioni.
- i fautori del referendum vogliono che sia consentita la selezione degli embrioni, in pratica l’applicazione dell’eugenetica.
- vi è l’aspirazione ad impossessarsi della natura cambiandole i connotati, proprio come volevano fare gli alchimisti del Medioevo, arrivare a creare il famoso Homunculus di Paracelso. Il bambino dentro l’alambicco. Almeno nelle intenzioni ci siamo.
- In ultimo, col referendum, si chiede alla gente di decidere su una cosa che non conosce ma, per il fatto che tutti i mezzi di informazione sono schierati dalla parte a noi contraria ed anche perché il centrodestra non ha neppure il coraggio di difendere una legge che ha voluto, c’è il rischio di far piombare l’Italia ancora una volta nel più profondo buio.
_________________________________________________________________________________________________

 
Incontro


 


 
Il SISTEMA FINANZIARIO MONDIALE


IL CORSO FORZOSO: UN ENORME SISTEMA "DI CARTA"
La grande diversità tra la grande massa di carta-moneta circolante e l'esiguità di oro/argento di riserva ha finito per portare gli Stati alla dichiarazione di "inconvertibilità" della carta-moneta in oro.
Ormai siamo tutti in "corso forzoso", cioè il denaro mondiale circolante è dei banchieri centrali; frutta loro interessi, ma senza che essi abbiano l'obbligo di conservare una minima parte di oro a garanzia del valore della carta-moneta circolante. Siamo ormai al dominio di un sistema finanziario che è in gran parte "un grande castello di carta".

IL CORSO CARTACEO FORZOSO E LE RlSERVE "FRAZIONARIE"
Anche col corso cartaceo forzoso, i meccanismi di prestiti gonfiati ed a perpetuo interesse non sono cambiati.
Già c'è la differenza tra interesse passivo e attivo, tra depositi e prestiti: ad es. se deposito, la banca mi dà il 5% di interesse, Ma se chiedi un prestito, la banca richiede un interesse del 15%, e inoltre esige delle garanzie, così che, se alla scadenza non paghi gli interessi e non rimborsi la somma, la banca può venderti l'auto, la casa, l'azienda. E la Legge la protegge, considerando i suoi crediti dei "crediti privilegiati". Poi, con il dovere di "riserva frazionaria", di nuovo la Legge l'aiuta. Ossia del denaro che riceve dai clienti, è tenuta a tenerne in riserva (e lo fa convertendoli in titoli fruttiferi ad interessi) solo una frazione (ad es. un decimo). lì resto lo può prestare o investire alle condizioni che ritiene più redditizie.
Perciò, i prestiti che fa sono molto più elevati del denaro di cui dispone, sia perché sa che ben difficilmente tutti i tanti si presenteranno a ritirare il deposito. Con questo metodo le banche, per ogni euro o dollaro, ecc. ricevuta in deposito ne prestano 10, ovviamente caricandoli di interessi.

IL CONTROLLO DEL CREDITO E DEL TASSO Dl INTERESSE
Controllando la creazione del credito concesso ed il tasso di interesse dei prestiti (che segue necessariamente il tasso di sconto cioè il tasso che la Banca centrale richiede alle banche locali per prestare loro denaro, o per anticipar assegni, cambiali, ecc,), i grandi banchieri possono provocare boom o crolli economici, a livello sia nazionale che internazionale ogni volta che vogliono realizzare guadagni. ( Esempio: Per provocare una recessione restringono la massa circolante, e alzano i tassi di interesse sui prestiti). Così l'economia rallenta e si hanno crisi e recessioni. Nel contempo, tutti coloro che avevano chiesto prestiti sperando di lavorare, non riescono a restituirli, e così le banche si impossessano dei loro beni immobili, di attività commerciali ed industriali, ecc.
Invece, quando si prepara una guerra, i banchieri aumentano il denaro in circolazione ed i prestiti per favorire il riarmo e l'indebitamento degli Stati e dei privati. Poi, a fine guerra, chi non restituirà capitale ed interessi, dovrà cedere altri immobili e altre risorse economiche.

IL PILOTAGGIO DELLO SVILUPPO
La possibilità di concedere o negare i prestiti, a buone condizioni o a condizioni esose, permette alle banche di favorire quei rami e quei settori dell'agricoltura, commercio industria, della ricerca scientifica, da loro controllati e per loro redditizi; e, per contro, di soffocare (per rifiuto di credito) quei settori a loro concorrenti.
Esempio: si sa che in agricoltura sono le piccole aziende che utilizzano le tecniche della bioagricoltura, che sono le più sane e che generano maggiori profitti. Le multinazionali agricole hanno, invece, un reddito iniziale solo del 2%. Nonostante questo, succede che la produzione agricola commercializzata mondialmente è quasi tutta effettuata dalle multinazionali, perché le banche elargiscono in abbondanza crediti alle prime (che controllano), mentre li rifiutano alle seconde (che sfuggono al loro controllo). Quindi, le piccole aziende, per mancanza di credito, sono destinate ad essere sopraffatte dalle multinazionali.

LE SPECULAZIONI MONETARIE
Oltre a quelle già elencate vediamo qualcuna delle speculazioni dei grandi banchieri, le "speculazioni finanziarie". Ci sono vari tipi di speculazioni finanziarie. Qui, per brevità, ricordo la semplice speculazione monetaria. nazionale, o settoriale.
- Nazionale: esempio: in Italia, nel 1992, dopo aver manovrato per ottenere dai nostri "governanti" la decisione di "privatizzare" alcuni settori di servizi e industrie statali; i grandi banchieri, ottenuto il dispianamento per via legale, hanno iniziato la speculazione monetaria.
Ossia le grandi banche e multinazionali hanno concordato di togliere dai loro "paradisi fiscali" e banche, le loro lire e di rivenderle in Italia, acquistando dollari, sterline, marchi, ecc.
La Banca d'Italia, impoverita di valute forti ed invasa da questa marea di lire che l'hanno fatta deprezzare, ha dovuto svalutare la lira. E i banchieri, con le loro valute forti, si sono comprati il controllo di tutte le industrie strategiche che hanno ritenuto opportuno.
Finita la mangiata, hanno rivenduto le loro valute estere e ricomprato lire. E la lira è risalita al livello iniziale.
Questa speculazione continuano a farla ciclicamente su ogni moneta, e su ogni economia nazionale efficiente ed emergente, sottraendo le ricchezze del pianeta, indebitando sempre più le nazioni.
- Altro esempio: I banchieri si accordano di rifiutare prestiti ad una particolare azienda, da loro non controllata o concorrente. La mancanza di credito e di nuovi investimenti la soffoca e riduce il suo valore in borsa. A questo punto, quando il prezzo delle sue azioni in borsa precipita, i banchieri comprano grossi blocchi di azioni a prezzi stracciati. Poi, cambiano improvvisamente idea e concedono il prestito, aumentando così il valore delle azioni dell'azienda. E poi decidono o di rivendere le azioni, realizzando un buon profitto, o rinsaldano il loro controllo sul consiglio d'amministrazione di quell'azienda.
E così che la stessa élite di poche persone oltre alle grandi Banche, investendo il denaro posseduto/raccolto, ha finito per possedere anche tutte le maggiori aziende multinazionali, il controllo di tutti i mass-media (agenzie di informazioni giornalistiche, testate giornalistiche, case cinematografiche, testate televisive, ecc...).

LE ÉLITES BANCARIE DOMINANTI CON L'APPOGGIO DELLE SETTE SEGRETE
Il vigente sistema permette, alI'élite bancaria, tramite il processo di emissione della carta-moneta, la concessione di enormi prestiti caricati di interessi e altre manovre speculative per continuare ad allargare il loro dominio sui beni mondiali. Privati cittadini e Stati sono espropriati e sommersi da un enorme debito, e dal dovere di pagare annualmente una massa di interessi. Per ottenere un potere di impossessamento ed arricchimento così strabiliante I'élite bancaria si è servita delle società segrete. Gli adepti di queste organizzazioni vengono infiltrati nei vari partiti, nei punti di potere; essi hanno soprattutto il compito di appoggiare le leggi favorevoli all'élite, e ne ricevono grandi benefici economici e avanzamenti di carriera e salita a livelli di potere più elevati.
Per tutti questi motivi, il sistema finanziario deve essere soggetto a controlli da parte di autorità indipendenti.

_______________________________________________


 
Incontro


 


 
VARIE
COSI’ VA IL MONDO

Dopo 275 giorni fra carcere e arresti domiciliari, Calisto Tanzi torna in libertà. L'ex patron di Parmalat era stato fermato per il crac del gruppo di Collecchio. Accusato di associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta su ordine della Procura di Parma. Un buco da migliaia di miliardi di lire, centinaia di migliaia di risparmiatori che probabilmente riceveranno niente o quasi, vagonate di soldi dati a politici, coinvolgimento di banche di primaria importanza, Probabilmente, dopo i 275 giorni, il caso Tanzi, si concluderà tranquillamente con lunghi processi che andranno oltre le sue aspettative di vita.
______________________________________________

SOCIETA' VIOLENTA

In un sondaggio della tv araba del Qatar, la famosa Al Jazeera ha rilevato che il 94% dei suoi telespettatori ritengono giusti i sequestri degli occidentali usati come arma di ricatto contro l’occupazione militare dell’Iraq. Il quotidiano Gulf News uscito l’8/9/2004 Rileva che :“ Non tutti i musulmani sono terroristi; ma, tutti i terroristi sono musulmani”. In un sondaggio fatto per conto di del Tg2 tra i ragazzi italiani, risulta che per il 9% i kamikaze sono “martiri” e per un 4% sono “eroi”.
_______________________________________________


INVASIONE DEL MERCATO IRACHENO

Prima di trasferire i poteri all'attuale governo iracheno, il 28 giugno, l'Autorità provvisoria della coalizione (Cpa, presieduta da Paul Bremer) ha varato, senza consultare i leader politici Iracheni, quasi cento decreti che cambiano completamente il sistema economico dell'Iraq a vantaggio degli investitori stranieri. Il decreto 39, per esempio, autorizza un imprenditore straniero a possedere il 100% delle società di servizi irachene. Il decreto 40 permette alle banche straniere di acquisire fino al 50% degli istituti dì credito iracheni. L'applicazione delle disposizioni varate da Bremer è garantita dalla presenza, nel ministeri iracheni, di funzionari formati e incaricati dall'amministrazione Usa.
________________________________________________


QUANDO I TURCHI DIVENTANO EUROPEI

Da un po’ di anni la Turchia pone la sua candidatura per far parte dell’Unione Europea senza riuscirci. Le motivazioni per la esclusione sono molte, la principale è che ottanta milioni di musulmani sono difficili da integrare senza stravolgere le fondamenta dell’Europa. Una linea minimalista considera motivo di esclusione il non rispetto dei diritti umani da parte della Turchia. Di recente abbiamo ottenuto che non si introduca “l’odioso reato di adulterio” nel nuovo codice penale turco. Così dichiara Angelo Benessia su la Stampa (25/9/2004). Per molti laicisti l’adulterio fa parte dei diritti civili e fa il miracolo di trasformare i Turchi in Europei.
__________________________________________________


IL RIPOSO DEI DEFUNTI - CIMITERI E RUSPE

Il caso emblematico di Torino, dove per disseppellire i morti si è fatto ricorso anche alle ruspe e in molti casi senza avvisare neppure i parenti di queste esumazioni, ha suscitato numerose polemiche sulla considerazione in cui leggi e pubbliche istituzioni tengono in considerazione i defunti. il Comune si è avvalso di una legge del ’90 che fissa in 10 anni il termine ordinario delle inumazioni. La stessa legge concede ai Comuni in base a cause precise, di anticipare o posticipare la scadenza. Le esumazioni a Torino hanno subito un’accelerazione a partire da fine aprile inizio maggio. Questo su proposta della cooperativa Ics che cura i servizi cimiteriali.
Obiettivo dell’accelerazione: controbilanciare la perdita di lavoro sul fronte della manutenzione delle tombe, via via che procedevano le esumazioni. Centinaia di corpi sono finiti nei depositi cimiteriali per l’alto numero di corpi non decomposti, altri cono stati inceneriti senza possibilità di commiato, altri seppelliti di nuovo come prevede la legge numero 26 del 2001. Nota curiosa: le esumazioni non riguardano i campi dei musulmani e quelli degli israeliti, perché le comunità religiose vietano la pratica della esumazione.


_____________________________________________


 
Incontro


 


 
SPETTACOLI
MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA

Primo premio, Leone d’oro come miglior film a “La storia di Vera Drake” dell’inglese Mike Leigh – Argomento: la protagonista aiuta le donne in difficoltà ad abortire. Secondo premio, Leone d’Argento di Alejandro Amenabar, “Mare dentro” – Argomento: eutanasia. Unico a protestare è stato il consigliere Rai, Marcello Veneziani: “ la Mostra ha premiato aborto ed eutanasia”. Per il prossimo anno forse avremo un premio per pellicole sulle coppie omosessuali o per la fecondazione eterologa e, infine, non potranno mancare anche premi per la clonazione umana.
______________________________________________

LA TELEVISIONE

Nell'Italietta, in preda all'anarchia
e al nichilismo, la televisione
è il supermarket della porcheria
fateci caso e… datemi ragione!

Violenza, oscenità, pornografia,
stupri, trivialità, prostituzione,
volgarità, bestemmie, apologia
d'ogni delitto e d’ogni perversione!

Che bella società, che bel Paese
è diventato il nostro, "amico mio"!
E di tal seme il frutto è già palese:

Crescono i miscredenti, senza Dio!
E tutti insieme ne facciam le spese,
e tutti insieme ne paghiamo il fio!

Prof. Arturo Sardini
(da Chiesa VIVA –settembre 2004)



_____________________________________________


 
Incontro


 


 
RASSEGNA STAMPA


SEI MESI DI PRIGIONE A CHI INSULTA I GAY


CORRIERE DELLA SERA -22/6/2004
– IL PRIMO MINISTRO FRANCESE RAFFARIN PRESENTA L’ATTESO DISEGNO DI LEGGE CONTRO LE DICHIARAZIONI DISCRIMINATORIE IN BASE AL SESSO – COMMENTOE SE I GAY INSULTANO GLI ETEROSESSUALI QUANTI MESI ?
_______________________________________________________

BUSH: “L’EUROPA NON E’ UN CLUB CRISTIANO”


LA STAMPA – 30/6/2004 -
CON QUESTE PAROLE BUSH HA INVITATO L’UNIONE EUROPEA A FAR ENTRARE I TURCHI. – COMMENTO - SE UN UOMO NUOVO, UN CRISTIANO RINATO COME BUSH DICE CHE L’EUROPA NON E’ UN CLUB CRISTIANO O E’ INCOERENTE O MASSONE
_________________________________________________________

UNA SUORA NON VALE UN CANE


IL TEMPO – 10/7/2004
- CON QUESTO TITOLO IL QUOTIDIANO RIASSUME LA NOTIZIA CHE UNA DELLE ASSASSINE DI SUOR MAINETTI DOPO SOLI QUATTRO ANNI E’ STATA LIBERATA DAL CARCERE PER ESSERE AFFIDATA AD UNA COMUNITA’ DI RECUPERO PROPRIO QUANDO GIUNGE LA NOTIZIA CHE IL PARLAMENTO HA APPROVATO UNA LEGGE SECONDO LA QUALE CHI ABBANDONA UN CANE RISCHIA UN ANNO DI GALERA – COMMENTO LA LEGGE DELLE SPROPORZIONI DEFINITE – UN UOMO VALE QUATTRO CANI
_________________________________________________________

PRESIDENTE SOCIALDEMOCRATICO TEDESCO: “SI SONO GAY”


LA STAMPA -25/7/2004 -
MESSO ALLE STRETTE IL POLITICO DICHIA- RA: “EBBENE, SI SONO GAY” – COMMENTO: PEGGIO PER LUI – COME PER CECCHI PAONE NON GLI DAREMMO IL NOSTRO VOTO
_________________________________________________________

SCAMBIO DI PROVETTE


CORRIERE DELLA SERA – 5/9/2004
– DA UNA COPPIA DI GENITORI BIANCHI NASCONO DUE GEMELLI DI COLORE – COMMENTO COL PROGRESSO PUO’ ACCADERE QUALUNQUE COSA, DI CERTO NON VI E’ PIU’ NULLA – I FIGLI SONO DI MAMMA PROVETTA
_________________________________________________________

MILLE IMMIGRATI IN POCHE ORE


IL GIORNALE -13/9/2004
– SBARCHI RECORD E NEI CENTRI DI ACCOGLIENZA NON C’E’ PIU’ POSTO – COMMENTO LE LEGGI CI SONO; MA SOLO PER GLI ITALIANI, GLI ALTRI NE FANNO A MENO
_________________________________________________________

BARONESSA COSTRETTA A VENDERE


AVVENIRE – 16/9/2004 -
PER TRENT’ANNI HA DIFESO LE TERRE DI FAMIGLIA, NON CEDENDO AI RICATTI DELLA MAFIA E ALL'UCCISIONE DI SUO FRATELLO ANTONIO, NEL 1991. MA TUTTO QUESTO SUO CORAGGIO E IMPEGNO SI È OGGI TRASFORMATO IN UN MICIDIALE BOOMERANG, PERCHÉ - COME HA DENUNCIATO - LA NOBILDONNA CALABRESE, SARÀ COSTRETTA A DISFARSI DI QUEI BENI, COSÌ DA RISARCIRE QUATTRO MAGISTRATI CHE SI SONO SENTITI CALUNNIATI E DIFFAMATI DA UN ESPOSTO DA LEI INVIATO AL CSM, NEL 1995 COMMENTO - I MAFIOSI IMPARINO LA LEZIONE, SI FACCIANO CALUNNIARE
__________________________________________________________

 
Incontro


 


 
RECENSIONI
ARRIVANO I NOSTRI di ALFIO CARUSO - Ed. Longanesi - € 17


Un interessante libro che riguarda un periodo della nostra storia durante la II guerra mondiale. La ricchezza di dati e la buona documentazione ne rendono consigliabile la lettura. L’autore, siciliano verace, sa cogliere il senso degli eventi che insanguinarono le sue terre senza fare sconti a nessuno, elogiando chi seppe sacrificarsi di fronte a quello che era il nemico e mostrandosi critico severo nei confronti di coloro che con quel nemico avevano contatti e passavano informazioni che contribuirono a rendere la sconfitta ancora più disastrosa.

Il 10 giugno del ’40 quando Vittorio Emanuele III aveva dichiarato guerra alla Gran Bretagna mantenne i depositi di famiglia presso la banca inglese, la Hambro’s, denari che affluirono nel Prestito della Vittoria acceso dal governo inglese per sconfiggere i nemici. A guerra finita il capitale, a differenza di altri capitali privati, non fu confiscato ma restituito con interessi. Il quadro presentato, pur riguardando le condizioni della guerra nel suo complesso, si sviluppa principalmente intorno all’invasione ed alla conquista della Sicilia da parte degli Anglo-americani. Sulla copertina vi è indicata una scritta che trova dimostrazione nell’analisi dell’intero volume. “Così massoni, monsignori, marina militare, monarchia, mafia prepararono la svolta”.

Che gli Americani si siano serviti abbondantemente di elementi della mafia italoamericana per stabilire contatti con elementi siciliani è notorio e l’autore ne fornisce ampie prove. La mafia siciliana era ben interessata a sviluppare questi legami, ben sapendo quali vantaggi poteva realizzare. Una certa nobiltà siciliana latifondista spesso legata alla nobiltà inglese era ben contenta di una vittoria alleata. Gli indipendentisti del massone Finocchiaro Aprile, avevano saldi legami coi servizi segreti americani. Vari autori tra i quali il Trizzino (Navi e Poltrone) ci ricordano tutti gli inganni perpetrati all’interno della Marina Militare (Supermarina). Da Roma venivano le soffiate al nemico sulle rotte dei convogli che finivano immancabilmente sotto il fuoco delle navi inglesi; spesso i convogli si salvavano perché deviavano dalla rotta stabilita.

L’ammiraglio Maugeri che a guerra finita ricevette La Legion of Mint per gli altissimi servizi resi al governo USA, in un libro autobiografico dichiara:” Un gruppo di alti ufficiali della marina aveva deciso che la via più breve per abbattere il regime era la sconfitta dell’Italia”….”Finire la guerra non importa come, a qualsiasi costo”.

Caruso conclude:”Tutto giusto, tutto condivisibile, tranne un dettaglio non irrilevante, i ragazzi italiani che andavano a morire sulle navi affinché l’Asse non vincesse e perché la guerra andava conclusa ad ogni costo”.
Così le navi italiane rimasero nei porti e non furono inviate in soccorso della Sicilia al momento dell’invasione, gli americani non le bombardarono perché in base ad accordi segreti se rimanevano nei porti, quindi non operative, non correvano pericolo; anche perché queste navi dovevano essere consegnate, come poi saranno agli Alleati. La munita base di Augusta viene disarmata ancor prima dell’arrivo degli Americani.

La fortuna degli Alleati fu di ricevere l’appoggio dell’ala montiniana del Vaticano, il più importante punto di riferimento in Europa di quanti volevano stabilire un punto di contatto con l’altra sponda dell’Atlantico. Attraverso le nunziature dei vari paesi poteva fornire informazioni di prima mano. Dalla nunziatura della capitale nipponica pervenne la mappa delle coste giapponesi che permisero agli Americani di sferrare colpi durissimi al sistema militare nipponico. Eppure questo rapporto si sviluppò tranquillamente con una classe dirigente statunitense in massima parte massone e protestante. In tutta la faccenda il Mussolini tratteggiato dal Caruso appare come uomo poco esperto di guerra, spesso tenuto all’oscuro di tante cose, che si limita a lanciare proclami velleitari che sono disattesi dai suoi importanti collaboratori. In tutti questi eventi non mancarono coloro che per tenere fede alla patria si sacrificarono nei numerosi episodi raccontati nel libro.

A conclusione, l’autore sintetizza in un capitolo, “e (quasi) tutti vissero felici e contenti”. Per real politik l’America scarica poi gli indipendentisti del massone Finocchiaro Aprile, sceglie un’Italia unita e moderata dove la DC sarà il perno in quanto dà buone garanzie di anticomunismo, i carabinieri gli angeli custodi e la mafia come esattore dei determinanti voti siciliani. A scanso di equivoci, nel trattato di pace stipulato nel febbraio 1947 a Parigi all’articolo 16, si dice: “L’Italia non perseguiterà né disturberà i cittadini italiani, particolarmente i componenti delle Forze Armate, nel corso del periodo compreso tra il 10 giugno 1940 e la data di entrata in vigore del presente Trattato, per il solo fatto di aver la loro simpatia per la causa delle Potenze alleate ed Associate o per aver condotto un’azione a favore di detta causa”. L’articolo viene imposto dagli USA a protezione di quanti, ammiragli, ufficiali e anche mafiosi che sin dall’inizio hanno trescato con gli anglo-americani. Così inizia la storia di un Paese a sovranità limitata.

RINO TARTAGLINO



_____________________________________

 
Incontro



 




________________________________