Associazione Cattolici Genovesi
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Incontro
Gazzettino
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SI CERCANO I MORTI ITALIANI DEL MAREMOTO
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1 GEN
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AGGREDITO BERLUSCONI
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3 GEN
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CONTI PUBBLICI MIGLIORANO - LE SPERANZE D'ITALIA
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5 GEN
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AGGRESSORE SI SCUSA E BERLUSCONI LO PERDONA
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9 GEN
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I RADICALI VOGLIONO ACCORDI COI POLI - POLI SI' MA NON POLLI
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9 GEN
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INIZIA LA GUERRA AL FUMO- LA GUERRA FUMOSA
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13 GEN
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FECONDAZIONE ARTIFICIALE: PASSANO 4 REFERENDUM - LA PAROLA AGLI INESPERTI
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13 GEN
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ISPETTORI USA: SADDAM NON AVEVA ARMI PROIBITE - LA VERITA' HA FATTO MALE A SADDAM E UN PO' MENO A BUSH
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14 GEN
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ITALIA INVIA 150 MILIONI DI AIUTI PER LE ZONE COLPITE DAL MAREMOTO |
15 GEN
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ANNO GIUDIZIARIO: SOLITE GEREMIADI DEI GIUDICI - COME SEMPRE LORO NON C'ENTRANO
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17 GEN
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IRAQ: RAPITO VESCOVO DI MOSUL
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20 GEN
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SOMALIA: DEVASTATO CIMITERO ITALIANO
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23 GEN
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RUSSIA: RIVOLTA DEI PENSIONATI CONTRO I TAGLI
- DOPO LE VIRTU' DEL COMUNISMO, ECCO QUELLE DEL LIBERISMO
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30 GEN
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IRAQ: OGGI SI VOTA
- LA DEMOCRAZIA AVANZA, AVANZA....
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2 FEB
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IL PAPA RICOVERATO IN OSPEDALE - I NOSTRI AUGURI
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4 FEB
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IRAQ: RAPITA GIORNALISTA ITALIANA - PER FARLA
TACERE O.... PER FARLA PARLARE ? |
7 FEB
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GLI SCIITI VINCONO LE ELEZIONI E CHIEDONO
LA SHARIA - COME PRIMA....
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9 FEB
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GRAN BRETAGNA: AMMESSA LA CLONAZIONE TERAPEUTICA - L'ILLUSORIA RICERCA DELL'IMMORTALITA'
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10 FEB
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SPAGNA: AMMESSA LA SELEZIONE DEGLI EMBRIONI -
APERTE LE PORTE ALL'EUGENETICA
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13 FEB
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CONTINUANO GLI ATTENTATI IN IRAQ - PIU' DI PRIMA.... |
13 FEB
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MORTA SUOR LUCIA, L'ULTIMA VEGGENTE DI FATIMA
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14 FEB
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LIBANO: UCCISO L'EX PRIMO MINISTRO HARIRI
- A CHI GIOVA?
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21 FEB
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BUSH CHIEDE AIUTO ALLA NATO PER L'IRAQ -
AIUTI SI', CONSIGLI NO |
22 FEB
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CAPOMAFIA LATITANTE ASSISTITO DALLA MUTUA
- FORSE AVRA' ANCHE LA PENSIONE
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23 FEB
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DURE CONDANNE PER LE BESTIE DI SATANA
- COSI' HANNO IL TEMPO DI PENTIRSI
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26 FEB
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ARGENTINA: RIMBORSA SOLO UNA PARTE DELLE OBBLIGAZIONI ED A LUNGO TERMINE - LE FREGATURE DIFFERITE
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28 FEB
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SIRIA (PER IL LIBANO) - IRAN (PER IL NUCLEARE) NEL MIRINO DEGLI USA - SOTTO A CHI TOCCA
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Incontro
EDITORIALE
L'INUTILE POLEMICA SU PIO XII
Dal lontano 1963 anno in cui sono cominciati gli attacchi contro il papa Pio
XII, con la rappresentazione teatrale de "Il Vicario" di Hochhut, ogni tanto
riprende con nuovo vigore la campagna stampa che nella sua ultima
edizione il giornale cattolico Avvenire del 6/1/05 definisce "feroce"; tenuto
conto che viene condotta sul più autorevole giornale italiano.
La titolazione delle pagine del Corriere non lascia dubbi. «Pio XII al nunzio Roncalli: non
restituite i bimbi ebrei» (28.12.2004); «Il Vaticano non può beatificare Pio
XII» (29.12.2004); «Battesimi forzati, il male oscuro della Chiesa»
(31.12.2004); in un sommario del 2.1.2005: «Persecuzioni: costretti a
convertirsi, se tornavano alla loro fede, erano apostati». L'argomento in
oggetto è la somministrazione del Battesimo ai bambini lasciati in custodia
ad enti ed istituzioni cattoliche da genitori di religione israelita. Come
sempre, leggendo i giornali non si riesce mai a capire come sono andati i
fatti; comunque, ciò che interessa veramente trattare è il perché di tutta
questa campagna di criminalizzazione del Papa Pio XII.
Pio XII fu l'ultimo Papa che trattò gli ebrei con umanità ma senza
complessi di colpa nei loro confronti forse per questo va demolito.
Vi sono le prove di molti interventi a favore degli ebrei in Italia ed
all'estero all'epoca della II Guerra Mondiale, dichiarazioni di illustri
personaggi del mondo israelita di elogi e ringraziamenti subito dopo la
guerra per la sua opera. La conversione del rabbino Zolli ne è l'esempio
più evidente, eppure il peggior nemico che di volta in volta viene messo
alla gogna è sempre lo stesso, Pio XII.
Mostrare meraviglia per l'ingratitudine, come fanno i giornali cattolici ben sapendo che da quasi quarant'anni l'ebraismo viene esaltato e coccolato in tutti i modi vuol dire
non aver capito come funzionano le cose nei rapporti Chiesa/ebraismo.
La religione ebraica ha avuto la funzione indispensabile per la nascita del
cristianesimo, con la nascita di Gesù Cristo gli ebrei avrebbero dovuto
accettarlo come messia e farsi cristiani. "Venne tra i suoi ma i suoi non lo
riconobbero" dice il Vangelo di Giovanni; così, da una parte vi sono i
cristiani e dall'altra gli ebrei.
Nessuno conosce il Padre se non conosce me dice Gesù. S. Paolo
afferma chiaramente che i cristiani non sono tenuti a rispettare le norme di
comportamento degli ebrei né a farsi circoncidere. In pratica il cristiano pur
riconoscendo nell'ebraismo vetero testamentario la fonte della vera religione, esclude che debba farsi ebreo per essere sulla retta via.
Leggendo il libro di Finkelstein La fabbrica dell'olocausto verrebbe da pensare come
possibile che tutto si concluda con una pretesa di risarcimento indirizzata
anche alla Chiesa cattolica come è già successo per altri Stati. Vorrei
infine far notare che il continuo e ossessionante evocare le origini ebraiche
di Gesù e Maria rischia di diventare solo una copertura di questo genere di
operazioni, copertura che fa leva sulla buonafede dei cattolici. In realtà il
nostro essere «spiritualmente ebrei», come disse Pio XI in un suo famoso
discorso, indica le nostre radici di duemila anni fa. Le nostre radici spirituali
ebraiche hanno cessato di esistere con la nascita della Chiesa, che non
può riconoscere alcuna radice nell'ebraismo del dopo Cristo, che ha come
norma il Talmud, accettato da tutti gli ebrei a partire dal III secolo d.C. e
non ha per radice l'ebraismo puro dell'Antico Testamento. L'equivoco
andrebbe chiarito, per far chiarezza ed evitare confusione nella coscienza
dei cristiani.
Quindi, la religione cristiana esclude e sostituisce quella ebraica. Con
l'arrivo del Messia la funzione della religione ebraica è finita.
Le due religioni si contrappongono o gli eretici siamo noi cristiani oppure
gli eretici sono loro, non esiste una terza possibilità.
Il problema è uno solo, chi era Gesù Cristo? Se gli ebrei con tutte le
ricerche in buona fede rimangono nella convinzione che fosse un
sovversivo anziché il Messia continueranno sulla loro strada diversamente
devono farsi cristiani e noi abbiamo il dovere di aiutarli in questo senso.
Col tentativo di dimostrare che la loro religione è quella vera a scapito
della religione cattolica alcuni gruppi cercano di demolire l'immagine di
personaggi di spicco del cattolicesimo diventa una cosa inutile quanto
priva di senso. Il problema che gli ebrei devono risolvere è uno solo:
"Chi è Gesù Cristo?".
RINO TARTAGLINO
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Incontro
I      R E F E R E N D U M
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I QUESITI DEI REFERENDUM
Sono stati indetti quattro referendum per l'abrogazione di alcuni punti della
legge sulla fecondazione assistita (artificiale)
1) Il divieto di effettuare ricerche scientifiche sull'embrione
( manipolazione, utilizzo di parti ed eventuale distruzione).
2) L'obbligo di creare in vitro non più di tre embrioni e l'obbligo di trasferirli
con un unico e contemporaneo impianto nell'utero materno.
3) L'affermazione che i diritti dell'embrione vengano considerati equivalenti
a quelli delle persone già nate.
4) Il divieto di donazione di spermatozoi o ovuli femminili da un soggetto
esterno alla coppia
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OPINIONI
Card. Camillo Ruini – invita a disertare il voto per far fallire i
referendum
Pera (presidente del Senato) – non credente – l'embrione non è una
muffa
Mons. Alessandro Maggiolini (vescovo di Como): l'astensione è un
atto politico
Mons Paolo D'Urso (vescovo di Ragusa) rifiuta l'astensione in nome di
una risposta chiara
Silvio Berlusconi –"Non dico ora come voterò al referendum, lo dirò
successivamente, perché su un tema come questo si deve lasciare
Libertà di coscienza"
Romano Prodi – "sono un cattolico adulto e vado a votare"
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NÉ LA SCIENZA NÉ IL REFERENDUM POSSONO DECIDERE LA VITA
«Perché della fecondazione abbiamo fatto un mercato. E' una
trasformazione epocale: la vita che un tempo apparteneva alla religione,
alla patria, alla rivoluzione, ora appartiene al mercato. Ne parliamo
come un allenatore parla della sua squadra, come qualcosa di cui si può
disporre. Abbiamo manipolato la vita, l'abbiamo clonata, riprodotta in
provetta, comprata e venduta. L'abbiamo privatizzata. E si sa dove
finiscono le cose privatizzate: non a una persona con nome cognome e
odore, ma è una società anonima con fermoposta alle isole Cayman».
Non ho le idee chiare. Ma non sarà certo la scienza a chiarirmele,
perché la scienza non spiega nulla. Vita, morte, non sono concetti
scientifici. Se penso a un embrione lo penso vivo; ma è vivo un
embrione congelato a 300 gradi sottozero, con il cappottino? Fino al
1968 era la fine del battito cardiaco a decretare la morte; poi un
convegno a Cambridge introdusse la categoria della morte cerebrale,
per consentire l'espianto degli organi, e oggi a decretare la morte è il
sibilo di una macchina. Ma della vita e della morte devono decidere la
filosofia, la politica, non la scienza».
«Perché queste cose non si stabiliscono con una croce su una scheda,
tantomeno seguendo le indicazioni di una sigla politica. Il referendum è
l'unità di crisi della politica italiana: quando non si sa più che fare ci si
rivolge alla gente, di cui finché si è potuto si è fatto serenamente a
meno».
«La Chiesa non dovrebbe entrare in questa vicenda. Ma se la Chiesa è
per la vita, e la vita inizia dal concepimento, per un cristiano non
dovrebbe esserci questione».
(alcuni passi dell'intervista a Beppe Grillo del giornalista Aldo
Cazzullo - Corriere della sera 17/1/2005)
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PAX CHRISTI: NON SEGUIAMO LA CEI L'ASTENSIONE E' IRRESPONSABILE
«Lasciamo libertà di coscienza agli iscritti perché non è in discussione
un dogma ma non andare alle urne è in contrasto con la nostra
esperienza di impegno e responsabilità».
«Dubito che sulla procreazione le fila dei credenti si ricompatteranno su
indicazione della gerarchia, dietro il diapason del Pontefice, come
sostiene qualcuno. Non è Giovanni Paolo II a dare il "la", per i cattolici il
motivo ispiratore è il Vangelo.
Intervista a LA STAMPA 20/1/2005
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Smentita di PAX CHRISTI il giorno dopo su Avvenire. Si vede che PAX CHRISTI ha letto meglio il Vangelo oppure ha ricevuto una telefonata.
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Per quanto ci riguarda crediamo che l'unica scelta sia quella di non
andare a votare per i referendum allo scopo di farli fallire. La
fecondazione artificiale non è ammissibile, quindi è grave colpa. Ma i
nostri nemici non hanno tanto per obiettivo la cancellazione della legge
40 approvata nel 2004, quanto demolire quel poco di cristianesimo che
ancora resiste nella nostra disastrata società civile. Avremmo preferito
combattere dicendo di andare a votare no. Purtroppo, avendo accettato
il linguaggio e le categorie di questo mondo invece di quelle del
Vangelo, siamo costretti a giocare sull'equivoco dell'astensione per
evitare il peggio.
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In ogni confronto vince chi impone il suo linguaggio, come
ha saputo fare la destra americana.
George P. Lakoff
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Incontro
S t o r i a
WALL STREET FINANZIÒ IL REGIME NAZISTA
Vi siete mai chiesti come un Paese per quanto industrializzato in soli sette
anni si sia messo in grado di condurre una lunga guerra con notevoli
profusione di mezzi pur senza disporre di petrolio che è indispensabile per
una guerra meccanizzata? La Germania con i suoi soli mezzi economico
finanziari non ne sarebbe stata capace.
Nel 1934 la Germania importava l'85% dei prodotti petroliferi raffinati e
questo rendeva impossibile sostenere una guerra meccanizzata. La
soluzione adottata fu di estrarre la benzina dalle enormi riserve di carbone.
Finanziamenti e tecnologie derivarono dalla Standard Oil di New Jersey di
proprietà della famiglia Rockefeller.
L'ambasciata americana a Berlino (1933) riteneva che entro due anni la
Germania avrebbe potuto disporre di scorte sufficienti per sostenere una
lunga guerra.
La Farben tedesca, la Standard I G Corporation sotto il controllo
finanziario della Standard Oil stipularono un accordo con la clausola che
tutte le ricerche e i brevetti inerenti alla produzione di benzina sintetica
erano in comune; e lo stesso accadde per la gomma sintetica.
La produzione di carri armati era della Opel società controllata dalla G.M.
La società americana Bendix Aviation controllata dalla G. M. fornì
tecnologia per il pilotaggio automatico degli aerei.
La ITT col sostegno finanziario della J P Morgan nel 1930 acquistò le
società tedesche Standard Elektrizitaet A.G. e la Felten Guilleaume dando
alla ITT il controllo degli impianti produttivi in Germania.
La ITT ebbe accesso al lucroso settore degli armamenti tedeschi con
partecipazioni in diverse società come la Focke- Wolfe A G (aerei).
Alla vigilia della II guerra mondiale l'industria tedesca era saldamente sotto
controllo diretto della IGE direttamente o attraverso la AEG.
Altre tre società non affiliate alla finanza americana e cioè: la Brown
Boveri, la Bosch e la Simenstad furono le sole a subire bombardamenti di
precisione come si rileva dal rapporto dello Strategic Bombing Survey nel
1947 sotto la presidenza di J K Galbraith e con la partecipazione di G Ball
e Paul Nitze.
FINANZIAMENTI
Troppo spesso gli storici sembrano dimenticare le origini anche finanziarie
dei movimenti e delle organizzazioni politiche di cui affrontano lo studio.
Più esplicitamente: alla nascita e allo sviluppo del nazional-socialismo
risultano strettamente legati gli stessi uomini e gruppi finanziari che
offrirono il sostegno economico decisivo alla Rivoluzione d'Ottobre. Hitler
e Lenin furono finanziati dallo stesso "clan" supercapitalista che appoggiò
negli anni Trenta il New Deal roosveltiano.
L'entità delle riparazioni di guerra imposte alla Germania sconfitta,
costrinse infatti i tedeschi a rivolgersi, per fare fronte ai debiti, alle banche
americane.
Wall Street organizzò, non disinteressatamente, i due programmi di prestiti
noti sotto i nomi di
"piano Dawes" (1924) e
"piano Young" (1928). redatti
dai comitati i cui membri esperti americani erano Charles Dawes e Owen
Young della General Eletric – T W Lamont rappresentante della J P
Morgan e TN Perkins banchiere legato ai Morgan.
Prese avvio cosi una artificiosa ricostruzione economica il cui disegno
ultimo, scrive Sutton era
"Nient'altro che la creazione di un sistema
mondiale di controllo finanziario in mani private capace di dominare il
sistema politico di ogni paese e l'economia globale del mondo".
Gli esperti tedeschi erano
Hjalmar Schacht di famiglia legato agli interessi
dei Morgan e il banchiere
Voegler sostenitore del piano Dawes.
Fu Schacht che concepì l'idea della creazione della
Bank of international
settlement (BIS). Questo sistema era l'inizio della crezione del sistema
finanziario mondiale controllato dai privati.
La Bank of International settlement risiedeva in Svizzera ed era composta
da un presidente americano, da un General Manager francese, funzionò
indisturbata anche durante la II guerra mondiale.
I vari finanziamenti ricevuti dai finanzieri di Wall Street permisero la
costituzione di tre cartelli industriali tedeschi. La
I. G. Farben ricevette 30
milioni di $; la
Wereinighte Stahlwerke 70 e
A. E. G. 35, che ebbero
un ruolo insostituibile nel riarmo della Germania nazista.
La AEG finanzia con 60.000 marchi il
National Trefund (1933) il conto che
servì ad Hitler per la scalata al potere.
La I G Farben contribuì con il 30% di tutti i fondi raccolti, La Osram
(proprietà del 16% di IGE contribuì con 40.000 marchi. Altri finanziamenti
giunsero da: La Versingte Stahlwerke , La Phoenix AG, la Thyssen A G e
la Demag AG.
Il Circolo Keppler sorse nel 1931 (poi prese il nome di Circolo degli Amici
di Himmler), ad opera di un gruppo di industriali, la parte finanziaria era
esercitata dal
Barone Kurt von SchÖder (banchiere di Colonia) capo della
Banca J H Stein Bank in Germania affiliata alla J H SchÖder Banking
Corporation di N Y.
E' proprio questa associazione politico industriale finanziaria coi capi
nazisti che fa scoprire i tentacoli della finanza di Wall Street.
Gli autori nordamericani, Webster G. Tarpley ed Anton Chaitkin,
"In
George Bush :" The Unauthorized Biography " rivelano in questo lavoro
pubblicato recentemente che "Prescott Bush (il nonno di George W. Bush)
e altri dirigenti dell'
Unione Banking Company (UBC) collaboravano con i
nazisti ".
Nel 1923, Harriman e Thyssen crearono la banca e nominarono alla
presidenza George Herbert Walker, suocero di Prescott. Crearono più
tardi, nel 1926, l'
Union Banking Corporation (UBC) e misero alla sua testa
Prescott. L'economista nord-americano Victor Thorn aggiunge che " la
UBC diventò la via segreta della protezione del capitale nazista".
Tarpley e Chaitkin spiegano nel loro libro : " Una parte importante delle
origini finanziarie della famiglia Bush si è costituita grazie al suo appoggio
ed il suo aiuto ad Adolf Hitler."
Alla fine della II guerra mondiale i finanzieri di Wall Street. mantennero la
loro influenza in Germania attraverso il Control Council. A capo del C.C.
for Germany fu incaricato il
gen Lucius Clay il quale assegnò posti per
l'incarico della denazificazione a dirigenti di società che avevano avuto il
maggiore peso nei finanziamenti al regime.
Vice di Clay fu William H Draper della Dillon Reed & Co., società che
aveva finanziato cartelli industriali tedeschi fino dagli anni '20.
Quindi il Control Council for Germany era ufficialmente riconosciuto come
una creatura dei finanzieri di Wall Street. Perché allora Roosevelt non
intervenne? Perché anche Roosevelt era di una famiglia che era grande
azionista della General Electric dalla quale derivavano i piani Dawes e
Young che favorirono la salita al potere di Hitler. Del resto, lo stesso
Roosevelt era stato "eletto" dai finanzieri di Wall Street.
CONCLUSIONE –
Esprimere un giudizio sul comportamento dei
finanzieri di Wall Street che da sempre condizionano la politica
americana secondo una nostra logica è impossibile. Se gli americani
si sono sacrificati in una guerra per salvare l'Europa del nazismo
perché hanno finanziato il riamo della Germania? Che i singoli
operatori fossero interessati a fare buoni affari con chiunque è
possibile, ma questo non si giustifica in una valutazione d'insieme.
L'unica spiegazione possibile è quella di favorire contrasti che
vengono risolti in maniera cruenta ciò in una strategia globale porta
ad un aumento di potere a livello planetario. Il resto è solo pubblicità.
BIBLIOGRAFIA
- CHIESA VIVA – articoli vari dal 1999 al 2003
- Istituzioni segrete dell'America di Antony C. Sutton
- I FINANZIATORI DEL NAZIONAL-SOCIALISMO – Roberto De Mattei
- G.Tarpley ed A.Chaitkin, "in George Bush: The Unauthorized Biography "
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Incontro
LE PAROLE DEL PAPA
Se da un lato l'occidente continua a dare testimonianza dell'azione del
fermento evangelico, dall'altro non meno forti sono le correnti
dell'anti-evangelizzazione. Esse colpiscono le basi stesse della
morale umana, coinvolgendo la famiglia e propagandando il
permissivismo morale: i divorzi, l'amore libero, l'aborto,
l'anticoncezione, la lotta contro la vita nella fase iniziale come in
quella del tramonto, la sua manipolazione. Questo programma
opera con enormi mezzi finanziari, non soltanto nelle singole
nazioni. ma anche su scala mondiale. Può infatti disporre di grandi
centri di potere economico, mediante i quali tenta di imporre le
proprie condizioni ai Paesi in via di sviluppo. Dinanzi a tutto ciò, ci si
può legittimamente domandare se non sia questa un'altra forma di
totalitarismo subdolamente celato sotto le apparenze della
democrazia.
Dal volume «Memoria e identità» di Giovanni Paolo II, che
Rizzoli.
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Mancano solo i nomi e cognomi di questi discepoli del diavolo,
poi il discorso è completo.
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Incontro
LA TASSA SULLE CASALINGHE
Sulla rete Tre della RAI il giorno 2/2/2005 si è dibattuta la questione
della assicurazione alle casalinghe per la quale è previsto il pagamento
di un premio di 12,91 €. Dalla discussione è emerso che l'INAIL ha
riscosso circa 24 milioni di euro rispetto al pagamento di indennizzi pari
a 100.000 euro. Un vero e proprio affare, tenuto conto che le casalinghe
hanno diritto ad indennizzi solo per lesioni invalidanti. Che questa
assicurazione non fosse altro che un balzello si era capito fin dall'inizio
tenuto conto della obbligatorietà e dei previsti risarcimenti.La persona
che gestisce il fondo ha giustificato l'assicurazione dicendo che questo è
un modo per riconoscere che le casalinghe sono delle lavoratrici.
Per sapere se le donne di casa lavorano basta chiederlo ai mariti; non è
necessario pagare né tasse né assicurazioni.
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Incontro
La richiesta del Sacro Cuore al Re di Francia
Comunemente si pensa che il messaggio del
Sacro Cuore a Margherita Maria Alacoque abbia
un carattere esclusivamente religioso. Invece
contiene anche una richiesta sociale di portata
epocale, sebbene ben poco conosciuta.
L'anno prima della morte, nel 1689, la santa
ricevette da Gesù una ultima rivelazione, con il
compito di trasmettere una sua precisa richiesta
al Re francese, il celebre Luigi XIV, detto «il Re
Sole». Ella la pubblicizzò in due lettere, inviate
alla madre De Saumaise, sua antica superiora, di
famiglia altolocata e con legami negli ambienti di
corte. La richiesta doveva essere tramessa
mediante il padre gesuita De La Chaise, confessore del sovrano.
Nelle lettere, la santa rivelò una sorta di strategia divina che mirava a
realizzare la rinascita spirituale dell'epoca. Nell'ardente desiderio di
convertire le anime, il Sacro Cuore voleva essere venerato in modo
speciale dalle élites, le quali, mediante il loro esempio, potevano facilitare
la diffusione della fede e delle virtù nell' intera società. Con l'irraggiamento
del suo esempio su tutta la Francia e sugli altri regni europei, Luigi XIV
poteva diventare una guida di questa apostolica impresa, come in altri
tempi era stato il suo antenato san Luigi IX.
Ma quale era la richiesta?
Nella prima lettera, Margherita Maria scrisse che Gesù le aveva detto,
riferendosi al Re: «Fa' sapere al figlio primogenito del mio Sacro Cuore».
Il Redentore chiedeva dunque al Re di consacrarsi al Sacro Cuore,
convertendosi sinceramente.
«Egli vuole dispensare i tesori delle sue grazie di santificazione e di
salvezza, cospargendo di benedizioni tutte le imprese del Re, rivolgendole
a sua gloria e rendendone vittoriose le armi».
Non sappiamo se Luigi XIV ricevette effettivamente questa richiesta.
Quello che è certo, è che la richiesta del Sacro Cuore non venne esaudita.
Come mai questo fallimento?
Il motivo non è chiaro. Tuttavia bisogna tener presente che Luigi XIV,
benché sinceramente cattolico, in quel tempo aveva rapporti difficili con la
Santa Sede; egli infatti promuoveva una politica che spesso sottometteva
le questioni religiose ai suoi sogni di potenza. Comunque siano andate le
cose, c'è un fatto innegabile: le conseguenze di questa inadempienza
furono tragiche. Dopo la sua morte, quella Francia che avrebbe dovuto
diventare promotrice della riscossa cristiana, cedette alla crescente
influenza del razionalismo e del libertinismo, che la indebolirono
spiritualmente e moralmente.
Toccò proprio allo sfortunato Luigi XVI la drammatica sorte di pagare le
conseguenze di queste inadempienze. Nel 1789 scoppiò la terribile
Rivoluzione Francese. 1789: esattamente un secolo dopo il messaggio del
Sacro Cuore al «Re Sole»!. La famiglia regale, pagando le colpe dei suoi
avi, venne sterminata; a Luigi XVI, che si rifiutò di eseguire le leggi
anticristiane imposte dalla Rivoluzione, restò la grazia di morire da martire,
come proclamò subito dopo papa Pio VI.
(da IL SACRO CUORE di GUIDO VIGNELLI)
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Incontro
IL MAREMOTO E IL BUON DIO
A proposito di questo evento che ha colpito prevalentemente l'Asia che si
affaccia sull'Oceano Indiano mietendo forse 200.000 vittime, abbiamo
sentito le più disparate valutazioni. Secondo alcuni il Padreterno non
c'entra (Claudio Magris), secondo altri, come il sacerdote della affollata
chiesa di Phunket che, rivolgendosi ad una comunità italiana, facendo
riferimento al turismo sessuale imperante in quei luoghi ha detto: "lo
tsunami a Phuket è una punizione di Dio" (La Stampa. 10/1/2005).
Per noi, non cade foglia che Dio non voglia, anche se sulle singole
persone non possiamo esprimere giudizi, ci limitiamo qui a citare il
Vangelo di Luca
"In quello stesso tempo si presentarono alcuni a riferirgli circa quei
Galilei, il cui sangue Pilato aveva mescolato con quello dei loro sacrifici.
Prendendo la parola, Gesù rispose: "Credete che quei Galilei fossero
più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte? No, vi dico, ma
se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quei diciotto,
sopra i quali rovinò la torre di Siloe e li uccise, credete che fossero più
colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, vi dico, ma se non vi
convertite, perirete tutti allo stesso modo" (Luca 1,5).
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«La stirpe umana è divisa i due blocchi diversi e avversi; uno
combatte per la verità e per il bene l'altro, per tutto quanto sia
contrario alla verità e alla virtù».
"Humanum genus" di Leone XIII
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Incontro
P O L I T I C A
L'ATOMICA DI TEHERAN
Per diversi motivi, il regime degli ajatollah vuole dotarsi dell'arma nucleare. Il primo luogo per assumere una posizione di potenza regionale. In secondo luogo per avere un riconosci mento da parte degli Usa del diritto ad un'autonomia politica. Infine, visto come è finito l'Iraq di Saddam garantirsi da eventuali aggressioni. Il terzo punto è sicuramente il più importante. Per Teheran l'atomica ha valore strategico. L'Europa tratta perchè‚ l'Iran rinunci alla produzione di uranio arricchito che serve sia per usi civili che per l'atomica; gli Usa stanno a guardare, promettono aiuti economici, l'ingresso nell'Organizzazione mondiale del Commercio ma non escludono azioni di forza. In questi termini il problema non ha soluzioni.
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LIBANO E SIRIA
L'omicidio dell'ex primo ministro Hariri ha permesso all'opposizione anti-siriana di alzare la testa chiedendo a gran voce il ritiro delle truppe siriane dal Libano. Gli Hezbollah hanno dato una prova di forza riunendo più di un milione di libanesi nella piazza principale di Beirut che chiedevano ai siriani di restare ed agli stranieri di non ingerirsi negli affari libanesi. Il primo ministro filosiriano dimissionario ha ottenuto l'incarico a formare il nuovo governo. Tuttavia, la precaria posizione internazionale della Siria finirà per costringerla a ritirare le truppe dal Libano. Su questa linea sia gli Usa che la Francia sono concordi.
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LA RUSSIA DI PUTIN
La Russia di Putin è sulla difensiva, i più importanti Stati che componevano l'ex URSS che costituivano le avanguardie avanzate rispetto all'Occidente manifestano di volersi staccare. Gli antichi dirigenti comunisti sollecitati dagli Usa sia con denaro sia con la speranza di avere personali vantaggi dichiarano di voler far parte dell'Unione Europea. Putin si difende con una politica più autonoma in Medio Oriente. Aiuta l'Iran sul nucleare, vende armi alla Siria ed altri armamenti ad India e Cina evidenziando una certa autonomia. Le privatizzazioni sono controllate dall'alto impedendo agli stranieri di appropriarsi delle fonti energetiche. La Russia ha sperimentato un missile capace di portare testate atomiche non intercettabile. Passa dall'atmosfera alla stratosfera prima di colpire il bersaglio. Il disarmo dell'armata rossa con la creazione di un esercito di professionisti è stato bloccato. I russi vogliono ritornare alla grande politica.
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IL CASO SGRENA
Questo è il classico esempio dove tutti per un verso o per l'altro dicono
bugie e per capirci qualcosa bisogna basarsi più sui fatti che sulle dichiarazioni.
1) Domanda: "Chi ha rapito la Sgrena?"
Tutti dicono che sono gli Iracheni vicino a Saddam, altri dicono che sono bande criminali che vogliono il riscatto e sono poi disposti a cedere l'ostaggio ad altri. La Sgrena voleva intervistare i profughi sanniti fuggiti da Falluja che certo non sono soddisfatti delle operazioni americane. Lo stesso discorso vale per la francese Aubenas, Il silenzio dei giornalisti E' più utile alle truppe d'occupazione che agli iracheni ribelli. E corsa la voce che i giornalisti in Iraq sono in pericolo; quindi, giornalisti ce ne sono sempre meno. Fatti come Abu Graibh, Guantanamo non sarebbero conosciuti se non vi fossero stati dei giornalisti a parlare.
2) Domanda: "Bisogna o no pagare i riscatti?"
Gli americani dicono di no, gli italiani invece dicono di non aver pagato ma, pensiamo sia vero il contrario. Il fatto che le trattative per salvare la Sgrena siano state sviluppate senza farle conoscere agli americani per timore che le facessero fallire la dice lunga. Poi, la sparatoria che ne è seguita alla liberazione della Sgrena ha dei colpevoli che fino ad ora non siamo, in base alle notizie giornalistiche, in grado di dire di chi è la colpa.
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Incontro
E C O N O M I A
LA CINA E LA LIBERA CONCORRENZA
Che l'Europa ed in particolare l'Italia perda posizioni nelle esportazioni
internazionali è evidente. Non siamo competitivi, così si fanno leggi e
decreti per realizzare questa competitività.
Su prodotti ad alto contenuto tecnologico si può agire sulla ricerca ma
su tutti gli altri prodotti l'innovazione è limitata. Giacche, scarpe, maglie
si possono realizzare in Cina a prezzi molto più bassi a causa del costo
del personale pari ad un decimo del nostro.
Qualcuno suggerisce l'introduzione di dazi doganali, altri l'introduzione di
contingentamenti sulla quantità o sul valore dei prodotti import-export
oppure, fare accordi con la Cina stessa per regolare l'intero commercio.
Altre soluzioni non ve ne sono.
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Incontro
I CATTOLICI E L'IDEOLOGIA NEOCON
La corrente di pensiero dell'Amministrazione Bush è il cosiddetto
"neoconservatorismo". Esso rappresenta l'esito nichilista del pensiero
vetero-(liberal)conservatore statunitense. Le radici del nichilismo
contemporaneo hanno origine in Lutero prima, ed in Calvino poi. Col
protestantesimo si verifica una frattura tra la Cristianità antica e quella
premoderna dell'occidente. Per la cristianità medievale si ha la
concezione politica dello Stato comunità propria della scuola di
Salamanca; col protestantesimo si passa alla concezione hobbesiana
dello Stato Leviatano. Qui vi è una discontinuità che i cattolici liberali
non rilevano. Questo occidentalismo è di sapore anticristico nella sua
visione mondana. Come il marxismo anche il liberismo, nella sua fase
globale, promette un avvenire di benessere di pacificazione planetari,
promette il Paradiso in terra.
Fu la scuola di Salamanca, nella Spagna cattolica del XVI secolo, ad
elaborare su basi tomistiche, ossia su basi cristiane, i diritti umani e
porre le basi del diritto naturale della comunità politica, quindi la
distinzione, non conflittuale, tra Fede e Politica, Chiesa e Stato. La
frattura luterano-illuministica, ha di fatto sradicati i frutti di civiltà del
Cattolicesimo. Si è imposta la concezione contrattualistica del diritto e
delle forme politiche e sociali. L'umanitarismo che l'occidente sta ora
conoscendo in maniera trionfante sta sprofondando nel nichilismo e
svelando la strumentalità della "democrazia liberale" e l'inconsistente
autonomia assoluta della ragione umana. La stessa scelta dell'Europa di
rifiutare le radici cristiane è la pretesa di rifondarsi anticristianamente.
Per capire il tipo di cristianesimo imperante nelle alte sfere basta
guardare la banconota americana dove rileviamo la scritta in God we
trust (in Dio noi crediamo) accompagnata da tutta una simbologia
esoterica presa a prestito dal culto gnostico e luciferino praticato dalle
logge massoniche. Un cattolico dovrebbe chiedersi a quale "dio" rivolge
il suo culto questa religione civile e patriottica.
Operano una lettura superficiale sia i cattolici liberali come Baget Bozzo e Antonio Socci che certo laicato cattolico di destra da "Alleanza Cattolica" a "Comunione
Liberazione", dalla "Tradizione Famiglia Proprietà" al "Centro Culturale
Lepanto" che vedono negli Usa e in Israele l'avamposto mediorientale di
un rinato impero romano che la Chiesa dovrebbe scegliere come
braccio secolare.
Timorosi del pericolo islamista che pure esiste, i cattolici neocon non vogliono riconoscere nell'egemonia mondiale degli Stati Uniti d'America quel padrone del mondo che ben tratteggia nel suo romanzo Robert Hugh Benson.
Speculare a questo vi è quello del progressismo cattolico che sempre in
nome del male minore, tende a sciogliersi nel solidarismo umanitario
facendosi subalterno della sinistra ieri comunista ed oggi libertaria,
ecologista e terzomondista. Del trinomio rivoluzionario la destra cattolica
sposa la libertè, mentre la sinistra cattolica sposa l'égalité. Entrambe
accettano le categorie politiche dell'immanentismo ateo, nate dal
dualismo antropologico post-cristiano.
Per il cattolico vale l'affermazione homo homini homo cioè, l'uomo vive
la sua esistenza e la sua vita politica essendo capace del bene come
del male.
Il pensiero protestante-illuminista ha elaborato due speculari
antropologie contrapponendo all'homo homini lupus l'homo homini deus.
Da queste contrapposizioni sorge lo schema destra/sinistra su cui sono
fondate le categorie della politica moderna. Entrambe originano
dall'immanentismo chiuso ad ogni trascendenza. La destra e la sinistra
finiscono per essere due polarità contrapposte e complementari del
pensiero politico moderno.
La sottovalutazione delle radici protestanti dell'ordine americano espone
la destra cattolica europea all'accettazione sostanziale dell'antropologia
negativa, della sociologia contrattualistica e del decisionismo
"imperiale" che caratterizzano l'ideologia neocon statunitense, filiazione
diretta della linea Lutero-Calvino-Hobbes-Schimtt che è la linea del
pessimismo cosmico-antropologico. La linea speculare dell'ottimismo
cosmico-antropologico, Kant-Rousseau-Marx-Popper, della quale è
erede la sinistra liberal, identifica la sinistra cattolica progressista.
Infatti, in Europa, sia la destra neoconservatrice che la sinistra post-comunista
sono filoamericane.
La situazione che ne deriva è quella di un Cattolicesimo prigioniero del
dualismo destra/sinistra, per cui i cattolici antiaboristi fanno scelte
neoconservatrici ed i cattolici sociali fanno scelte progressiste.
IL POTERE GLOBALE
Dopo il fallimento storico della modernità nella sua versione socialista,
segue l'
oscuro messianismo del fondamentalismo protestante della
destra repubblicana americana, secondo la quale Dio avrebbe affidato
all'America la missione della lotta del Bene contro l'impero del male (ieri
il comunismo, oggi l'islamismo).
I cattolici tradizionalisti europei, scopertisi all'improvviso cattolici neocon, intravedono nella dottrina
Wolfowitz/Rumsfeld/Rice della guerra preventiva l'aggiornamento della dottrina patristica della guerra giusta.
La dottrina cattolica del
bellum iustum si richiama al diritto e solo successivamente, come ultima istanza alle armi.
La dottrina della National Security Strategy of United State
of America, proclama invece il diritto storico dell'America di usare
preventivamente la sua superiorità militare senza alcun limite legale e
contro qualunque Stato od organizzazione che ne minacci gli interessi e
la supremazia mondiale.
La dottrina della guerra preventiva ha scardinato quel che rimaneva dell'ordine e della legalità interstatuale che con la
Pace di Westfalia del 1648, ha governato le relazioni internazionali.
Nell'ambito di tale sistema di norme internazionali la guerra era legittima
solo tra Stati e quindi non contro qualsiasi soggetto non statale
(imprese, eserciti, mercenari, privati, etc..). Inoltre, nessuna motivazione
di nessun tipo, etico o economico, poteva porre uno dei contendenti in
posizione di supremazia giuridica rispetto all'altro e tanto meno pensare
di ergersi a giudice del vinto imputandolo di
"crimini" come succederà
con la comparsa del diritto internazionale umanitario globale.
IL diritto internazionale umanitario, presupposto del quale è
l'esistenza di un
Potere Umanitario Mondiale sovraordinato ai singoli
Stati e capace di imporre ad essi la kantiana
"pace perpetua", che è
poi l'ordine mascherato del più forte a tutela dei propri interessi.
Secondo il sistema del diritto umanitario internazionale, invece, la
guerra diventa
"azione penale" e non a caso azioni di guerra negli
ultimi anni sono state puntualmente definite
"azioni di polizia
internazionale". Sono così gli Usa a decidere quale debba essere
l'ordine internazionale, col rischio che ogni altro Stato è quindi in
perenne pericolo di essere dichiarato
"Stato canaglia".
Questo ricorda quanto scritto nell'Apocalisse come sappiamo dalla
Rivelazione, quello dell'Anticristo sarà un regno mondiale
"cristomimetico" e l'Occidente globale americanocentrico è filosofica
mente fondato sulla riduzione umanitaria del Cristianesimo.
L'AGGRESSIONE NEOCON ALLO STATO SOCIALE EUROPEO
La dottrina neocon non è affatto conservatrice perché non vuole
conservare ma riplasmare il mondo a sua immagine e somiglianza. I
neoconservatori americani mutuano dalla filosofia marxiana anche
l'avversione per lo Stato come
"sovrastruttura autoritaria". Non è quindi
un giusto equilibrato sviluppo e moderato benessere, ma il sogno
prometeico e millenaristico della
"fine della storia" e della
"pacifica
prosperità globale".
Questa è la nuova versione dell'antica luciferina
promessa di autodivinizzazione dell'umanità
(Eritis sicut Deus).
La ideologia neoconservatrice è l'anima del
turbo capitalismo
iperconcorrenziale e globale.
Questa frenetica corsa costringe ognuno
di noi a lavorare sempre di più per avere le stesse cose perché ogni
ricchezza finisce per essere concentrata nei centri di potere rispetto
all'immiserimento crescente delle masse. Non per niente la malattia in
crescendo in questo periodo è la depressione. Viviamo in uno stato di
dissoluzione psichica e sociale.
Il
programma di destrutturazione liberista della società prende
corpo nel corso degli anni '80 e '90 del XX secolo quando si ha la
comparsa delle nuove tecnologie informatiche e telematiche, diventano
possibili in termini globali, la
delocalizzazione del lavoro, la progressiva
destrutturazione della grande impresa, lo sviluppo di piccole e
piccolissime imprese, la
terziarizzazione e la
finanziarizzazione
dell'economia.
L'aumento vertiginoso di
esternalizzazione del lavoro.
Le conseguenze sociali sono evidenti; la
flessibilità del lavoro che porta
alla precarietà, la perdita del posto a tempo indeterminato in favore di
lavori precari e saltuari.
Sull'onda della ideologia neocon si ha la
destrutturazione dello Stato nazionale e la distruzione del lavoro stabile, difficoltà a formare famiglie, diminuzione della popolazione compensata con immigrazione da paesi poveri e disgregazione del tessuto sociale.
Ora il liberismo, soprattutto per via delle politiche deflazionistiche
imposte ai governi dalle Banche Centrali di tutto il mondo, per via della
deregulation degli scambi internazionali che ha consentito la
finanziarizzazione dell'economia a scapito della produzione dimostra
tutta la sua inconsistenza.
Invece del benessere planetario ci ha dato numerose e ripetute recessioni che sembrano preludere a una depressione ancora più grave di quella del 1929. Si sta costruendo una
società di poveri dominati da un'élite di ricconi che controlleranno tutto.
Augusto Del Noce denunciava il nuovo totalitarismo della dissoluzione,
ritenendolo molto più capace di dominio assoluto che non i precedenti
hitleriani e staliniani.
La Chiesa, che aveva sperato col Concilio Vaticano II in una nuova
Pentecoste, deve ricredersi e viene squassata da tempeste post-
conciliari. L'aver promosso il mondo scopre poco per volta il livello della
scristianizzazione con la perdita dei referendum su divorzio ed aborto.
E' la fine del cattolicesimo democratico e del suo trionfalismo di segno
progressista. Ed ha inizio in quegli stessi anni un nuovo inganno, quello
del laicato cattolico tradizionalista che vede nell'ideologia neocon una
bandiera da seguire. Troppa ingenuità quella dei cattolici che si trovano
a rincorrere in modo insensato questo mondo nel rifiuto di Cristo e della
sua Chiesa Cattolica.
RINO TARTAGLINO
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BIBLIOGRAFIA
- ALFA & OMEGA – La deriva neoconservatrice della destra cattolica
- Limes – Arabia americana di Paolo Naso
- Le radici del nazionalismo americano di Norman Birnbaum
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Incontro
PRESEPE SIMBOLICO
Sul Corriere di Saluzzo del 7 gennaio 2005, si legge che, nei giardinetti
presso la rotonda della Scuola elementare di Oltre Maira di Dronero è stato
allestito un presepe di polistirolo dove Gesù c'era ed era rappresentato
dal sole che è Luce. A giustificazione gli autori hanno affermato: "Non è
detto che il presepe debba essere costituito dallo schema tradizionale di
un bue, un asinello, una Madonna dal manto azzurro, un Bambinello, dei
pastori che portano i doni. Può anche essere rappresentato da simboli
quali il sole che è luce e vita per tutti indipendentemente dal colore della
pelle. Forse è anche questo un modo di insegnare la democrazia fin dai
banchi di scuola. Indipendentemente dai simboli usati, l'importante è
trasmettere i messaggi provenienti dal Presepe e a quello di "Pace agli
uomini di buona volontà" cantato dagli angeli sulla grotta siamo stati
indubbiamente fedeli".
A parte i mezzi incongrui con cui viene rappresentato Gesù più adatti ad
extraterresti di Star Trek che a bambini delle elementari. Per adulti forse
siamo nel simbolismo neognostico del New Age. La pretesa poi di voler
insegnare la democrazia quasi in termini politici sfiora il ridicolo. Noi siamo
decisamente per le cose di sempre che i bambini possono capire cioè la
grandezza del messaggio evangelico e non i contorcimenti esoterici che
solo gli autori possono attribuire al loro presepe di polistirolo.
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Incontro
ABORTO : UN BILANCIO DOPO 25 ANNI
Dopo l'introduzione della legge sul divorzio il numero delle famiglie sfasciate
si aggira sul 30%. Siamo al punto che non si parla quasi mai quando ci si
riferisce a personaggi pubblici di marito e moglie ma di partner o
compagni. Il concubinaggio è ormai moneta corrente.
Molto più grave è la faccenda dell'aborto legalizzato dalla legge 194. Dai
dati forniti dal ministero della salute nel 1992 il numero complessivamente
raggiunto è di 4.336.453 italiani mancati all'appello.
Con una media annua che si aggira sui 134.000/132.000.
Il punto di partenza era di 68.688 del
1978 con un punto di massima di 227.809 del 1984 fino al dato attuale
del 2003 di 132.795.
Per un cristiano, come per gli antichi medici greci
discepoli di Ippocrate, l'aborto è un omicidio.
Di questo dobbiamo ringraziare Pannella, Bonino e tutti i radicali, le sinistre
ed anche alcune frange della destra. Ricordiamo a tutti i loro meriti.
Poiché è tanto di moda far vedere quanto vi è di democratico, di moderno,
vorremmo che le televisioni facessero vedere magari in ora tarda alcune di
queste esecuzioni capitali; dopo riproporremmo noi un nuovo referendum.
Incontro
RASSEGNA STAMPA
SAVONA, NIENTE MESSA: IL PARROCO VA A SCIARE
IL SECOLO XIX – 4/1/2005 – UNA SIGNORA VA DAL PRETE
PER UNA MESSA IN SUFFRAGIO IL GIOVEDI' SEGUENTE – IL
PRETE RISPONDE: "SIGNORA NON POSSO GIOVEDI' È IL MIO
GIORNO DI RIPOSO E VADO A SCIARE –
COMMENTO -
PER IL PRETE MODERNISTA; IL CIELO PUÒ ATTENDERE
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IRAQ, CONTRO I RIBELLI "SQUADRONI DELLA MORTE
LA STAMPA – 10/1/2005 – (DA NEWSWEEK) PER VINCERE LA GUERRIGLIA
ALLO STUDIO DEL PENTAGONO UNA SOLUZIONE MODELLO SALVADOR –
COMMENTO –
GLI ASSASSINI DEMOCRATICI
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BUSH : LIBERERÒ IL MONDO DAI TIRANNI
LA STAMPA – 20/1/2005 – ALL'INSEDIAMENTO PER IL SUO SECONDO
MANDATO PRESIDENZIALE BUSH PROMETTE LA FINE DELLE TIRANNIE-
COMMENTO –
A MENO CHE NON PENSI AL SUICIDIO VUOL DIRE CHE
DOBBIAMO ASPETTARCI LA III GUERRA MONDIALE. SPERIAMO CHE GLI
EUROPEI LO CAPISCANO PER TEMPO
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PARTITO ISLAMICO DI ERDOGAN ENTRA NEI POPOLARI EUROPEI
IL GIORNALE – 2/2/2005 – LA FORMAZIONE TURCA AVVIA L'ITER DI
ADESIONE AL PPE –
COMMENTO –
CHE I TURCHI DIVENTINO CRISTIANI È
UNA SPERANZA; MA CHE DIVENTINO ANCHE DEMOCRISTIANI È TROPPO.
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CLANDESTINO E GAY….
LA STAMPA – 4/2/2005 - "IL CLANDESTINO È UN GAY PER QUESTO NON
VA ESPULSO". COSÌ SENTENZIA GIUDICE DI TORINO -
COMMENTO –
DA
OGGI IN POI I CLANDESTINI HANNO UN'OCCASIONE IN PIÙ
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LA GIUSTIZIA NEMICA
CORRIERE DELLA SERA 7/2/2005 - DUE NOMADI VOLEVANO PRENDERE
NEL CENTRO DI LECCO UNA BAMBINA, MA SONO GIÀ LIBERE, DOPO
AVER PATTEGGIATO OTTO MESI DI CONDANNA –
COMMENTO -
SPAVENTA LA GELIDA DISTANZA FRA LA LETTURA SOLITARIA DELLA
NORMA E LA PERCEZIONE GENERALE DEL PERICOLO. PER LA GENTE
COMUNE LA GIUSTIZIA È UN'ALTRA COSA.
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ADDIO ALL'ITALIANO BRUXELLES LO SNOBBA
LA REPUBBLICA 20/2/2005 – DECLASSATO L'ITALIANO ESCLUSO DALLA
TRADUZIONE NELLE CONFERENZE STAMPA –
COMMENTO –
DUE CONSI
DERAZIONI:
1) L'EUROPA SCEGLIE DI SOLITO, SEMPRE IL PEGGIO;
2) L'ITALIA COME SEMPRE NON CONTA NIENTE.
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L'OFFERTA DEL GOVERNO ARGENTINO AI CREDITORI
CORRIERE DELLA SERA 24/2/2005 – L'OFFERTA DELL'ARGENTINA DI
PAGARE IL 34% DEL DEBITO AGLI OBBLIGAZIONISTI È SCADUTA OGGI –
COMMENTO –
LA SENSAZIONE CHE MOLTE BANCHE CHE OFFRIVANO AI
CLIENTI L'ACQUISTO DI OBBLIGAZIONI FOSSERO A CONOSCENZA DELLA
CONCLUSIONE NEGATIVA. PURTROPPO COME SEMPRE LE TRUFFE NON
VENGONO MAI PUNITE, SPECIALMENTE SE RIGUARDANO LE ALTE SFERE
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Incontro
LA NOSTRA LIGURIA
LA VALLE VOBBIA
La Valle Vobbia é racchiusa tra gli spartiacque a Nord. della Volle Borbera
con le emergenze monte Bossola (1137), monte Bric delle Camere (1016),
m. Cima. dell'Erta (1020), della Val Brevenna a Sud con i monti Buio
(1400) e Schigonzo (1014) della Valle Scrivia ad Ovest, con i rilievi del m.
Castello (944) e del monte Reale (902) e in tal maniera è caratterizzata da
una circostante struttura alpestre molto interessante sotto l'aspetto
naturalistico.
Il fondovalle é costituito dalla piana formata dai bacini del torrente
Vallenzona e Fabio, le cui acque confluiscono nel Vobbia, e dove i diversi
agglomerati abitativi sono uniti tra loro da strade che comunicano con le
vicine vallate e naturalmente ai capoluoghi regionali vicini. Tale impianto
viario rende la valle Vobbia molto frequentata sia turisticamente che
commercialmente.
Questa valle, situata tra varieggianti gradazioni di verde e le sovrastanti
formazioni di puddinga, prive di vegetazione,é stata scoperta e frequentata
da molti anni dagli amanti della natura, provenienti da regioni diverse per
soggiornare in vacanza e ammirare lo spettacolo edificante che offre il
locale anfiteatro di cime appenniniche.
Nel più remoto passato la Valle Vobbia era abitata da poche genti che si
dedicavano alla pastorizia in povere capanne sparse sui monti; col tempo
si formarono le prime borgate e insediamenti a mezza costa e la valle subì
diverse occupazioni e saccheggi, da quelle romane a quelle barbariche e,
più avanti nel tempo, si ebbero le padronanze feudali.
Sulle cime delle montagne e dei valichi vennero costruiti castelli, mura di
cinta a simboleggiare il dominio mentre nelle pianure tra campi e boschi
sorsero assieme agli agglomerati popolari dei contadini e artigiani ville
padronali e palazzi signorili.
Ancora oggi, se si visitano queste borgate o si passeggia sui monti, si può
notare, nelle diverse linee architettoniche di castelli ancora in piedi, di
palazzi e ville, elementi artistici molto interessanti che dimostrano la
tecnica costruttiva adottata in quei tempi.
Un'insieme di "segni storici" espressi dalle pietre, si "leggono" nelle antiche
arcate dei ponti, nelle mura in rovina, nelle strutture di vetuste costruzioni.
Avvenimenti che sono pagine di storia che parlano di strategie militari a
difesa contro le occupazioni barbariche, le fondazioni monastiche della
dominazione ecclesiale, le divergenze e contraddizioni feudali, tutti episodi
accaduti nei secoli in questa valle attualmente tranquilla e silenziosa.
Col passare del tempo nella valle fiorirono gli scambi commerciali, la
gente migliorò il proprio tenore di vita, sorsero borgate agricole e
artigianali.
La Valle Vobbia offre possibilità di escursioni sia a livello turistico che
escursionistico; si possono ammirare l'architettura dei vecchi palazzi e gli
interni delle dimore un tempo patrizie, le borgate medievali sovrastate da
rocciose formazioni di puddinga.
Il paesaggio che si presenta dai monti rivela affioramenti rocciosi di
forme suggestive come le Rocche del Reopasso (957) o i Torrioni del
Castello della Pietra (594 – 625) che fuoriescono imponenti dalla folta
macchia boschiva.
FRANCO GUERRIERO
Incontro
LA CROCE
Nella Croce vi è larghezza, altezza, lunghezza e
profondità di cui parla Paolo nell'epistola agli Efesini
(3,18).
La larghezza, rappresentata dal legno trasversale,
raffigura le buone opere, perché su di esso si estendono le
mani.
La lunghezza, rappresentata dal legno verticale che dalla
traversa arriva sino a terra, raffigura la longanimità,
poiché quel legno è fissato stabilmente, cioè dà il senso
della resistenza e della perseveranza.
L'altezza è rappresentata dalla parte di legno che dalla
traversa si protende verso l'alto, verso il capo del
crocifisso: essa raffigura l'attesa di coloro che ben sperano
nelle cose superne.
La profondità, quella parte del legno che è conficcata
nella terra e rimane nascosta, sorreggendo tutto il resto,
raffigura la profondità della grazia gratuitamente
donata.
(Somma teologica, III, 46, 3-4)
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Incontro
MADRE MORTA CON UN BAMBINO VIVO IN GREMBO?
Qualche giorno fa è apparsa tra le notizie di cronaca quella di una donna poco
più che trentenne, al quinto mese di gravidanza, entrata in coma a seguito di
una emorragia cerebrale poco dopo Natale.
Personalmente non ho notizie precise sulla condizione clinica della donna,
di cui proprio oggi (31 gennaio) è stato ufficialmente comunicato il decesso,
ma da quanto riportato dalla stampa sembra si possa concludere che essa
corrispondesse alla morte encefalica totale.
In Italia, a partire dalla legge n. 578 del 1993, l'accertamento di suddetta condizione clinica equivale alla morte della persona. Ammettiamo, dunque, che i medici abbiano accertato
la morte cerebrale con le modalità prescritte dalla legge e dal relativo
regolamento attuativo.
A questo punto, per legge, il paziente non è più un paziente, ma un cadavere; anche se il cuore batte ancora, grazie all'uso del respiratore. A partire da quella condizione la legge prevede o che si spenga il respiratore perché il paziente è già morto o che lo si lasci ancora acceso solo per consentire, in base alla legge sui trapianti, il prelievo di organi da
cadavere.
A rigor di legge la donna era, dunque, già morta nel momento in
cui era stata accertata la morte del suo cervello, ma, se lo era già, in quel
momento al medico non restavano che le due opzioni suddette.
Simili argomentazioni ripugnano al comune buon senso; mi limito, però, ad
osservare che tutto quello che ho sinora scritto corrisponde fedelmente a
quanto prescritto dalle nostre leggi. Ma perché ci ripugna tanto? Perché, in
fondo, riteniamo che quella donna, definita per legge morta, fosse ancora
viva, tanto viva da portare avanti una gravidanza. Ma se quella donna era
ancora viva, benché il suo cervello avesse irreversibilmente smesso di
funzionare, allora dobbiamo anche ammettere che sono ancora vivi tutti quei
"morti" a cui, nella medesima con-dizione di quella donna incinta, preleviamo gli organi. Questo spiega il riserbo dei medici nell'attuale vicenda:
puntavano - per salvare il bambino - sul corpo cerebralmente morto della
madre, ma, con il respiratore acceso, tanto vitale da poter far proseguire la
gravidanza.
Se è così, dobbiamo ammettere che, quando si prelevano gli organi, lo si
fa da pazienti che, come la donna incinta, sono ancora vivi. Il fatto che
questa volta (a differenza delle altre) l'esperimento non sia riuscito non
muta la sostanza della cosa. Quello che conta è che i medici, facendo
proseguire la gravidanza, hanno scommesso sulla vita di quella donna; ci
hanno creduto. Come possono, a partire dalla stessa condizione clinica,
definire, invece, cadaveri tutti gli altri morti cerebrali per consentire l'utilizzo
dei loro organi?
(Paolo Becchi Professore di Filosofia del Diritto - Università di Genova)
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"È evidente. L'uomo in stato di morte cerebrale è di fatto un
cadavere. Certo gli si deve ogni rispetto, ma è ormai materia".
Card. Ersilio Tonini
Non abbiamo simili certezze; infatti, non metteremmo mai in
una cassa da morto un individuo col cuore pulsante e che
respira.
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Incontro
GETSEMANI
Tu lo sapevi, o Madre
che al Figlio Tuo era caro
recarsi coi discepoli
nell'Orto degli Ulivi
e li pregare il Padre.
Pregava per lodarLo,
pregava per l'avvento
del regno di Dio in terra
e perchè fosse fatta
la vontontà Sua santa.
|
Sentiva la tristezza
ed un'angoscia forte
per quanto lo attendeva
gli insulti e le torture,
la morte sulla croce
E "Padre mio - gridò -,
sudando vivo sangue,
a Te tutto è possibile,
se vuoi passi da me
questo calice amaro!
|
Ma, quando giunse il tempo
dell'ora delle tenebre
e avrebbero contato
- secondo le Scritture -
Lui giusto tra gli iniqui
andò ancora una volta
nell'Orto degli Ulivi
e, fattosi in disparte
volle pregare il Padre
e chiedere soccorso
|
Comunque, o Padre giusto,
in ogni tempo e ovunque,
in cielo e sulla terra
sia fatta ed eseguita
la volontà Tua santa.
Un angelo discese
dal cielo a confortarLo.
Poco distanti, invece,
neppure a stare svegli
furon capaci i dodici
|
BALDASSARRE TURCO
S. MESSA IN RITO LATINO
DOMENICHE E FESTE DI PRECETTO
CASA PROVINCIALE DELLE SUORE DELLA MISERICORDIA
ORE 10
VIA S. GIACOMO 26 - GENOVA (Carignano)
ASS.NE "UNA VOCE" - (Tel. 010.876.398)
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Incontro
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