Associazione Cattolici Genovesi
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Incontro
Gazzettino
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LIBANO: MANIFESTAZIONI CONTRO LA SIRIA
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2 MAR
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FAZIO (Bd'I): INCARICO A VITA - VUOLE MORIRE BANCHIERE
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4 MAR
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SGRENA LIBERA, MORTO FUNZIONARIO DEL SISMI
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7 MAR
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CARD. RUINI: INVITA A NON VOTARE AI REFERENDUM - EVVIVA
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8 MAR
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FIRME FALSE NELLA PRESENTAZIONE DELLE LISTE - ANCHE LE LISTE ?
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CECENIA: UCCISO MASKHADOV
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14 MAR
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DARFUR: 180MILA VITTIME - INTOLLERANZA ISLAMICA
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19 MAR
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TERRI SCHIAVO: STACCATI I TUBI DEL CIBO - TENTATO OMICIDIO
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24 MAR
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IMMIGRATI GETTATI IN MARE DA SCAFISTI -VIVI E LASCIA MORIRE
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26 MAR
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PESANTI CRITICHE AL PAPA DALL'ERETICO KUNG - IL CARRO DAVANTI AI BUOI
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30 MAR
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TIMORI PER LA SALUTE DEL PAPA
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31 MAR
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WOLFOWITZ PRESIDENTE DELLA BANCA MONDIALE - SPERIAMO NON SIA GUERRA PREVENTIVA
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1 APR
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TERRI SCHIAVO E' MORTA
- OMICIDIO RIUSCITO
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1 APR
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MUORE GIOVANNI PAOLO II
- UNA PREGHIERA
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8 APR
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FOLLA COMMOSSA AI FUNERALI DEL PAPA
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11 APR
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SATANISTA CONDANNATO A 19 ANNI - LUCIFERO PUO' ATTENDERE
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15 APR
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FOLLINI (UDC) MINACCIA CRISI DI GOVERNO - TU QUOQUE....
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19 APR
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RATZINGER E' BENEDETO XVI - GRANDI SPERANZE
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21 APR
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SPAGNA: SI' AI MATRIMONI GAY - COSI' FACEVANO ANCHE A SODOMA. I REPERTI SONO SOTTO IL MAR MORTO
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24 APR
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ABU GHRAIB: ASSOLTI I GENERALI - POVERINI, NON SAPEVANO |
30 APR
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INCHIESTA CALIPARI: USA E ITALIA NON SONO D'ACCORDO - I SOLDATI USA AVEVANO RAGIONE GIA' PRIMA DI SPARARE
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1 MAG
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ARRESTATO IZZO PER ALTRO MASSACRO
- ACCIDENTI, DOVRA' COMINCIARE DI NUOVO A PENTIRSI PER STARE MEGLIO
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5 MAG
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IRAQ: CONTINUANO GLI ATTENTATI -
NIENTE DI NUOVO AD EST
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12 MAG
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CIRIO E PARLMALAT: ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE
- DOPO TANTO ANCHE I GIUDICI HANNO CAPITO
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15 MAG
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UZBEKISTAN: RIVOLTA ISLAMISTA
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21 MAG
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SADDAM FOTOGRAFATO IN MUTANDE - GOLIARDIA USA
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23 MAG
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GERMANIA: SCHROEDER PER IL VOTO ANTICIPATO
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24 MAG
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I REFERENDARI TEMONO L'INTERVENTO DEL PAPA - I CATTOLICI NON LO TEMONO; ANZI SPERANO
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25 MAG
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EUROSTAT: I ONTI ITALIANI IN ROSSO - A QUANDO LA STANGATA ?
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Incontro
EDITORIALE
PER IL NUOVO PAPA
Spetta al gregge seguire il Pastore quando lo vuole condurre ai
pascoli salutari, e non deve il Pastore seguire il gregge attraverso i
sentieri sviati. ___________________ San Gelasio
Da più di un mese abbiamo un nuovo Papa del quale abbiamo subito
apprezzato la gentilezza il garbo, ma, dalle sue posizioni iniziali
abbiamo avuto la sensazione di avere un pontefice che vuole agire
in maniera incisiva conservando modi cordiali.
Il suo predecessore molto apprezzato dai non cattolici per le sue
aperture e le sue iniziative ecumeniche lascia tante speranze, ma
oggettivamente vi sono ora per la Chiesa più problemi che all'inizio
del suo pontificato.
Se consideriamo cosa vuole il mondo perché un Papa sia gradito
scopriamo le ragioni della crisi della Chiesa. Che cosa vuole il
mondo dalla Chiesa?
Che rinunci alla morale sessuale, all'autorità
(primato del Papa), introduca la democratizzazione a tutti i livelli,
conceda il sacerdozio alle donne, continui ad umiliarsi coi mea
culpa, spinga il suo ecumenismo ed il dialogo interreligioso fino al
relativismo.
Seguire il mondo è impossibile, sarebbe la distruzione
della Chiesa e questo non avverrà mai. Se la Chiesa è in crisi il
mondo lo è ancora di più e spetta ai cattolici ed in primo luogo al
Papa andare in altra direzione se vuole salvare la situazione.
Per prima cosa occorre che il mondo cattolico sia più unito
alla gerarchia e questo è possibile solo se si ristabilisce l'autorità
che negli ultimi anni è venuta meno. Chiunque può dichiararsi
cattolico e dire qualsiasi cosa senza che venga ripreso: questo crea
sconcerto ed incertezza tra i fedeli che invece hanno bisogno di
certezze.
Vi sono molti movimenti ecclesiali che agiscono fuori da ogni
controllo, (in qualche caso serpeggiano vere eresie); devono essere
controllati.
I rapporti con gli altri, per quanto cordiali devono sempre essere
impostati sulla verità; il dialogo, le formule di cortesia vanno bene
ma l'obiettivo finale è la conversione diversamente si va indietro e
non avanti.
Quando, come adesso l'errore anticristiano dilaga è necessario non
solo la condanna dei principi errati in termini chiari ma anche dei loro
sostenitori.
La gente deve sapere che l'approvazione di leggi come
l'aborto l'eugenetica, l'eutanasia, le unioni omosessuali è colpa grave e
chi vi aderisce si mette fuori della Chiesa. Se questo avverrà la
speranza che si raddrizzi la barca è concreta, diversamente si continua
a vivere nell'incertezza.
RINO TARTAGLINO
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Incontro
     BENEDETTO XVI VISTO DAGLI ALTRI
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Le Monde (Francia) – Benedetto XVI l'ortodosso
Suddeusche Zeitung (Germania) – A guardia della fede
Frankfurter Allgemeine (Germania) – Il timone è in mani salde
The Indipendent (Gran Bretagna) – Un teologo ma non un pastore
El Pais (Spagna) – Questo Papa è l'uomo del no
Jornal do Brasil (Brasile) – Un irriducibile conservatore
Elefterotypia (Grecia) – Controverso ma cristallino
CINQUE SFIDE AL NUOVO PAPA
La visione laicista che propone Le Monde.
Poiché "Molte prese di posizione del papa e del Vaticano hanno
allontanato dalla Chiesa intere generazioni" il quotidiano propone alcune
soluzioni.
1)Democratizzare la Chiesa decentrando il potere;
2) Colmare il divario con la società moderna (adeguarsi al mondo)
3) Allargare l'accesso al ministero sacerdotale (uomini e donne)
4) Rilanciare il dialogo con le altre organizzazioni religiose cristiane
5) Approfondire l'incontro con l'ebraismo e l'islam
_______ INTERNAZIONALE 587 del 22-28/4/2005
Quanto suggerito da vari autori su come dovrebbe agire il nuovo
pontefice Benedetto XVI che il quotidiano francese Le Monde riassume
in cinque punti (democratizzazione, modernizzazione, ampliamento
ministero sacerdotale, dialogo con gli altri cristiani e con le altre
religioni), costituisce esattamente quello che vorrebbero i laicisti il cui
obiettivo è la demolizione della Chiesa Cattolica.
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Incontro
REFERENDUM
I QUESITI DEL REFERENDUM DEL 12 - 13 GIUGNO
1) LA RICERCA
Cancella parti degli articoli 12,13,14 che vietano
la ricerca clinica sugli embrioni, il loro congelamento e la clonazione
a fini terapeutici.
2) GLI EMBRIONI
Abrogazione di una serie di restrizioni, come
l'obbligo di realizzare in vitro non più di tre embrioni e l'obbligo del
loro trasferimento nell'utero materno.
3) IL CONCEPITO
Simile a precedente ma con l'abrogazione
totale dell'articolo 1. Si vuole affermare che i diritti delle persone già
nate non possono essere considerati equivalenti a quelli
dell'embrione.
4) L'ETEROLOGA
No al divieto di fecondazione eterologa. Si intende ripristinare la possibilità di ricorrere alla donazione di gameti da parte di persone estranee.
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Incontro
DA RICORDARE AL MOMENTO DEL VOTO POLITICO
SONO PER IL SI AI REFERENDUM
Radicali, comunisti, verdi, massoni che militano nei due schieramenti ed
anche sedicenti cattolici che noi definiamo incoerenti.
Fassino, D'Alema, Veltroni, Occhetto, Meccanico, Pecoraro
Scanio, Miccichè, Cicchitto, Di Pietro, Biondi, Bertinotti,
Bonino, Capezzone, Pannella, Prestigiacomo, Fini, Martino.
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SONO PER VOTARE NO AI REFERENDUM
I cattolici che non hanno capito o fingono di non capire che rischiando di
far raggiungere il quorum vi è il pericolo di una vittoria dei SI. Insomma, i
cattolici per la disfatta.
Prodi, Rosi Bindi, Parisi.
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SONO PER L'ASTENSIONE DAL VOTO
I cattolici e non cattolici che hanno capito la pericolosità di uno
stravolgimento della legge; oppure, coloro che per ragioni di
convenienza politica pensano di avere qualcosa da guadagnare stando
dalla parte giusta.
Mastella, Follini, Buttiglione, Marini, Rutelli, Giuliano Ferrara,
Berlusconi, parlamentari della Lega e oltre 200 firmatari
appartenenti a Forza Italia e AN.
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Incontro
NON SI VOTA IL DIRITTO ALLA VITA
SE VINCONO I SI COSA SUCCEDERA'?
1) MERCIFICAZIONE DELLA VITA UMANA
2) LA SCOMPARSA DEI VALORI TRADIZIONALI
A) EMBRIONE NON HA DIRITTI
Per i referendari l'embrione non esiste come essere umano così si può usare per
esperimenti, clonarlo, utilizzarlo per altri o distruggerlo.
B) EMBRIONI-CAVIE
Permettere gli esperimenti sull'embrione a scopo di ricerca per la guarigione di malattie
come l'Alzheimer, il Parkinson, il diabete, i tumori. Nella realtà non vi è un solo caso al
mondo che cellule staminali embrionali abbiano guarito qualcuno anzi, si sono rivelate cancerogene. Se vincono i si l'embrione diventa una cavia.
C) PROCREAZIONE ED EUGENETICA
I referendari propongono la produzione illimitata di embrioni sia per soddisfare la
ricerca che per rendere possibile la selezione degli embrioni. Gli embrioni
scartati per le loro qualità non gradite sono distrutti. Questa opzione ha un
nome si chiama eugenetica già patrocinata nel passato dai darwiniani e
da numerose logge americane.
D) ETEROLOGA – I FIGLI DI PADRI O DI MADRI SCONOSCIUTE
La fedeltà coniugale per i referendari non conta nulla. Il dramma dei figli che verranno al
mondo senza sapere chi sono i loro veri genitori. In molti casi si sentiranno diversi dagli altri e avranno problemi di adattamento sia nella famiglia che nella società.
Continueranno a domandarsi "chi sono io?"
I CATTOLICI, QUELLI VERI, NON VOTANO AI REFERENDUM
Famiglia & Civilta'- Via A. Centurione 9/d/9 - Genova
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Incontro
L'EUROPA E LA GEOPOLITICA AMERICANA
L'ispiratore della strategia americana è lo studioso geografo britannico fondatore della
geopolitica Halford John Mackinder. Mackinder già nel 1886 illustrò la sua
concezione geografica del mondo sfociata nella famosa visione globale di due potenze in
lotta per l'egemonia, l'una marittima – la Gran Bretagna – e l'altra continentale, l'Impero
zarista.
Mackinder partecipa alla fondazione del celebre Istituto Affari
Internazionali britannico (RIIA), nato come influente "Centro studi" di
irradiazione del Rule Britannia, a fìanco di figure come Lord Albert Grey,
membro della Gran Loggia di Inghilterra, della Pilgrims' Society e della
Fabian Society, Herbert G. Wells, autore della Guerra dei mondi e figura
di spicco dei servizi segreti britannici, della società magica della Golden
Dawn (cui apparteneva pure il famoso mago nero Aleister Crowley) e
autorevole portavoce della Fabian Society.
L'essenza del suo pensiero era la seguente: poiché il mondo
anglosassone è proiettato sul mare, ed esercita un potere
essenzialmente marittimo quasi assoluto, un possibile concorrente può
essere rappresentato unicamente da una grande potenza continentale.
Questa potenza (1904) era la Russia che si estendeva ormai dai confini
degli Imperi tedeschi a Vladivostok occupando una regione che
Mackinder stimava del massimo interesse, cruciale per lo sviluppo del
mondialismo anglosassone. Nel suo disegno essa costituiva la regione-
cardine della politica mondiale, il cuore geopolitica del mondo, che
chiamò appunto Heartland.
"L'Heartland è la più grande fortezza naturale della terra",
scriveva Mackinder. Essa appariva inespugnabile ad una potenza solo
marittima, protetta com'era da ostacoli naturali e da estese pianure
coperte da fitte foreste. Era la cosiddetta "mezzaluna interna", formata
dall'arido deserto del Gobi, dal Tibet e dalle grandi catene di montagne
che a mezzogiorno la circondavano a partire dal Caucaso. Al di là di
questi ostacoli naturali si estendeva una fascia di grandi Paesi, Turchia,
Iran, India e Cina. A nord l'Heartland era circondato da un oceano
difficilmente praticabile, da mari impenetrabili e da immensi litorali
(Coastlane). La fortezza aveva un solo lato debole, ad ovest: un accesso
non protetto da ostacoli naturali che si estendeva dal Baltico al Mar Nero.
Sulla scorta di questi dati geografici, Mackinder sosteneva che chi fosse
riuscito ad impadronirsi dell'Est europeo avrebbe goduto di una posizione
di vantaggio nel controllo dell'Heartland, e quindi dell'Eurasia.
Caposaldo irrinunciabile della visione strategica di Mackinder era
impedire ad ogni costo che l'Heartland si espandesse verso i mari e
oceani, perché ciò avrebbe costituito una minaccia per la sopravvivenza
della supremazia della potenza marittima anglosassone.
Secondo punto irrinunciabile era impedire qualsiasi avvicinamento fra
Russia e Germania dando luogo ad un superstato allargato con enormi
risorse.
Secondo questo autore importante per dominare lo scacchiere
mondiale è dominare il centro. Il centro è definito Heartland ed è
situato nell'Europa orientale.
In sintesi, la tesi di Mackinder è così riassumibile:
1) Chi controlla l'Europa orientale domina l'Heartland;
2) Chi controlla l'Heartland domina il blocco eurasiatico-africano;
3) Chi domina il blocco eurasiatico-africano domina il mondo.
L'azione degli Usa è quindi di impedire che si formi in Europa un forte
nucleo di Stati con una politica autonoma, l'esistenza della Nato serve a
questo scopo. In secondo luogo creare una zona di stati cuscinetto tra
Europa occidentale e la Russia sempre più legati agli interessi americani.
Infine, erodere e ridimensionare il potere della Russia impadronendosi
delle fonti energetiche del territorio intorno al Mar Caspio.
Per impedire che l'Europa si realizzi, come dice lo studioso Virgilio Ilari
sono state fatte due guerre mondiali. L'Europa occidentale e la Russia
anch'essa parte della Grande Europa, hanno l'opportunità di realizzare
quel quadro geopolitico che per risorse economiche, politiche e militari
sono in grado di garantire stabilità e benessere senza attuare quel tipo di politica aggressiva che sta conducendo l'America foriera di scontri e lutti che sono necessari per ribadire la sua supremazia. In questo senso gli interessi europei sono contrari alle aspettative della Élite americana. Noi europei abbiamo un solo problema, avere il coraggio necessario di essere autonomi dalle decisioni americane.
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Incontro
LE FONTI SPURIE DELLA TEOLOGIA DI LUTERO
"Lutero, prima che un eretico, deve essere giudicato come gnostico".
card. Joseph Ratzinger
Dai manuali di storia abbiamo appreso che Lutero ha iniziato la sua ribellione
a Roma all'epoca della questione delle indulgenze. Nella realtà, quando rese
pubbliche le 95 tesi sulle indulgenze aveva già maturato un nuovo modo di
vedere il cristianesimo.
Theobald Beer ha dimostrato che la fonte ispiratrice di Lutero è il Liber XXIV
philosophorum, un'opera neoplatonica di Ermete Trismegisto.
In Germania sin dal Due-Trecento si diffuse un indirizzo teologico e
mistico di tendenza panteista e nichilista chiaramente influenzato dal
neoplatonismo riemergente. Questa mistica spuria si alimentava
dell'umanesimo neopagano che andò affermandosi nel secolo XV e fu
portato avanti in particolare dal "Circolo di Erfurt" frequentato da Lutero fin
dal 1505. Un circolo, segretamente collegato al cabalismo di Reuchlin, nel
quale si coltivò ante litteram quel relativismo antidogmatico e soggettivista
di infiltrazione gnostica che, per il tramite del protestantesimo e del
rosacrucianesimo, ritroveremo successivamente nella massoneria.
Agli inizi dell'età umanistica, Meister Eckart predicava la necessità di "unirsi
all'Eterno Nulla": l'anima, particella divina imprigionata nel corpo, deve
riunirsi al Nulla/Tutto dal quale deriva, ossia deve annichilirsi nella
"divinità".
E in questo ambiente che Martin Lutero matura le opzioni fondamentali della sua teologia antiscolastica, nell'avversione non solo a San Tommaso d'Aquino, ma anche ai Padri della Chiesa, che hanno costituito il riferimento principale dell'Aquinate.
In aperta polemica con la pretesa di certi ecumenisti post-conciliari (secondo i quali in Lutero si dovrebbe leggere ed ammirare l'espressione di una fede vera anche se priva di ogni preambolo razionale).
Ennio Innocenti chiarisce che la "fede" di Lutero dipende da stati d'animo
irrazionali e da oscure tradizioni gnostiche e disegna le influenze che
Lutero ricevette dalla tradizione della mistica tedesca.
La radice gnostico rinascimentale del pensiero luterano è così profonda da
rendersi visibile nel pensiero neognostico da Bohme a Hegel fino ai
nichilisti "ultimi". L'autore osserva che gnostica è la forma sostanziale
delle tesi luterane sull'irresponsabilità assoluta della anima umana, sulla
totale inconoscibilità di Dio e, soprattutto, sul ribaltamento di ogni
manifestazione divina nel suo esatto contrario (il bene si nasconde dietro
il male, la santità si manifesta nel peccato, la virtù nel vizio) e sulla
impossibilità che l'uomo collabori all'opera della sua salvezza. Tesi che
oggi sono riprese dagli estremisti ecumenici, da certi carismatici, dagli
ultra-catecumenali.
Per Lutero, infatti, la divinità e l'umanità di Cristo sono unite solo
accidentalmente, e non ipostaticamente. Da qui conseguono da un lato il
"sopranaturalismo", ossia l'assorbimento dell'umano nel divino, e dall'altro
lato, il naturalismo, ossia la riduzione di Cristo alla sua sola umanità.
IL SOGGETTIVISMO TEOLOGICO
Lutero, mentre studiava un passo della Scrittura, ebbe, a suo dire,
l'improvvisa "illuminazione", immediata e diretta – ossia di carattere
psicologico e soggettivo' –, di essere stato salvato nonostante la
corruzione irrimediabile della propria natura segnata indelebilmente dal
peccato. Questo radicale soggettivismo dell'esperienza religiosa fa di essa
un'esperienza del tutto incomunicabile.
Nel soggettivismo fideistico di Lutero il mondo è inteso come
rappresentazione dell'io, nel senso proprio che sarà di tutto l'idealismo
tedesco da Kant ad Hegel, passando per Fichte, Schelling e
Schoupenauer. Per Lutero non vi è vera oggettività di Dio al di fuori di ciò
che il soggetto sente e crede come vero.
Senza il soggettivismo fideistico non può capirsi neanche l'odio di Lutero
verso la Chiesa. Egli, ritenendo l'esperienza religiosa una incomunicabile
esperienza soggettiva, considera la Chiesa inutile, anzi di intralcio all'atto di
fede come "illuminazione" immediata e diretta. La Chiesa per Lutero è solo
quella "invisibile", "pura", "incorporea", quella che vive di "sola fides"
nell'interiorità soggettiva di ciascun cristiano e che si rende soltanto
occasionalmente visibile nelle riunioni assembleari dei fedeli, ossia nella
comunità egualitaria ed a-gerarchica dei fedeli riuniti per la celebrazione
della "cena Domini" come mero memoriale.
Lutero nega radicalmente la realtà della Chiesa, la sua necessità, la
gerarchia papale e sacerdotale, il valore stesso dei Sacramenti che, infatti,
nel protestantesimo vengono tutti, o quasi, azzerati. In tale prospettiva il
Papa diventa l'"anticristo" e la Chiesa cattolica con il dogma e la disciplina
liturgica limita la libertà dei cristiani. In realtà, furono proprio le chiese
protestanti a subire l'assoluta soggezione del potere degli Stati nazionali.
La Chiesa cattolica ha sempre trovato, nel Papato la forza di resistere alle
invadenze illecite del potere politico ed economico. Le chiese luterane,
diventano subito subalterne al potere politico aprendo la strada al processo
di secolarizzazione, e all'accettazione indiscussa di un capitalismo
liberista dalle spietate leggi del mercato che si presumono inderogabili.
La riduzione in senso soggettivistico ed individualistico della fede ha
comportato, in tema di predestinazione, un esito teologico irrazionalista. Chi
stabilisce che uno è salvato e l'altro no? Lutero (e ancor più, dopo di lui,
Calvino), è costretto a dare una risposta assolutamente ripugnante alla
coscienza cattolica, perché presuppone un Dio senza misericordia che
sceglie con totale irrazionalità. Dio, secondo Lutero, in una massa che è
tutta votata alla dannazione, sceglie alcuni uomini in un modo
assolutamente arbitrario. Questa arbitrarietà divina è l'elemento che lascia
l'uomo in balia di un "dio" dai tratti capricciosi e dispotici.
"CONTRARIA SPECIES"
Anche nell'approccio esegetico alla Scrittura Lutero utilizza l'"auto-
illuminazione soggettiva" e l'ermetismo. Questo tipo di approccio
esegetico porta Lutero al radicale disconoscimento del rapporto
Creatore/creatura, inteso come rapporto di amorevole "filiazione".
Nei suoi scritti principali, Lutero afferma che tutto ciò che non è Dio è "contraria
species" a Dio, e quindi senza valore, anzi totale corruzione e malvagità.
Dietro questa affermazione si scorge l'influsso della dottrina gnostica
secondo la quale, essendo la creazione (in termini gnostici la
"manifestazione") una frammentazione dell'unità divina primordiale, Dio
crea negandosi, alienandosi nella creatura, sicché la redenzione della
creatura consiste nel suo annientarsi, nel suo annichilirsi, in questo Dio
inteso come unità indifferenziata e perciò come "Nulla che tutto contiene".
La fonte utilizzata, in proposito, da Lutero è, per l'appunto, gnostica: solo il
vuoto/Nulla, ne consegue che l'esistenza, la vita, è nient'altro che
sofferenza alla quale bisogna porre fine mediante l'estinzione nichilista
dell'essere.
La teologia luterana affermando l'assoluta inconoscibilità di Dio e il suo
manifestarsi attraverso il ribaltamento dialettico nella "contraria species",
Lutero, in altre parole, dichiara che tutto ciò che non è Dio è "antidio" e che
la creazione, è essenzialmente malvagia. Come per la gnosi, anche in
Lutero la creazione è il contrario negativo della divinità.
L'antropologia di Lutero dipende dalla sua teologia del "doppio contrario". Infatti, l'uomo è
dualisticamente colto, da un lato, nella sua assoluta impotenza, nella sua
totale passività, nella sua irrimediabile corruzione, sicché tutte le opere
umane sono vanità, e, dall'altro lato, al contrario, nella sua sconfinata
pretesa di essere, di porsi e di proclamarsi autosufficiente.
Questo dualismo antropologico è manifesto nella concezione luterana, che fu già
catara, della intrinseca peccaminosità di ogni atto sessuale, anche se atto
d'amore, sull'impossibilità e sull'inutilità alla resistenza ad ogni impulso
sessuale trasgressivo e, quindi, sull'inevitabilità del permissivismo morale.
IL soggettivismo, diventa immediatamente relativismo etico e, su un altro
piano, liberalismo politico e liberismo economico. L'uomo luterano è del
tutto determinato dal peccato, che gli è talmente connaturato da impedirgli
ogni scelta, volontaria e spontanea, di bene morale.
In tale convinzione luterana si rinviene la base teologica dell'assolutismo
politico e del totalitarismo, che hanno avuto la pretesa di costringere l'uomo
al "bene" per mezzo della coazione giuridica e poliziesca o per mezzo delle
mobilitazioni di massa. Ma questa antropologia negativa è anche la base
teologica del capitalismo liberista che, come aveva ben intuito Max Weber,
è stato storicamente favorito da un'organizzazione economica fondata sul
"metodismo" o "ascetismo mondano" ossia sulla rigida morale professionale
del calvinismo. Calvino, come è noto, per placare l'ansia da incertezza della
salvezza dovuta al Dio irrazionale di Lutero, che salva indipendentemente
dalle opere, introdusse l'idea per la quale segno di predestinazione è il
successo economico.
Il che spiega perché il liberismo, dopo l'Olanda e l'Inghilterra, ha messo radici soprattutto in America. Il medesimo "biblismo sociale", con la sua etica degli affari, che soggiace al puritanesimo, fu fonte ispiratrice anche per Adam Smith nella giustificazione religiosa del
"libero mercato". La forma autoritario-conservatrice del contrattualismo sociale e,
in economia, del liberismo, che propugna l'egoismo come vera radice del
vivere sociale, trova, dunque, il proprio fondamento teologico indispensabi
le nell'antropologia negativa introdotta dalla Riforma protestante.
_____________________________________
BIBLIOGRAFIA
- La Gnosi Spuria - Don Ennio Innocenti
- Lutero - F. F. Brentano
- L'influenza della gnosi nella fede cristiana - Meinveille
Incontro
P O L I T I C A
I MISTERI DELL'11 SETTEMBRE 2001
Tutto il mondo si è chiesto come sia possibile che la più grande
potenza mondiale sia improvvisamente apparsa così
vulnerabile. Il generale Anatoli Kornukov, comandante della
forza aerea russa, senza esitazioni affermò: "In generale, è
impossibile compiere un atto di terrorismo nello scenario che è
stato usato in Usa".
Vediamo di seguito alcune domande che non trovano esauriente
risposta:
1) Perché hanno permesso il sopravvenire di un'azione del
genere in un'area no fly zone? Se si fosse arrivati entro le dodici
miglia dalle Torri, volando al di fuori del terreno assegnato, si
era obbligati a retrocedere e, di fronte al rifiuto di allontanarsi,
l'aereo avrebbe potuto rischiare anche l'abbattimento. Perché
questo protocollo non è. stato seguito?
2) Perché in quell'11 settembre i radar preposti alla sorveglianza
dello spazio aereo di New York non hanno "funzionato?"
3) Perché solo diversi minuti dopo (sessantatré per la
precisione) che il secondo aereo si era schiantato sulle Twin
Towers una squadra di caccia ha sorvolato il cielo di Manhattan.
E perché, ancora, tale squadra è stata fatta decollare non da
New York, ma da una città distante quasi trecento chilometri?
Avremo mai risposte ai mille perché?
4) il principale finanziatore di Al Qaeda, nei giorni precedenti e
durante l'attentato dell'11 settembre si trovava al Pentagono a
colloquio con altissime personalità del governo statunitense.
Come mai le Torri crollavano ed un finanziatore di Al Qaeda
colloquiava tranquillamente con funzionari americani? Cos'è Al
Qaeda? Chi muove i fili dell'organizzazione? (Michail
Chossudowsky, docente universitario canadese)
5) chi erano quei cinque cittadini israeliani visti a festeggiare
all'interno di un furgone in prossimità del Word Trade Center, al
momento del crollo delle Torri? Bloccati dalla polizia, due dei
cinque risulteranno essere agenti speciali del Mossad. I cinque
saranno presto liberati.
6) Che dire poi dei fantomatici dirottatori suicidi e della loro
presunta identità? Tanti nomi di terroristi dati per morti (come ha
fatto la Cia ad avere la lista dei presunti dirottatori in 24 ore.
Mistero!) quell'11 settembre come per magia tornano in vita, vivi
e vegeti. Chi c'era davvero all'interno degli aerei?
7) I servizi segreti russi, della Germania e dell'Egitto allertarono
gli Usa sull'imminente pericolo senza che questi prendessero
provvedimenti.
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L'attacco alle Torri Gemelle diede inizio alla guerra contro il
terrorismo che iniziò con la cacciata dei talebani dall'Afghanistan.
La questione del controllo delle grandi fonti del petrolio è stato
dichiarato dai governi Usa "una questione di sicurezza interna"
perché permette oltre ai profitti di controllare i consumi energetici
dei paesi emergenti India e Cina. La grande società petrolifera
Unolocal Corp. elaborò fin dal 1998 la possibilità di trasferire la
produzione dell'Asia centrale con un oleodotto che doveva
passare per l'Afghanistan – a detta del vice presidente John
Maresca – ovviamente dopo l'insediamento di un regime amico.
Nel luglio del 2001 membri dello spionaggio russo e britannico
furono avvertiti da tre funzionari superiori americani T. Simmons,
K. Inderfuth, L. Coldren che l'attacco all'Afghanistan era già
pianificato cioè ben prima dell'attacco alle Torri Gemelle. Del
resto, a guerra conclusa diventa presidente proprio quell'Hamid
Karzai che per anni era stato consulente afgano della Unolocal.
Una spiegazione meno ideologica potrebbe essere questa; per il
resto vi sono solo ipotesi.
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Incontro
LA MORTE DEL PAPA SUI GIORNALI STRANIERI
Kurier ( Austria) - "Io sono sereno, siatelo anche voi"
Al Quds – A N P – Tristezza in tutto il mondo per la morte del Papa
Le Soir (Belgio) - L'addio universale
O Globo (Brasile) – Addio, Giovanni di Dio
South China Morning Post (Cina) – Uniti nel cordoglio
El Tiempo (Colombia) – Ieri è morto un papa storico
Le Figaro (Francia) – La fine di Giovanni Paolo II
Le Monde (Francia) – Giovanni Paolo II, il papa delle moltitudini
Daily Mirror (Gran Bretagna) – Giovanni Paolo il Grande
Hindustan Times (India) – Un uomo che ha cambiato il mondo
Koran Tempo (Indonesia) – Arrivederci (in italiano)
Maariv (Israele) – Il papa è morto
Yedioth Ahronoth (Israele) – E' mancato
The Sun ( Malesia) – Il mondo piange la scomparsa del papa
La Jornata (Messico) E' finito il supplizio di Wojtyla
El Commercio (Perù) – Addio, amico Giovanni Paolo!
Gazeta Wyborcza (Polonia) – Giovanni Paolo II se n'è andato
San Francisco Chronicle (Stati Uniti) – Adorato, carismatico e
controverso
Le Temps (Svizzera) – Comunione planetaria)
Yeni Safak (Turchia) - Il papa più influente dell'epoca moderna
El Universal (Venezuela) – Pianto
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DA "PANORAMA" N° 15 – 14 APRILE 2005
Riassume bene le opinioni del mondo laicista (Atei, agnostici, fautori di
altre religioni e frange di quelli che una volta chiamavamo cattolici del
dissenso)
LUCI E OMBRE DI UN GRANDE PAPA
L'EREDITA' DI GIOVANNI PAOLO II
SÌ PACE
DIRITTI UMANI
DIALOGO INTERRELIGIOSO
MEA CULPA
VIAGGI E MEDIA
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NO
MORALE SESSUALE
DISSENSO NELLA CHIESA
RUOLO DELLA CURIA
FABBRICA DEI SANTI
AUTORITARISMO
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A differenza di Panorama, abbiamo apprezzato il Papa Giovanni
Paolo II più per quelli che sono indicati No che per i Si
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Incontro
LIGURIA NOSTRA
LA VALLE DEL BISAGNO
IL torrente Bisagno, (già chiamato anticamente Feritor e Bisamnis) nasce
dal monte Spina, poco sopra il Passo della Scoffera; la prima parte del suo
alveo fino al Ponte della Paglia è stretto e precipita, successivamente in
direzione della, foce si allarga gradatamente e la pendenza cessa quasi
completamente al punto di diventare pianeggiante quando termina in mare
nel centro di Genova.
Durante il percorso (circa venti chilometri) raccoglie le acque di molti
torrenti provenienti dalle colline laterali; nella stagione delle piogge assai
abbondanti, ingrossa parecchio e rischia di straripare, come é accaduto
alcune volte. Molti mesi all'anno é asciutto in superficie e la poca acqua
contenuta nel torrente scorre sotto la ghiaia.
Entrambe le sponde sono costeggiate da una strada carrozzabile, fatta
eccezione di alcuni tratti ove la collina molto scoscesa ne impedisce la
costruzione. Il solco scavato dalle acque nel primo tratto é una vera e
propria "chiusa" stretto fra le gole dei monti. Ne sono una prova i molteplici
paesi nel territorio di Bargagli sulla sponda sinistra e quelli di Davagna sulla
destra. Dal Ponte della Paglia, in loc. Prato la valle si apre decisamente ed
é caratterizzata da pendii nel fondo valle più declivi che ospitano su
entrambi i versanti agglomerati abitativi con ampio e continuo sviluppo.
Alle località montane di San Siro, San Cosimo, San Martino di Struppa sul
versante destro e Fontanegli,Serino, Sant'Eusebio sul versante sinistro
fanno riscontro ampie zone abitate al livello del torrente, Prato, Doria,
Ligorna, Fullo e Molassana. Quest'ultima é andata espandendosi
enormemente nella valletta laterale del Corrente Geirato (affluente del
Bisagno) popolando completamente la sovrastante collina.
Superato lo sperone collinare di Montanasco, la valle diventa vasta in
direzione della foce e il Bisagno scorre sotto alle montagne ormai lontane
che fanno cerchio intorno ai popolati quartieri della città di Genova.
Sulla cima di questi monti vi sono fortificazioni in disuso che un tempo
servirono a difesa della città contro le invasioni nemiche; sono i Forti
Begato, Sperone, Castellaccio, Puin, Fratello Minore e Diamante sul
versante orografico destro della valle. Su quello di sinistra il Monteratti,
torre Quezzi e il Quezzi.
Giù nella valle, a livello del torrente, gli agglomerati abitativi di San
Gottardo, San Sebastiano, Ponte Carrega, Staglieno, Marassi e San
Fruttuoso.
I Crinali sovrastanti la valle furono nei secoli scorsi attraversati da
importanti vie di comunicazione, vere e proprie direttrici di transito.
Storicamente risulta che dal secolo XIIIº al XVIIIº avevano una loro precisa
denominazione in riferimento ad entrambe le sponde del Bisagno.
Quella di destra sviluppava un'alta via chiamata "Strada dei Feudi
Imperiali" che iniziava dal Peralto (zona Righi) in direzione di Torrazza,
Crocetta d'Orero, Casella. A metà percorso, dopo Torrazza, una
deviazione arrivava ai Piani di Creto e scendeva al fondo valle passando
da San Siro e San Cosimo di Struppa.
Quella di sinistra seguiva la Via Romana dal Ponte di Sant'Agata (28
arcate) e, dopo la borgata di Marassi passando da Quezzi seguiva la
collina di Leamara toccava Sant'Eusebio, Bavari e Fontanegli; era parallela
ad un altro percorso che superata la zona di Marassi volgeva in direzione
del Santuario di Nostra Signora del Monte, i Camaldoli e lungo le pendici
del Monteratti giungeva a Bavari e Fontanegli.
Entrambi gli itinerari si congiungendosi a Bavari, assumevano il nome "Via
di Bavari", nel suo andare passava per Sant'Oberto, si univa alla "Via del
Sale" proveniente da Bargagli e in un unico percorso raggiungeva il Passo
della Scoffera, Queste zone erano frequentate oltre che da carovane di
mercanti e viandanti anche da pellegrini che si recavano a far visita ai
Santuari di Bavari e Nasche.
Queste, a grandi linee, sono le dimensioni che caratterizzano la struttura
della Valle Bisagno. Nelle zone di campagna dell'alta Valle Bisagno la
tipologia delle abitazioni ha in buona parte conservato le caratteristiche
rurali e pastorali.
Visitare queste località è interessante sopratutto per quanto è offerto
vedere. Si trovano antichi rustici in pietra, giardini con pergola, fienili e altre
strutture che testimoniano una architettura legata alla civiltà contadina.
Gli antichi abitanti di questa valle sono stati in gran parte contadini, vaccari,
ortolani "I Bezagninn"; oggi in Val Bisagno il tenore di vita é completamente
cambiato ma non così i suoi abitanti: essi sono legati alla loro Valle con
tanto amore e tenacia.
Frequentare i percorsi pedonali ancora esistenti, e sono molti sia nelle
borgate come sulle alture, vuol dire prendere direttamente contatto con
realtà di un ambiente che è rimasto nella sua giusta dimensione, nel suo
intrinseco valore, cosciente della grande utilità che ha nel vivere secondo
natura rispetto al caotico traffico della grande città.
FRANCO GUERRIERO
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Incontro
RASSEGNA STAMPA
L'UNICO COLPEVOLE È LA VITTIMA
CORRIERE DELLA SERA 15/4/2005 – PER IL PENTAGONO I MILITARI
USA NON SONO RESPONSABILI –
COMMENTO -
SE PER NON
DEMORALIZZARE I SOLDATI A VOLTE SI DEVONO IGNORARE I FATTI,
ANCHE GLI ALLEATI MERITANO UN PO' DI CONSIDERAZIONE.
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L'EUROPA CENSURA L'ITALIA
QUOTIDIANO NAZIONALE – 15/4/2005 - LA COMMISSIONE EUROPEA
DICE NO ALLE ESPULSIONI COLLETTIVE –
COMMENTO –
SE LA PRIMA
COSA CHE UN IMMIGRATO DEVE FARE PER DIVENTARE EUROPEO È
QUELLO DI VIOLARE LA LEGGE, NON CI MERAVIGLIA CHE IL 50% DEI
DETENUTI SIANO IMMIGRATI.
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MOVIMENTI RELIGIOSI, "TRUPPE DI DIO" DA CONTROLLARE
LA STAMPA 17/4/2005 - DOPO IL CONCILIO SONO SORTI NUMEROSI
GRUPPI ECCLESIALI CHE OPERANO IN DIVERSI CAMPI SPESSO CON
SUCCESSO. VI SONO CASI DI DUBBIA FEDELTÀ ALLA DOTTRINA
CATTOLICA –
COMMENTO –
IL SUGGERIMENTO DEL GIORNALE È NON
SOLO LEGITTIMO, MA AUSPICABILE. DUE SONO I RISCHI,
L'AFFARISMO E LE ERESIE.
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ZAPATERO SFIDA IL PAPA – SÌ AL MATRIMONIO GAY
AVVENIRE 22/4/2005 – LUCE VERDE AI DIVORZI LAMPO ED ALLE
UNIONI OMOSESSUALI. UN ANNO FA IL CARD. RATZINGER AVEVA
AMMONITO "LEGALIZZARE QUESTE UNIONI DISTRUGGE LA FAMIGLIA"
COMMENTO –
POVERA SPAGNA CATTOLICA! È FINITA IN MANO A
ZAPATERO CHE QUALCUNO HA RIBATTEZZATO PER LE SUE
INIZIATIVE SATANERO
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È LA DEMOCRAZIA LA MISSIONE DELLA NUOVA NATO
IL GIORNALE 5/5/2005 – IL SEGRETARIO GENERALE JAAP DE HOOP
SCHEFFER COSÌ SI È ESPRESSO IN UNA INTERVISTA A PROPOSITO
DELLA NUOVA NATO –
COMMENTO –
INSOMMA ESPORTIAMO DEMO
CRAZIA GRATIS IN CAMBIO DI PETROLIO A PREZZI STRACCIATI. COSÌ I
CONTI TORNANO.
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IN TOSCANA NASCE L'ASSESSORE AL PERDONO
LA REPUBBLICA 6/5/2005 – UN'IDEA DEL PRESIDENTE MARTINI E DI
MASSIMO TOSCHI CHE HA GIÀ PRONTI I BIGLIETTI DA VISITA -
COMMENTO –
IL PIÙ È FATTO ORA BISOGNA TROVARE LE COLPE DI
QUALCHE ALTRO DI CUI PENTIRSI AMARAMENTE
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CALIFORNIA: BAMBINA DI CINQUE ANNI AMMANETTATA
GIORNALI E TV 7/5/2005 - MAESTRA PER FERMARE BAMBINA
IRREQUIETA CHIAMA LA POLIZIA CHE NON TROVA DI MEGLIO CHE
PORTARLA VIA PIANGENTE IN MANETTE –
COMMENTO –
QUANDO
ERAVAMO MENO ISTRUITI MA CON PIÙ BUON SENSO, IL PROBLEMA
SAREBBE STATO RISOLTO CON DUE SCULACCIATE CON L'APPROVA
ZIONE DI TUTTI. ORA CHE SIAMO PIÙ SCEMI CHIAMIAMO LA POLIZIA
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Incontro
FLAGELLAZIONE
La decisione ingiusta
d'un magistrato vile
che, pur riconoscendo
il Figlio Tuo innocente,
lo stesso lo condanna
alla flagellazione,
ci rende tristi, o Madre,
per la miseria umana.
|
Tu vedi noi siam tali
che camminiam su un duplice
binario della vita:
sul primo ci lasciamo
andare alla deriva
dei nostri sensi umani,
sull'altro poi cerchiamo
di ritornare a galla.
|
Povero Figlio, mite
accetta le percosse;
e il nostro cuore geme
col cuore Tuo materno;
ad ogni duro colpo
noi sussultiam con Te
e scorre col Tuo il nostro
pianto per le Sue pene.
|
Ahimè, frequentemente
ambigui siam come
Pilato e come lui
le mani ci laviamo
e del fratello nostro
per nulla preoccupati,
facciam si che spesso
sia egli il flagellato.
|
O Vergine dolente,
fa' che le nostre lacrime
non siano esternazioni
di pii pietismi vari;
ma siano l'epressione
dei nostri pentimenti
e di tenaci impegni
a non peccare più.
|
BALDASSARRE TURCO
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S. MESSA IN RITO LATINO
DOMENICHE E FESTE DI PRECETTO
CASA PROVINCIALE DELLE SUORE DELLA MISERICORDIA
ORE 10
VIA S. GIACOMO 26 - GENOVA (Carignano)
ASS.NE "UNA VOCE" - (Tel. 010.876.398)
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Incontro
V A R I E
LA MORTE DEL RAGIONIERE
Con le ultime riforme del ministro Moratti sembrerebbe che gli istituti
tecnici siano destinati insieme ai professionali a passare sotto il controllo
delle Regioni.
Poiché molti insegnanti pensano che questo sia un declassamento,
molte scuole hanno deciso di trasformare l'istituto tecnico in un liceo. La
cosa è semplicissima, basta togliere alcune ore all'insegnamento delle
materie professionali ed introdurre un paio d'ore di latino o
preferibilmente di filosofia ed il gioco è fatto. Ecco inventato il liceo
economico. I ragazzi negli ultimi anni hanno capito che dopo tutti i
cambiamenti l'unica cosa che veramente è cambiata è che si può
studiare meno ed essere promossi lo stesso. Il risultato più ovvio è che
se i ragionieri già sanno poco adesso con le cinque o sei ore di
contabilità, facendone ancora meno saranno ancora più ignoranti. In
compenso sapranno qualcosa di filosofia che permetterà loro di
rimanere disoccupati con più spirito di rassegnazione.
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PETROLIO E FAVORI
Da qualche mese si comincia a parlare dell'operazione "Oil for food"
in termini di operazioni poco pulite. In che cosa è consistita
l'operazione su nominata? La cosa è presto detta; all'epoca di
Saddam, per aiutare gli iracheni sottoposti ad embargo, si
consentiva all'Iraq di esportare un certo quantitativo di petrolio per
permettere l'acquisto con questi proventi di prodotti alimentari.
Sotto questa etichetta sarebbero usciti più barili di petrolio di quanto
consentito e tutto con la complicità di politici e funzionari dell'Onu,
almeno così si dice. Ovviamente, Saddam direttamente o
indirettamente avrebbe favorito anche politici che erano contrari
all'intervento militare in Iraq. Si dice che vi sarebbero implicati
anche degli italiani, ma la cosa è da accertare.
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GIUDICE INCRIMINA IL LIBRO DELLA FALLACI
IL giudice di Bergamo Armando Grasso ha respinto la richiesta di
archiviazione del pm Maria Cristina Rota titolare di un'inchiesta nata dalla
denuncia di Adel Smith, presidente dell'Unione musulmani d'Italia per
vilipendio all'Islam. Le frasi contestate sono contenute nel libro "La forza
della ragione". Il ministro Castelli, e noi condividiamo, ha commentato: "È
coercizione del pensiero". Non siamo d'accordo con la Fallaci nei suoi
giudizi sull'Islam e neppure su quelli riguardanti le ragioni dell'occidente
che qui tralasciamo; tuttavia, rileviamo aspetti che non dovrebbero
essere ignorati.
Chiunque in Italia ed altrove può dire quello che vuole contro i cattolici e
non accade mai nulla. Un esempio per tutti, il sig. Smith durante una
trasmissione di Bruno Vespa, con molta determinazione definì il
Crocifisso "un cadaverino nudo appeso ad un legno" e ancora : "altro non
è che un deicidio-suicidio", di recente aveva qualificato il Papa come
extracomunitario. In un ospedale dove era ricoverata sua madre ha tolto
il crocifisso dalla parete e gettato dalla finestra. Che cosa gli è accaduto?
Sicuramente nulla. Abbiamo forse paura a fare giustizia oppure ci
riteniamo tanto superiori che non ci possono neppure sfiorare?
Qualcuno, come Padre Livio, pensa che la caccia al cattolico sia
operazione anticristica.
L'altro aspetto riguarda la giustizia in generale. Da una parte si punisce
in maniera leggera criminali, assassini condannando a pochi anni di
galera con l'intento di recuperarli, dall'altra, invece si è severissimi per i
cosiddetti reati di opinione. Così contano più le parole dei fatti. In questo
modo la fiducia nella giustizia rimane all'ultimo posto nella mente delle
persone oneste mentre si rafforza in quella dei malfattori.
Occorre abolire i reati di opinione se vogliamo conservare la libertà.
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SADDAM IN MUTANDE
In questi giorni è circolato sui giornali ed altri mezzi di informazione la
fotografia di Saddam Hussein con i calzoni in mano mentre provvede a
sistemare le sue cose nel chiuso della sua cella.
Se le fotografie sono state fatte uscire dalla stessa amministrazione del
carcere con lo scopo di umiliare il dittatore, mi sembra cosa meschina
che non evidenzia nessuna superiorità dei democratici occidentali. Se
invece i responsabili sono altri, i musulmani, a ragione, si aspettano
punizione esemplare del colpevole.
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LA RECESSIONE
Dopo tanti balletti di cifre è arrivata la comunicazione dell 'OCSE che
colloca l'Italia economica in situazione difficile. L'economia italiana non
cresce anzi, arretra quindi siamo alla recessione. A giudizio del ministro
Siniscalco il problema non è tanto il superamento del deficit del 3%
rispetto al PIL che deve preoccupare, quanto trovare il sistema di far
crescere l'economia. La riduzione delle imposte, gli incentivi possono
dare una mano ma, sono le imprese italiane che devono essere più
competitive. Un po' di ossigeno per i conti possono arrivare dalle
privatizzazioni ma questo non basta. Occorre fare di più
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Incontro
SPETTACOLI
LE CROCIATE di RIDLEY SCOTT (FILM)
Al regista Ridley Scott non importa la storia ma solo una tesi: tutto il
male è nel cristianesimo.
Qui non si tratta di un film velleitario e un po' grossolano, come capita
spesso agli americani con la storia, ma è un pugno nello stomaco della
verità.
IL film di Ridley Scott Le crociate è uno spettacolo che impegna tante
energie per instillare nello spettatore tre semplici idee: primo, la storia
del cristianesimo e della Chiesa è un cumulo di orrori e di vergogne;
secondo, l'islam sì che era moderato e tollerante; terzo, l'Occidente ha
seminato morte e distruzione nel mondo.
Ecco, lo schema manicheo ritorna in questo filmone di Scott, ma a parti
invertite: i crociati, i preti, i templari, la Chiesa, i cattolici sono tutti dei
farabutti. E non sono nemmeno in buona fede: usano la religione per
uccidere e depredare. Gli altri, i diversi, le culture alternative, cioè
l'islam, sono dei pezzi di pane.
Il sultano Salah Addin (Saladino) è un brav'uomo che predica pace e
tolleranza.
Il vescovo di Gerusalemme, invece, mangia e urla come un matto.
I templari? Tutti mascalzoni, atei e spergiuri. Il cavaliere protagonista del
film, non crede in Dio. Le religioni? Uccidono l'uomo, come spiega un
prete ospedaliero Cavaliere di San Giovanni.
Sembra che sulla sceneggiatura del film fosse stato minuziosamente
scritto: il Papa deve avere la stessa faccia del padrino. Poi, la morte di
Giovanni Paolo II ha suggerito di tagliare alcune scene che screditavano
il pontefice dell'epoca.
La storia è brutalmente usata per farei sorbire uno sciropposo comizio
disseminato in dialoghi non solo irrealistici ma imbarazzanti.
Ma la cosa più stupefacente di questo film è l'inverosimiglianza degli
uomini di quel tempo, ricostruiti secondo una sensibilità liberal
assolutamente improbabile.
Si può immaginare il Saladino che raccoglie da terra un crocefisso d'oro
e lo risistema, con la cura di un bravo sagrestano, su un altare?
Il Saladino è pietoso, democratico e ironico e mentre taglia la testa a un
feudatario cristiano Renaud de Chatillon, uomo brutale, si odono le note
di una famosa cantata sacra di Bach. La quale cantata di Bach, è
peraltro a tutt'oggi vietata nei territori governati dai discendenti del
Saladino. Nel film non c'è nessuna attenzione al contesto in cui
maturano i fatti.
Eppure la verità storica ci dice che a quel tempo cristiani e musulmani
vivevano in pace sotto il custode del regno latino di Gerusalemme, re
Baldovino. Sarà proprio l'arrivo del Saladino a rompere questo delicato
equilibrio.
E' un film ideologico, a tesi. Come la peggior letteratura, e il peggior
cinema. Perché siamo in un'epoca ideologica. Che usa la storia come
leggero pretesto. Al regista non interessa il passato, l'uomo "vero" è
l'utopista sessantottino - presente chissà come in ogni epoca, un
sessantotto perpetuo – che costruirà il regno dei cieli in terra.
Se le crociate e gli avvenimenti connessi hanno rappresentato sia in
campo cristiano che musulmano anche momenti di violenza e di sfogo
delle umane rapacità, almeno ebbero la caratteristica di esser state
vissute e pagate con molto sangue e direttamente. Con un eroismo che
è del tutto assente in chi pretende di giudicare quei fatti.
Il protagonista del film, Balian (che corrisponde a un personaggio
storico, un nobile crociato che in realtà non è mai stato un fabbro),
afferma di non voler combattere per «le pietre» di Gerusalemme, bensì
per i suoi abitanti, per il suo «popolo». Non è vero: crociati e musulmani
sapevano entrambi essere generosi e caritatevoli ma lottavano proprio
per il possesso di quelle «pietre», dei santuari che avevano visto David
e Gesù. Non si può capire il passato con la mentalità di oggi. Il regista
Ridley Scott ha chiamato in causa persone vissute e fatti accaduti quasi
mille anni fa, persone che pensavano e agivano in modi e per motivi
lontanissimi dai nostri.
Dal punto di vista storico, il film di Scott è pieno di errori: abiti e
scene, armi e paesaggi sono fatti per stupire e affascinare ma non
hanno quasi nulla in comune con le cose di quasi mille anni fa. Si
poteva anche far guerra contro il nemico ma quel che non si doveva
fare era odiarlo. È giusto essere contro la guerra ma bisogna anche
rispettare la verità della storia, nella quale stanno le nostre radici.
La storia non è una carnevalata; è una cosa seria. Nel film di Ridley
Scott è la grande assente.
Incontro
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