NOMADI SPIRITUALI
LE SETTE
DEFINIZIONE
Fondamentalmente le sette hanno due soli scopi: reclutare nuovi
membri e raccogliere denaro. [...] Il loro scopo esclusivo, tuttavia, non è
semplicemente ampliarsi e arricchirsi; questi gruppi hanno come
obiettivo dichiarato il miglioramento della vita dei loro membri o
dell'umanità in generale, sia in questo mondo che nell'aldilà. Una setta
può affermare di devolvere contributi sociali, ma in realtà questi
rimangono mere affermazioni o gesti simbolici. Alla fine tutto il lavoro e
tutti i fondi raccolti, anche come gesti di altruismo, servono alla setta.
[...] Riassumendo, il termine setta è puramente descrittivo, non
peggiorativo. La condotta di certe sette, tuttavia – in particolare dei
gruppi che tendono apertamente allo sfruttamento e all'abuso delle
persone e sono impegnati in prassi ingannevoli, immorali e illegali –
provoca atteggiamento critico nella società circostante.
IL CONTROLLO MENTALE
Il termine «lavaggio del cervello» viene spesso usato come sinonimo
di controllo mentale. Di fatto però i due processi sono molto diversi e
non vanno assolutamente confusi. [...] «Lavaggio del cervello» è un
processo tipicamente coercitivo, in cui l'individuo sa, fin dall'inizio, che
si trova nelle mani del nemico. [...) Il «controllo mentale», chiamato
anche «riforma del pensiero», è più sottile e raffinato. Coloro che lo
esercitano sono considerati dalla vittima alla stregua di amici o di propri
pari ed è per questo motivo che i meccanismi di autodifesa non
entrano in azione. La vittima collabora con i suoi controllori senza
saperlo. [...] Un nuovo sistema di credenze e valori viene
progressivamente interiorizzato, strutturandosi in una nuova identità."
SOGGETTI A RISCHIO
A livello generale, più l'individuo è giovane, più facilmente può essere
condizionato, essendo i suoi legami interpersonali con soggetti adulti
improntati al rapporto di dipendenza Per quanto riguarda gli adulti,
notiamo, invece, delle sostanziali differenze. La più evidente è il livello
di istruzione e cultura. Occorre fare attenzione verso forme di evasione
dal proprio mondo che possono sfociare nella cultura New Age, nello
yoga o in gruppi di sviluppo del potenziale umano.
Le donne in generale risultano più condizionabili e suggestionabili
degli uomini, forse perché la condizionabilità della donna è la
conseguenza del ruolo subordinato rispetto
all'uomo.Tracciando peraltro un bilancio generale, possiamo
dire che il fenomeno del condizionamento oggi è
letteralmente trasversale: la manipolazione è
possibile su tutte le tipologie di persone.
Nelle sette ad impronta magico-esoterica le donne
raggiungono spesso i vertici diventando santone,
maghe, guaritrici.
Nell'ambito prettamente religioso assistiamo, invece, a una prevalenza
dell'uomo come maestro, guru, guida spirituale.
METODI OPERATIVI
Il primo approccio col soggetto è di tipo amichevole. Il soggetto di solito
sta vivendo una situazione di disagio che lo spinge a fare e vivere
esperienze nuove. I primi momenti devono apparire positivi.
L'organizzazione lo fa sentire importante, gli presta subito attenzione e
lo convince che sta per realizzare degli obiettivi che sono alla sua
portata ma che il soggetto non pensava di realizzare.
Dopo questa fase iniziale si passa alla fase successiva del
condizionamento che deve essere graduale, in modo da non far
perdere al soggetto la fiducia nell'organizzazione. In questa fase
bisogna eliminare le certezze del passato, distaccando il soggetto dalle
sue abitudini e convinzioni in modo da ricostruire il soggetto secondo il
nuovo pensiero. Il soggetto viene allontanato dalle sue abitudini, dai
suoi amici e dalle sue convinzioni.
Man mano che nell'organizzazione si integra il soggetto si creano dei
meccanismi di dipendenza. L'obbligo di scrivere la storia della sua vita
confessando le colpe del passato mette il nuovo adepto in condizione
di soggezione rispetto all'organizzazione. Col passare del tempo gli
obblighi aumentano, spesse volte sono di tipo economico oltre
all'impegno da dedicare all'organizzazione.
Questi meccanismi di dipendenza rendono difficile al soggetto
abbandonare l'organizzazione, quando si accorge di essere finito in
una trappola. Il ricatto, le velate minacce sono i metodi più correnti che
vengono adottati dalla setta per non perdere gli aderenti.
GLI EBREI
LA RELIGIONE DELLA SHOAH
Nell'attuale mondo dove trionfa in maniera assoluta il relativismo abbiamo l'obbligo di
credere ad una sola verità, che esiste la Shoah. È diventato un dogma anzi
una religione. Possiamo negare l'esistenza di qualunque cosa e non
succede niente, ma negare la shoah si rischia la galera in alcuni
Stati e presto, sarà così anche in Italia. L'argomento non è
l'esistenza o meno dell'uccisione di milioni diebrei, ma è la sua utilizzazione.
Trasformare il «culto della Shoah» in una sorta di religione di Stato, garantita
dalla legge, significa assegnare agli ebrei, come afferma il rabbino Steinsaltz, il
primato a un tempo della sofferenza e dell'innocenza assoluta, primato che lo
stesso Lanzmann, autore nel 1985 di un film intitolato per l'appunto Shoah, aveva già
espresso nel 1993 con termini molto chiari lanciando una sfida radicale al
cristianesimo: «Se Auschwitz è vera allora siamo in presenza di una sofferenza umana che
non si può assolutamente paragonare a quella del Cristo. In tal caso il Cristo è falso
e la salvezza non giungerà da lui».
Di recente, Arrigo Levi su "La Stampa" ha scritto che il giorno della memoria è
per i non ebrei. Il destino dei non ebrei in generale e dei cattolici in particolare è
quello di fare atto di pentimento e di sottomissione pena l'accusa di antisemitismo.
Questo atteggiamento di superiorità morale adesso politicamente è vincente, nel
lungo periodo si rivelerà controproducente non solo per i vertici ma per tutti gli ebrei
che verranno accomunati nelle stesse responsabilità. Per diventare la coscienza
del mondo bisogna avere una superiorità morale che nei fatti recenti e passati non esiste.
RINO TARTAGLINO
CATTOLICA
LE PAROLE DEL PAPA PER L'AFRICA
Che la Chiesa cattolica sia sempre sotto tiro dei mezzi di
informazione e delle burocrazie europee al servizio delle
nomenclature, è cosa nota. Il Vaticano ha cumulato almeno
trenta condanne in sede europea; più di Cuba, Cina e
Zimbabwe messe insieme. Le critiche al Papa arrivano sia
quando parla e sia quando sta zitto.
L'aggressione a Benedetto XVI è sempre più
incalzante, grossolana, astiosa, ben orchestra
ta mediaticamente e male argomentata
razionalmente. Questa volta Francia,
Germania e Fondo monetario Internazionale,
hanno messo sotto accusa il capo della Chiesa cattolica perché
aveva affermato che non si vince l'aids con il preservativo. Per
queste élites la difesa della vita passa per il preservativo. La loro
morale sessuale non va oltre. Per loro il sesso va sempre bene,
comunque e con chiunque, per dritto e per rovescio ma col
preservativo; tranne, correggere le disattenzioni con l'aborto.
Per la cronaca, è già stata raggiunta la cifra di un miliardo di
aborti da quando governano queste "democrazie". La diffusione
delle malattie a trasmissione sessuale non dipende certo da chi
conduce una vita morigerata, ha una famiglia regolare, non fa
scappatelle ed ha sposato una donna non scarrozzata. Tutti
sanno o dovrebbero sapere che il vettore di contagio ancora di
gran lunga più potente è il sesso promiscuo tra maschi dove il
preservativo rappresenta il passaporto che esenta dal contagio.
Il tasso di infezione di Washington D.C., la capitale americana, è
pari a quello dell'Uganda, il 3 per cento della popolazione,
dimostrazione palese che la differenza la fanno i comportamenti
a rischio e non la disponibilità dei profilattici. IL Papa nel suo
viaggio in Africa ha parlato anche delle colpe delle multinazionali
che sfruttano le popolazioni appoggiando regimi corrotti; di
questi argomenti nessun giornale o Tv ha commentato. Su certe
malefatte è meglio sorvolare. Come cattolici non possiamo che
condividere le parole del Papa e non ci meravigliamo di certe
critiche. Dice il Vangelo: "Se hanno perseguitato me
perseguiteranno anche voi", non certo perché Gesù aveva fatto
del male ma, esattamente per il contrario.
LE RAGIONI PER DIRE NO ALL'EUTANASIA
Sono molte ragioni per cui l'eutanasia non deve essere legalizzata
da uno Stato laico. Lasciamo ovviamente da parte gli argomenti
che sono legati alle convinzioni religiose o all'insegnamento della
Chiesa;. Parliamo invece dei motivi che sono validi da un punto di
vista giuridico.
PRIMO ARGOMENTO: il più importante: quello alla vita è un diritto
indisponibile, anzi il più importante fra tutti i diritti indisponibili. Ciò
significa che non solo non si può decidere della vita di un altro
uomo innocente, ma che nemmeno è lecito disporre
arbitrariamente della propria. Perfino il suicidio rappresenta -
giuridicamente parlando - un atto illecito, anche se ovviamente non
è punito dal codice penale
SECONDO ARGOMENTO: l'eutanasia – sia quando è frutto di
un'azione (un'iniezione velenosa) sia quando è frutto di
un'omissione dolosa e colpevole (sospensione dell'alimentazione)
– comporta sempre il coinvolgimento di una terza persona, che
liberamente si offre di togliere la vita a un'altra. La legalizzazione
dell'omicidio del consenziente sconvolge radicalmente l'intera
impalcatura dello stato di diritto.
TERZO ARGOMENTO: la richiesta del paziente è solo
apparentemente il fondamento dell'atto eutanasico. Infatti, si
decide che qualsiasi richiesta di eutanasia deve essere
assecondata, da strutture dello Stato I criteri per ottenere la morte
pietosa si basano su un giudizio sulla qualità della vita, operato
dalle strutture dello stato.
QUARTO ARGOMENTO: la decisione del paziente è
assolutamente inattendibile. Se è formulata prima della malattia,
rimane il dubbio che essa sia ancora valida quando il soggetto ha
perso conoscenza.
QUINTO ARGOMENTO: la legalizzazione non è un elemento
neutro della normazione, ma ha un indubitabile effetto incentivante.
Essa mette alle strette tutti i malati deboli – anziani, disabili,
abbandonati dalla famiglia, in pratica si suggerisce alla gente qual
è la via moderna e pulita per togliere il disturbo.
SESTO ARGOMENTO: la legalizzazione trasformerebbe
radicalmente la missione del medico. Oggi ogni paziente sa che
con ogni buon medico ha lo scopo di curare e guarire. Domani
assumerebbe anche il compito di funzionario statale addetto alla
terminazione di alcuni pazienti.
SETTIMO ARGOMENTO: il cosiddetto pendio scivoloso. In tutti i
Paesi dove si è legalizzata l'eutanasia solo su richiesta del
paziente, ci si è presto accorti che spesso essa viene praticata
anche in assenza di qualsiasi domanda del malato.
OTTAVO ARGOMENTO: i malati cronici costano. Dunque, in un
ordinamento in cui fosse accolto il principio che uccidere un
innocente è lecito se fatto per motivi pietosi, sarebbe perfettamente
coerente attendersi che si ponga fine alle vite ritenute insignificanti
ma costose per la società Ovviamente, in nome del supremo
interesse della scienza e della medicina e per il bene del paziente.
NONO ARGOMENTO: il precedente nazista. Hitler è stato il primo
e il più convinto sostenitore del l'eutanasia per i motivi pietosi.
Proprio come accade oggi ai fautori dell'eutanasia liberale e
democratica. Per rivivere certi orrori non è affatto necessario far
rivivere le camicie brune o le svastiche.
CATTOLICA
IL CASO WILLIAMSON
Appena il Papa ha tolto la scomunica ai quattro vescovi lefebvriani si
è subito scatenata la reazione di tutti coloro che vorrebbero una
Chiesa pentita, dubbiosa sulla sua missione e di conseguenza
succube di forze manipolatrici. Subito è stata portata a conoscenza
del grande pubblico dell'intervista rilasciata dal card. Williamson
alcuni mesi prima alla televisione svedese dalla quale risultava che
il prelato non negava la morte degli ebrei nei campi di
concentramento soltanto riduceva il numero a 200.000 o 300.000
anziché alla iperbolica cifra di 6.000.000. Per bloccare le polemiche
la Segreteria di Stato Vaticana ha emesso una nota che dice: "Le
posizioni sulla Shoah del vescovo «negazionista» Williamson «sono
assolutamente inaccettabili e fermamente rifiutate dal Santo
Padre». Posizioni ignote al Papa "nel momento della remissione
della scomunica». Premesso che la scomunica viene meno quando
vengono meno quelle condizioni che l'hanno determinata e che
sono di natura dottrinale o di comportamento o di rifiuto
dell'autorità. Il credere o meno ad un evento umano non può essere
ritenuto oggetto di scomunica. Il secondo aspetto solo chi nega una
verità per avversione, malanimo od odio commette una colpa che
altri possono rilevare se del soggetto si rileva la malafede. Chi è in
buona fede, può dire quello che crede purché ne sia convinto.Tutta
la polemica sorge perché l'argomento viene sfruttato politicamente
diversamente delle dichiarazioni di Williamson non parlerebbe
nessuno.
R E C E N S I O N I
LA TELA DEL RAGNO
Plagio psicologico nel Cammino Neocatecumenale
di Augusto Faustini
Augusto Faustini, romano,
neocatecumenale "pentito", e
proprio per questo allontanato dalla
sua stessa famiglia, perché
all'interno del movimento ciascuno
ha l'obbligo di evangelizzare i propri
familiari, ma se non vi riesce
spesso la convivenza familiare è
irrimediabilmente compromessa.
Faustini ha recentemente scritto un
dossier, dal titolo "La tela del
ragno", in cui racconta la sua
esperienza e attraverso di essa,
tenta di dare una valutazione
complessiva del cammino: "Col
passare degli anni, gli adepti
diventano un gruppo fisso, granitico, capace di imporre l'obbligo di
sposarsi nell'interno del gruppo ("endogamìa"), dicendo
esplicitamente: "sposate le figlie di Israele". Chi si fidanza con una
ragazza o con un ragazzo esterno alla comunità, non viene lasciato
in pace finché non costringerà anche l'altro/a ad entrare nel
Movimento. Chi non riesce nell'intento di cui sopra sarà costretto ad
abbandonare il "paradiso neocatecumenale", ma con atroci
sofferenze psicologiche, perché nel frattempo sarà stato convinto
che solo con i catecumenali ci può essere il vero, autentico
cristianesimo! Stessa cosa avviene per gli sposati. Quando uno dei
due coniugi è stato reso fanaticamente schiavo della loro
organizzazione (cosa che accade più spesso di quanto non si
creda), arrivano persino a farli vivere separati a vita (divorzio di
fatto), se l'altro coniuge non apprezza la "comunità"; ed è proprio
quanto è successo a chi scrive. Il giorno 27 aprile 1992 alle ore 17,
nella Chiesa di S. Leonardo Murialdo, ex S. Tito, in via Pincherle,
una traversa di viale Marconi, zona sud di Roma, l'allora parroco in
carica, padre Domenico Paiusco, ordinò a me di vivere il resto dei
miei giorni lontano da casa mia, dai miei figli e da mia moglie
perché, con la mia opposizione alla organizzazione Neo
Catecumenale, mi ero messo contro la Chiesa Cattolica! La
decisione era stata presa dai massimi "catechisti" della diocesi di
Roma ed era irrevocabile! Feci presente che il mio e suo vescovo di
settore, lo aveva pregato di fare il contrario, ma lui rispose che
ubbidiva solo alla sua coscienza (in effetti ubbidiva al vertice della
organizzazione!). Nessuno ebbe il coraggio di opporsi a tale
decisione: né moglie, né figli, né mons. Riva, il vescovo di
Settore!".Anche per chi non ha parenti all'interno del Cammino
uscire dal Movimento non è tanto facile. Faustini sottolinea il
legame di dipendenza che si crea con i membri della Comunità,
acuito dal fatto che essi sono a conoscenza dei segreti più intimi,
rivelati nelle confessioni pubbliche. Se qualcuno lascia, lo fa nella
riprovazione generale e, se non desiste dal suo proposito, viene
completamente emarginato dai suoi ex amici. Non mancano i toni
minacciosi. Faustini cita le parole contenute negli scritti di Kiko:
"Diventerai un uomo disgraziato, non servirai a nulla, perché se
almeno fossi come quelli che non hanno conosciuto il
catecumenato e non sanno nulla, allora ti alieneresti con la Tv o
diventeresti socio della Roma e te ne andresti con grande illusione
a vederla giocare ogni domenica. Ma tu sei stato marcato a fuoco e
questo non te lo può togliere nessuno". E insiste: "Se andate via, il
sangue di Gesù Cristo per la nostra testimonianza ricadrà su di voi".
B I O E T I C A
IL CASO ENGLARO
Dopo quattro giorni di ricovero alla casa di riposo "La
Quiete", Eluana è morta per arresto cardio-circolatorio
con il corpo disidratato. La cosa ci è sembrata un po'
sospetta tenuto conto della rapidità della fine di Eluana.
All'annuncio del decesso un gruppo fermo davanti alla
casa di riposo di sostenitori della tesi di Beppino
Englaro, cioè dell'eutanasia, ha applaudito. Dopo
l'evento abbiamo scoperto che tutti sono addolorati per
la morte, paradossalmente, anche coloro che l'hanno
voluta. E' logico ritenere che, se ad un paziente viene
impedita la nutrizione e l'idratazione, questi muore;
quindi, che si tratti di terapia o meno, questo è un caso
di eutanasia. Mentre i giornali esteri parlano del caso
Englaro come eutanasia i nostri giornali e altri mezzi di
informazione non usano mai questo termine. La Stampa
di Torino titola "Eluana, è morte naturale". I giornali
parlano sempre di diritto di libertà, di diritto di rifiutare
la terapia, ma non dicono che certe scelte sono
suicidarie. In nessuna parte della nostra legislazione
viene ammesso il suicidio; eppure, giudici hanno
sentenziato che il suicidio assistito si può fare. Il
presidente della repubblica ha respinto il decreto che
poteva salvare Eluana con un cavillo giuridico. Operatori
sanitari che dovrebbero cercare di guarire si sono
prestati a fare da esecutori. Gli on.li Quagliariello e
Gasparri hanno parlato di "assassinio" il ministro Alfano
ha detto esplicitamente - Eluana è morta per sentenza.
I fautori dell'eutanasia sono gli appartenenti alla cultura
radical-massonica-progressista. Ora ti invitano al
suicidio in nome di un falso diritto di libertà personale di
rifiuto delle terapie, domani provvederanno d'ufficio a
porre fine ai tuoi giorni in nome della solidarietà sociale.
Tutto è fatto a fin di bene: questa è la morale laicista
che in ogni caso si conclude con la morte.
BIOETICA a cura di CARLO BARBIERI
BIOETICA a cura di CARLO BARBIERI
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BIOETICA a cura di CARLO BARBIERI
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LIGURIA NOSTRA
I LAGHETTI GLACIALI IN VAL D'AVETO
Le montagne dell'Aveto e quelle delle zone circostanti presentano
diverse attrattive di particolare bellezza naturale come ad esempio i
laghetti di origine glaciale posizionati in un ambiente definito "Zona
Umida" e inserito con legge Regionale nella Riserva Integrale della
Foresta Demaniale delle Lame. Per una razionale operazione la
Riserva é stata suddivisa in due distinte aree: la più vasta compresa
in una superficie di circa quindici ettari chiamata "AGORAIE", la
seconda di minore estensione, poco più di un ettaro detta del
"MOGGETTO".
In queste aree sono previsti interventi sulle specie vegetali arboree,
sia sul bosco di faggio che sulle conifere per consentire nel tempo al
ringiovanimento degli invasi. L'intera riserva annovera quattordici
laghi, laghetti, stagni e pozze. In passato l'intera zona veniva
considerata ambiente malsano e pericolosa a qualsiasi attività
umana; da alcuni anni, invece, é stata stimata per la sua bellezza
naturale sul piano paesaggistico e dichiarata protetta, in omaggio al
suo fondamentale valore ecologico, culturale, scientifico, ricreativo.
Fanno parte della riserva i laghetti così chiamati: Cheti, RionDo,
Agoraie di Fondo, Agoraie di Mezzo, Agoraie di Sopra, Moggetto, i
più conosciuti, ma ve ne sono altri ancora quasi nascosti nella
vegetazione come i laghetti Asperelle e Coda d'Asino; questi piccoli
invasi sono gli unici dell'intero Àppennino Ligure ad avere l'origine
glaciale accertata grazie a diversi studi: la loro,formazione risale
all'ultima glaciazione a seguito dell'erosione di due ghiacciai ancora
presenti tra il monte Aiona (1701 m) ed il monte delle Lame (1304 m).
Considerata l'intera zona di particolare interesse e al fine di evitare
l'affluenza esagerata di turisti ed escursionisti che potrebbero nel
tempo arrecare un impatto negativo all'ambiente naturale, la gestione
dell'intero complesso lacustre é stata affidata alla sezione ligure del
Corpo Forestale dello Stato. Persone competenti che possono
adeguatamente gestire in loco la presenza di "Gruppi di studio" e
assegnare autorizzazioni Ciò non toglie l'opportunità che anche
piccoli gruppi di persone non mossi dal desiderio di studio ma dal
piacere di visitare un simile ambiente possano accedere nella Riserva
e godere della bellezza del luogo.
Il più noto di questi laghetti è quello degli "Abeti": posizionato a
1390 metri su l.m., ha una superficie dì circa 2600 mq. Sul fondo
dell'invaso è possibile osservare la presenza di alcuni tronchi
d'albero, sembra di abete bianco, fossilizzati e giudicati "antichi",
risalenti ad oltre 2500 anni or sono. Da recenti studi effettuati al
riguardo è risultato che tali "fossili" ai siano conservati così integri a
seguito di una bassa temperatura mantenuta da una "polla d'acqua"
che da sempre sgorga in quel punto Il nome "Abeti" é conseguente al
fatto che l'intera zona prospiciente al lago conservava piante di abete,
in seguito sostituite dal faggio. Le acque che fuoriescono alimentano,
con una breve discesa, il sottostante lago Agoraie di Mezzo.
Nella vicina zona detta delle Giacopiane sono presenti alcune morene
Lasciate da ghiacciai antichi a seguito del fenomeno naturale di
glacialismo che ha provocato accumuli morenici: questi blocchi
erratici sono l'esempio, forse l'unico, di formazione glaciale nel
versante del Mare Ligure Alle pendici del monte Nero (1735 m.),
sempre nella valle dell'Aveto, circondato da molta vegetazione al
centro di una"conca"di roccia serpentinosa a quota 1540 metri sul l.
m. si trova iL lago Nero, anch'esso ritenuto un invaso di origine
glaciale: ha un perimetro di sponda di circa quattrocento metri, poco
profondo, della capacità di circa 6500 mq. d'acqua Nel periodo della
fioritura le sponde del Lago sono ricoperte da un tappeto di fiori.
l depositi morenici sono causa, in alcune zone, del cambiamento
morfologico del paesaggio; ad esempio alla base del vicino monte
Rocca del Prete (1666 m.) una morena ha impedito il passaggio di
detriti portati dalle acque scorrevoli, creando l'accumulo di materiali
argillosi che hanno impermeabilizzato il terreno e dato origine con il
passare del tempo al lago Reine, seminascosto dalla vegetazione. Lo
stesso fenomeno naturale ha provocato il laghetto del monte Penna
(1735 m.) e il Prato della Cipolla sotto il monte Bue (1777 m.): tuttavia
col tempo le acque ai sono completamente prosciugate in superficie.
Questo, in grandi linee, è l'aspetto lacustre glaciale della zona
dell'Aveto: la descrizione sommaria delle "Zone Umide" e torbiere
facenti parte di un ambiente di alto valore geologico. Le forme e le
altitudini dei monti, i diversi valichi e valli che offrono alla vista
stupendi paesaggi altro non sono che la conseguenza dello"
scalpello" di Madre Natura voluta da Dio; godiamo pertanto di questo
meraviglioso dono.
FRANCO GUERRIERO
V A R I E
IL PERSONAGGIO PIÙ SIMPATICO
Da un sondaggio commissionato da "Famiglia Cristiana con lo
scopo di individuare il personaggio del Vangelo che piace di
più,(Gesù Cristo e la Madonna erano esclusi), vi è stata una
sorpresa. Il personaggio più simpatico è risultato Giuda Iscariota,
colui che vendette Gesù per trenta denari.
Chi ha partecipato al sondaggio sicuramente sa che esiste
"Famiglia Cristiana" e forse la legge anche. Se questi sono i
risultati, c'è molto da pensare come risalire la china.
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IL COMICO DELLA FINANZA
Al processo Parmalat, Beppe Grillo viene interrogato sul come
aveva saputo due anni prima del fallimento sul grado di insolvenza
della grande impresa. L'eroicomico Grillo ha risposto dicendo: "I dati
erano su www.bankitalia.it". Poi ha attaccato la Consob e la Borsa
per i controlli mancati.
Probabilmente, i dati erano dove ha segnalato Grillo ma, gli sono
stati trasmessi da qualche "interessato" esperto. Il fatto che
nessuno abbia saputo o voluto leggere gli indici di bilancio, cosa
che porterebbe alla bocciatura qualsiasi ragioniere, è cosa
gravissima.
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UN CASO CLINICO
Peppino Englaro intervistato dichiara: "Perché con Eluana se n'è
andata anche il tormento. Di vederla in un letto d'ospedale ostaggio
di mani altrui".(..) Io, ogni volta che la guardavo, avrei spaccato il
mondo per la rabbia. Ogni volta che qualcuno la toccava, dovevo
dominarmi. La mia creatura era vittima di una violenza inaudita
anche se a toccarla erano le mani delle suore".
Di fronte a queste dichiarazioni c'è da rimanere sconcertati.
"Vederla ostaggio di mani altrui"..."Avrei spaccato il mondo per la
rabbia. Ogni volta che qualcuno la toccava". Se le amorevoli cure
delle suore sono violenza, se il ricovero in un ospedale è come un
sequestro di persona, c'è da domandarsi quali reali pensieri
agitavano la mente del sig. Englaro. Dire che vi è soltanto amore è
molto discutibile. Volere la morte della figlia per evitare tutto quanto
sopra dichiarato diventa un interessante caso da manuale.
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LA LEGGE 40 E LA COSTITUZIONE
Giudici e tribunali ci hanno abituati a sentenze spesso tanto lontane
dalla logica corrente da ricordare il famoso detto "la giustizia non è
di questo mondo".
Dopo la sentenza della Cassazione che ha autorizzato l'eutanasia
per Eluana senza che vi sia una norma specifica al riguardo, viene
da pensare che i giudici facciano le leggi più che applicarle. La
sentenza recente della Corte Costituzionale che stravolge la legge
40 sulla fecondazione assistita dichiarata in parte incostituzionale,
indica semplicemente che alla base di certe sentenze vi siano
principi ideologici di altro genere diversi della norma costituzionale.
Adesso si cerca di bloccare col testamento biologico l'eutanasia;
sicuramente, la Corte troverà qualcosa di incostituzionale presente
in qualche articolo come ha già rilevato nella legge quaranta dove,
con le sue correzioni, moltiplica di fatto gli embrioni condannati ad
un incerto destino. Il popolo può votare chi vuole ma, se vi è
un'autorità che adotta una logica giuridica evolutiva e può con
sentenza cambiare le carte in tavola, la democrazia è del tutto
inutile.
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SE L'AMERICA VUOL FARE L'EUROPA
L'illusione che l'America di Barack Obama sia qualcosa di diverso
dall'America di Bush poco alla volta viene meno.
Forse Obama è più simpatico, più alla mano e sta adottando tattiche
diverse, meno sgradevoli ma, l'obiettivo è sostanzialmente uguale.
Conservare e consolidare la supremazia politico-economico-militare
degli Usa anche nel XXI° secolo. Da una parte vuole estendere la
Nato fino ai confini della Russia con lo scopo di indebolirla. La Nato
è uno strumento della politica militare degli Usa. L'immissione di ex
satelliti dell'Unione Sovietica facilmente controllabili politicamente ed
economicamente, rafforzerebbe il potere decisionale degli Usa.
Il tentativo di far entrare nell'Unione Europea la Turchia ha lo scopo
di indebolire il nucleo centrale europeo rappresentato da Francia e
Germania quindi, impedire la formazione di una Europa
indipendente dalla politica americana. Come dice lo studioso Virgilio
Ilari: "sono state fatte due guerre per impedire che si formi l'Europa".
Noi concludiamo dicendo che non vogliamo se ne debba farne altre
per lo stesso motivo.
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LA GLOBALIZZAZIONE CONTINUA
La globalizzazione basata su rapporti di competizione estrema ha portato alla
crisi attuale. Vantaggi per pochi e povertà, disoccupazione e miseria per molti.
Se la crisi si protrarrà a lungo vi sarà disordini e anarchia. A questo punto servirà
qualcuno, invocato a gran voce che metta fine al caos, conferendogli ogni potere, in
ossequio ai canoni della collaudata "Arte" massonica. Così si dovrebbe provvedere
a un nuovo governo, a nuove regole per la finanza, ad una "nuova Bretton Woods"
verosimilmente quel sistema economico caldeggiato da Sarkozy (uomo dei
Rothschild, il cui fratello Olivier è del Carlyle Group, pilastro del sistema militare-
industriale americano). In conclusione, quei gruppi che hanno portato al disastro
dovrebbero trovare la soluzione che sarà senza dubbio a loro vantaggio.
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IL CONCILIO VATICANO II
Il dramma del Vaticano II consiste nel fatto che invece di essere
stato gestito dai santi – come il Tridentino – è stato
monopolizzato dagli intellettuali. Soprattutto è stato
monopolizzato da certi teologi, il cui teologare partiva dal
preconcetto di aggiornare la fede alle esigenze del mondo, e di
emanciparla da una presupposta condizione di inferiorità rispetto
alla civiltà moderna. Il luogo della teologia cessa di essere la
comunità cristiana; cioè la Chiesa e diventa l'interpretazione dei
singoli. Il dopo Vaticano II rappresenta la vittoria del
protestantesimo sul cattolicesimo.
Henri de Lubac
RASSEGNA STAMPA
MARIJUANA E CASSAZIONE
CORRIERE DELLA SERA 15/1 - LA CASSAZIONE E LA MARIJUANA: NON
È REATO COLTIVARLA FINCHÉ È ACERBA CIOÉ NON CONTIENE
ANCORA IL PRINCIPIO ATTIVO. LA CORTE DI CASSAZIONE HA
ANNULLATO LA CONDANNA AD UN PICCOLO COLTIVATORE DI
CANNABIS – COMMENTO - SIAMO ABITUATI ALLE SENTENZE DELLA
CASSAZIONE DOVE L'ASSURDO QUASI NON FA NOTIZIA. VORREMMO
SAPERE IL PERCHÉ QUEL PICCOLO COLTIVATORE AVEVA SEMINATO
LA CANNABIS.
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LA GOVERNATORA
LA STAMPA - 21/1 - MERCEDES BRESSO, PRESIDENTE DELLA REGIO
NE PIEMONTE, SULLA SCIA DEI MEZZI DI INFORMAZIONE SEMPRE PIÙ
FAVOREVOLI ALL'EUTANASIA, SFIDA IL MINISTRO SACCONI
DICHIARANDO CHE LE STRUTTURE OSPEDALIERE DELLA SUA
REGIONE SONO PRONTE AD ACCOGLIERE ELUANA E SPEDIRLA
NELL'ALDILÀ – COMMENTO – A VOLTE PENSIAMO CHE CERTE
PERSONE PER ESSERE PRESE SUL SERIO DEBBANO FARE
QUALCOSA DI ECLATANTE; E SECONDO LA LORO INTELLIGENZA,
FANNO DELLE SCIOCCHEZZE.
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LA DEMOCRATICA INTOLLERANZA
LA STAMPA 29/1 - DI RECENTE È USCITO UN LIBRO DI MICHELE AINIS
DAL TITOLO CHIESA PADRONA. UN PAMPHLET SULLE PRESUNTE
INGERENZE DELLA CHIESA CATTOLICA NELLA VITA SOCIALE E
POLITICA. TESI LIQUIDATORIE CHE IGNORANO ANCHE LA REALTÀ
EUROPEA – COMMENTO - L'ANTICATTOLICESIMO È SEMPRE ATTIVO E
INTOLLERANTE. QUESTI DEMOCRATICI AMANO LA LORO LIBERTÀ MA
VOGLIONO SOPPRIMERE LA LIBERTÀ DEGLI ALTRI.
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IL RITORNO DELLA RUSSIA
IL GIORNALE 7/2 - IL PRESIDENTE DEL KIRGHIZISTAN, DOPO LA SUA
VISITA A MOSCA, CHIEDE AGLI USA DI ABBANDONARE LA BASE DI
MANAS ENTRO 6 MESI – COMMENTO - POCO ALLA VOLTA, LA RUSSIA
DI PUTIN RIESCE A RICOSTRUIRE LE ZONE DI INFLUENZA NEGLI STATI
EX SOVIETICI.
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LA MORTE DI ELUANA
TV - 9/2 - IL TELEGIORNALE DELLE 20 COMUNICA LA NOTIZIA DEL
DECESSO DI ELUANA – COMMENTO -MORTE INSOLITAMENTE RAPIDA,
APPENA 4 GIORNI DALLA CESSAZIONE DELLA NUTRIZIONE. SOSPETTI
LEGITTIMI SU INTERVENTI DI SEDAZIONE FORSE TROPPO ENERGICI.
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I TREMEBOND
LA REPUBBLICA - 21/2 - GIÙ LE BORSE MONDIALI. TITOLI BANCARI IN
PIENA CRISI. BRUXELLES APPROVA IL SOSTEGNO AL CREDITO
DANDO IL VIA ALL'EMISSIONE DI OBBLIGAZIONI (TREMONTI-BOND).
COMMENTO – I PROVVEDIMENTI SALVANO O PROVOCANO
INFLAZIONE?
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