Associazione Cattolici Genovesi
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Incontro
Gazzettino
8/4
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SPARITO UN QUANTITATIVO NOTEVOLE DI LINOTTI D'ORO DA FORT KNOX - PER RISANARE LE FINANZE OCCORRONO SOLDI VERI
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22/4
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BERLUSCONI IL 25 APRILE CI SARO' -RESISTE ANCHE LUI
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4/5
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IL TASSO D'INTERESSE DELLA BCE ALL'1% -BANCHE SU, CLIENTI GIU'
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14/5
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AZIENDA FORNIVA FARMACO FASULLO ALL'ASL: 4 ARRESTI - BUGIARDINI E BUGIARDONI
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22/5
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FIABE GAY PER I BAMBINI ALLA DE AMICIS - LA DISEDUCAZIONE SI INIZIA DA PICCOLI
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31/5
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IRAN: PER L'ATTENTATO ALLA MOSCHEA, PROCESSO LAMPO ED ESECUZIONE IN GIORNATA - NO PERDITEMPO
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10/6
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GHEDDAFI RICEVUTO DA BERLUSCONI IN POMPA MAGNA. "ORA SIAMO AMICI" DICE GHEDDAFI - MA QUANTO CI COSTI....
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20/6
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I PRESERVATIVE ENTRANO NELLE SCUOLE DI ROMA. VIA LIBERA DELLA PROVINCIA - FORSE LI CONSIDERANO SUSSIDI DIDATTICI
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24/6
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AL LICEO BERCHET DI MILANO GLI STUDENTI DANNO IL VOTO AGLI INSEGNANTI - ASINI IN CATTEDRA
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30/6
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AL FINANZIERE MADOFF CONDANNATO A 150 ANNI DI CARCERE PER UNA TRUFFA DA 65 MLD - I TRUFFATI SONO ACCONTENTATI
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7/7
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LA RAYANAIR PROPONE DI FAR VIAGGIARE I PASSEGGERI IN PIEDI- ARTROSI E VENE VARICOSE SONO CURATE A SPESE RAYANAIR
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13/7
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ARRIVA IN PARLAMENTO IL TESTAMENTO BIOLOGICO - UNA PRECE
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20/7
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LONDRA: VOLI VIETATI HA CHI HA IL VIRUS DELL'INFLUENZA "A" - CRESCE LA PSICOSI NEL TIMORE DELLA PANDEMIA
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28/7
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OBAMA LANCIA L'ASSE STRATEGICO CON LA CINA - E L'EUROPA ?
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4/8
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"ALL'IRAN BASTA UN ANNO PER COSTRUIRE LA BOMBA ATOMICA" - CERTE COSE SI DICONO QUANDO SI VUOLE BOMBARDARE
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14/8
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"LA RECESSIONE STA PER FINIRE". - LO DICONO TUTTI DA UN PO'
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23/8
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ROMA: UOMO ACCOLTELLA DUE GAY CHE SI BACIANO IN STRADA - I GAY BISOGNA AMARLI DA LONTANO E SENZA COLTELLATE.
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29/8
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DURO ATTACCO DE "IL GIORNALE" AL DIRETTORE DI AVVENIRE ACCUSATO DI MOLESTIE - QUI INTERVIENE LA CENSURA
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30/8
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IL CARD. BAGNASCO DIFENDE IL DIRETTORE DI AVVENIRE. "ATTACCHI DISGUSTOSI" -STIAMO COL CARDINALE, UN PO' MENO COL DIRETTORE DI AVVENIRE
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1/9
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CALDEROLI (LEGA) INTERVISTATO GRIDA "EVVIVA LA LIBIA" - ANCHE LA LEGA VA A TUTTO... GAS.
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17/9
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IL PRESIDENTE DELLA CAMERA, FINI HA RICEVUTO IERI SERA LA MENORAH D'ORO DALLA COMUNITA' EBRAICA - I MERITI CI SONO !
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24/9
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"DAI CAMPI ALLA TAVOLA PREZZI QUINTUPLICATI" - NON DICEVANO CHE COI SUPERMERCATI SAREBBERO DIMINUITI I PREZZI ?
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7/10
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PROPOSTA DI LEGGE DELLA LEGA : MULTE E CARCERE PER LE DONNE CHE INDOSSANO IL BURQA - I TALEBANI FANNO IL CONTRARIO. CARCERE PER CHI NON HA IL BURQA
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14/10
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AFFOSSATA LA LEGGE ANTI-OMOFOBIA - DEO GRATIAS
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20/10
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TREMONTI FA L'ELOGIO DEL POSTO FISSO - ANCHE NOI !
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Incontro
EDITORIALE
L'ENCICLICA "CARITAS IN VERITATE"
La carità nella verità, di cui Gesù Cristo s'è fatto testimone con la sua
vita terrena e, soprattutto, con la sua morte e risurrezione, è la
principale forza propulsiva per il vero sviluppo di ogni persona e
dell'umanità intera. Con queste parole introduttive il Papa presenta
l'enciclica "Caritas in veritate". In questo momento di crisi economico-
sociale dove pochi sanno quale soluzione proporre il Papa coglie
l'occasione e l'opportunità per dare alcune indicazioni secondo una
visione cristiana. Il momento è tanto più opportuno in quanto i
sapienti della politica e dell'economia hanno fallito. Esaminiamo
alcuni punti dell'Enciclica. L'economia per funzionare non può fare a
meno dell'etica. Non tutto quello che può fare l'uomo per raggiungere
il suo interesse è lecito. Il mercato non funziona senza forme interne
di solidarietà e le imprese hanno anche degli obblighi sociali. La
globalizzazione ha prodotto molti guasti e per questo occorre
un'autorità capace di fornire direttive; cosa ben diversa da quella
cupola politica-economico-finanziaria che dagli anni '50 detta le
regole che ci hanno portato alla crisi attuale. La povertà e la fame nel
mondo devono trovare una soluzione. Non si tratta di un obbligo
morale: se non si porrà rimedio al sottosviluppo ed alla miseria del
pianeta gravi conseguenze vi saranno sia per la pace e l'instabilità
sociale anche dei Paesi ricchi – vedi immigrazione e sradicamento di
popoli. La migrazione va regolamentata e, aggiungiamo noi, non
lasciata alla mercé della criminalità organizzata. In ogni caso anche
gli immigrati sono persone umane con diritti inalienabili. Tutti hanno
diritto ad un lavoro decente; invece certe forme di precariato e di
deregolamentazione sono diventati elemento di sfruttamento e di
impoverimento sociale. Infine, il Papa condanna le organizzazioni non
governative che propongono sterilizzazioni ed aborti come soluzione
dei problemi demografici. Nei giorni successivi, lo stesso Benedetto
XVI ha detto di non suggerire con la sua enciclica soluzioni tecniche,
anche se il contenuto, riteniamo noi, è sufficiente a mettere quei
confini oltre ai quali regole tecniche diverse sono negative. L'enciclica
di Benedetto XVI ha avuto una sostanziale approvazione generale.
RINO TARTAGLINO
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Incontro
ENCICLICA
PUNTI CHIAVE DELL'ENCICLICA
Etica ed economia
«L'etica ha bisogno dell'economia per il suo corretto funzionamento»,
scrive il Papa Benedetto XVI
la crisi come occasione
Alla crisi bisogna reagire con «realismo, fiducia e speranza».
La crisi è «occasione di nuova progettualità». E di nuove regole
Autorità mondiale
La globalizzazione ha bisogno di essere governata da una
«autorità» mondiale «organizzata in modo sussidiario e poliarchico» per
non dare vita «a un pericoloso potere universale di tipo monocratico»
Fame e povertà
Eliminare la fame è un «imperativo» etico e la via «per salvaguardare la
pace e la stabilità del pianeta»
Il mercato
L'economia di mercato non funziona senza forme interne di solidarietà e
fiducia. E l'impresa ha responsabilità sociali
lavoro e sindacato
Tutti hanno diritto a un lavoro «decente». La deregolamentazione del
lavoro rischia di portare al «degrado umano».
Demografia
Benedetto XVI condanna le Ong che promuovono aborto e
sterilizzazioni, le agenzie Onu e gli Stati che impongono la
pianificazione delle nascite. Occorre un'apertura «responsabile» alla
vita.
Migrazioni
La migrazione va governata: ma senza dimenticare che "ogni migrante è
una persona umana» e possiede «diritti inalienabili».
Incontro
P O L I T I C A
LA POLITICA ED IL POSTO FISSO
In un convegno sull'economia dove si sottolineava come
le imprese hanno bisogno di una dose di flessibilità, il
ministro Tremonti va controcorrente e fa l'elogio dei
contratti a tempo indeterminato. Questa dichiarazione ha
suscitato un mare di polemiche non solo nell'opposizione
ma anche alcuni ministri della maggioranza hanno
espresso parere negativo. La presidente della
Confindustria ha dichiarato che sarebbe un "impossibile
ritorno al passato". Le parole di Tremonti trovano
l'approvazione di Berlusconi. Se esaminiamo quale sia la
causa del precariato nel mondo del lavoro dobbiamo
rifarci alla globalizzazione. Questo modello economico
basato sull'allargamento dei mercati è stato imposto dalle
multinazionali sempre alla ricerca di nuovi sbocchi ai loro
prodotti. L'abbattimento delle frontiere ha messo in
competizione aziende di Paesi sviluppati con costi molto
più alti e Paesi poco sviluppati dove i costi sono bassi. In
questo senso si parla del costo del personale. La
conseguenza è stata quella di delocalizzare gli
stabilimenti, esternalizzare le produzioni riducendo così i
posti di lavoro in Italia, in Europa e negli Usa. Per poter
competere bisogna ridurre il costo del personale nei Paesi
sviluppati; quindi, la precarizzazione del lavoro ha due
obiettivi: 1) Ridurre il costo del lavoro nel lungo periodo;
2) evitare che il consolidamento dei posti fissi tolga ogni
speranza ai disoccupati di trovare un posto di lavoro.
Questo modello globalizzato così come è realizzato porta
con sé una certa percentuale di disoccupazione che non
può essere sanata. Per risolvere la situazione della
concorrenza si potrebbero introdurre uno dei quattro
provvedimenti che qui indichiamo:
1) riequilibrio del
valore delle monete in base al potere d'acquisto;
2)
contingentamento delle merci importate;
3) l'import-
export basato sul valore delle merci e non del denaro;
4)
introduzione di dazi doganali.
Solo quando le forze
economico-finanziarie vorranno realizzare un po' meno i
loro interessi e più il bene comune si potrà abolire la
precarizzazione del lavoro dove non è necessaria.
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Incontro
STATISTICA
QUANTI ITALIANI VORREBBERO LA MESSA IN LATINO?
Da un sondaggio Doxa commissionato da Paix liturgique abbiamo i
seguenti risultati.
Queste le domande del sondaggio:
Cattolici = sono coloro che si considerano cattolici
Praticanti = sono i cattolici che vanno a Messa
Commento = I risultati dell'indagine sono incoraggianti. Il rito
straordinario voluto dal Papa trova consenso tra i fedeli; purtroppo,
non mancano atteggiamenti che bloccano la diffusione di questo rito.
RINO TARTAGLINO
Incontro
L E S E T T E
SETTE E MANIPOLAZIONE MENTALE
Negli USA e nel mondo sono stati fatti studi su molte sette che
tendono a dimostrare l'esistenza del controllo mentale. La Cia
stessa ha condotto studi e ricerche sul controllo mentale.
È importante sottolineare che le tecniche di controllo mentale, come
praticate all'interno di molti ambienti settari, non sono statiche ma
evolvono e si adattano anche per sfuggire agli schemi in cui si
cerca di inquadrarle. Lo studioso R. J. Lifton, ha enunciato otto
criteri per creare un ambiente in cui si esercita il controllo mentale
1) CONTROLLO AMBIENTALE.
Si riferisce al controllo dell'informazione all'interno del gruppo.
Con gradazioni varie si può passare dal bollare tutte le critiche
esterne come provenienti da persone non "illuminate" e quindi
possedute dal nemico (o da "satana") unitamente all'invito diretto o
indiretto a non vagliare le suddette critiche per non contaminare il
proprio percorso di "conoscenza superiore"
2) MANIPOLAZIONE MISTICA
C'è una manipolazione delle esperienze che appaiono spontanee
ma nei fatti sono pianificate e orchestrate dal gruppo e dai suoi
leader al fine di dimostrare una ispirazione divina o un
avanzamento spirituale e uno speciale carisma che permetterà al
leader di reinterpretare eventi, scritture e esperienze a suo
piacimento. Per la persona manipolata ciò assume il valore di
qualità quasi mistica.
3) OBBLIGO DELLA PUREZZA
Il mondo è visto come o bianco o nero e i membri sono
costantemente esortati a conformarsi all'ideologia del gruppo e a
sforzarsi di raggiungere la perfezione. L'induzione di senso di colpa
e/o vergogna è uno strumento di controllo potente in questi
casi.Tutto è in bianco e nero. L'ideologia dell'organizzazione
definisce che cosa è 'puro' e che cosa è 'impuro'. La coscienza
individuale non è affidabile.
4) CULTO DELLA CONFESSIONE
I peccati, come definiti nel gruppo, devono essere confessati sia a
un "controllore" spirituale personale che pubblicamente al gruppo.
Non c'è confidenzialità; i peccati, attitudini e mancanze dei membri
sono discussi e sfruttati dai leader. Al di là delle sue espressioni
religiose, legittime e terapeutiche, è bene precisare che nel culto
distruttivo la confessione diventa un culto di per sé. I culti ideologici
si appropriano dei sentimenti di colpa e di vergogna dell'individuo,
con il risultato di esercitare una forte influenza sui cambiamenti che
il discepolo deve fare per essere ritenuto tale a tutti gli effetti.
5) SCIENZE SACRE
La dottrina o ideologia del gruppo è presentata come verità ultima
(perché frutto di ispirazione superiore o per altri motivi) e perciò non
discutibile. La verità non può essere trovata al di fuori del gruppo. I
leader, poiché direttamente ispirati dall'alto, hanno sempre ragione
e non possono essere criticati.
La loro "verità" è l'assoluta verità. È sacra, va oltre le domande. La
persona che osa criticarla, o anche solo pensare criticamente, è
immorale, irriverente e "non scientifica".
6) LINGUAGGIO CARICATO
Il gruppo interpreta o usa parole e frasi in modi nuovi che spesso
non sono comprensibili al "mondo esterno". Si tende a formare un
"gergo" interno al gruppo al fine di costruire dei cliché o modelli
semplificanti per interpretare la realtà, modelli che tendono ad
alterare i processi di pensiero dei membri per farli conformare al
modo di pensare del gruppo
7) DOTTRINA SUPERIORE ALLA PERSONA
Le esperienze personali del membro sono subordinate alla "scienza
sacra" a ogni esperienza contraria deve essere negata o
reinterpretata per adeguarsi all'ideologia del gruppo.
Di conseguenza gli avvenimenti del passato possono essere
travisati, riscritti o addirittura ignorati per renderli coerenti con la
realtà attuale. Alcuni culti credono che la malattia sia causata da
mancanza di fede, e sia prova di peccato; le malattie quindi devono
essere scacciate con la preghiera, e diventa "segno di fede"
ignorare ogni intervento medico.
8) DISPENSAZIONE DELL'ESISTENZA
Il gruppo ha la prerogativa di decidere chi ha il diritto di esistere e
chi no. Questo di solito va inteso non in modo letterale ma nel
senso che quelli "esterni" al gruppo non sono salvati, sono "non
consapevoli" e devono pertanto essere convertiti all'ideologia del
gruppo. Se non si uniscono al gruppo o sono critici nei confronti del
gruppo devono essere "rigettati".
Pertanto, il mondo esterno perde ogni credibilità. In aggiunta, se il
membro dovesse allontanarsi dalla "verità", il suo diritto ad esistere
cesserebbe e sarebbe dichiarato "morto.
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Incontro
CAMMINO NEOCATECUMENALE -
LE CONFESSIONI
Quanto è scritto di seguito è in breve il racconto di una donna
che ha abbandonato il Cammino Neocatecumenale.
Dopo un certo periodo ai neofiti i catechisti decidono quando
possono passare ad una fase successiva del cammino. Solo
allora i membri della comunità vengono interrogati dai catechisti,
che fanno domande riguardanti la vita personale, per saggiare il
livello di conversione alla fede di ciascuno. Gli scrutini si svolgono
all'interno di saloni parrocchiali o in qualche salone degli alberghi dove
si svolgono gli incontri. Di solito si svolgono la sera, dopo le 21 (e si
protraggono, a volte, fino all'1.30). Ogni membro della comunità viene
a turno fatto sedere avanti al crocifisso e di fronte all'équipe di catechisti e l'interrogatorio avviene davanti a tutti gli altri fratelli. La croce serve per far vedere, come prescrive Kiko, che i candidati si trovano davanti a Cristo, per cui in
nessun modo si può mentire o essere reticenti. Le domande sono a
tutto campo, e i catechisti non hanno riguardo per alcun tipo di
privacy. Non fanno mai domande di carattere trascendente, ma si
soffermano sempre a chiedere dei nostri rapporti coniugali, familiari,
sessuali, sociali, lavorativi, ecc.
L'équipe che compie lo scrutinio è interamente costituito da
laici, ad eccezione d'un membro che è il presbitero. Il suo ruolo
però è del tutto marginale: i nostri scrutini erano sempre guidati dai
laici. Se il sacerdote interviene è sempre per confermare quanto
detto dai catechisti. Finito lo scrutinio, i catechisti si ritiravano per
decidere tra loro se il candidato è o meno idoneo ad essere
ammesso alla tappa successiva.
Spesso i contenuti dell'interrogatorio erano drammatici e succedeva
che la gente si mettesse a piangere disperata. Alla presenza dei
propri figli, genitori, consorti, si venivano a sapere particolari intimi,
come le infedeltà coniugali. Ricordo che una coppia, davanti a tutti,
apprese dalla figlia che aveva rapporti prematrimoniali col
fidanzato. In un'altra occasione una donna raccontò i desideri
sessuali del marito nei suoi confronti, per difendersi dalle accuse
dei catechisti che ritenevano la coppia "chiusa alla vita".
Noi assistevamo attoniti agli interrogatori degli scrutini; però
spesso questo tipo di situazioni creavano anche pettegolezzi e
maldicenze tra di noi, specie su quelle persone che, prima di
crollare di fronte ai catechisti, avevano sempre conservato ai nostri
occhi un'aureola di santità. Ad ascoltare queste cose si diventa
progressivamente cinici, insensibili alle sofferenza altrui.
Spesso le persone erano così soggiogate da queste dinamiche che
confessavano cose intime anche quando non era esplicitamente
richiesto. A volte si confessavano colpe inventate o ingigantite, per
non correre il rischio di essere chiamati davanti a tutti falsi o
ambigui. Far vedere a tutti d'essere peccatori era quasi un motivo
d'orgoglio, perché chi non aveva nulla da raccontare era visto da
noi come un fariseo.
Quanto è descritto in sintesi può essere trovato su internet con
maggiori dettagli. Queste forme di confessioni pubbliche
se vengono ancora praticate dovrebbero non solo interessare
la Chiesa che deve assolutamente condannare e vietare ma
anche la giustizia ordinaria per il contenuto di oppressione a
cui sono obbligati coloro che si sottopongono a queste
pratiche chiamate da loro "scrutini".
Incontro
R I C O R D I
I Cappellani militari sono antichi quanto gli eserciti
Nel novantennale dell'eroico trapasso di don Pacifico Arcangeli
Cappellano militare, col grado di Tenente, presso reparti. dislocati in
zona di operazioni dalla conca di Plezzo al Monte Grappa, durante la
guerra contro l'Austria – Ungheria nel 1915/18 e deceduto per ferite
riportate in combattimento, ritengo particolarmente doverosa questa
mia rimembranza.
Allora non esistevo ma di lui,
decorato di medaglia d'oro v.m. 'alla
memoria' (risultano riferimenti al
volume edito dal Gruppo M.O.)
mi raccontò mio padre che l'aveva
avuto quale tenente cappellano nel
40º Rgt. di artiglieria, in cui era
maggiore e com.te di batterie
cannoni da campagna e di obici per
controbattere l'azione avversaria.
Di don Arcangeli ricordo una bella
lirica con riferimento al fiume Isonzo,
sulle di cui ripe eroici e dolorosi
furono i combattimenti tra i nostri
soldati e gli Austriaci.
Ma nella redazione di questo suo ricordo va data rilevanza alla
motivazione della Medaglia d'oro v.m. conferitagli 'alla memoria' che
riassume il suo eroico comportamento come segue:
"Eroica figura di Sacerdote e di soldato durante cruento
combattimento ottenuto dopo viva insistenza d'unirsi all'ondata
d'assalto, slanciavasi, munito soltanto di bastone, alla testa dei più
animosi, giungendo per primo sulla trincea nemica. Colpito
mortalmente al ventre da scheggia di granata, incurante di sé,
rimaneva in piedi appoggiato ad un albero ad incoraggiare i soldati.
Trasportato a viva forza al posto di medicazione, sebbene morente,
consolava con eroica virtù. gli altri feriti, e spirava glorificando e
benedicendo la fortuna delle nostre armi". (Monte Grappa 6 luglio
1918).
Magnifica motivazione che non abbisogna di integrazione. E ricordo di
avere visto la sua fotografia (quale quella qui riprodotta} ad una parete
della sala delle più fulgide memorie in un edificio prossimo al tunnel
del monte Grappa.
Durante la guerra italo – austriaca del 1915/18 moltissimi furono i
Cappellani aggregati ai reparti (generalmente reggimenti) combattenti,
disimpegnandovi encombiabilmente funzioni di assistenza morale nelle
più diverse e valide manifestazioni.
Presenza, impegno ed assistenza morale che qualificarono l'attività dei
cappellani militari anche durante la gravosa nostra partecipazione alla
guerra europea durante il triennio 1941/43 e di seguito alla quale il
conforto religioso dei cappellani rifulse anche nei campi di prigionia
dove e quando la 'rabbia' dell'ex alleato si sfogò addosso ad inermi
reclusi ridotti a larve umane …. Le motivazioni della massima
decorazione al valor militare conferita ai cappellani, e di cui 16 alla
memoria., costituiscono il migliore commento e doveroso necrologio a
queste nostre rimembranze.
Cav. Amedeo Profumi
Incontro
BIOETICA a cura di CARLO BARBIERI
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Incontro
B I O E T I C A
LA CREMAZIONE DEI CADAVERI
La regione Liguria, tempo fa, ha licenziato, in attuazione dei principi
contenuti nella Legge statale n. 130/2001, la normativa sulla cremazione
e sulla dispersione delle ceneri.
È significativo, anche se doloroso, che l'approvazione del provvedimento
non abbia trovato nessun ostacolo, nessuna censura neppure da parte
dell'opposizione. Il consumismo imperante, l'ansia egocentrica del
vivere, l'indifferenza etica e religiosa tendono inesorabilmente a
cancellare, con la dispersione delle ceneri, la pietà per i defunti e il culto
dei morti: non c'è più tempo per ricordarli, venerarli e visitarli.
Premono minacciose le correnti filosofiche che favoriscono una sorta di
nuovo panteismo, in drammatica antitesi con il dogma della resurrezione
dei corpi. Tutto avviene e si conclude su questa terra!
Tra l'altro, la legge de quo, al punto 5 dell'art. 2 così recita: «Il Comune
competente autorizza la cremazione delle salme inumate da almeno
dieci anni, e delle salme tumulate da almeno venti anni, secondo le
procedure previste per l'autorizzazione della cremazione o, in caso di
irreperibilità dei familiari, dopo trenta giorni dalla pubblicazione nell'albo
pretorio di un pubblico avviso».Come già avvenuto per il trapianto di
organi, si finge con il silenzio-assenso (vera mostruosità giuridica) un
consenso che non c'è mai stato, così le norme di cui sopra
presuppongono che un individuo, dopo un certo numero di anni dal suo
decesso, acconsenta tacitamente alla cremazione dei suoi resti; dove
finisce il rispetto per la volontà del defunto se, dopo un certo numero di
anni, la cremazione diventa una scelta obbligata (estesa anche
all'ossario comune?).
Mentre la cremazione sarebbe giustificata da conclamate motivazioni
igienico-sanitarie, la dispersione delle ceneri fa parte di un preciso
disegno nichilista di gruppi di potere, non difficilmente identificabili.
Sono in gioco enormi interessi economici in odio della religione e risulta
evidente la volontà di eliminare l'identità del singolo e di cancellare
qualsiasi memoria storica. Proprio il culto dei morti, che distingue l'uomo
dagli animali, ci ha consentito di conoscere la storia dell'umanità e delle
civiltà antiche. Ci avviamo verso l'annientamento totale.
La Chiesa Cattolica, la Cristianità le grandi religioni stanno a guardare?
BIOETICA a cura di CARLO BARBIERI
Incontro
ALTRI CASI DI BIOETICA
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LONDRA ABBANDONA LA RICERCA SULLE CHIMERE
Tre anni fa l'Autorità inglese che regolamenta la ricerca sugli
embrioni, dopo ampio dibattito e non pochi dissensi autorizzava la
ricerca sugli embrioni permettendo la formazione di chimere,
combinazione di ibridi umano-animali. La possibilità di utilizzare
cellule staminali adulti ringiovanite ha reso inutile il progetto che è
stato abbandonato e gli scienziati implicati nel progetto si sono ritirati
e svolgono altra attività scientifica.
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IL BAROMETRO DEL GRANDE GENOCIDIO
Nel 2008 gli aborti legali sono stati 121.406 con un
totale dal 1968 di 4.985.715. Col 2009 verrà
ampiamente superata la cifra di 5.100.000. Questi
sono i risultati della legge 194 sull'interruzione
della gravidanza che nessuno vuol cambiare
perché sarebbe una buona legge. Forse per i
morti.
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ENGLARO: LE DENUNCE PER DIFFAMAZIONE
Roma 7/9/2009 – Il Messaggero: pag.12
"Nei siti on-line e nei blog era stato scritto che Beppino Englaro, il
padre di Eluana, morta lo scorso 9 febbraio, dopo 17 anni di stato
vegetativo permanente, era in sostanza un assassino perché con la
sua battaglia che ha portato all' interruzione dell' alimentazione
artificiale, avrebbe ucciso la figlia. Ora i responsabili di quei siti e di
quei blog, una trentina di persone, tra cui esponenti del mondo
cattolico, sono finiti sotto inchiesta per diffamazione.
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RU486: ALCUNE RAGIONI PER DIRE NO
Dopo l'autorizzazione alla commercializzazione
della pillola abortiva da parte dell'Aifa, il Parlamento
ha stabilito indagine conoscitiva sulla Ru486 per
accertare la conformità con la legge 194 di
interruzione della gravidanza; l'Aifa ha sospeso
momentaneamente l'esecutività del provvedimento
per il tempo dell'indagine. Siamo contrari all'aborto perché uccisione
di un essere umano in qualunque modo avvenga. Per quanto
riguarda la pillola Ru486 vi sono altri elementi negativi come: 1) la
pillola contiene il mifepristone che è un veleno (29 donne sono
morte); 2) banalizzazione della procedura abortiva; 3) ideologia che
tende a rendere normale l'aborto chimico.
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Incontro
CATTOLICA
IL CONCILIO (PASTORALE) VATICANO II
Benedetto XVI dice che il Concilio Vaticano II è nel solco della
Tradizione; per molti settori tradizionalisti rappresenta invece una
rottura della Tradizione. In questo dibattito si inserisce il libro di
monsignor Brunero Gherardini, "Concilio ecumenico Vaticano II.
Un discorso da fare", Un'opera la cui importanza deriva, oltre che
dal suo contenuto, dalla figura stessa dell'autore, decano della
Pontificia Università Lateranense, postulatore della causa di
canonizzazione di Pio IX, direttore della rivista "Divinitas" ed ultimo
esponente della grande "scuola teologica romana". Il Vaticano II fu
un concilio pastorale: tale lo dissero sempre Giovanni XXIII, Paolo
VI e i suoi successori, fino all'attuale Pontefice. Il Vaticano II,
chiarisce Gherardini, in quanto "pastorale", fu privo di un carattere
dottrinale "definitorio". L'assenza di intenti definitori sembra
contraddetta dall'aggettivo "dogmatica", con cui il Concilio qualifica
due sue importanti costituzioni: la Lumen Gentium e la Dei
Verbum. In realtà, come spiega l'autore, di esse si parla come di
"costituzioni dogmatiche" solo perché esse recepirono e
riproposero come verità di fede dogmi definiti in precedenti Concili.
Il fatto che solo due documenti conciliari furono definiti dogmatici
rende comunque evidente che tale carattere non ebbero gli altri
documenti. Il Concilio Vaticano II ha certamente un suo specifico
insegnamento, non privo di autorevolezza, ma come spiega
Gherardini, "le sue dottrine, non riconducibili a precedenti
definizioni, non sono né infallibili né irreformabili, e dunque
nemmeno vincolanti; chi le negasse non per questo sarebbe
formalmente eretico. Chi poi le imponesse come infallibili ed
irreformabili andrebbe contro il Concilio stesso". Ne consegue che
è lecito riconoscere al Vaticano II un carattere dogmatico
solamente là dove esso ripropone come verità di fede dogmi
definiti in precedenti concili. "Le dottrine, invece, che gli son proprie
non potranno assolutamente considerarsi dogmatiche, per la
ragione che son prive dell'ineludibile formalità definitoria e quindi
della relativa 'voluntas definiendi'". Non si tratta di mettere in
soffitta l'ultimo concilio o di liquidarlo, "si tratta solamente di
rispettare la natura, il dettato, le finalità e la pastoralità che esso
stesso rivendica". Tuttavia, secondo monsignor Gherardini, i testi
presentano una loro ambiguità e possono essere oggetto di critica,
storica e teologica. Un tipico esempio è la costituzione che fu detta
"pastorale", Gaudium et Spes, del 7 dicembre 1965, sulla chiesa
nel mondo contemporaneo. La parola "pastorale" qualifica il suo
approccio "umanistico" di simpatia, di apertura, di comprensione
verso l'uomo, la sua storia e "gli aspetti della vita odierna e della
società umana", con particolare attenzione ai "problemi che
sembrano oggi più urgenti". A differenza di tutti gli altri Concili
Ecumenici della storia, il Vaticano II non è caratterizzato da una
sua incidenza dottrinale - e ancor meno dogmatica - ma dalle
novità di atteggiamento, di valutazione, di movimento e di azione
introdotte nei gangli vitali della chiesa. Il paradosso è consistito in
questo: si è voluto elevare a dogma un Concilio che aveva
apertamente chiarito di non voler affermare nessun principio
assoluto. Ciò che è pastorale va giudicato non tanto nei principi
quanto nei risultati concreti. Nella supplica al Santo Padre che
conclude il suo libro, monsignor Gherardini suggerisce come
necessaria un'attenta e scientifica analisi dei singoli documenti del
Concilio, del loro insieme e d'ogni loro argomento, nonché delle
loro fonti immediate e remote: un'analisi che dovrebbe essere
comparativa con quella degli altri venti concili, allo scopo di provare
se il Vaticano II sia nel solco della continuità più o meno evolutiva,
o sia invece con essa in parziale o totale rottura.
Incontro
LIGURIA NOSTRA
IL PAESE DI VILLACELLA IN VAL D'AVETO
Subito dopo il centro abitato della località Farfanosa una deviazione
sulla destra volge in direzione del paese di Villacella: la strada si
innalza lungo le pendici del monte Pietre di Zucchero (1287) e
raggiunge la frazione di Villacella (1033).
Questo villaggio ha una propria particolare importanza che è quella
di essere una tra i luoghi abitati più antichi di tutta la valle dell'Aveto
perché, al contrario di come si presenta al giorno d'oggi in
posizione abbastanza isolata rispetto all'attuale grande flusso
commerciale e turistico, nei secoli scorsi il suo territorio godeva di
una grande importanza.
Villacella era un tempo attraversata dall'antico "ITER"
commerciale. Tracciato su sentieri e mulattiere, frequentato da
commercianti, viandanti e pellegrini in entrambi i sensi di marcia: il
percorso era in grandi linee il seguente: dal Golfo del Tigullio per
mulattiere giungeva al Passo della Crocetta e della valle
Fontanabuona attraverso la valle di Malgaro; raggiunto il passo
Pozzarelli, da una parte scendeva in val Trebbia e dall'altra in val
d'Aveto dove per sentieri toccava diverse località fino a Villacella
ove si trovava il Convento dei Monaci Benedettini che offrivano
ospitalità e ristoro. I viandanti poi proseguivano in direzione di
Parma e Piacenza ove esistevano le grandi zone di mercato
Villanella si trova a 1.033 m. sul l.m. e la sua posizione geografica
la colloca alle pendici del monte Pietre di Zucchero, molto isolata
rispetto ai grossi centri abitati, ma quello che si presenta alla vista e
che merita una attenta visita è l'insieme della sua architettura
contadina di grande importanza che comprende case di pietra a
vista, con le facciate esposte a nord protette da lastre di ardesia, i
tetti ricoperti da grosse pietre. Il mulino con la grande e
caratteristica ruota in ferro a raggi lunghi e sottili e le moltissime
pale mosse dall'acqua del ruscello, funzionante ancora qualche
anno fa.
Le poche case del borgo comunicanti tra loro con brevi vicoletti
hanno una propria particolare struttura che si può ritenere
sicuramente una delle più antiche della valle dell'Aveto; strutture
che, pur conservando i segni di un tempo in piccole piazze, il forno
all'aperto, il mulino ormai in disuso, le cataste di legna in più punti,
sono in perfetta armonia con l'ambiente naturale circostante,
che offre momenti di vera tranquillità.La chiesa parrocchiale dedicata a
S. Lorenzo si presenta con le sua originaria forma risalente all'anno
1109 quando fu Abbazia benedettina; i religiosi del convento validi
missionari diffusero il cristianesimo in tutte le zone, ma soprattutto
portarono migliorie nell'ambiente con serie bonifiche delle zone
paludose circostanti e insegnarono ai contadini del territorio i sistemi più
idonei per meglio coltivare e far rendere le terre.
L'ambiente naturale intorno a Villacella è prativo e nella stagione
primaverile vi sono fiori dappertutto: sembra la "tavolozza" di un
pittore dai variopinti colori, mentre il cielo è aperto al volo di una
infinità di uccelli migratori; in questo luogo si possono fare piacevoli
passeggiate sui prati ed in collina, ove è possibile incontrare animali
allo stato brado.
Passeggiando nei vicini boschi e nelle faggete e seguendo il
sentiero in leggera salita, dopo un dislivello di circa ottanta metri, si
arriva al Pian delle Rocche (1105 m.), alle pendici del Monte Fascia
(o Fassa), ove è possibile sostare in una zona aperta e panoramica.
FRANCO GUERRIERO
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Incontro
RASSEGNA STAMPA
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COMPORTAMENTI MORALI PER VINCERE L'AIDS
IL GIORNALE 18/4/2009 - LA CAMERA BELGA CHIEDE AL GOVERNO DI
CONDANNARE "LE DICHIARAZIONI INACCETTABILI DEL PAPA" .
BENEDETTO XVI AVEVA ESCLUSO L'USO DEL PRESERVATIVO
CONTRO L'AIDS –
COMMENTO -
CHI FA DELL'IMMORALITA' UNO STILE
DI VITA NON BASTA IL PRESERVATIVO CI VUOLE LO SCAFANDRO
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LE TORTURE A GUANTANAMO
CORRIERE DELLA SERA 24/4/2009 - UN DOSSIER SU GUANTANAMO
INCHIODA L'EX SOTTOSEGRETARIO CONDOLEEZA RICE. LE TORTURE
EBBERO ANCHE LA SUA APPROVAZIONE –
COMMENTO -
È CERTO, LE
DECISIONI DI APPLICARE LA TORTURA FURONO PRESE DALL'ALTO
.
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ETICA CONDIVISA
LA REPUBBLICA3/5/2009 - "PER UN'ETICA CONDIVISA TRA LAICI E
CATTOLICI" CON QUESTO TITOLO ANDREA RICCARDI AL VERTICE
DALLA COMUNITÀ DI S. EGIDIO AUSPICA UN ACCORDO. -
COMMENTO-
È COME METTERE INSIEME IL DIAVOLO CON L'ACQUA SANTA
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OMICIDIO GENTILE
LA STAMPA 10/5/2009 - L'OMICIDIO DI GIOVANNI GENTILE FU UN ATTO
DI GUERRA E QUINDI È DIFFAMATORIO DEFINIRE COME "ASSASSINO
VIGLIACCO" IL GAPPISTA CHE SPARÒ AL FILOSOFO. COSÌ HA
SENTENZIATO LA CORTE DI APPELLO DI FIRENZE.
COMMENTO -
UCCIDERE I FILOSOFI NON SONO ATTI DI GUERRA.
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GLI ANTENATI
LA STAMPA 20/5/2009 - "IDA, LA SCIMMIA CHE RISCRIVERÀ LA STORIA
UMANA" TITOLA TRIONFANTE "LA STAMPA". A DEFINIRE IDA L'ANELLO
MANCANTE NEL PASSAGGIO TRA LA SCIMMIA E L'UOMO SAREBBE IL
CALCAGNO UN PO' MENO SCIMMIESCO –
COMMENTO -
PER ADESSO
L'EVOLUZIONISMO HA ANCORA IL SUO TALLONE D'ACHILLE
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LA MODA DEL GAY PRIDE
IL SECOLO XIX 27/6/2009 - GAY PRIDE A GENOVA: SOLITA SFILATA
CHIASSOSA CON ESIBIZIONI DI NUDITÀ, SCONCEZZE E SLOGAN
CONTRO LA CHIESA. DON GALLO E LA SINDACO VINCENZI DANNO IL
LORO CONTRIBUTO. –
COMMENTO -
TROVIAMO QUESTE ESIBIZIONI
UNA SFIDA ED UNA IMPOSIZIONE CONTRO LA SOCIETÀ. QUELLI
HANNO PROBLEMI DI ORIENTAMENTO SESSUALE LA VINCENZI HA
PROBLEMI DI GENERE GRAMMATICALE, NON PER NIENTE SI
DEFINISCE "LA SINDACO".
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NOBEL E MASSONERIA
LA STAMPA 8/8/2009 - SCAMBIO DI AUGURI E FELICITAZIONI TRA IL DR.
RAFFI E IL PREMIO NOBEL RITA LEVI MONTALCINI. LA MONTALCINI
RINGRAZIA IL CAPO DELLA MASSONERIA PER IL "GENEROSO
CONTRIBUTO A FAVORE DELLA SUA FONDAZIONE" -
COMMENTO -
IL
GRANDE MERITO DELLA MONTALCINI È DI ESSERE VICINA ALLA
MASSONERIA. CHI HA ORECCHIE INTENDA.
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Incontro
INNO AL BUON DIO
Quando radioso il sole
risplende sulla terra
e tutto appare bello,
prega e ringrazia Iddio.
|
Pregalo per i vivi,
pregalo per i morti,
pregalo nella gioia,
pregalo nel dolore.
|
Quando le stelle in cielo,
giocando con la luna,
rischiarano la notte,
prega e ringrazia Iddio.
|
Non hanno senso i nostri
ragionamenti umani,
fatti di se e di mA:
a Lui nulla è impossibile!
|
Opera sua è il creato,
è Lui che regge il mondo,
padrone della vita,
padrone della morte.
|
BALDASSARRE TURCO
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SANTE MESSA IN LATINO
Rito romano antico
Domeniche e feste di precetto
CHIESA DI S. STEFANO
Sopra Via XX settembre
Ore 9
CHIESA DI S. CARLO
Via Balbi 7 - GENOVA
Ore 11
Ass.ne UNA VOCE - sezione GENOVA
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Incontro
V A R I E
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IL BURQA
Il Burqa è stato introdotto in Afghanistan all'inizio del 1900 durante il
regno di Habibullah, che lo impose alle duecento donne del suo
harem, in modo tale da non indurre in tentazione gli uomini quando
si fossero trovate fuori dalla residenza reale. Divenne così un capo
per le donne dei ceti superiori, in modo tale da essere protette dagli
sguardi del popolo. Fino agli anni '50 era prerogativa dei più
abbienti ma intanto si diffuse in tutto il paese. Successivamente gli
stessi ceti elevati iniziarono a non farne più uso, ma nel frattempo
era diventato un capo ambito anche dai ceti poveri. Nel 1961 venne
proclamata una legge che ne vietò l'uso alle dipendenti pubbliche.
Durante la guerra civile venne instaurato un regime islamico quindi
sempre più donne tornarono ad indossarlo fino al divieto assoluto di
mostrare il volto a tutte le donne imposto dal successivo regime
teocratico dei Talebani. WIKIPEDIA
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MUSICA COME DROGA
Il quotidiano torinese La Stampa (29/6/1965) intitolava: "Estate
1965, i Beatles in Italia. Isteria collettiva" e continuava :"Assistiamo
alla degenerazione dei comportamenti giovanili, sembrano tanti
automi, simili ad epilettici o indemoniati».
L'effetto della musica rock era quello di liberare i giovani da ogni
"inibizione" o, meglio, dal senso del pudore, per tagliare i ponti colla
propria famiglia e vivere da sradicati. La musica pop era vissuta
come protesta contro la generazione anteriore: i padri. Le parole di
essa ridicolizzano l'autorità, la Chiesa, la morale, il maestro, il marito
e la tradizione. L'unica vergogna è il pudore. Il genere rock (derivato
dal boogie-voogie, portato dai "liberatori americani in Europa nel
1945) basa su motivi afro-americani, ripresi da antiche usanze
tribali, atte a liberare dai freni inibitori o meglio dalla padronanza di
sé. Molti complessi musicali (Beatles, Rolling Stones, Pink Floyd)
sono stati la test d'ariete per animalizzare l'uomo europeo, onde il
darwinismo si è avverato ma all'incontrario: dall'uomo è nata la
"scimmia". Si si no no - agosto 2009
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MODA ITALIANA VISTA DAL FINANCIAL TIMES
È stato un po' come aprire gli occhi il mattino e, ancora a buio,
ricevere un ceffone. Cosi, senza un sostanziale perché. Secondo
alcuni giornali stranieri, la moda italiana e gli abiti visti sulle
passerelle milanesi di questi giorni sarebbero stati influenzati dalle
vicende legate al premier, leggasi escort e feste chiacchierate.
Non si ricordano attacchi cosi feroci e strani nel fashion system
associato alla politica. Scriveva ieri (28/9/2009) il Financial Times:
«L'influenza di Silvio Berlusconi si è sentita nel mondo della moda.
Non si sa se consciamente o no, l'estate del primo ministro italiano è
filtrato nell'immaginazione degli stilisti e da lì sulle passerelle».
Corriere della Sera 29/9/09
Che la moda italiana sia da criticare perché troppo scollacciata
siamo d'accordo ma, in questo caso, Berlusconi non c'entra
nulla. La stupidità di certi mezzi di informazione è evidente.
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WWW NASCONDE IL NUMERO 666 DELL'ANTICRISTO ?
Dopo
- www è l'abbreviazione di World Wide Web
- In ebraico la lettera w si pronuncia waw
- Nell'ebraico antico come nel moderno le lettere corrispondono
ai numeri
- in ebraico la lettera waw rappresenta anche il numero 6
- numericamente quindi www corrisponde a 6-6-6 che nel libro
dell'Apocalisse è il numero dell'Anticristo.
Quando ci colleghiamo con un sito pensiamo alla dicitura
World Wide Web e non certo all'Anticristo. Speriamo che
l'inventore non sia un suo discepolo e la scelta www sia
casuale.
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ABORTO SELETTIVO
"Uno dei tre non deve nascere". All'ospedale Sant'Anna di Torino
almeno 4 future madri, sottoposte nell'ultimo anno alla fecondazione
assistita, avevano selezionato i loro feti, facendo nascere solo due
dei figli in una gravidanza trigemellare. La Stampa 24/10/2009
La fecondazione assistita è moralmente illecita. In ogni caso, la
selezione si fa prima o dopo ed inevitabilmente si elimina o
l'embrione e in qualche caso il feto.
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LAOGAI IN CINA
(viaggio nei lager dove i dissidenti sono mano d'opera a costo
zero)
Il sistema laogai è concepito dal regime comunista per
trasformare gti individui in fattori di produzione, obbligandoli ai
favori forzati dopo averti privati della libertà e dei diritti e averli
distrutti sul piano fisico e morale. La produzione derivante da!
campi di riforma (laogai shengchan) è inclusa nella pianificazione
economica nazionale e viene controllata da( Comitato governativo
economico e finanziario del popolo. Allo stesso tempo la
pianificazione viene organizzata sia a livello centrale che
periferico, sotto la supervisione degli organi finanziari e degli uffici
giudiziari e di pubblica sicurezza. Alcune fonti rivelano che il
governo comunista ha obbligato i prigionieri a svolgere lavori
rischiosi in siti utilizzati per test nucleari. Qualche campo è tuttora
impegnato nella stampa di valuta, obbligazioni governative e
documenti segreti.
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Incontro
Vignette da Internet, Internazionale, Corriere della Sera, Il Giornale
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